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Autore: Dragonheart 95    20/10/2014    3 recensioni
Pensavate che Lezione di filosofia si concludesse così? Naaah! Ecco a voi il sequel della fic " Lezione di Filosofia: L'Amore secondo Dragonheart ", buona lettura a tutti.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga, Miroku, Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole splendeva alto in cielo, regalando caldo e serenità a chiunque con i suoi morbidi abbracci di luce. Gli uccellini cantavano melodie e il vento soffiava lento e calmo; era praticamente una giornata piena di pace e tranquillità.
Kagome: Inuyasha muoviti o faremo tardi a scuola!
Bhè non proprio, per qualcuno era la solita corsa contro il tempo per non arrivare tardi a scuola.
Inuyasha: Si, ho capito. Non c’è fretta, rallenta non dobbiamo mica partecipare alla maratona.
Kagome: Io non sono mai arrivata in ritardo, mai!
Inuyasha: E io non sono mai arrivato puntuale, mai!
Kagome: Bene allora direi che dobbiamo interrompere questo record.
Inuyasha: Interrompiti il tuo piuttosto.
Kagome: Non se ne parla nemmeno, io sono una studentessa diligente e attenta …
Inuyasha: … impeccabile, rispettosa delle regole e bla bla bla bla.
Kagome: ( rossa in volto ) già, mi conosci molto bene.
Inuyasha: Ma da alcuni giorni sei anche qualcos’altro, qualcosa di molto più importante.
Kagome: Qualcosa di più importante? La rappresentante di classe?
Inuyasha: Dico mi prendi in giro? ( scoppia a ridere )
Kagome: Bhè lo sono diventata da 3 giorni, quindi non vedo cos’altro potrei pensare.
Inuyasha: Ah si? Allora vediamo se ti aiuto a ricordare.
Inuyasha si avvicinò a lei, la abbracciò e poi avvicino il suo viso a quello di lei, baciandola poco dopo. Il bacio durò un attimo, poi si staccò dalla ragazza e le sorrise. Lei di risposta scoppiò a ridere e si batté una mano sulla fronte.
Kagome: Già, hai ragione, adesso sono qualcosa di molto più importante; la tua ragazza.
Inuyasha: Di la verità, hai fatto finta di non ricordare di proposito affinché ti dessi quel bacio?
Kagome: Non farti castelli in aria troppo maestosi signor Inuyasha, potrebbero caderti in testa.
E scoppiò a ridere di gusto tenendosi la pancia con le mani.
Inuyasha: Tsk! Siamo spiritose oggi a quanto vedo, d’accordo vediamo se hai ancora voglia di ridere.
La prese sulla spalle a mo di sacco di patate e iniziò a correre.
Kagome: Ehi che ti prende mettimi giù!
Inuyasha: Lo farò, ma una volta che saremo arrivati a scuola. Allaccia la cintura che si vola, prossima destinazione: Liceo scientifico Jidai!
 
Sango: Miroku secondo te arriveranno in tempo?
Miroku: Che ti devo dire Sango, forse è più probabile vedere i maiali volare che vedere Inuyasha arrivare puntuale a scuola.
Improvvisamente Sango sentì qualcosa palparle il fondoschiena e istintivamente tirò uno schiaffo a Miroku.
Miroku: Mi hai fatto male!
Sango: Forse è più probabile vedere Inuyasha puntuale che vedere le tue mani al loro posto. Il fatto che siamo fidanzati non ti autorizza a toccare!!!
Miroku: Ma come, non posso toccare?
Sango: NO!
Miroku: T____T Sai come far soffrire la gente.
Ayame: Ehilà!!!!
I due si voltarono verso colei che aveva gridato e videro Ayame e Koga che li venivano incontro.
Ayame: Ragazzi ciaoooo.
Ayame era sempre piena di energie, un peperino pronto a scatenarsi.
Koga: Come va ragazzi? Miroku che hai fatto alla faccia?
Miroku: Diciamo che è un bel tatuaggio cancellabile eh eh eh ( si gratta la nuca )
Sango sbuffò e aggiunse:
Sango: Il tatuatore è stato davvero bravo.
Miroku: Già, se non fosse per il dolore.
Sembrava che sarebbe scoppiato il finimondo, invece dopo qualche secondo i 4 scoppiarono a ridere come matti.
Ayame: Siete uno spasso voi due. ( si asciuga le lacrime )
Koga: Davvero, state proprio bene insieme.
Sango: Grazie ragazzi ( sorride ), ma anche voi formate una bella coppia.
Miroku: Già, la graziosa Ayame è davvero una ragazza energia e instancabile, chissà se a letto è come in tutta la giornataaaaaahiaaaa!!!!!! ( calcio nel fianco ) Ma dico oggi mi vuoi uccidere?
Sango: sai una mezza ide ce l’avrei. ( lo guarda truce )
Koga: Su ragazzi, non è il caso.
Ayame:  Ahahahah già, sappiamo quanto Miroku voglia far ridere e ci riesce sempre.
Sango: Ma il prezzo che paga è alto.
Miroku: Un giorno o l’altro mi ritroverò senza qualche cosa.
E scoppiarono tutti a ridere.
 
Inuyasha corse come un pazzo e si fermò non appena raggiunse la destinazione prefissata: i cancelli della sua scuola, dove i suoi amici lo stavano aspettando.
Kagome: ora posso scendere?!
Inuyasha: Si mia signora, siamo arrivati.
E la mise giù senza tanti complimenti.
Kagome: Devi migliorare nei tuoi modi di fare.
Inuyasha: Perché?
Kagome: Sei peggio di un elefante in un negozio di cristalli.
Inuyasha: Scusami tanto. ( ride ) Dai andiamo che gli altri ci aspettano.
Inuyasha porse il braccio a Kagome, la quale lo prese felicemente e insieme raggiunsero i loro amici.
Kagome: Ragazzi siamo qui!
Sango: Kagome, finalmente!
Ayame: Ehi, sei un po’ spettinata non è che ti è capitato qualcosa?
Miroku: Si magari Inuyashaaaaaaaahia!!!! E basta Sango!!
Sango: Stavolta io non centro, giuro.
Miroku vide che l’arto che l’aveva colpito stavolta era di Inuyasha.
Inuyasha: Non provare a dire stronzate, non di prima mattina.
Miroku: D’accordo eh eh eh.
Koga: bene, adesso che siamo tutti qui possiamo andare.
Ayame: Siete sicuri che l’orario delle visite in ospedale vale già dalle 8?
Sango: Sisi, ho controllato. Per questo ho proposto di alzarci e incontrarci qui. Almeno pensare che dovevamo andare a scuola, anche se di domenica, ci avrebbe aiutato ad essere puntuali.
Koga: Bella pensata.
Kagome: Inuyasha l’unica difficoltà era per te, che non volevi alzarti e sono dovuta venire in casa tua a prenderti per le orecchie.
Inuyasha: Non ricordarmelo, a solo pensarci mi pulsa ancora il lobo.
E scoppiarono a ridere un’altra volta.
Sango: bene, in marcia ragazzi. Dobbiamo andare a trovare una persona molto importante per noi.
Ayame: Già, grazie a lui abbiamo trovato il coraggio di dichiararci alla nostra metà.
Kagome: Veramente delle ragazze solo tu l’hai fatto.
Ayame: Non importa. Comunque lui ha dato a tutti una spinta.
Sango: Sono d’accordo la sua lezione di filosofia è stata davvero una benedizione.
Inuyasha: ( si trovava già più distante da loro ) ancora a parlare state? Muovetevi o vado a trovare Dragonheart da solo!
Kagome: Ehi aspettaci tu!

E si misero in marcia per l’ospedale dove si trovava colui che con una lezione di filosofia aveva spronato quei ragazzi a mettere da parte ogni paura e dichiararsi alla persona amata, così facendo aveva regalato a ciascuno di loro la loro metà e la felicità dell’amore. Quel gesto era rimasto in tutti i loro cuori e quindi per sdebitarsi ( anche se per loro era impossibile, poiché quel debito per i ragazzi era impagabile ) decisero di andare a trovare quella persona, quel giovane professore che era diventato loro idolo e amico: Dragonheart.
 
 
 
 
  
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