Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: Ekaterina Belikova    20/10/2014    8 recensioni
Inghilterra 1509.
Avviene il primo incontro fra Henry VIII, appena incoronato, e Victoria Windsor.
Dal testo:
-Anche se foste Dio in persona non ne avreste il diritto! – ribatté lei strattonando il braccio e liberandosi dalla sua stretta. Nonostante avesse voglia di prenderlo a schiaffi, il suo cuore batteva molto più forte in sua presenza e non aveva più il totale controllo del suo corpo.
-Ho più diritti su di voi di qualsiasi altro uomo! – Il tono di voce di Henry diveniva man mano sempre più alto. –Siete mia!
Può una giovane donna cambiare le sorti dell'Inghilterra e della dinastia dei Tudor?
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789), Periodo Tudor/Inghilterra
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La rosa inglese
 

 
Prologo

 
-Come avete osato? – urlò Victoria con il respiro affannato e l’abito bianco che indossava sporco sull’orlo.
-Non capisco di che cosa parliate? –chiese tranquillamente Sua Maestà senza scomporsi minimamente. Non riuscendo, però, a celare il suo sorriso.
-È la terza volta che succede, la terza volta che corrompete o minacciate l’uomo che dovrei sposare e che mi ritrovo da sola all’altare perché lo avete costretto a scappare nel bel mezzo della notte! –esclamò la giovane puntando l’indice contro l’uomo che le stava dinanzi.
-Mi state forse accusando, lady Windsor?
-Esattamente, Vostra Altezza! –rispose lei battendo con violenza le mani sul tavolo che li separava. – Non avete nessun diritto di decidere chi devo o non devo sposare!
Il re si alzò in piedi a sua volta e si avvicinò furioso a Victoria afferrandola per un braccio e tirandola con forza verso di sé. –Sono il vostro re! - urlò furioso. Come osava quella piccola donna, che avrebbe potuto spezzare senza troppi sforzi, urlargli contro?
-Anche se foste Dio in persona non ne avreste il diritto! – ribatté lei strattonando il braccio e liberandosi dalla sua stretta. Nonostante avesse voglia di prenderlo a schiaffi, il suo cuore batteva molto più forte in sua presenza e non aveva più il totale controllo del suo corpo.
-Ho più diritti su di voi di qualsiasi altro uomo! – Il tono di voce di Henry diveniva man mano sempre più alto. –Siete mia!
-Allora avreste dovuto sposare me! – urlò Victoria dandogli le spalle e cercando di trattenere le lacrime. Henry sospirò calmandosi e abbracciò la donna da dietro sussurrandole all’orecchio: -Lo so, mio amore, me ne pento ogni giorno e ogni notte! Vorrei che foste la mia regina, la madre dei miei figli, mia moglie… -
Victoria chiuse gli occhi e appoggiò la schiena contro il petto di Henry e la testa sulla sua spalla. Lui le posò le labbra sul collo e la baciò riempiendo il suo corpo di brividi.



Angolo autrice:

Salve a tutti!
Questa è una storia che avevo in mente da un po' di tempo, però, prima di iniziare a dedicarle il mio tempo ho pensato di pubblicare questo piccolo prologo per conoscere i vostri pareri. Vorrei sapere che cosa ne pensate, per sapere se andare avanti o meno.
Aspetto le vostre recensioni :)
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: Ekaterina Belikova