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Autore: _illa_    20/10/2014    1 recensioni
... giorno dopo giorno divenni sempre più freddo nei confronti di chi mi stava in torno, ho paura di affezionarmi alle persone perchè prima o poi dovrò abbandonarle di nuovo...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun, Tao, Tao, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON AFFEZIONERTI A ME

POV LUHAN
Ieri mattina mi sono alzato di nuovo all’alba, non riesco a dormire quando cambio città, cosa che succede spesso a causa del lavoro di mio padre, la tensione si fa sentire e il ricominciare tutto da capo ogni volta mi spaventa, incontrare persone che ti giudicheranno senza neanche conoscerti non mi piace affatto.
Scesi le scale per arrivare in cucina, seduti al tavolo intenti a far colazione c'erano mia madre e mio padre, avevano la faccia da genitori apprensivi che diceva “non preoccuparti questa volta è diverso”, mi dà fastidio quando mi guardano in quel modo.
Giorno dopo giorno sono diventato sempre più freddo nei confronti delle persone intorno a me, ho paura di affezionarmi perché alla fine dovrò abbandonarli di nuovo e tutto ciò mi spezza il cuore… infatti preferisco passare le mie giornate a leggere e ascoltare la musica.
Seoul era diversa dalle altre città in cui ho vissuto, ero sicuro che questa volta sarei rimasto in questa enorme citta più volentieri. Il mio primo giorno lo passai girando per le strade, questa metropoli era piena di vita, incuteva una strana sensazione di… casa, le persone erano cordiali e poi di cose buone da mangiare ce ne erano davvero tante, si sentivano i vari odori provenire dai ristoranti e dai caffè.
Mi resi conto troppo presto che il buio stava già calando e mi tornarono alla mente le parole di mia madre che mi diceva di tornare a casa per la cena prima che facesse sera… così mi incamminai per la strada del ritorno, non vivo tanto distante dal centro citta ma per arrivare a destinazione ci misi più di un quarto d’ora , girai l’angolo quando sentì qualcuno piombarmi addosso facendomi cadere all’indietro; era un ragazzo alto quanto me con i capelli castano chiaro
«O scusami non ti avevo visto» mi disse porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi
«Non fa niente» risposi più freddo che potevo, mi rialzai da solo e entrai nel vialetto.
Quando sentii che qualcuno mi tirava per un braccio, mi girai di scatto e lo vidi di nuovo "ma che vuole da me questo qua perché non se ne va e mi lascia in pace" pensai ma lui cominciò a parlarmi...
«Hey, scusami ancora non l’ho fatto apposta, io comunque sono Minseok ma puoi chiamarmi Xiumin abito qui vicino se vuoi una mano per qualsiasi cosa io sono qui» rimasi per un po’ a fissarlo e non capivo perché si prendeva tutte queste confidenze!
«Non fa niente» mi girai di spalle ed entrai in casa sbattendogli la porta in faccia, arrivato in soggiorno feci un lungo sospiro… perché alla fine mi dispiaceva per quel povero, come si chiamava....  Xiumin! Lo avevo trattato male e lui non aveva fatto nulla di così grave per meritarsi tutto questo!
«SONO A CASA» urlo a mia madre mentre mi sdraio distrattamente sul divano di pelle nel soggiorno
«Finalmente sei tornato stavo cominciando a preoccuparmi credevo che ti fossi perso e non riuscivi a trovare più la strada di casa!» mi disse preoccupata
«Non essere troppo negativa mamma solo che mi sono lasciato incantare dalle luci della città e ho perso la cognizione del tempo»
«Sono contenta che ti piaccia questo nuovo posto, ha detto tuo padre che questa volta rimarremo fino alla fine dei tuoi studi cosi non dovrai subire altro stress»
«Bha non ci credo più di tanto anche l’ultima volta mi avevate detto cosi ma non mi avete dato il tempo neanche di finire un anno scolastico. Io vado in camera mia!» gli risposi un po’ deluso.
Arrivato in camera mia mi lanciai nel vero senso della parola sul mio letto, ero così felice fino a poco fa e lei come al solito doveva farmi arrabbiare, se mi avesse risposto con un semplice “sono contenta che ti sia piaciuto il nuovo posto” sarei stato più contento invece mi ritrovai sdraiato sull’letto a pensare alla prossima città in cui mi padre mi trascinerà…
Mi tolsi le scarpe e i jeans e misi il sotto del pigiama, le cuffie nelle orecchie e selezionai la mia adorata playlist, la prima canzone è Error dei Vixx

Eojjeol su eobseoseo beoryeosseo
Modeun gamjeongeul jiwosseo
Neol aesseo jiul su eobseoseo
(Let me free)
Nae mami ansseureowoseo
(Let me breathe)
Idaero salmyeon dwae sum swimyeon dwae
Saraitgiman hamyeon dwae wae andwae
Naega gwaenchantaneunde
(Let me free)
Naega ige deo naeunde
(Let me breathe) oh
(Ye) kallal gateun ne mare beilkka duryeowosseo nan
Sum swigo babeul meongneun chaero geunyang beotigiman hae
Naneun bigeophaesseo beotigo sipeosseo
Nae sone nae gaseumeul jwigo
Nareul wihaneun sarmeul seontaekhaesseo nan
Nareul nochigi sirheo
Nareul deo mangchigi sirheo
Kkeutnado kkeutnaji annneun gieoge
Igil jasini nan eobseo

E con quelle parole mi lasciai cullare dalle braccia di Morfeo…

*LA MATTINA DOPO*
Sento la mamma correre da una parte all’altra della casa, non voglio saper il perché finché non mi cade l’occhio sulla sveglia 06:45
«MAMMA!!!! Ma è tardissimo perché non mi hai svegliato???» gli chiedo "urlando" mente mi lancio fuori dal letto e mi chiudo nel bagno, mi faccio una velocissima doccia.
Entro in camera, mi preparo e metto la mia nuovissima uniforme.
Scendo di corsa le scale… saluto mia madre che ancora corre tra gli scatoloni, non vedo mio padre e deduco che già è uscito così mi catapulto fuori dalla porta. Corro più veloce che posso, guardo l’ora sul mio i-phon e vedo che sono le 7:10 allora velocizzo ancora di più il passo e finalmente vedo la fermata e li ad aspettare c’è qualcuno "SI non l’ho perso" penso ma guardando meglio il ragazzo che aspetta è quello di ieri, mi avvicino con cautela sperando che non mi riconosca… invece, come mi vede le sue labbra si piegano in un sorriso e
«Hey» mi dice facendo un piccolo inchino, io non rispondo ma per educazione ricambio il saluto.
Mi sporgo un po’ e vedo che l’autobus sta arrivando così mi preparo per salire metto le cuffie e entro nel mezzo, come al solito i posti a sedere sono tutti occupati, dopo una lunga mezz’ora su quel trabiccolo siamo arrivati a scuola e noto subito che è davvero grande e imponente! Mi affretto ad entrare e cerco la segreteria finche non vedo una porta in legno con su scritto “SEGRETERIA” , apro e ad accogliermi c’è una donna di mezza età, mi presento e chiedo informazioni.

*spazio autrice*
Ciao a tutti! ^_^ questa è la mia prima ff e non siate troppo crudeli con me… un grazie anticipatamente a chi leggerà. Buona lettura e spero che vi piaccia <3 Sarei felicissima se recensiste
<3 <3 <3 alla prossima!
  
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