Serie TV > I Cesaroni
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Autore: Destiny92__2    20/10/2014    1 recensioni
Visto che questa sesta serie, per ora, non è che mi sta facendo impazzire così tanto, ho scritto la MIA sesta serie!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Marco Cesaroni, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ALICE POV

 

“Sei sicura di volerlo affrontare da solo?” mi chiese Rudi mentre eravamo in cucina.

“Sì amore, tranquillo.” gli risposi baciandolo sulle tempie.

“Come mi hai chiamato?” mi chiese sorridendo.

Io risposi al sorriso e lo baciai dolcemente, ma pochi minuti dopo, furono interrotti dal campanello. Francesco era arrivato.

“Vado su.. per qualunque cosa, fai un fischio che arrivo e ti salvo.” mi disse prima di salire al piano superiore.

 

Io feci un bel respiro profondo e poi aprii la porta.

“Ciao Ali!” mi disse entrando e baciandomi a stampo.

“Ciao Fra! Tutto ok? Dal messaggio sembravi strano.” gli dissi.

“Ali, c'è una cosa che devo dirti. Una cosa molto importante per il nostro futuro.” affermò tutto elettrizzato.

“E cioè?” chiesi un po' spaventata.

“Un mio amico a Verona, stamattina mi ha chiamato e mi ha detto che ha comprato un bar da un suo vecchio amico e mi ha chiesto di andare a gestirlo con lui! E tu naturalmente, lavorerai come barista e una parte delle mie quote te le darò a te! Cosa ne pensi?” affermò felice.

In quel momento mi sentii morire dentro... chiusi gli occhi e la prima immagine che venne in mente fu Rudi che mi sorrideva. Sapevo cosa dovevo rispondere a Francesco.

“Penso che è una notizia meravigliosa.. ma per te. Non per me. Francesco, la mia vita è qui a Roma, con mia madre, mia sorella, mia nipote, Marco, Rudi, Mimmo, Giulio e tutta questa famiglia pazza che mi ha accolto quando ero una semplice dodicenne e che mi ha fatto crescere. Non posso pensare di andare in un posto senza di loro. Già il fatto che Eva, la bimba e Marco tra poco vanno via, mi fa male. Noi siamo una famiglia, se manca uno di noi, manca un pezzo in questa catena fantastica. Francesco, io so che questo è il tuo il sogno, ma non è il mio.” dissi cercando di essere molto tranquilla. Era la verità. Roma mi aveva dato tanto, una famiglia, degli amici fantastici e naturalmente l'amore di Rudi.

“Ali, mi stai lasciando?” mi chiese alzandosi dal divano.

“Mi dispiace Francesco. Mi dispiace davvero.” risposi abbassando lo sguardo.

 

Prese la felpa ed uscii dalla porta senza dirmi nient'altro, mentre io appoggiando la testa sul divano e dopo pochi minuti arrivò Rudi e mi baciò le tempie dicendomi di stare tranquilla. Ero sempre più sicura della scelta che avevo appena fatto.

 

 

 

 

EVA POV

 

“Allora mamma, come stai?” mi chiese Carlotta mentre eravamo ad Ostia per fare una passeggiata.

“Sto bene, Marta cresce, New York è bellissima!” risposi sorridendo.

“Eva..” affermò Carlotta.

“Carli.. sto bene.. davvero.. Io e Marco abbiamo capito che è meglio stare uniti per Marta, lei non c'entra niente con i nostri sbagli.” affermai, sedendomi su una panchina, mentre Marco e Walter stavano arrivando con dei panini in mano.

“Eva, Marco ci ha chiamati per farti una sorpresa. Qualcosa vuol dire! Non credi?!” mi chiese Carlotta.

“Vuol dire che ci mancavate e anche tanto!” affermai mentre Walter mi faceva la linguaccia.

“Anche voi ci mancavate, ma sai, abbiamo avuto un po' di casini. E purtroppo sti casini continuando e noi dobbiamo tornare immediatamente a Milano. Mi avranno chiamato almeno dieci volte nell'ultimo quarto d'ora.” affermò Walter mentre Carlotta si stava alzando dalla panchina.

Mi alzai e abbracciai forte Carlotta.

“Cudicini vatti a riprendere Marco, sennò ti ammazzo!” mi sussurrò.

“Ci provo, e tu fai la brava e trattami bene Masetti!” le risposi.

Vidi Marco con gli occhi gonfi, salutare Walter, era una cosa che gli faceva più male.

 

 

“Grazie Marco.” gli dissi mentre stavamo tornando a casa.

“Non dirlo neanche. Walter mi ha chiamato e mi ha detto che sarebbe venuto per una scappata qui a Roma e allora ho pensato di farti una sorpresa.” rispose sorridendo.

“Marco, non credi che noi due dovremmo parlare?” chiesi fermandomi in mezzo al marciapiede.

“No Eva. Ci siamo già detti tutto in queste ore che siamo arrivati qui a Roma.” mi rispose.

“Cosa vorresti dire?” gli chiesi, non avevo capito a cosa lui stesse alludendo.

“Ho capito che Marta mi manca, ho capito che non posso stare senza la mia migliore amica, che sarei capace di fare Lussemburgo-New York anche tutte le settimane, solo per poter stare con Marta e con te, ho capito che sono il padre peggiore del mondo, che non ho fatto nulla per nostra figlia, se non complicarle l'infanzia. E soprattutto ho capito che... senza di te, proprio non ci so stare. So che non ti fidi di me, ma almeno possiamo viverci questi giorni, finché non torni a New York, come due persone adulte e mature?” affermò tutto d'un fiato.

“Minchia, sei diventato intelligente, Cesaroni?” chiesi ironicamente.

“Eh a volte i miracoli succedono.” mi rispose mentre eravamo al cancello di casa.

Ero felice. Come non succedeva da un po' di tempo.

 

 

 

 

 

 

 

MARCO POV

 

 

“Sembrava impossibile, ma dopo tutto questo tempo, abbiamo di nuovo cenato tutti insieme, come una volta. Come una famiglia normale.” affermò papà a fine cena.

“Beh proprio famiglia normale, non siamo!” puntualizzò Mimmo.

“Siamo speciali!” affermò Eva sorridendo.

“Mamma, tono stanca. Andamo a dormire?” disse Marta mentre si stava addormentando.

“Forza principessa, vieni in braccio a papà, che andiamo a fare la nanna!” affermai prendendola in braccio mentre Eva mi ringraziava.

 

Nel tragitto per arrivare in mansarda, Marta si addormentò sulla mia spalla.

 

“Il jet-leg a sta bambina non fa bene!” affermò Eva entrando in stanza.

“Manco a te, se dobbiamo essere sinceri. Guarda che occhiaie che hai!” le dissi prendendola in giro.

“No, ma quanto siamo simpatici Cesaroni!” mi disse facendomi il solletico.

“Eva Cesaroni, basta!” urlai per farla smettere, cosa che accadde immediatamente.

“Come mi hai chiamata?” mi chiese con un tono felice.

“Con il tuo nome, Eva Cesaroni.” risposi sorridendo mentre mi stavo avvicinando alla sua bocca..... mi squillò il cellulare. Dannazione.

“Eeeeh Cesaroni, è destino che tu non mi debba baciare stasera. Rispondi alla tua Cenerentola, che si preoccupa.” mi disse stendendosi sul letto.

 

“Maya.”

“Ohi, tutto bene? Hai na voce! Ti ho disturbato?”

“No, è solo che Marta si è appena addormentata e allora parlo a bassa voce.”

“Ah, come sta la piccola?”

“Sta benissimo. Un po' stanca dal viaggio, ma sta bene.”

“Oggi l'hai portata al parco?”

“No, veramente oggi pomeriggio, Eva ed io siamo andati ad Ostia. Sono venuti Walter e Carlotta a trovarci.”

Eva cominciò a ridere. Le tirai un cuscino per farla smettere, non c'era nulla da ridere! Ero serio.

“Ah, sei stato ad Ostia con Eva. Interessante.”

“Maya, c'è qualche problema?”

“Avevi detto che andavi a Roma per stare con Marta. Non per andare ad Ostia con Eva. E poi perché non mi hai mai presentato mai sti due vostri amici?”

“Perché Walter e Carlotta l'anno scorso erano in Spagna. Ora scusa, ma devo andare, devo aiutare papà a fare una cosa. Ci sentiamo domani.”

E chiusi la conversazione.

 

“Quanto sei scortese Cesaroni.” affermò Eva.

“Dai alzati sfaticata, andiamo giù in sala insieme a Rudi, Ali e Mimmo.” affermai dandole la mano per farla alzare da letto.

“Anche rompiballe. Povera Maya che ti sopporta!” disse alzandosi.

“Solo con te sono così. Ti faccio vedere il mio meglio.” risposi ironicamente.

“Ah che culo!” rispose ridendo chiudendo la porta.

 

 

 

 

 

 

GIULIO POV

 

“Sai, era da tanto che volevo vedere questa scena.” sussurrai a mia moglie mentre eravamo in fondo alle scale e guardavamo i nostri cinque figli sul divano a “litigare” per cosa guardare alla televisione.

“Lo so, amore. Ma ora siamo qui. Tutti insieme.” mi rispose Lucia abbracciandomi dolcemente.

Ne ero certo, la famiglia Cesaroni-Cudicini è unica e rara; nonostante tutto e tutti è ancora qui, in piedi che combatte sempre in prima linea.

 

  
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