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Autore: elyvane    20/10/2014    1 recensioni
A volte le persone vengono inghiottite da una spirale di odio e vendetta, e solo l'amore e l'amicizia riusciranno a riportarle a galla.
Sasuke, ancora una volta rischia di sprofondare nelle tenebre , ma i suoi amici che non smetteranno mai di crederlo in lui , cercheranno di salvarlo. Ai, sua sorella, Akemi, sua carissima amica, il kazekage Gaara , il maestro Gai , Shikamaru ed altri personaggi partiranno per una missione di fondamentale importanza : salvare Sasuke.
Ai: Akemi guarda ... una stella cadente , esprimi un desiderio!
Akemi: Sai cosa desidero
Ai: già
Akemi: Ai, salveremo Sasuke ... è una promessa fatta a questa stella cadente!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Madara Uchiha, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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E&V: Salve gentee :D
Finalmente eccolo qua , si è fatto attendere parecchio ...
Buona lettura <3

                                                                                               ***STARDUST - POLVERE DI STELLE***
“Capitolo XV, The guy with the iced eyes: Sasuke Uchiha”
 
Si sbagliava perché quell’impercettibile e lontano chiacchiericcio era già stato rilevato dall’acutissimo udito del giovane Uchiha.
Il ragazzo sospirò <<   Chi sarà venuto a farmi compagnia ? … Bè dovrà tornarsene da dov’è venuto perché non sono in vena di visite oggi..   >>
Si portò svogliatamente la mano alla bocca e con un avido morso fece sanguinare il suo pollice . Attivò la tecnica del richiamo.
Uno stormo di violenti corvi si presentò davanti a lui e quello tese la mano pallida verso uno di loro <<   Andate a dare il benvenuto agli intrusi   >>
 
<<   Insommaa.. E’ da più di mezzora che camminiamo!   >> Akemi era impaziente
<<    Proprio ma proprio alla fine di questa dannata caverna doveva andare a piantare le tende tuo fratello?!   >> Shikamaru sospirò e Ai fiduciosa gli rispose <<   Andiamo , vedrai che siamo quasi arrivati   >>
Poi la loro attenzione fu richiamata da un rumore lontano e indistinto .
<<   Che cos’è?   >>
<<   Non so sembra quel verso di quella volta …   >>
Gai puntò il dito di fronte a loro e urlò <<   CORVI!!!  >>
 
 Lo stormo di corvi si fiondò contro il gruppo e incominciò a beccarli . Shikamaru imprecò <<    Ma che cazzo?! Siamo perseguitati da questi dannatissimi uccellacci!!   >>.
 Ishiro  intervenne <<   Saranno i corvi di Sasuke?!   >> e Gai <<   Lo sapevo di è accorto di noi!   >>
Intanto Gaara aveva circondato Ai e Akemi che si trovavano nel suo raggio d’azione con una barriera di sabbia e lo stormo non li aveva neanche sfiorati . Poi dissolse la sabbia e Ai si voltò verso Gai , Ishiro e Shikamaru
<<   Ragazzi!!!   >>
Gai cercò di liberarsi tirando un pugno ad uno dei volatili che scomparve immediatamente <<   Andate avanti voi tre!! Ci pensiamo noi qui!!   >>
Ai annuì e insieme agli altri continuò a correre.
 
Corsero per parecchi metri e ormai pensavano che non ci fosse davvero una fine a quella dannata galleria. Proprio quando stavano per perdere le speranze però notarono in lontananza che il tunnel si allargava e una fievole lucina azzurra luccicava.
<<   Deve terminare lì  >> ipotizzò il kazekage
<<   Forza, aumentiamo il passo !   >>
Ai e Gaara iniziarono a correre più velocemente.
 
Akemi rimase indietro.
 
Cercava di fare il possibile, ce la metteva tutta, chiudeva gli occhi, stringeva i denti e i pugni e continuava a correre ma non riusciva a raggiungere i compagni.
 
Iniziò ad ansimare e sentiva il cuore battere frenetico e talmente forte che pensò potesse uscirle dal petto.
 
Era una sensazione terribile. “Non è mai stata il mio punto forte la corsa”.
 
Decise di fermarsi e respirare.
 
Si accasciò sulle ginocchia ed iniziò a espirare ed inspirare profondamente.
Sentiva le vene delle tempie  pulsare e la gola secca.
 
 
Perché non riesco a muovermi? Sembra che non riesca più a respirare! Perché proprio ora?!! Dannazione .. Non voglio rimanere indietro ma se andassi lì in queste condizioni sarei solo un peso.. Che devo fare? I-io voglio .. voglio incontrarlo… voglio incontrare Sasuke!”
 
 
 
E così Akemi rifletteva stringendo la mano con il braccialetto regalatole da Sasuke mentre i luminosi occhi verdi le diventavano lucidi.
 
Ai e Gaara non si erano accorti che l’amica era rimasta indietro e continuarono a correre imperterriti. Ormai mancava poco all’arrivo.
 
Anche Sasuke lo aveva capito e così , anche se gli era costato molto aveva deciso di alzarsi per attendere i suoi “ospiti”. Si scrocchiò rumorosamente le ossa del collo e delle mani. Aprì lentamente gli occhi ed assunse la sua solita espressione apatica . Aspettava.
 
 
 
Ai era davanti a Gaara.
Anche ad Ai batteva forte il cuore.
Avrebbe rivisto suo fratello dopo molti anni.
Si fece coraggio , aumentò ancora di più il passo e

 varcò la luce azzurra.
 
Pochissimi secondi che sembrarono un eternità, un eterna eternità.

Ai ansimando si fermò tenendo gli occhi chiusi, aveva paura di vedere l’immagine di suo fratello . Chissà come sarebbe diventato. Tuttavia deglutì un grosso groppo in gola, alzò il volto e aprì i suoi occhi.
Li aveva tenuti stretti per così tanto che la scena che le si presentava era poco nitida.
Man mano tutto si fece più chiaro e la ragazza lo vide.
Sasuke era cambiato. Non solo il suo aspetto fisico ma anche la sua espressione. Ai lo guardava senza fiatare. Fissava quell’espressione di totale disprezzo verso il mondo che la scrutava , senza fiatare.
Intanto arrivò Gaara.
Sasuke li fissava e la sua espressione, qualunque sentimento stesse provando, era rimasta immutata e gelida.
Guardava quella ragazza, aveva capito subito chi fosse. Non era cresciuta più di tanto in altezza, era sempre minuta come al solito. Si ricordò di tutte le volte in cui quella piccola peste voleva presa in braccio ed aiutata ad arrivare nei posti troppo alti per lei. E lui ed Itachi sempre pronti a dirle di si. Ricordò le domande ,a volte difficili a cui rispondere, con cui li attanagliava, i dispetti e le volte in cui cadeva e scoppiava a piangere dandogli la colpa anche se non c’entrava niente. Tutte le volte in cui restava a dormire nel giardino di casa e tutti si preoccupavano di dove fosse andata a finire. Di tutti i giochi insieme e di quando rimaneva a guardare loro due allenarsi e affermava che sarebbe diventata più forte di entrambi così non le avrebbero rubato più i giocattoli. Sasuke avrebbe voluto sorridere per quei ricordi ma ormai non ricordava più come fare. Restava a guardare Ai che gli sembrava tanto simile a com’era da bambina eppure così diversa. Lo aveva notato, aveva notato la forza del suo chakra. Era orgoglioso di lei . La sua sorellina, vivace, curiosa, impertinente , orgogliosa , con l’energia di un tornado e con quell’immutabile dolcissimo sorriso, era proprio lì davanti ai suoi occhi. Sasuke provava come una sensazione di pacatezza e compiacimento … Felicità? No , Sasuke non provava più sentimenti positivi ormai da molto molto tempo. Continuava a guardare Ai e pensava che ora probabilmente lo odiava , per via di quello che aveva fatto ad Itachi , al loro amato fratello. Aveva perso Itachi , non poteva permettere che anche sua sorella venisse intrappolata nella spirale dell’odio. Avrebbe voluto chiederle scusa per ciò che aveva fatto ma non era una parola che Sasuke riusciva a sillabare . Era orgoglioso di sua sorella, alla fine era davvero riuscita a diventare forte quanto lui.
Ai non sapeva che fare. Non le uscivano parole di bocca , riusciva solo a guardarlo e, anche se era stato cattivo con lei , l’aveva abbandonata e aveva ucciso loro fratello Itachi, Ai non riusciva ad essere arrabbiata con lui. Dopo tutto quel tempo lo aveva rincontrato , finalmente.
 
Gaara le si avvicinò e le sfiorò la mano sinistra.
Improvvisamente lo sguardo di Sasuke piantato su Ai si spostò repentino su Gaara. Lui lo conosceva bene , il demone uno coda. Gaara non gli era mai piaciuto. Per alcuni versi era simile a lui, e forse proprio per questo non lo sopportava. Colse l’impercettibile movimento della mano del rosso , che sfiorò quella di Ai e si innervosì : come osava toccare sua sorella? Avrebbe voluto sferrargli un bel calcio, ma decise di trattenersi.
Inspirò profondamente e le sue labbra marmoree si mossero leggermente. Sasuke stava per parlare.
Tuttavia qualcosa lo interruppe. Fu il suono di una voce femminile

<<   Ragazzi!! Potevate aspettarmi eh!  >>


E&V: Alla prossimaa ;D
   
 
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