Piccola
one-shot su Draco
ed Hermione,spero che
vi piaccia….
Ho
scoperto di amarti ancora,ma adesso è più che
impossibile starti accanto.
Ritorno indietro,a quando noi due insieme eravamo felici. Tanto felici.
Mi
ricordo tutto,ogni minimo particolare,bacio rubato tra i cambi
d’ora,quelle
notti insonni pensando a te e con te. Era tutto bello,anche fin troppo.
Il sesto
anno a Hogwart è stato il più brutto,ma anche il
più bello. Ho rischiato di
morire,sia a causa dell’Oscuro Signore,sia pensando che tu
non potresti essere
più accanto a me. Volevo stare insieme con te per sempre. Ti
volevo e ti voglio
accanto a me. Ti amo tantissimo e ricordi insieme a te sono indelebili
dalla
mia mente. Sei stata la prima con cui ho fatto l’amore,non
solo il sesso che
facevo con tutte quelle oche,ma amore. Una parola a me sconosciuta
prima di
incontrarti veramente. Mi ricordo quando mi dichiarai a te,tu te lo
ricordi?
Era una
splendida giornata di primavera,i fiori erano sugli alberi,con tanti
colori. Tu
eri sotto la quercia,sempre la stessa. Non c’era nessuno nei
paraggi ed era
meglio così. Mi avvicinai sempre di più accanto a
te,ma tu ancora non te n’eri
accorta,troppo presa dal libro che leggevi. Avevo pianificato
tutto,doveva
essere tutto perfetto e,assolutamente avevo bisogno di una risposta da
te. Ero
sempre più vicino e alla fine decisi di aprire la bocca e
parlarti. Ero
talmente preso a rimirarti che non mi sarei accorto di nulla e mi sarei
lasciato sfuggire anche quest’occasione. Presi un bel respiro
e dissi:
-Allora,cosa
leggi di bello?-ma glielo chiesi senza disprezzo. Lei di scatto
alzò la testa e
cercò con lo sguardo chi era colui che aveva parlato,subito
non ti eri accorta
di me perché ero dietro di te,ma quando ti girai vidi un
lampo passare i tuoi
occhi,ma non seppi dire cosa fosse. Mi osservò da capo a
piedi e mi disse:
-Cosa vuoi
Malfoy? Sei venuto ad importunarmi perché non hai niente di
meglio da fare?
Perché se è così non ho voglia,vai a
con la Parkinson.-me lo disse con lo
stesso tono acido che aveva di solito con me. Non mi stupii di quella
risposta,anzi me l’aspettavo. Così feci un lieve
sorriso abbassando la testa e
quando la rialzai le risposi:
-Senti
Hermione,non sono venuto qui ad importunarti. Voglio solo parlare con
te. Credi
che sia possibile?-mi guardò un po’ sospettosa,e
si stupii dal fatto che non
l’avevo chiamata Mezzosangue o Granger ma addirittura con il
suo nome di
battesimo. Così dopo aver riflettuto sulla risposta mi
rispose:
-Ok,Malfoy.
Di cosa vuoi parlare?-mi domandò. Io mi sedetti vicino a lei
e le dissi:
-Innanzi
tutto non chiamarmi più Malfoy,ma solo Draco. Secondo,vorrei
che noi due
parlassimo di entrambi.-dopo questa mia richiesta i suoi occhi si
allargarono
leggermente dalla stupore,allora mi disse:
-Va
bene….
Draco. Parliamo di noi.-e così cominciammo a parlare,le
raccontai tutto,persino
della mia missione affidatami dall’Oscuro Signore. Il mio
tono di voce era
triste,perché la mia vita è stata triste. Quando
mi raccontò di lei,assorbii
tutto ciò che mi diceva. Anche della sua cotta con
Weasley,che adesso è
fidanzato con la Brown. Quando parlò di lui i suoi occhi
dorati si velarono di
lacrime,ma le trattenne. Parlammo per ore,finché non
arrivò l’ora della cena e
così fummo costretti a rientrare. Non avevamo fatto caso al
tempo che volava.
Ripensai sempre a tutto ciò,ripensai a lei,ai suoi
occhi,alla sua bocca,a
tutto. Ci incontrammo sempre più spesso e parlavamo di tutto
ciò che ci
capitava,il suo cuore pian piano iniziò ad aprirsi di
più con me,iniziò a
confidarmi tutto. E io viceversa,perché ero sicuro che tu
non mi avresti mai
tradita,e tu pensavi lo stesso di me. Finché un giorno le
inviai un bigliettino
a fine lezione:
Vediamoci nella
Stanza delle Necessità alle 22.00,oggi stesso.
Non tardare,
Draco
Le 22
arrivarono e io ero lì ad aspettarla,arrivò
puntualissima. La feci entrare,e
senza rifletterci due volte,la presi per la vita e la baciai come non
avevo
baciato nessun’altra. In quel bacio ci misi tutto
l’amore represso verso di lei
e la felicità di averla accanto. Lei da subito rimase
stupita,ma poi si lasciò
andare e mi baciò con la stessa intensità con cui
la baciai anch’io. Lei mi
passò le sue piccole mani su e giù per la
schiena,inesperte. Chiesi accesso
alla sua bocca e lei ci giocò negandomelo,ma alla fine
cedette e le nostre
lingue danzavano insieme,si rincorrevano,si lasciavano e si
incontravano di
nuovo. Dopo un po’ avevamo assoluto bisogno di ossigeno e ci
staccammo. Ci
guardammo ansimanti,oro e argento fusi insieme,quegli occhi
d’ambra che mi
guardavano e i miei occhi tempesta che la guardavano. Dopo un
po’,incapace di
resistere a quel silenzio opprimente,le presi le sue morbide mani e le
dissi:
-Ascolta
Hermione. Devo farti una confessione. Ti amo. Ti ho sempre amata da,ma
non ho
saputo ammettermelo con me stesso. L’ho accettato da poco
tempo e volevo che tu
lo sapessi,ma dovevo avvicinarmi a te,perché sapevo che
altrimenti tu non ci
avresti creduto. Amo tutto di te. Non posso stare senza i tuoi occhi
dorati e i
tuoi morbidi boccoli castani. Non posso stare senza di te.-lei mi
guardò
imbarazzata e mi disse:
-Non sei
l’unico
a cui devo fare una confessione.-fece una breve pausa,mi
guardò e continuò:-Sei
la ragione della mia vita e ti amo,come non ho mai amato nessuno. Sei
l’unico
con cui mi sono aperta veramente,perché mi fidavo e mi fido
di te. Ho scoperto
di amarti poco tempo fa,e il mio amore verso di te è
aumentato quando
incominciammo ad incontrarci. Non so resistere senza di te. Non so come
farei.-ci guardammo di nuovo e ci baciammo con passione. Non pensavamo
più a
niente,c’eravamo solo noi due. Alla fine ci staccammo con le
labbra arrossate,e
lei mi disse:
-Draco,ti
voglio. Fammi tua per sempre.-io la guardai leggermente stupito da
quelle
parole,e le domandai:
-Sei sicura
Hermione? Sai cosa stai dicendo?-lei mi guardò e mi disse:
-Si Draco.
Non sono mai stata più sicura in vita mia.-io la guardai e
le dissi:
-Anch’io
ti
voglio Hermione. Voglio farti mia,ma volevo sapere il tuo parere,ed ora
che lo
so,non ci sono più problemi.-pensai ad un letto,comodo e
grande con delle
coperte di un blu intenso,e come ebbi finito di formulare questa
domanda mentalmente,apparve
ciò che avevo chiesto. Ci sdraiammo e le chiesi un ultima
volta con lo sguardo
se era sicura,e lei mi fece un cenno d’assenso con la testa.
Così cominciammo a
spogliarci,lentamente,per poter rivivere quei momenti bellissimi nella
memoria.
Quando lei finalmente rimase nuda di fronte a me l’ammirai in
tutta la sua
bellezza e lei divenne rossa come un peperone,quel seno prosperoso e
morbido,quel corpo ne troppo magro ne grasso,normale,perfetto e quelle
belle
gambe lunghe. Era bellissima,la stavo mangiando con gli occhi e lei
fece lo
stesso,ammirò il mio fisico scolpito dai lunghi allenamenti
con il Quidditch.
Alla fine ci sdraiammo sul letto comodo e ci baciammo con passione. Le
feci una
scia di baci focosi dalle labbra fino all’ombelico. E esultai
nel sentirla
gemere di piacere. Le mordicchiai anche il lobo
dell’orecchio,stuzzicandola. Fu
il suo di turno e non dopo un po’ non ce la feci
più a resistere. La baciai
sempre con più passione con l’adrenalina che mi
scorreva nelle vene. Alla fine
entrai in lei,e lei mi piantò le unghie nella schiena,anche
se lievemente,e
gemette di piacere. All’inizio le spinte erano lente e
tranquille,poi andai
sempre più veloce,e quando non ce la facemmo più
ci sdraiammo esausti,e pieni
di piacere soddisfatto. Ci abbracciammo e rimanemmo così
fino ad addormentarci.
Il mattino
arrivò e noi dovevamo tornare nei nostri dormitori. Dopo un
ultimo bacio ci
separammo e quando si allontanò le vidi un enorme sorriso
dipinto sul suo
bellissimo viso. Un angelo,ecco cos’era. La donna
più bella che avessi mai
visto. Era cresciuta tantissimo Hermione,la mia Hermione. Sapevo che
adesso era
mia,mia e di nessun altro. Ma dovevo pensare anche alla missione.
Dovevo
uccidere Silente. Un impresa più che impossibile. Non avevo
il coraggio
necessario per tutto questo,non potevo uccidere,non ne avevo il
coraggio.
Maledizione,come facevo ad uccidere la persona più temuta
dall’Oscuro Signore??
Come facevo ad uccidere Albus Silente??
Durante quei
giorni dedicai tutto il mio tempo libero ad Hermione,facevo i compiti
mi
occupavo del piano e poi stavo con lei. Rimanevo con lei per la maggior
parte
del mio tempo. Non la volevo più lasciare,volevo stare con
lei,perché quando
ero con la mia Hermione ero al settimo cielo,mi sembrava di toccare il
cielo
con un dito. Finché arrivo il giorno da me temuto. Era un
giornata nuvolosa e
rischiava di piovere. Mancavano pochi giorni alla fine del mio piano,al
giorno
che poteva essere la mia condanna,o la mia vita. Dovevamo incontrarci
sotto la
quercia,la stessa sotto cui abbiamo parlato veramente,una quercia che
rappresenta l’inizio e la fine del nostro vero amore. Era
già lì ad
aspettarmi,era tesa,glielo si leggeva nello sguardo,quando i nostri
occhi s’incontrarono
i suoi s’inumidirono di lacrime,trattenute a stento.
Abbassò la testa,non aveva
neanche la forza di guardarmi. Avevo la gola secca e non riuscivo a
dire niente,non
avevo il coraggio per dire niente. Perché sapevo cosa doveva
accadere,avevamo
sempre sorvolato l’argomento perché volevamo
vivere il nostro amore ancora per
un po’. Dopo un attimo di silenzio carico di
tensione,Hermione rialzò la testa
e parlò:
-Draco,è
giunto il momento.-Ed una lacrima solitaria solcò il suo
viso.-Non possiamo
continuare ancora la nostra storia,lo sai benissimo. Noi siamo divisi
in due
mondi diversi,tu il male ed io il bene,anche se tu in realtà
dovresti stare
dalla mia parte. Siamo come la luce ed il buio,il sole e la luna,il
giorno e la
sera. Siamo diversissimi noi due. È impossibile continuare a
stare insieme.
Durante la guerra che verrà,noi saremo su due fronti
diversi,io dalla parte di
Harry,e tu dalla parte di Voldemort.-A sentire quel nome rabbrividii.-
Non
possiamo stare più insieme,dobbiamo lasciarci…
per sempre,e tu lo sai. Entrambi
rischiamo di morire se stiamo ancora insieme,anche se ti seguirei fino
in capo
al mondo. Facciamoci un’altra vita per il bene di entrambi.
Non potremo mai
vivere felicemente se staremo insieme. Dobbiamo accettare la cruda
realtà
Draco.-Oramai le lacrime scendevano copiose senza più
bisogno di trattenerle.
Sapevo che tutto ciò che mi aveva detto era vero,ma non
volevo accettarle,ma
per quanto fosse dura dovetti mandare giù la cruda
realtà e guardare avanti. La
guardai e le dissi:
-Non voglio
che tu venga uccisa per causa mia,non me lo perdonerei mai. Non ho mai
avuto
rimorso per quel che ho fatto con te fino ad oggi. Non ho mai avuto
rimorso di
essere stato con te. Sei l’unica persona che io abbia mai
amato,non avevo mai
fatto l’amore con nessun’altra,solo sesso. Sei
l’unica ragione della mia
schifosa vita,e mi è duro lasciarti andare. Non sopporto
vederti poi con un
altro,ma devo lasciarti andare e farti vivere la tua vita. Io
vivrò la mia. Non
ti dimenticherò mai. Ti amo Hermione.-Mi guardò e
mi disse:
-Ti amo
anch’io Draco.-azzerai le distanze e ci baciammo,il nostro
ultimo bacio e
andammo dietro un alto cespuglio e facemmo l’amore per
l’ultima volta. Stavo
lasciando andare il mio tesoro,e ne ero più che consapevole.
Il nostro era un
amore impossibile,lo sapevo già da prima e penso che lo
sapesse anche lei. Il
nostro amore finito per sempre. Un amore intenso,pieno di vero amore,un
dono
prezioso,ma che comporta spesso grossi sacrifici.
Sono
passati ben 19 anni da quel giorno,e come avevo detto,non ti ho mai
dimenticata. Ormai sono sposato con Asteria Greengass e ho un
figlio,Scorpius
Malfoy,la mia unica gioia. È il suo primo anno ad Hogwart e
sono venuto ad
accompagnarlo alla stazione per il binario 9 ¾. Era eccitato
di vedere Hogwart
per la prima volta,ma si conteneva da Purosangue che era. È
identico a me,in
tutto. Poco più avanti vedo Potter e la Weasley insieme con
i suoi 3 figli e
più indietro vedo Weasley e…..Hermione. Non ci
potevo credere. La mia Hermione
insieme con Lenticchia. Ma quello che mi sciocca di più
è che avete avuto 3
figli,questo vuol dire che è sposata con lui,neanche
fidanzata. Si è rifatta
una vita,come me. Ho lasciato il mio tesoro e qualcun altro me
l’ha preso. Ma
sembra felice insieme a lui. I nostri sguardi s’incontrano
per poco tempo,poi
distogliamo lo sguardo. Mi avrai dimenticato sicuramente,ma io no.
Credo che
sia venuto il momento giusto. Non posso vivere i miei giorni nel
rimpianto e
nel dolore,ormai noi siamo due vite separate,non più come
prima. Devo
dimenticarti…..
Addio
Hermione.
Che
ne
dite?Un po’ affrettata?Spero vi sia piaciuta. Grazie tante a
tutti se la
leggete.