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Autore: thalia98    21/10/2014    1 recensioni
“La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.” Confucio. Rialzarsi è una delle cose più difficili che esistano. E dopo una guerra lo è ancora di più.
Ma basta il sorriso di un bambino per darti il coraggio di vivere. Ed allora ti rialzi e rinasci dalle ceneri. Non sei più innocente, ed il tuo passato non si cancellerà. Ma sei rinato, e ti sei rialzato.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Teddy Lupin | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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   Ti ci vuole tempo a raccogliere il coraggio necessario per andare a trovarlo.
Ti dici che ci potrai andare più tardi, quando le cose si saranno calmate. Ti dici che c'è tempo, che adesso devi guarire. Che Hogwarts deve essere riconstruita, e che hanno bisogno di te. Che il ministero é caduto nel caos, e che hanno bisogno di te. Che le famiglie dei caduti hanno bisogno del sopravvisuto, hanno bisogno di sentirsi dire che i loro cari non sono morti invano. Che é servito a qualcosa. Che le cose miglioreranno.
 
   Non passa un giorno senza un impegno, e tu, riconoscente, ci trovi un modo per scappare dalla realtà. La tua mente è annebbiata. Non ti rendi conto del tempo che passa, di chi ti parla, di cosa mangi. Conosci solo  dolore e paura. Hai il riflesso di tirare fuori la bacchetta ad ogni suono, rumore o movimenti. Sai che di notte non riesci a dormire perché hai paura di non svegliarti più. Hai paura degli incubi che ti assalgono. Non riesci a trovare la pace.
 Non ti senti capace di andare avanti. La Pace ti è estranea. La Guerra ti segue come un'ombra. Come la Morte. Mano per mano esse si muovono con te e ti accompagnano. E tu ne senti pesare la presenza ogni ora di ogni giorno. Quanto tempo prima che crolli? Quanto, prima che la pazzia diventi la tua sola via di fuga? Odi la gente disperata che cerca il tuo aiuto. Odi i tuoi amici che non ti vogliono lasciare solo. A volte odi anche Ron e Hermione. Spesso odi te stesso.
 
   Ti odi perché sei debole. Ti odi perché Fred è morto e te ne ricordi ogni volta che vedi il tuo migliore amico. Ogni volta che stai con i Weasley, la tua famiglia. Fa cosi tanto male che ti sorprendi a chiederti se non fosse stanto meglio, quando ne avevi l'occasione, andare avanti e prendere quel treno.
Il tempo passa troppo lento, ogni secondo un'eternità. Ogni attimo un secolo. Vorresti annegare i sentimenti. Oramai mangi poco e di rado. Sembri uno zombie. Non che tu te ne renda conto.
 
   Pero' ti rendi conto che i tuoi amici sanno che ti sei perso. Dove esattamente, non lo sai.
Hermione vuole farti parlare, cerca di convincerti che se ne parli andarà meglio. Ma non trovi la voce, e hai dimenticato come muovere la lingua.
Ron ti si siede accanto e parla. Ma parla di cose innocue e prive di significato, e tu non fai lo sforzo di ascoltare. In quei momenti ti senti ancora più solo.
Ginny. Ginny ti sta accanto. Non dice niente e non ti chiede di dire niente. E quando c'è lei Morte e Guerra si allontanano. Quanto è bella. La guerra ha cambiato anche lei, ma è una di quelle persone che ne sono uscite più forti. La ammiri. Ma hai troppa paura di avvicinarti, e così la allontani.
 
   Ed allora non hai il coraggio di vederlo. Di vedere Teddy. Hai paura e ti senti in colpa che è diventato orfano come te.
Vigliacco. Ti sembra impossibile di essere padrino. Come Sirius. Forse è di questo di cui hai paura. Di non essere all'altezza; di aprirgli il cuore, dargli speranza e poi toglierla. Hai paura di morire e lasciarlo solo. La tua paura più grande è di essere come i Dursley. Hai paura di aver dimenticato come si fa ad amare.
Così ti nascondi dietro una montagna di scuse per mesi. E sai che è sbagliato ed infantile. Sai che lui ha bisogno di te. Sai che Andromeda è distrutta dalla morte di Tonks, Remus e Ted, e che diventa più vecchia ogni giorno che passa.
Non sarà capace di occuparsi di lui per molto.
Ma hai paura, e cosi non ci vai.
 
   Sono passati due mesi. O forse tre. Non ne sei sicuro. E mentre vai al ministero vedi un bambino di circa due anni che gioca e ride. Ti fermi. Era tanto tempo che non vedevi una scena del genere. Il bambino corre, sembra spensierato. La sua faccia si apre in un sorriso e i suoi occhi scintillano di gioia: é arrivato il padre che lo prende in braccio. Anche lui sorride, e sembra che per lui non ci sia niente di più bello al mondo che quel bambino. sbatti gli occhi. La strada é vuota, devi esserti immaginato tutto; continui per la tua strada ma quell'immagine ti perseguita. Sembra la manifestazione di un'altra vita, una possibilità, o un passato mai vissuto.

    Ed ora sei qua. Non sai come, non ti ricordi il viaggio. Dei averlo fatto col pilota automatico. Fatto sta che ti ritrovi davanti alla porta di Andromeda Tonks. Ed hai paura di bussare. Sei immobile, hai dimenticato l'uso delle gambe; ed allora non ti muovi. Ad un certo punto la porta si apre e vedi Andy. Ha  una faccia terribile, le occhiaie profonde e più rughe di quante ne drovrebbe avere alla sua età. Strnamente, quando ti vede abbozza un sorriso triste e ti strige la spalla. Non sembra arrabbiata che non sei venuto prima. Strano. Ti prende per mano e ti porta dentro. Passato il salotto ti irrigidisci e ti blocchi. La paura è tornata ed è più forte di prima. Andromeda ti guarda. Il suo viso assomiglia così tanto a quello di Bellatrix che a volte fa male guardarla. Ti ricorda Dobby ed Hermione e Neville. Ti ricorda Sirius.
"Harry…" la voce è aspra e usata. Incerta ma dolce. Tu la guardi senza capire. Non sai parlare.
"Harry va tutto bene"
Davvero?
"Ti prego…."
Perché sembra disperata?
"Ti sta aspettando."
E allora raccogli il coraggio e ti ricordi come camminare. Destra sinistra , destra sinistra .
Ti avvicini al lettino nel salotto. C'é un fagottino nel mezzo. Vedi un corpicino avvolto in una copera. Dei capelli blu elettrico, un viso piccolo e paffutello, delle labbra socchiuse. Teddy sta dormendo, ha il respiro profondo. Lo guardi per tutta la notte, come un dissetato bevendo da una fonte di acqua pura. Cerchi di gravare nella memoria ogni suo tratto, ogni suo piccolo movimento, ogni sbattito di ciglia.
 
   Il giorno dopo ci torni. E quello dopo ancora. Sembra quasi una droga.
Hai bisogo di vedere Teddy. Ti stai svegliado dal tuo stato bradipo. Stai ricominciando a vivere.
Ieri hai parlato ad Hermione. È scoppiata a piangere. Alzi gli occhi al cielo, ti sei scoraggiato dal capire le donne.
Ron invece è stato zitto. E tu gliene sei grato. Hai pure baciato Ginny. Sembra che il sangue abbia ricominciato a scorrere, e ti ricordi che la ami. Il che ti porta a chiederti quando mai hai ricominciato ad amare.
 
   Andy invecchia. Teddy sta da te. Ti sveglia tutte le notti, il che è buon segno perché vuol dire che stai ricominciando a dormire. Ha iniziato a cambiare il colore dei capelli più spesso ora, e ha una preferenza per il nero corvino.
A  diciotto mesi ti chiama papà, e tu hai di nuovo paura.
Ma stavolta non scappi. Il terrore si mescola con un sentimento strano. Una bolla di felicità che scoppia in mille colori diversi. E lo abbracci e gli dici che lo ami.
Tu non te ne sei reso conto, ma gli altri si. Hai ricominciato a vivere.
Ed il dolore non è meno forte. La paura non è meno presente. Ma tu hai trovato in Teddy la forza di vivere. E allora sai che combatterai. Per lui e per Ginny. Per Ron e per Hermone. Per te stesso. Perché ne vale la pena. Perché ami.


Ciao gente!!!! Ecco qui la mia prima storia. Siate clementi!! E recensite!!!! =p
  
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