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Autore: jibrailis    21/10/2014    1 recensioni
Arthur ha il sonno irrequieto ma Eames ha scoperto come placarlo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Arthur, Eames
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Grande Sonno

 

 

autrice: jibrailis
traduzione di miseichan

 

Riassunto: Arthur ha il sonno irrequieto ma Eames ha scoperto come placarlo.

 

 

Dormire è una questione complicata per quelli del loro mestiere. 
Quelli che non hanno problemi a prender sonno sin dal principio - soldati semplici, ladri impudenti, astuti truffatori - di solito li sviluppano, o per paranoia, o semplicemente perché sanno troppo. Conosciuti i subconsci altrui, non puoi fare a meno di preoccuparti del tuo. Eames conosce persone insonni, ipersonni, sonnambule, persone i cui ritmi Circadiani sono andati completamente a farsi fottere, e quelli sono solo i disturbi che puoi spiegare nell’ospedale locale senza uno sguardo sfuggente e una mano sulla pistola. 
E’ fortunato a non aver sviluppato alcuna grave sindrome finora. Il peggio di cui Eames può lamentarsi è avere il sonno leggero, e difficilmente è il più leggero fra quelli di coloro che conosce. Quell’onore spetta a Yusuf. Eames una volta ha condiviso la stanza con Yusuf in Mombasa, e nel cuore della notte aveva strisciato fino al frigorifero per rubare una fetta di torta che Yusuf gli aveva proibito categoricamente di prendere. 
Eames avrebbe potuto obbedire se si fosse trattato di un sandwich o di noodles avanzati, ma qui si stava parlando di una torta e Eames ha un piccolo problema con le torte. 
E’ come se tendessero a volargli in bocca ogni volta che sono nei paraggi. 
Perciò ecco spiegato come mai stava strisciando, quando Yusuf si svegliò, urlò, e lo pugnalò con un ago. Molte parti di questa storia sono ingiuste, a partire da come Eames non avesse fatto alcun fottuto rumore strisciando, e comunque Yusuf lo aveva sentito. 
Arianna russa. Cobb ha il sonno profondo. 
Arthur... be’, Eames era solito pensare che Arthur fosse il più normale fra tutti loro. Ogni volta che erano a lavoro, quando si svegliavano dopo essere stati attaccati al PASIV, Arthur sembrava sempre perfettamente in sé. Nessuna preoccupazione, a differenza di Cobb, che avrebbe beneficiato di un paio di schiaffi in faccia, e Arianna, che russava ancora un po’ prima di svegliarsi di colpo. Arthur non aveva niente di tutto ciò. Era sempre il secondo a svegliarsi - dopo Yusuf - e il primo a rimettersi in sesto. 
Eames una volta chiese a Yusuf. “Qual è il tic di Arthur?”
“Come?” replicò Yusuf. 
“Il tic di quando dorme. Lo sai. Tutti ne hanno uno.”
E Yusuf aveva fatto spallucce e detto, “Eames, amico mio, sei uno di quelli che pensano sia appropriato e incantevole guardare gli altri mentre dormono? Vai a vedere Twilight e sospiri quando Edward veglia su Bella tutta la notte?”
Eames disse, tutto offeso, “Io sono decisamente Jacob.”
“Quando ti togli la maglietta hai sicuramente peli a sufficienza per essere un lupo mannaro,” concordò Yusuf, e Eames archiviò l’episodio come un infruttuoso tentativo di sapere qualcosa di più su Arthur. Perché avrebbe voluto sapere non era un segreto. 
E’ di Arthur che stavano parlando: Arthur il fichissimo figlio di puttana la cui figaggine non gli aveva impedito di portare biscotti con le scaglie di cioccolato per tutti, quella volta che avevano fatto le ore piccole per riconfigurare il PASIV, o di prestare una sciarpa a Eames quel giorno in cui tirava molto vento. Sicuramente era stato Cobb a suggerire ad Arthur di prestare la sciarpa ad Eames, ma a Eames piaceva pensare che ci fosse qualche sentimento di troppo nel modo in cui Arthur gliel’aveva passata. Riusciva ancora a sentire il calore di Arthur, e poi avrebbe potuto dargli una sciarpa che non fosse la sua preferita. 
Quindi, ovviamente, è di vero amore che stiamo parlando. 

 

***

 

Che nessuno si azzardi a negare che il vero amore fa male. 
Oh, non fece tanto male le prime venti volte che Arthur declinò le offerte di Eames per del sesso bollente - le prime quindici erano state solo per vedere la sua espressione; le ultime cinque erano state sincere. 
Non fece tanto male quella volta in cui Arthur sparò a Eames in un sogno, e poi gli sparò di nuovo in quello successivo - giura che la seconda volta era stato un incidente, ma andiamo, Arthur è troppo abile con le pistole per commettere un errore come sparare un proiettile dritto in faccia a Eames
Non fece neanche tanto male quando alla fine lo fecero, in una camera d’albergo in Sydney, schiacciandosi l’un l’altro contro le lunghe finestre, e Arthur si mosse in una direzione e Eames calcolò male i suoi spostamenti, e il ginocchio di Arthur finì per colpire Eames nelle palle. 
Okay, nemmeno una ginocchiata nelle palle faceva tanto male quanto un Arthur addormentato. Perché con la ginocchiata il dolore era stato intenso ma temporaneo, considerato che Eames e Arthur fanno sesso da due mesi ora, infilandosi nei programmi l’uno dell’altro ogni volta che possono, ed è fantastico, okay, fottutamente splendido. Ma a Eames piacerebbe riuscire a concedersi un po’ di benedetto sonno quando Arthur resta a dormire da lui. Invece viene spinto, strattonato, preso a calci e generalmente malmenato ogni qual volta si trova nei pressi di un Arthur addormentato. 
Non gli pesano i lividi da sesso. Ma quando si ritrova con un occhio nero perché il gomito di Arthur lo ha centrato in piena notte, e Cobb continua a lanciargli occhiate oltremodo preoccupate... è allora che arriva il momento di prendere sul serio la situazione. 

 

***

 

Tentativo n.1 

 

“Faremo ginnastica prima di andare a dormire,” dichiara Eames. 
Arthur gli lancia un’occhiata annoiata. “Credo tu stia sopravvalutando le tue capacità a letto.”
“Una ginnastica che non sia il sesso,” chiarifica Eames. 
“Dov’è lo sfizio, allora?” chiede Arthur avanzando lentamente verso di lui. 

 

*

 

Tentativo n.2

 

“Cosa ne pensi del bondage?” chiede Eames. 
“Intendi legarmi mentre dormo?” chiede Arthur. “Cosa ne pensi di un terzo proiettile in faccia?”

 

*

 

Tentativo n.3

 

“Integratori alle erbe!” dice Eames, sollevando le buste marroni del negozio. 
Arthur solleva lo sguardo dal giornale che sta leggendo. 
Vederlo bighellonare nel suo appartamento in boxer e maglietta, nell’attesa che lui sia di ritorno, è una di quelle cose a cui Eames non avrebbe mai pensato di poter assistere. 
E’ strano e piuttosto piacevole. Eames non è abituato a quel tipo di vita domestica; non è la solita botta e via. Quantomeno, la piacevolezza dura finché Arthur non apre bocca. 
“Li hai comprati in quell’ignobile farmacia in fondo alla strada? Quella in cui non si può entrare senza una parola d’ordine?” chiede. 
“Uh,” dice Eames, e decide che probabilmente non sarebbe una buona idea frantumare le pillole nel caffè di Arthur. 
Tende a notare questo genere di cose. 

 

*

 

Tentativo n.4

 

“Okay, allora questi nuovi integratori sono stati approvati da Yusuf,” dice Eames. 
“Il che non mi conforta affatto,” replica Arthur. 
“Ouch, dirò a Yusuf che lo hai detto.”
“Yusuf è un bravissimo chimico. Mi fido di lui professionalmente, in tutto e per tutto. Ma è anche un tuo amico ed è facilmente corruttibile con delle action figures di Star Wars.” Arthur assottiglia lo sguardo. “Come faccio a sapere che in quegli integratori non c’è qualcosa che mi farà crescere un secondo pene?”
Eames si sofferma a pensare. 
“Quello non era un suggerimento,” dice Arthur, interpretando correttamente il silenzio che aveva seguito il suo commento.
“Ma... ma raddoppierebbe il piacere!” replica Eames.

 

*

 

Tentativo n.5

 

“Un bagno rilassante!” dice Eames. “Guarda. Ho le candele e la musica e posso massaggiarti le gambe prima di andare a letto.”
“Sai cosa,” replica Arthur con un ghigno che fa cose terribili alla pressione sanguigna di Eames e cose meravigliose alla sua libido. “Preferisco semplicemente scopare.”
“Va bene anche quello,” dice Eames, e dannazione, ora sono punto e a capo al tentativo n.1. Almeno il sesso è al limite del fantastico, anche se poi, quando Arthur affonda la faccia nel cuscino di Eames, un suo calcio gli toglie l’aria dai polmoni.

 

***

 

Eames scopre la soluzione per pura fortuna, davvero, nonostante dica a tutti quelli che glielo chiedono - e nessuno chiede, ma lui comunque dice - che era tutta una questione di logica. Di osservazione. Di buone capacità di ricerca. Perché lui aveva notato che quando poggiava la mano sulla testa di Arthur, di solito per tenerlo stretto mentre si baciavano, gli occhi di Arthur si chiudevano e il suo corpo si ammorbidiva. Qualche volta emetteva anche un suono come un purr. Eames lo ha capito e ha cominciato ad approfittarsene per fare a modo suo, generalmente a letto. 
Alla fine gli è venuto in mente di provarci anche quando Arthur sta dormendo.
Così tre mesi dopo la volta contro le finestre in Sydney, Eames si rigira nel letto, scansa le membra esagitate di Arthur, e lo accarezza gentilmente sulla testa. 
Arthur emette un minuscolo ansimo senza fiato. Il suo corpo si blocca e per un attimo Eames è leggermente preoccupato di averlo ucciso, di aver trovato il mitico Tallone di Arthur o qualcosa del genere. Ma poi Arthur gli scivola più vicino e affonda il naso nella sua spalla. Normalmente a Eames non piace che Arthur gli si stringa così quando stanno dormendo, perché sarebbe come chiedere per una maggiore sofferenza, ma Arthur sospira sulla pelle di Eames e resta davvero relativamente fermo. 
Eames aspetta cinque minuti, e poi dieci, concedendosi a mala pena di respirare. Ma Arthur non tira calci, né pugni o testate. Per niente. 
“Sono un genio,” dice Eames all’aria. “Sono Einstein, cazzo.”
Arthur fa un verso come se stesse ridendo. Eames lo guarda, ma Arthur sta ancora dormendo. Probabilmente è in grado di rispondergli con condiscendenza anche quando non è cosciente. Ma poi una delle sue mani si poggia sul petto di Eames, calda e arrendevole. 
Eames sorride. E si addormenta. 

 

***

 

Sfortunatamente accarezzare Arthur sulla testa non risolve magicamente tutte le difficili parti della personalità di Arthur. Ad esempio, quando stanno discutendo su quale modello di pistola sia migliore, accarezzarlo sulla testa non gli fa cambiare opinione e capire come la ragione sia dalla parte di Eames. O quando sono al negozio di alimentari perché assaliti attorno alla mezzanotte da una voglia matta di Twinkies, carezzarlo sulla testa non gli impedisce di litigare con il cassiere per dei buoni sconto. Che spilorcio. A quanto pare ad Arthur non importa spendere migliaia di dollari in vestiti e opere d’arte e armi, ma bisticcerà comunque su quanti spiccioli è disposto a sborsare per una confezione di dolci. 
Né accarezzarlo sulla testa gli farà cambiare idea su quale sia il modo migliore per avvicinare il loro prossimo bersaglio. 
Arianna lancia loro una strana occhiata e dice, “Quale che sia il giochetto perverso che voi ragazzi state facendo, non voglio saperlo. Affatto. Perciò non ditemelo.”
“Amen,” borbotta Cobb.
“Che diavolo stai facendo?” Arthur chiede a Eames, cercando di allontanare la sua mano, ma non sia mai detto che Eames non è un bastardo persistente. “Perché mi stai di nuovo toccando la testa?”
“I tuoi capelli sono adorabili,” mormora Eames. “Dimmi, che shampoo usi?”
“Ancora non voglio saperlo!” canticchia Arianna. 
“Io uso Herbal Essences,” interviene Yusuf pieno di buona volontà. “L’ho sempre trovato efficace nel rendermi i capelli lucenti e sensuali. Puoi toccare i miei se vuoi.”
Arianna si gira verso di lui con una risposta e portano avanti la conversazione sui benefici dei diversi shampoo e balsami mentre Arthur si acciglia per l’improvviso piega presa dal discorso e Cobb si allontana per telefonare a casa e controllare i bambini. 
Eames gratta Arthur dietro le orecchie. 
“Non sono un cane. O un bambino di sei anni a cui devi dare un premio,” gli fa notare Arthur. 
“Hey ragazzi, venite a sentire i capelli di Yusuf! Sono davvero così morbidi!” li interrompe Arianna, mentre Yusuf sorride raggiante. 
Arthur abbassa lo sguardo sui suoi grafici e diagrammi meticolosamente disegnati. “Odio la mia vita,” borbotta. “Che diav... no, Eames, non era un invito ad accarezzarmi ancora la testa; che hai in mente? E’ un qualche tipo di perversione?”
“Oh, come se tu non ne avessi di peggiori, Mr. Mi Piace Indossare Pantaloncini Corti E...”
“La la la, non sto ascoltando!” dice Arianna. 

 

***

 

Perciò accarezzare la testa di Arthur non significa ottenerne la docilità. 
Funziona solo quando Arthur sta dormendo e/o sta per fare sesso. Ma, quando Eames si sdraia sul letto più tardi quella notte, con Arthur accoccolato al suo fianco in una calda palla di pelle e pigiama, e la sua mano destra è confortevolmente appoggiata sul fianco di Eames con il pollice sul bordo del suo tatuaggio - be’, Eames è dannatamente fiero di sé. 
E in questo modo ottiene il sonno ristoratore che necessita per svegliarsi alle prime luci del mattino e sorprendere un Arthur ancora intontito con un pompino. 
Ha vinto tutto, non c’è alcun dubbio. 

 

§


 



 

Note:
Inception. Arthur & Eames. 

Dunque, probabilmente la maggioranza di voi sta pensando: “Ehi, ho visto il film, ma non ricordo l’esistenza di questa coppia.” 
Avete ragione. Questi due baldi giovani condividono lo schermo per un totale di sì e no 2 minuti (in un film che ne dura 148), ma ciò non ha impedito a noi fangirl di creare un vero e proprio fandom solo per loro. 
Perché sono dolci, adorabili e si incastrano alla perfezione. 
(E Eames con il suo accento inglese e i suoi darling ci ucciderà tutte)
Io me ne sono innamorata e spero con tutto il cuore di riuscire a farli amare anche a voi. 

 

Ovviamente sono alle prime armi in quanto a traduzioni, per qualsiasi nota, consiglio, correzione o lavata di capo, non stateci neanche a pensare: scrivetemelo. Del tipo: prima sparate, poi fate domande.
E, sempre ovviamente, se ve la cavate con l’inglese la storia originale resterà sempre e comunque migliore: ci sono giochi di parole, frasi e concetti a cui l’italiano, purtroppo, non può rendere giustizia. 

 

Link della storia originale: http://archiveofourown.org/works/116823
Link account autrice: http://archiveofourown.org/users/jibrailis/pseuds/jibrailis
Link account traduttrice: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=87678

 

Grazie a tutti per l’attenzione, 
Miseichan

 
   
 
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