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Autore: Josh Orwell    20/10/2014    1 recensioni
Questa Fan Fiction che pubblico qui, in realtà l'avevo scritta una paio di mesi fa, e la inserisco qui come mio terzo ed ultimo racconto, che avevo già scritto precedentemente all'iscrizione a EFP.
La storia di svolge nell'Inghilterra del sud, e si articola attraverso 3 squarci temporali, con un intervallo di 2 anni l'uno dall'altro.
Benché ho inserito questa storia, nella categoria "The Clash", in questa Fan Fiction l'unico membro presente del gruppo, è il loro leader Joe Strummer.
Inoltre, ciò che ho narrato nella terza ed ultima parte della storia è, in realtà, un fatto di cronaca realmente accaduto, e quindi per quell'ultima parte non me ne assumo il merito.
Detto questo, buona lettura :D
Genere: Drammatico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ok, That's a Take


Dicembre 2000 - Coma Girl

Quando si svegliò immerso nel fango, inizialmente ... non capì dov'era, ma per capirlo gli bastò guardarsi attorno ... c'era una grande folla di strafatti, di malati mentali, di psicopatici, di punk, di metallari e di rocker che si estendeva fino oltre la sua vista, sì, non poteva che essere a Glastonbury, e ovviamente l'evento che avvolgeva la città era il suo mitico festival, tanto amato dal nostro protagonista ... era una serata invernale molto rigida, l'atmosfera che abitualmente accompagniava il festival di Glastonbury, il tempo di sistemarsi il crestone e la maglia "Brigade Rosse", che il nostro Joe, si alzò da terra e cominciò nel suo abituale giretto.

Camminando intorno a tutte quelle persone Joe si convinceva sempre più che era totalmente immerso nel suo mondo, lui conosceva quel luogo come le sue tasche e il suo tempo lì lo stava passando anche in maniera abbastanza tranquilla, guardando gli stand, le band e ... ovviamente qualche chiappa e tetta qua e là ... il lupo perde il pelo, ma non il vizio :D ... La gente si accorse immediatamente della presenza di Joe, alcuni gli riservavano anche dei commenti:"Hey, Joe, come va?, tutto bene?", altri ancora "Hey Joe!!! ... perché non sali sul palco e ci suoni qualcosa?", e i più audaci provavano un, "Hey Joe, ti va di scoparti la mia ragazza?".

Chiunque si chiederebbe cose ci facesse una celebrità come Joe Strummer ad un festival per celebrolesi, ma lui non era una celebrità come tutte le altre, lui era un uomo fuori dal comune, e non lo era soltanto per la sua musica, il suo modo di vestire, il suo modo di vivere la vita, lui aveva un dono speciale, che lo contraddistingueva da tutte le altre persone, sapeva rendere felice la gente che incontrava, anzi, le cambiava completamente la vita ... in meglio ... a qualcuno anche in peggio però però, basta conoscerlo per saperlo :D , ma mentre si guardava attorno, vedendo gente che tracannava birra a testa in giù, che fumava le peggio schifezze, e guardando l'immenso preato verde ... oddio verde prima del festival, ora marrone e reso talmente putrido da non far crescere più nulla, ed infine, lo spendido sole, che dominava tutta la valle circostante ma che moriva lentamente oltre la collina, in quel preciso momento, Joe non sapeva che stava per cambiare la vita a due persone lì dentro, due persone molto speciali per lui.

La band degli agitati si sarebbe esibita di lì a poco, un nome come un altro certo, Joe aveva intenzione di guardarli un paio di minuti per poi rigettarsi nella folla, tanto pensò, "Sarà un'altra band di punkettoni fusi col cervello di cui ho le scatole piene" ... ma non fù così, non fù per niente così.

La band degli agitati, presto si mostrò sul palco ... la loro particolarità era la voce potente, delicata ed incantevole della loro cantante solita, tale Emma ... Joe, appena la band cominciò a suonare fu letteralmente trascinato in un ecstasi musicale dalla voce solista femminile del gruppo, Joe la fissava mentre si esibiva grandiosa sul palco, ed era completamente paralizzato dalla sua presenza così magnifica, era la prima volta che la vedeva, ma appena la vide realizzò che era la donna che aveva sognato per tutta la sua vita, e che finalmente, gli si era materiallizata proprio lì ... davanti ai suoi occhi increduli.

Anche la cantante si era accorta che stava suonando niente di meno che davanti al grandioso Joe Strummer, suo idolo indiscusso da sempre ... e così cominciò ad infiammare ancora di più il palco con la sua furia giovanile, mentre Joe veniva completamente travolto dalla sua foga.

Di scatto Joe capì che quella era l'occasione della sua vita per avere quella donna al suo fianco ... la donna dei suoi sogni, così corse al primo stand di fumettisti, e agitatissimo chiese al primo che vide di disegnargli la ragazza che si stava esibendo sul palco proprio ora.

Il fumettista non aveva la minima intenzione di lavorare, chi era il pazzo che lavorava al festival di Glastonbury? ... ma lui era Joe Strummer, non poteva tirarsi indietro davanti a lui, così prese in fretta foglio e matita e cominciò a disegnare mentre Joe lo guardava nervosamente sperando nel buon esito del disegno.

Il disegno fu presto terminato, così Joe decise di rivolgere ancora sguardi maliziosi verso la spendida cantante del gurppo ... ma si accorse che, il gruppo aveva già terminato la sua performance ed era già sceso dal palco ... la cupa disperazione di Joe fu alleviata dal fumettista che porse il suo disegno a Joe ... guanrandolo ... Joe rimase abbagliato dalla sua rara bellezza tanto che trovò il disegno assolutamente perfetto, Joe ringraziò infinitamente il fumettista, girò il foglio, e d'istinto e, portando nel suo cuore la profondità della sua voce e l'intentità del corpo della ragazza, scrisse "Coma Girl and the excitement gang Mona Lisa on the motorcycle gang Coma Girl, Coma Girl" Pensando ... magari se c'è spazio ... nel prossimo album.

Quindi Joe porse un foglio con il suo numero di telefono e lo porse al fumettista, dicendo che era particolarmente interessato ai suoi lavori, specialmente un accendino tutto colorato che era esposto tra gli altri disegni, che aveva catturato l'attenzione di Joe, e poi cercò disperatamente di raggiungere la ragazza dietro le quinte, correndo all'impazzata, ma quando la notò era già sul furgone che stava per partire, così gli urlò "Dove posso rivederti ancora?", e la ragazza rispose "Londra, No. 21 Piccadilly Circus", così facendo il furgone si allontanò veloce, spedito verso lo sonfinato orizzonte, e Joe se ne stava lì ... guardando volteggiare i graziosi capelli castani splendenti della coma girl ... talmente impassibile che un pazzo strappò via il disegno dalle mani di Joe, che così corse verso di lui con una foga omicida, il pazzo sguazzava nel fango, facendo sobbalzare sù e giù la sua enorme pancia coperta di fango urlando "Ho il disegno di Joe! ... ho il disegno di Joe!" mentre la folla attonita si chiedeva cosa avesse bevuto/fumato/sniffato, così Joe, una volta raggiunto di corsa il pazzo "estrasse" la sua chitarra, e sfogando tutta la sua violenza gliela spaccò in testa con forza, così forte che la chitarra fu distrutta in mille pezzi e quel celebroleso perse i sensi, ma il disegno fu salvo e di nuovo nella sue mani e la folla radunatasi intorno gridò esaltata "Joe! Joe! Joe!" ... insomma era andato tutto bene infondo ... forse escludendo i 2 anni di detenzione :D .

Joe ... ancora una volta dimostrò la sua innata abilità nel cambiare la vita delle persone in meglio, e quella volta lo fece con 2 persone, che saranno poi 2 punti fermi fino alla sua tragica morte,Emma, l'eccezionale cantante, e Josh, il talentuoso fumettista ah ... e quel pazzo da legare, a cui misero 5 punti in testa :D .


Dicembre 2002 – Senza Speranze

Josh si svegliò tardi quella mattina, ma almeno quella volta aveva una scusa ... aveva lavorato sodo tutta la notte ... si svegliò soltanto intorno alle 11:30, alle 12 si alzò dal letto e mise su un album ... "Un album ... un album" ripeteva pensieroso Josh ... "Sì!" infine esclamò! ... mise sul vecchio giradischi l'immortare "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" e sulle sue note fece colazione/bruch/pranzo, poi si andò a lavare e vestire.

Quando finì di vestirsi il vinile era quasi arrivato alla fine, e Josh canticchiò "Somebody spoke and I went into a dream", ma il suo canto fu interrotto dal suono del suo cellulare .. era Joe ... così rispose:
-"Hey allora, ho fatto quello che mi hai chiesto, ed è pronto!, la copertina del nuovo album ti farà impazzire!"
-"Davvero?", replicò Joe "Dai dimmi qualche dettaglio!"
-"In alto a sinistra, una grande stella nera, in basso a destra, 4 stelle nere piccole, al centro, una sorta di fune aggrovigliata bianca, da cui in fondo esce una goccia ... che te ne pare? ... sono o no un genio?"
-"Sì!, mi piace molto l'idea, spero che lo finiremo il più presto è possibile, devo soltanto rivedere un po' "Silver and Gold" e poi è pronto!"
-"Molto bene!, te lo avevo detto, riponi in fudicia in me, sono bravo a disegnare!, ah e poi, tocco finale, lo sfondo completamente arancione, il colore preferito di Emma, l'ho fatto apposta per lei!"
-"Grandioso!, bene, allora senti io comincio a prepararmi che lo sai devo fare una cosa importantissima questa sera"
-"Bhè certo, lo so, questa sera sarà il tuo grande giorno con Emma ... sento che sarà speciale per entrambi, sarà la vostra espereinza più bella di tutta la vita"
-"Già lo so, con Emma c'è un'attrazione incredibile, sono totalmente preso da lei, e da quanto vedo, lei ricambia volentieri, stasera finalmente sarà la nostra sera!, lo faremo per la prima volta e Dio!, sarà assolutamente incredibile e straordinario, me lo sento"
-"Buon per te ... anzi per voi!, allora ci vediamo dai, Ciao Joe!"
-"Ciao Josh ..."

Appena Josh staccò il telefono avvertì immediatamente una strana sensazione, tutte le volte, parlare con Joe era sempre un grande piacere, ma quella volta, si sentiva strano come se qualcosa sta per accadere irribediabilmente, qualcosa di angosciante e lui non poteva farci nulla ... ma non avrebbe permesso mai nulla di simile ... nei 2 mesi precedenti Joe era uscito dal carcere con un abbassamento della pena per buona condotta, e Emma , Joe e Josh, erano diventati i più grandi amici della terra, i 3 si conoscevano perfettamente ed insieme andavano una meraviglia, e tra loro scorreva un grande affetto, e Joe ... Joe ... ma ... così ... improvvisamente i pensieri profondi di Josh furono interrotti dal vinile che cominciò a ripetere "Never Could Be Any Other One, Never Could Be Any Other One, Never Could Be Any Other One, Never Could Be Any Other One" e Josh fissava il vinile scorrere impassibile ... non sapeva cosa stava per accadere, non sapeva cosa stava per accadere a lui, tanto e perché da quella telefonata ... e ripensando a Joe, continuava a provare un senso di angoscia e sofferenza che lo tormentava ... non riusciva a capacitarsene.

Intanto era sceso il pomeriggio su Londra, al No. 22 di Piccadilly Circus Emma era intenta in tutti i suoi preparativi per la serata, aveva pianificato più e più volte quella serata ... doveva essere assolutamente perfetta.

Con il pomeriggio tutte le persoone cominciarono a fare i loro preparativi per la sera, Emma non faceva eccezione, anzi, Emma era la più determinata di tutte ... era tutta intenta a sistemare le cose per quella sera, Champagne, Rose, Candele profumate, Cena, Lenzuola eleganti, sì c'era tutto ... con una mano preparava i piatti in cucina e con l'altra sistemava l'arredo in camera da letto.

Poi ... arrivò la sera, era la sera che Emma aveva atteso per tutta la sua vita, doveva essere sublime, l'appuntamentò per Joe era alle ore21 ... ora erano le 21 e 2 minuti, quando Emma, di gran corsa finì di sistemarsi il mascara ... e si guardò decisamente soddisfatta allo specchio "Questa sera sono spettacolare e Joe non mi resisterà, Questa sera sono spettacolare e Joe non mi resisterà, Questa sera sono spettacolare e Joe non mi resisterà" continuava a ripetersi guardandosi ancora.

Così andò in soggiorno e notò l'ora, 21:10 ... "Joe il solito ritardatario" pensò sorridendo, ma presto il sorriso fece posto ad un quasi involontario senso di inquietudine ... non sapeva perché, così cominciò a camminare nervosamente per la casa, ore 21:20, nessuna notizia di Joe, ore 21:30, nessuna notizia di Joe, e piatti intanto erano in tavola e si stavano raffraddando tutti, così Emma si affacciò alla finestra, cercando di vedere se lui stesse arrivando, ma la sua attenzione fu attrata da qualcos'altro ... notò nel Tamigi delle strane luci, sì erano luci scintillanti che vibravano vivaci facendosi trasportare dalla corrente del fiume, come spiriti liberi ... la vista di quelle lucine inspiegabili impovvisamente fece piombare Emma nello sconforto più totale, ancora non ne concepiva il motivo, così andò verso il soggiorno, si sedette su una sedia e con una mano, appoggiata sulla giancia sbuffò colma di inquietudine, notò che i piatti si erano ormai fatti tutti freddi, e non più buoni da mangiare ... guardò ancora l'orologio, ore 22:00 ... di Joe, ancora nessuna traccia, distrutta dalla serata si andò a distendere sul letto, ancora tutta vestita, mentre la tetra aura notturna avvolgeva tutta la stanza.

Driiiiiiiiiiin sentì Emma d'impovviso, così lentamente si alzò, ed andò ad aprire la porta, ma Emma, appena aperta la porta realizzò che non si aspettava mai nulla del genere, la vista della persona che se ne stava lì davanti a lei, fece lettaramente impazzire di gioia Emma, e i suoi occhi si accesero di una nuova e ritrovata felicità ... Joe era arrivato!!

Appena Emma guardò Joe, questi mostrò fiero su mazzo di rose bianche che porse a Emma in ginocchio, susssurrandole "Emma, sono stato davvero un idiota, hai sofferto già tantissimo e non meritavi ... ti chiedo umilmente scusa e ti prego di perdonarmi", mentre alzò lo sguardo e la guardò dal basso facendo apparire gli occhi di Joe ancora più splendenti di quanto non lo fossero davvero ... Emma, alla vista di tutto quello si sciolse in un attimo e con le guancie arrossate gli rispose "No ma figurati, vederti qui con me questa sera è la gioia più grande che tu potessi darmi, non sei affatto uno stronzo e non devi farti mai perdonare nulla come me ... io ti amo per ciò che sei, e non devi mai cambiare"

Così facendo, Joe si alzò da terra posò il mazzo di rose sul comò e cominciò un intenso contatto occhi con Emma, anche lei guardava Joe completamente rapita dai suoi occhi profondi, così Joe chiuse la parta alle sue spalle con una gamba e mentre i due cominciavano a stringersi in un dolce e deciso abbraccio, sentivano i loro cuori ardere di un amore irrefrenabile, allora Joe accarezzò i capelli castani e morbidi di Emma, mentre lei si gettò a capofitto sulle sue chiappe, che strinse vigorosamente, Joe le disse "Ho sognato questo splendido momento sin da quando ti vidi per la prima volta a Glastonbury, sono l'uomo più felice del mondo ad averti incontrato", ed Emma "Joe io provo lo stesso icontrollabile desiderio per te ... ti prego, resta con me per tutta la tua vita", e Joe deciso "Certo che rimarrò con te per tutta la mia vita, sei la donna dei miei sogni, e farei di tutto per vederti felice", così i due finalmente si diedero l'attesissimo bacio ... e che bacio, durante quelle effusioni i due furono travolti dal sentimento più forte di tutti ... L'amore che provavano l'un l'altro, niente avrebbe potuto separarli, quei due angeli innamorati, così ... baciandosi cominciarono a spostarsi verso la camera da letto decisi a suggellare il loro bellissimo e passionale amore, nella maniera più bella ... nel frattempo Joe posò tra gli scaffali della libreria un piccolo regalo per Emma, lei non se ne curò affatto ... voglio dire ... in quella situazione ... Così Joe mise su "Rebel Walts", e i due si gettarono con energia sul comodo letto, infuocati dalla passione più sfrenata, si cercavano, si desideravano, e si sfioravano, su quel bellissimo letto dove la passione li travolse.

Dopo che fecero l'amore, la camera da letto era completamente stravolta, le candele profumate che rendevano unico l'ambiente si erano tutte spente, il letto era completamente disfatto e c'erano vestiti stropicciati a terra.

Quella camera ora però, era avvolta da un profondo ed intenso amore, quello di Emma e Joe ... i due se ne stavano a letto stremati, Joe completamente disteso con la schiena contro il letto e Emma con la sua testa sopra il suo petto, mentre con una mano gli accarezzava teneramente l'altra metà del petto, e Joe la baciò sulla fronte ... allora Emma guardò negli occhi Joe ... Joe ogni volta che guardava negli occhi Emma, rimaneva fulminato dallo straordinario fuoco che animava i suoi occhi ... allo Shea Stadium la sua vista fu abbagliata da un enorme pubblico che contava 50.000 spettatori, ma la vista degli occhi di Emma, superava di gran lunga l'emozione che provò in quell'occasione, niente era paragonabile a lei ... in quel momento i due capirono che i due erano fatti l'uno per l'altro, e che il loro amore era fin troppo sconfinato per essere compreso, così Joe dolcemente disse a Emma: "dimmi cosa posso fare, per te, per renderti felice, per rendere felice ogni giorno della tua vita, tu sei la cosa più preziosa che ho e farei di tutto per vedere il tuo splendido sorriso ogni volta che mi guardi", e Emma, senza esitare rispose "Soltanto ... resta con me ... resta con me ed io sarò la persona più felice del mondo", e Joe "Vuoi che io stia con te per sempre?", e Emma "Sì voglio solo questo ... con te e nessun altro", e Joe, affranto insipegabilmente dal dolore, disse "Emma io ... non lo so ... Emma... io ti amo ... sii felice".

Così Emma fece uno scatto improvviso sveglandosi dal profondo sonno, come dopo un terribile incubo e notò che Joe era andato via ed improvvisamente un senso di grande sofferenza mista ad una profonda angoscia la inghiottì ... era calata la mattina e il letto era sistemato perfettamente, lei era completamente vestita, e sullo stereo non suonava più "Rebel Walts" ma gli aveva fatto posto "Silver and Gold" proprio sulle sue note conclusive, così che Emma poté sentire Joe dire, "Ok, That's a Take" ... una violenta nausea la colpì con forza, e la sua testa era in preda ad un dolore acutissimo, pensando cosa diavolo fosse accaduto, si spostò in soggiorno e notò che quelle rose bianche erano completamente appassite nel giro di poche ore ... allora il tormento la strinse in una morsa che la affliggeva, ma improvvisamente sentì dei rumori in strada, si affacciò di corsa alla finesta e notò un gruppo di persone che stavano piangendo mentre scorrevano per la strava ... avevano un cartello ... "Joe Lives" ... a quel punto Emma si sentì quasi di svenire per l'angoscia fittissima, ma qualcosa accadde ...

Driiiiiiiiiiiiiiin suonò il citofono, Emma pensò immediatamente che era ancora una volta Joe, che l'avrebbe salvata dal suo incubo vivenve, così di fretta aprì la porta e appena aperta la porta realizzò che non si aspettava mai nulla del genere, la vista della persona che se ne stava lì davanti a lei la sconvolse completamente ... era Josh ... la guardava fissa con gli occhi pieni di lacrime e raccogliendo tutta al forza che aveva in corpo le disse ... "non ce l'ha fatta ...", mentre andò verso Emma stringendola a lui con forza, per farsi forza a vicenda ... così Emma potè guardare Joe, che ne se stava sul pianerottolo, vestito come la sera scorsa, con il viso sorridente salutando Emma ... lui non voleva che lei piangesse, così lei abassò lo sguardo, per non guardarlo e scoppiò in lacrime, contiuando a pensare che non era possibile che tutto quello stava accadendo realmente ... "non poteva essere", pensò mentre stringeva forte Josh, la disperazione e l'afflizione riempirono presto il suo cuore ... in quel momento le mancò il respiro per diversi secondi ... quasi da farla morire di asfissia ... le gambe le tremavano per la sofferenza inumana e in pochissimo tempo i suoi occhi furono colmi di lacrime che riversò ... affranta, su tutto il pavimento ... Joe si era spento tragicamente.


Dicembre 2004 – L'ultima Speranza

2 anni ... 2 anni erano trascorsi da quel maledetto Dicembre 2002, Emma aveva tentato disperatamente di dimenticare il tragico ricordo di quella terribile mattina ... non ci era ancora riuscita ... da quel giorno, lei non riusciva più a vivere in quella casa, che volveva soltanto che bruciasse, arsa dalla sua grande disperazione ... che a distanza di due anni non l'aveva ancora abbandonata.

Ancora non aveva lasciato quella casa solo per la grave situazione economica in cui versava, ma quando il suo prima album, un tributo interamente dedicato a Joe, ebbe un discreto successo, decise di traslocare immediatamente.

Nel corso di quei 2 lunghi anni, Emma cercò disperatamente qualsiasi segno del passaggio di Joe in quella casa, ma ogni volta ... inevitabilmente, Emma non riusciva a trovare nulla ... non c'era nessuna traccia della sua presenza ... quella sera, in quella casa ... e ciò non smetteva mai di affliggere di dolore e angoscia Emma.

Quel pomeriggio, Josh era in casa, e stava aiutando Emma a sistemare gli scatoloni per il trasloco, ne aveva preso uno ora, e si accingeva a scendere giù ... Emma così tolse le roba dagl iscaffali della libreria, coperti di polvere, ma d'un tratto, la sua attenzione fu presa da un oggetto misterioso, che mai aveva visto prima ... "Wolrd Cup Car-Gran Prix 2002" ... "un gioco per console?" ... Emma non ricordava di aver comprato nulla di simile ... com'era arrivata fin da lei? ... intanto Josh era salito su e chiese a Emma "Allora prendo quello ora?", e lei "No veramente dovresti farmi un piacere ... hai una Ps1?", "Certo che ce l'ho" disse Josh, e allora Emma decisa gli disse, "Bene, allora portamela qui!" ... Josh, fu per un attimo interdetto, poi ... "Ok ...".

Nel frattempo, Emma si affacciò dalla finestra, e vide una cosa inconcepibile, quello che aveva visto esattamente 2 anni fa, c'erano ancora delle piccole luci sul tamigi che fluttuavano vivaci, facendosi trasportare dalla brezza ... le emozioni di Emma si sussegiurono ed erano tutte contrastanti ... "Cosa vuol dire?" ... "Non ci credo" ... "Ma ... potrebbe essere lui?" ... Emma appoggiò il braccio al vetro della finestra e in quel momento potè soltanto aspettare Josh speranzosa.

Dopo circa 30 min Josh arrivò, Emma si staccò dalla finestra e strappò con forza la Ps1 dalle braccia di Josh, la attaccò in fretta e mise il gioco ... una volta che il gioco fu avviato Emma non poteva credere a ciò che stava vedendo.

Andò nella sezione record e con uno stupore oltre ogni limite notò che c'era soltanto un record ... "Joe" ... il cuore di Emma cominciò a battere all'impazzata ... "C ... cosa vuol dire tutto questo?", ma il cuore di Emma cominciò a battere ancora più forte quando Josh le disse "Guarda cosa c'è lì ... gioca con il fantasma" ... gli occhi di Emma cominciarono a riempirsi di nuovo di lacrime sofferenti, ma gioiose allo stesso tempo ... cliccò "Gioca" ... così partì la corsa con il fantasma di Joe ... Emma non poteva credere ai suoi occhi, questa era una cosa magnifica ... che credeva non sarebbe mai accaduta nella sua vita ed invece accadde ... Emma era ancora lì ... a giocare con Joe, come aveva desiderato per tutta la sua vita ...

La corsa così stava per giungere al termine e Emma stava vincendo, ma sulla linea del traguardo fermò la macchina di botto, e Joe la sorpassò all'ultimo secondo vincendo, mentre gli occhi di Emma erano ormai colmi di lacrime per ciò che stava accadendo, "Perché?" le disse Josh, "Perché se lo batto poi il suo record sarà annullato dal mio, e non potrò mai più giocare con lui", rispose Emma mentre il suo cuore era colmo di 1000 emozioni e il suo viso era sempre più bagnato dalla sue lacrime ...

"Cosa intendi fare ora?", le chiese Josh, ... e Emma ... "Riporta tutti gli scatoloni sopra, io resto qui ... e da oggi ... ogni giorno, per tutti i giorni della mia vita, giocherò a questo videogioco insieme a Joe".
   
 
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