Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: RegalGina    20/10/2014    0 recensioni
[Crossover] Once Upon a time / Pirati dei caraibi
Cosa sarebbe successo se dopo aver attraversato il portale per inseguire Greg e Tamara, Regina Mills fosse stata catapultata a bordo di una nave pirata anziché sull'isola che non c'è con i suoi compagni di viaggio?
"Nessuna traccia dello sceriffo Swan, nessuna traccia del signore oscuro, nessuna traccia degli imbranati… Solo una ciurma di sporchi pirati in fermento. Nessuno sembrò notarla, c’era molta agitazione sul ponte. Cercò Killian con lo sguardo, ma anche di lui, nemmeno l’ombra."
E se il capitano di quella nave pirata non fosse stato altro che il famoso Capitan Jack Sparrow? Un uomo pieno di segreti e di misteri da scoprire. Regina si ritroverà in condizioni di dover lottare per tornare nel suo mondo, da suo figlio Henry, in un luogo dove nessuno è a conoscenza della magia... O così pare.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un nuovo accordo

Jack era seduto a prua della Perla Nera, pensieroso. La battaglia era terminata da qualche ora ed il sole era tramontato all’orizzonte. Un’altra vittoria da aggiungere alla lista e non erano stati fatti prigionieri. Non gli interessava il bottino questa volta. Non gli sarebbe interessato più, ora aveva qualcosa di più importante di cui occuparsi. Finalmente dopo lunghissimi anni di attesa avrebbe avuto la sua occasione per ottenere quel lieto fine che perseguiva da tempo. Quella donna era la chiave, ne era certo. Era piombata sulla sua nave qualche giorno prima durante una tempesta. Poi era rimasta incosciente per molto tempo e Jack aveva avuto modo di osservarla. Non era di quelle terre, si vedeva che veniva da un altro mondo. Per prudenza decise di far finta di non aver intuito nulla, non sapeva quale sarebbe stata la sua reazione e per di più, siccome avrebbe avuto bisogno del suo aiuto, non poteva rischiare di insospettirla fin dal principio. Doveva guadagnarsi la sua fiducia, solo dopo avrebbe potuto dirgli la verità e aveva già individuato la breccia dalla quale sarebbe passato per riuscirci: il suo cuore. Per questo motivo non andò nella sua cabina a cercarla, aspettò che fosse lei ad uscire per chiedergli spiegazioni.
Quando Regina si rese conto che la battaglia era finita, aspettò ancora molto prima di uscire dalla stanza del capitano. Un po’ perché non sapeva ancora bene come agire, inoltre non si fidava delle apparenze. Se si fosse trovata di nuovo in pericolo e costretta ad usare la magia, non era certa che se la sarebbe cavata senza che nessuno se ne accorgesse. Cercò di ordinare nella sua mente i recenti avvenimenti, anche se effettivamente c’era poco da riordinare: si era gettata nel portale con Hook e l’allegra compagnia per inseguire i rapitori di suo figlio, ma inspiegabilmente si era ritrovata in un luogo completamente diverso, apparentemente senza magia e quindi con scarse probabilità di tornare indietro. Sapeva di dover andare a Neverland, ma in che modo, era sola! Si sentì terribilmente persa, non aveva idea di cosa fare. Era intrappolata su una nave in mezzo al mare con una ciurma di pirati disgustosi. E poi quel Jack… Non aveva smesso per un attimo di chiedersi chi diavolo fosse, dove diavolo l’aveva già visto e soprattutto non riusciva a spiegarsi la sensazione che aveva provato nel vederlo per la prima volta. Non aveva mai sentito un calore così forte, ne era tanto affascinata quanto intimorita. Decise di andare da lui per chiedergli spiegazioni (anche se in cuor suo sapeva che era perché sentiva l’irreprimibile bisogno di vederlo di nuovo). Uscì dalla cabina, il ponte era deserto. Cercò Jack con lo sguardo. Lo vide in lontananza, seduto a prua. Un brivido le corse lungo la schiena. Il cuore iniziò a fare i salti mortali nel suo petto. Rimase incantata qualche secondo, poi prese fiato e avanzò verso di lui. Cercò di fare il meno rumore possibile perché lui non si accorgesse del suo arrivo.
- Ti aspettavo, dolcezza – La sua voce così calda, Regina ebbe un fremito e si immobilizzò. Era appena a qualche metro di distanza, come aveva fatto a sentirla?
Jack si voltò e la guadò dritto negli occhi.
Eccola di nuovo, quella sensazione. Regina si sentì inglobata in quello sguardo così magnetico che sembrava avvolgerla e stringerla e tirarla verso di lui. Rimase incantata, gli occhi piantati in quelli di lui, così bello, così…
No, non poteva farsi sopraffare di nuovo.
Proprio nel momento in cui lui si alzò per andarle incontro, si riscosse e riuscì a riprendere in mano la situazione.
- Voglio sapere cosa ci faccio qui. – Affermò, cercando di tenere un tono il più autoritario possibile. Le riusciva difficile, la voce le tremava.
- Non mi stupisce che tu non ti ricordi. Eravamo a Tortuga, avevi bevuto un po’ troppo rum, sei venuta da me… - Jack era ormai vicinissimo al suo viso e Regina fu costretta  ad indietreggiare.
- Menti – replicò, mentre la sua schiena andava a sbattere contro il parapetto. Cercò di divincolarsi ma lui le impediva di spostarsi.
- Che importa? Ormai non puoi fare altro che stare qui, a meno che tu non voglia percorrere centinaia leghe a nuoto! –
Era vero. Cosa poteva fare? Per il momento assolutamente niente. E di certo Jack non sapeva nulla del portale o di come arrivare a Neverland. Non rispose, si perse semplicemente nei suoi occhi.
Dal canto suo Jack sentì subito di aver colpito nel segno, ma c’era qualcosa che non andava. Si rese conto che quella donna era dannatamente bella. Forse non era lui che volontariamente la attirava a se. Forse era lei che involontariamente lo faceva.
Si guardarono a lungo, Regina prigioniera del corpo di Jack, incollato al suo per impedirle di muoversi. Il cuore martellava nel suo petto, era certa che anche lui potesse udirne il rumore assordante. Quella sensazione di attrazione si stava facendo sempre più insopportabile, sempre più forte, sempre più difficile da contrastare. Pregò che qualcosa interrompesse quel momento.
E così fu.
Jack si fiondò sulle sue labbra come se non ci fosse un domani. Era come se migliaia di scintille fossero scaturite da quel congiungimento, un mondo di colori si rivelò intorno a loro. Lui la baciava con così tanta passione che sembrava volerla divorare. Regina non riusciva a trattenere gemiti di piacere e piano piano il suo respiro si fece sempre più affannato. La passione che dilagava tra loro avrebbe potuto incendiare l’intera nave. Poi, le labbra di Jack si spostarono sul collo, come a volerlo sbranare, le sue mani avvinghiate attorno al busto di lei. Regina si ancorò al suo corpo, scossa da brividi sempre più forti. Si sentiva completamente impotente, ma era la sensazione più bella che avesse mai potuto provare. Quando sentì di nuovo il contatto delle labbra di Jack sulle sue, si sentì anche sollevare da terra e dopo poco atterrò su qualcosa di morbido. Percepì il corpo del pirata sopra il suo e sentì le sue mani scivolarle lungo i fianchi mentre continuava a baciarla. Lo lasciò fare, perché era come se all’improvviso tutto fosse tornato al suo posto: sentiva di trovarsi esattamente dove doveva essere. Ben presto i brividi iniziarono a trasformarsi in convulsioni, i gemiti a diventare più intensi… Tutto quello che desiderava era il contatto con quel corpo, così perfetto, e forte, voleva essere sua, era l’unica cosa che contava. Se solo non ci fossero stati i vestiti di mezzo… La mente offuscata dalla lussuria, non riuscì a trattenersi. Schioccò le dita e in un attimo si ritrovarono pelle contro pelle. Sentiva il suo calore, Dio come lo voleva! Sentiva di avere il fuoco dentro di lei, iniziò ad ansimare, le sue braccia avvinghiate alla sua schiena mentre lui le mordeva il collo.
Poi, d’un tratto, Jack si interruppe. Per la prima volta da quando tutto era iniziato Regina aprì gli occhi e vide come quelli di lui la scrutavano seri. In quel momento si rese conto di quello che aveva appena fatto: aveva usato la magia. Come aveva potuto essere così stupida? Si era lasciata trasportare dai sentimenti, eppure lei doveva saperlo meglio di tutti, sua madre glielo ripeteva sempre, “l’amore è una debolezza!”. Colta il flagrante ed intrappolata in un vicolo cieco, Regina non poté fare altro che rimanere lì e aspettare la reazione di Jack. Inaspettatamente però il suo sguardo passò da serio a divertito, un sorriso soddisfatto gli si disegnò sul volto.
- Sembri terrorizzata, che ti prende tesoro? – disse ridendo mentre le morsicava il labbro. Poi riprese serio – So da dove vieni, non preoccuparti. Avevo solo bisogno di una conferma. – le sussurrò all’orecchio prima di squadrarle il petto. Regina si sentiva completamente confusa.
- Come sarebbe a dire “so da dove vieni”? Sai dell’esistenza della magia? – esclamò incredula.
- Certo! –
- E perché non me l’hai detto subito? –
- Perché… - la frase gli morì in gola quando ricominciò a baciarla. Regina per un po’ ricambiò, non riusciva a raccapezzarsi, ma si sentiva sollevata e scoppiò a ridere appoggiando la sua fronte contro quella del pirata.
- Avevo paura che qualcuno lo scoprisse… Sarei finita nei guai. Non c’è magia in questo mondo vero? –
- No, infatti. –
- E tu come fai a sapere della sua esistenza? - 
- Diciamo che… - indugiò un attimo mentre le accarezzava i capelli – diciamo che questa storia te la racconto un’altra volta. Intanto non ti sembra arrivato il momento di dirmi il tuo nome dolcezza? –
- Io… mi chiamo Regina - Rispose. Non era da lei rivelare il suo nome in quel modo ad uno sconosciuto, ma, tralasciando i recenti avvenimenti, sentiva di potersi fidare di quell’uomo. Continuava a vedere un che di familiare in lui. – Dove ti ho già visto?  Hai… un viso familiare. –
Gli occhi di Jack si illuminarono, come se avesse di colpo ritrovato una speranza.
- Se è davvero così, allora non è tutto perduto. –
- Che intendi? –
- Ho una sorta di… missione da compiere. Sto cercando una persona. Viene dalla tua stessa terra. –
- Dalla foresta incantata? –
- Si. Conosci un modo per andarci? –
- Forse… Non direttamente comunque. Questo è un mondo senza magia, i passaggi tra i mondi sono difficili, è necessaria una magia molto potente che io non ho. Però… conosco il modo per andare in un luogo dove potresti trovare una soluzione per tornare nella foresta incantata. Ma perché ci devi andare? –
- Te l’ho detto, sto cercando qualcuno. Cos’è questo posto? –
- Non ho intenzione di aiutarti finché non mi darai una spiegazione! – esclamò Regina lasciando emergere la sovrana che era in lei. Jack esitò un momento, poi cedette.
- Mio figlio. Sto cercando mio figlio. –
Regina rimase senza fiato. Anche lui aveva perso il suo bambino!
- Quindi anche tu vieni da lì? –
- Si, è esatto… -
Regina sgranò gli occhi sempre più incredula. In quel momento decise che l’avrebbe aiutato, così, rispose alla sua domanda.
- È un posto conosciuto come Neverland, un’isola popolata da bambini che sono rimasti orfani. Si fanno chiamare i bimbi sperduti e si dice che in quel luogo non si invecchi mai. –
- Possiamo arrivarci? –
- Possiamo provarci. Anche io sono diretta lì –
- Allora… abbiamo un patto? - Disse il pirata. In tutta risposta Regina sollevò il capo e lo baciò.
Jack non era l’unico ad aver ritrovato la speranza, anche lei avrebbe avuto l’occasione di riabbracciare Henry. Mentre faceva scorrere la sua mano lungo la schiena di lui, si rese conto che forse però aveva trovato qualcosa di più di un alleato. Lasciò che la passione si impossessasse di nuovo del suo corpo per poi abbandonarsi completamente a lui.





Eccomi con il secondo capitolo :) un po' più presto del previsto ma ero veramente impaziente di scriverlo e pubblicarlo, spero che la storia vi stia piacendo! Spero anche di essere riuscita bene a far capire le intenzioni di Jack e Regina, del perché Jack deve per forza passare da Neverland per tornare nella Foresta Incantata: sull'isola che non c'è infatti (a differenza del mondo dove vive) c'è magia e quindi lì ha più possibilità di trovare un modo per aprire un portale e tornare nella Enchanted Forest.
Le vostre recensioni sono le benvenute, anche le critiche, perché siccome sono ancora alle prime armi mi aiuterebbero moltissimo a migliorarmi!
A presto (molto presto!) con il prossimo capitolo! 
Lus ^^
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: RegalGina