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Autore: ma_rya76    20/10/2014    0 recensioni
[Artisti musicali, attori e doppiatori]
Il giovane.Yamashita Tomohisa ultimo erede di una famiglia giapponese dove seguire le orme degli avi è questione di onore viene mandato a Londra in una delle più prestigiose scuole per maggiordomi. All'esame si classifica con il massimo dei voti. Ora è il momento di tornare e cercare lavoro ma quando fa il colloquio scopre che cercano una cameriera. Disperato perchè non vuole assolutamente ammettere l'errore di essere tornato in patri senza permesso della famiglia si inventerà qualcosa per ottenere ad ogni costo quel lavoro,ma non tiene conto di un particolare che gli causerà diverse difficoltà. È così che ha inizio l'avventura del giovane chiamato anche Yamapy il cui volto del cantante/attore giapponese con medesimo nome mi ha ispirata. Spero di avervi incuriosito abbastanza e che seguirete insieme a me le avventure del nostro mancato maggiordomo
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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I giorni successivi passano molto rapidamente nella tenuta Winter, la signorina Gaya aveva chiesto al vecchio Rupert di procurarle la lista degli ospiti della festa alla quale era stata invitata e tramine i nomi ottenuti, con l'aiuto di Yamashita, aveva cercato informazioni e aveva studiato il profilo di ogni persona invitata in modo da poterli usare a suo favore, come se fossero pedine di una scacchiera. Le abilità della cameriera nel ricordarsi nomi e volti sorprendevano la giovane padrona, tanto che dopo giorni passati nello studio, a cercare un modo per mettere sotto scacco uno degli uomini che tanto detestava era giunta alla conclusione che avrebbe dato alla ragazza un ruolo decisivo in quella missione.Ammirava il suo modo acuto di analizzare le situazioni tanto quanto il suo spiccato senso dell'umorismo, che stanco a stretto contatto aveva avuto la possibilità di apprezzare.Si poteva dire che ormai avessero oltrepassato la diffidenza iniziale e instaurato il giusto equilibrio tra fiducia e rispetto reciproco. Le dispiaceva soltanto che non fosse un ragazzo, perché altrimenti avrebbe potuto attaccare il punto debole dell'uomo senza troppi sforzi. Ora nell'ultima notte prima della festa,in casa Lennon regna già il più totale silenzio. Yamashita dopo aver servito il solito latte e cioccolato alla padrona di casa, le aveva augurato un buon riposo e si era ritirato nella sua camera . Quella sera si sentiva nuovamente agitato,forse per il compito che le aveva affidato la sua signora o semplicemente per il mal tempo che si stava avvicinando, il fruscio dei rami sbattuti dal vento che aveva preso a soffiare insistente già dava un aria sinistra alla grande casa sita ai margini del bosco. In lontananza i primi lampi illuminavano il cielo annunciando l'imminente temporale e Yamashita colto da un brivido si appresta a tirare le pesanti tende. Sospira e mentre si libera dei vestiti da donna che ormai si è abituato ad usare, decide di fare una doccia calda in modo da potersi rilassare e dormire tranquillamente. È così che stanco e nervoso si va a chiudere in bagno cercando sollievo sotto il forte getto dell'acqua che in breve tempo riesce a non fargli pensare a ciò che l'aspetta fuori da quella stanza.Intanto il temporale si è avvicinato velocemente, la pioggia violenta batte sui vetri, mentre in cielo tuoni e lampi si alternano elettrizzando l'aria fredda della notte. Nella camera in cima alle scale qualcuno diventa sempre più ansioso e si nasconde a tremare sotto le coperte. "Basta....basta....per favore... non li sopporto più...non ce la faccio..." piagnucola la giovane padrona in lacrime. I temporali non le facevano paura, per lei erano semplicemente un incubo in cui ricadeva ogni volta. I tristi ricordi che sempre cercava di rimuovere, riaffioravano come sempre violenti nella sua memoria. All'ennesimo e assordante tuono non ce la fa più e terrorizzata esce a piedi nudi dalla sua camera e attraversa il lungo corridoio fino a raggiungere la porta della sua cameriera.Mai avrebbe potuto immaginare a cosa sarebbe accaduto da li a poco. Bussa e paziente aspetta che le venga aperto, ma Yamashita si trova ancora in bagno e anche se si ferma un attimo a tendere l'orecchio pensando di aver sentito un rumore, si convince che si tratti solo del temporale e così torna con calma alle sue cose, ignaro che la sua vita sta per cambiare ancora. Intanto un altro tuono assordante riecheggia per tutta la casa e la giovane senza pensarci due volte spalanca la porta. "Yama..." sta per dire, ma le parole le muiono in bocca quando i suoi occhi si focalizzato sul giovane uomo che è appena uscito dal bagno. Il corpo snello e ben curato solamente coperto da un asciugamani legato sui fianchi e uno sui capelli che con cura sta frizionando. Si paralizza quando si accorge di non essere solo nella camera, non sa che fare o cosa dire. Cerca di dare corpo alle parole, ma la bocca di nuove senza emettere suono. Lei lo precede. "Io, io cercavo Yama-chan" dice confusa e mentre si rende conto che sta guardando un uomo praticamente nudo si gira di scatto imbarazzata."Di cosa ha bisogno?" Riesce a chiedere il ragazzo, ma lei squote il capo come a cercare una spiegazione a tutto quello "Meglio che vada" dice provando a tornare sui suoi passi, ma ancora un tuono, il più forte e lei cade in ginocchio vicino la porta coprendosi le orecchie con le mani e piangendo come una bambina. D'istinto Yamashita si avvicina. "Mia signora" dice preoccupato più nel vedere lei in quello stato, che per la sua situazione ormai a rischio. Sta per toccarle una spalla, ma quando lei se ne accorge lo evita. Ormai aveva realizzato come stavano le cose, davvero era sola e non poteva fidarsi di nessuno. "Non mi toccare! Come osi avvicinarti dopo avermi ingannato? Perché poi, quale enorme vantaggio puoi ottenere da tutto ciò? " Chiede, senza più trattenere le lacrime.Il ragazzo è sconvolto almeno quanto lei. Non sa che fare o cosa dire. "Gaya-sama...mia signora...la prego si calmi, se solo mi lascia spiegare..." cerca di dire, ancora avvolto solo dal asciugamani e infreddolito anche lui si inginocchia, proprio dietro le sue spalle. "Tsk, cosa vorresti spiegare ancora? Il fatto che tu non sia quella che dicevi di essere? No grazie, preferisco non sapere cosa sta dietro a questa macchinazione. Ovviamente sei licenziato in tronco, ,voglio che sparisci da questa casa appena fa giorno" dice con un filo di voce. La delusione e l'amarezza nel suo tono feriscono Yamashita, avrebbe preferito che fosse rabbia. Gaya con gambe tremanti si rialza e sta per lasciare la stanza quando... "Perché non mi lascia spiegare? Basterebbero pochi istanti!" Chiede avvilito il ragazzo. "E me lo chiedi? Per me sei un truffatore, questo mi basta per non concederti neppure un secondo e ringrazia il cielo che non chiami la polizia" risponde ora con tono duro la giovane donna. "Va bene lo accetto, ma potrebbe dirmi almeno il motivo per cui è entrata qui all'improvviso nel cuore della notte?" Chiede Yamashita mentre anche lui si rimette in piedi. Lei si gira a guardarlo. "Non credo tu lo debba più sapere!" Dice secca, senza dare al giovane alcuna possibilità di replica. Tira un sospiro per farsi coraggio e tornare nella sua camera, quando ancora una volta, una luce accecante annuncia l'arrivo del prossimo tuono e Gaya si paralizza sull'uscio della porta. Yamapy finalmente capisce e veloce si avvicina e poggia le mani sulle orecchie di lei. "Guardi me!"esclama sicuro. Il rumore assordante del tuono è passato trascinando il suo eco in lontananza, ma il temporale ancora non è finito, anzi pare che acquisti sempre più forza. Yamashita con un calcio chiude la porta. "Non m'importa cosa sarà di me domani, ma la prego, solo per questa ultima notte, lasci che mi prenda cura di lei," Le dice gentile. Gaya in quel momento non aveva la forza di ribattere, immagini del passato si sfrapponevano vivide a quelle del presente. Così il giovane la trascina vicino al letto, prende il suo cellulare, inserisce le cuffie e gliele fa indossare, parte subito la melodia di una canzone che Gaya trova bellissima (http://www.youtube.com/watch?v=Q0B1v9qjtCw&feature=youtu.be ) poiché la fa entrare sotto le coperte lei rimane rigida sulla difensiva. Intanto il ragazzo afferra il pantalone del pigiama e lo indossa velocemente, dopo èiil turno della canotta. Spegne la luce e si infila nel letto. Nello stesso istante lei balza cercando di alzarsi ma lui la afferra per un polso e con un leggero strattone l'attira a se e la circonda con un caldo abbraccio. "Cosa fai? Sei pazzo?" Si agita lei cercando di liberarsi dalla presa. "La prego si calmi, Gaya-sama,voglio solo che passi tranquilla il resto della notte, le ricordo che domani ha un impegno importante per cui ha lavorato tanto." Gli dice tranquillo. Quelle parole la fanno tornare in sè e riflettere, il ragazzo aveva ragione. Così si appoggia al suo petto e si rilassa permettendo al giovane Yamashita di cullarla dolcemente. Il calore del suo corpo, il battito tranquillo del suo cuore che chiaramente riusciva a sentire sotto il fine cotone della canotta, le infondono finalmente quel senso di pace e di sicurezza che da tempo le mancava. E così si addormenta, libera per una notte dai suoi incubi e dalle sue paure.
  
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