«Mi ami?»
Un sussurro nella notte, due parole pronunciate da un ragazzo perso e bisognoso di conferme.
Peter ride, accanto a lui, mentre gli cinge le spalle con un braccio.
«Con tutto il cuore» risponde, stringendolo a sé.
«Non finirà mai, vero?» domanda Felix, in un sussurro.
«Mai» conferma Peter.

"Mi dici che sarà per sempre. Ma il per sempre ha una fine." Pensa Felix, senza dirlo. 
Ci pensarono le labbra di Peter a scacciare via i pensieri negativi.
Perché Peter non chiedeva mai. Lui era sempre sicuro, era come una roccia, era un punto di riferimento. Lui non chiedeva mai il permesso, lui prendeva; e in fondo a Felix non importava, non gli importava del fatto che Peter avesse preso tutto di lui.


Solo una volta Peter era stato insicuro, la sua sicurezza aveva vacillato per essere rimessa in equilibrio da dei baci al sapore di luna.
«Sarà per sempre, Felix? Mi amerai per sempre? Io sono il cattivo.» aveva detto Peter, sussurandolo appena. Erano sdraiati sul prato, mano nella mano ad osservare le stelle, anche se in realtà si guardavano a vicenda.
«Per sempre, Peter. Se tu sei il cattivo lo sono pure io. Ti prometto che sarà per sempre» aveva risposto lui, baciandolo.



«Mi ami?»
Una domanda che non troverà una risposta. C’è il vuoto, adesso, esattamente dove prima c’era Felix.
«Mi ami?»
Peter continua a ripeterlo, le lacrime che gli rigano il volto.
«Mi ami?»
A rispondergli, il vuoto. Solo che, adesso, vuoto è lui.
«Avevi detto che sarebbe stato per sempre» mormora, al vuoto.
Nessuno risponde.

"Dovevamo scrivere la storia, Felix. Dovevamo farlo insieme perché eravamo per sempre" Peter muore dentro perché ha ucciso il suo amore, eppure non riesce ancora a crederci, sembra solo un brutto incubo. 

"Amore mio, amore mio,
niente è per sempre." Vorrebbe rispondergli Felix, ma è morto.
E i morti non rispondono, i morti non fanno la storia. I morti non fanno nulla.
E fra poco pure Peter sarà morto