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Autore: Anna The Creepygirl    21/10/2014    10 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta]Tratto dal testo:
"Da divertito il suo sguardo divenne prima infastidito, e poi rabbioso - Ah, quindi in questa storia, il cattivo... sarei io.- disse dopo qualche minuto di silenzio, la sua voce era profondamente irritata."
Non sorridete... non vi conviene.
Genere: Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Creepypasta's Homicide'
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Le mani scorrevano veloci sulla tastiera del computer, senza fermarsi, era ormai quasi l'una, ma la ragazza alla scrivania non demordeva e continuava imperterrita a scrivere.
Spazio, parola, virgola, spazio, parola... ormai il ritmo era quello, voleva finire il suo racconto prima di andare a dormire, aveva rimandato troppo a lungo.
La ragazza tolse per un attimo le mani dalla tastiera, stiracchiandosi le braccia indolenzite,  per poi riprendere il suo lavoro.
Stava scrivendo quella storia da ormai qualche mese, pubblicandola su internet capitolo per capitolo e cercando di renderla bella e interessante. L'argomento?
Ovviamente Jeff the killer,  un suo grande eroe... diciamo.
Lei non credeva veramente nella sua esistenza,  ma aveva adorato fin dal primo momento la sua Creepypasta e poi, quando aveva scoperto che esistevano fanfiction su di lui, ha cominciato a scriverne una tutta sua.
La storia parlava di una storia d'amore tra Jeff e Jane the Killer, lei adorava quella coppia, ma alla loro relazione si frapponeva Homicidal Liu, il fratello di Jeff, cercando a tutti i costi di ucciderlo.
Mancava veramente pochissimo e l'ultimo capitolo sarebbe stato completato, ancora poche frasi...
Sentì un lievissimo movimento alle sue spalle, si voltò di scatto, ma non vide niente di sospetto attorno a se', scosse la testa tornando a guardare lo schermo del computer " Dovrei smetterla di leggere così tante Creepypasta..." pensò, credendo che fosse soltanto suggestione.
Tornò a scrivere, ormai era soltanto questione di minuti prima che la storia terminasse.
Sentì di nuovo un rumore alle sue spalle, ma questa volta non si girò e continuò a scrivere.
Finalmente schiacciò l'ultimo tasto, che segnava la fine della storia, rilesse velocemente il capitolo e chiuse il file, decisa a pubblicarlo il giorno dopo. Si stiracchiò gambe e braccia, stava per spegnere il computer ed andare a dormire quando un file attirò la sua attenzione, "Jeff×Jane Love, Capitolo 1".
 Cliccò sul file e le si aprì il primo capitolo del suo racconto, lo rilesse quasi con nostalgia, era da almeno tre mesi che non riguardava i suoi primi capitoli.
Un brivido le percorse la spina dorsale, si sentiva osservata, ma pensava fosse solo suggestione, confermò i suoi sospetti girandosi e non vedendo nessuno, si voltò nuovamente verso lo schermo, che costituiva l'unica fonte di luce della stanza, continuò a leggere, ignorando il fatto di sentire come un rumore di passi dietro di se'.
- Eh eh, non sapevo che il mio caro fratello Jeffrey avesse delle fan così sfegatate.- disse una voce pacata, ma vagamente divertita, alle sue spalle.
Girò lentamente la testa, e vide due profondi occhi verdi scrutarla divertiti.
La ragazza quasi urló vedendo chi aveva davanti, un ragazzo alto con i capelli castani e il viso segnato da molte cicatrici, di cui due ai lati della bocca ancora ben visibili... indossava al collo una sciarpa verde e grigia.
Sgranó gli occhi rendendosi conto di trovarsi davanti al fratello di Jeff the Killer, Homicidal Liu.
Il ragazzo spostò il suo sguardo sullo schermo del computer, e cominciò a leggere il primo capitolo della storia, la ragazza non osava muoversi di un millimetro, era completamente terrorizzata.
Da divertito il suo sguardo divenne prima infastidito,  e poi rabbioso - Ah, quindi in  questa storia,  il cattivo... sarei io.- disse dopo qualche minuto di silenzio, la sua voce era profondamente irritata.
-Mi sembra anche giusto, voglio dire, Jeff tanto ha solo cercato di uccidermi...- aggiunse ancora più arrabbiato.
I suoi occhi si posarono nuovamente sul volto della ragazza, lei scorse dentro le sue iridi verdi una luce pericolosa, deglutì a fatica, pietrificata dalla paura.
Liu tirò fuori il suo coltello da una tasca, puntandolo alla gola di lei e afferrandole il braccio.
-Facciamo che adesso divento davvero il cattivo.- Le disse sadicamente.
Strattonò la ragazza per farla alzare e la spinse con violenza contro il muro, facendole sbattere la testa contro una mensola, lei tentò di rimanere in piedi, ma il colpo era troppo forte, così si accasciò al pavimento, mugolando dal dolore.
Sperava che qualcuno la sentisse, ma sapeva che era impossibile, i suoi genitori quella sera erano usciti, e non erano ancora tornati, la sua casa era abbastanza isolata dalle altre, quindi non poteva contare su eventuali vicini, insomma... era già morta.
Il killer andò sopra di lei e le tappò la bocca con una mano, lasciandone scoperta solo l'angolo destro, la ragazza cominciò a piangere vedendo il killer avvicinare pericolosamente il coltello al suo viso.
Appoggiò la lama accanto al lato destro della bocca, facendola scorrere verso il basso, incidendo la carne in una specie di broncio, la ragazza piangeva dal dolore, sententiva il sapore ferroso del sangue invaderle la bocca mentre questo scorreva copioso dalla ferita.
Lo stesso trattamento fu riservato anche all'altra guancia, lei cercava di urlare, ma le dita del killer attutivano ogni suo lamento, rendendolo quasi impercettibile, la vista si sfocava sempre di più, poi, quando pensava di non poter più reggere il dolore, Liu avvicinò il viso al suo, sussurrandole all'orecchio "Never Smile"... prima di trafiggerle il cuore con la lama del coltello.
Lei strabuzzò gli occhi, emettendo un gemito strozzato, poi i suoi occhi si chiusero un ultima volta, Liu si alzò lasciando la presa sulle labbra della vittima e andando a scrivere sul muro "Never Smile" con il sangue della giovane.
Ghignò ammirando la sua opera, poi uscì dalla finestra della camera,  mettendosi fuori, in attesa di qualcuno che sarebbe dovuto arrivare a breve.
Sentì la porta della stanza scricchiolare, sapeva che era arrivato, diede un occhiata alla scena, un ragazzo con la felpa bianca macchiata di sangue e i capelli corvini osservava la scena disgustato. - Liu... bastardo.- Sussurrò Jeff the Killer avvicinandosi al corpo senza vita della ragazza - Mi hai rovinato il lavoro... questa me la paghi.- Uscì dalla stanza, senza neanche immaginare che il fratello lo stesse osservando, andando negli altri ambienti della casa, magari cercando qualche altra vittima.
Liu ghignò soddisfatto, e sempre ghignando si avviò verso la strada, camminando sotto la luce dei lampioni.
-La prossima volta che ci incontreremo Jeffrey,  sarai te ad andare a dormire... senza quel tuo stupido sorriso sulla faccia.- sibilò tra se e se.
Ora Homicidal Liu poteva dire di aver concluso il suo lavoro...
Per quella notte...
...
"Never Smile"

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qui, dopo aver scritto questa storiella su Homical Liu :3
Che viene sempre messo in ombra da Jeff poverino :3
Jeff: Eh certo io sono il più figo tra i due.
Non è vero! Liu è bello quasi quanto te! (Quasi)
Jeff: Tu mi stai paragonando a lui?! Sul serio?
Sì, e a dirla tutta è molto meno strafottente di te!
Jeff: ....
Liu: *arriva* Ehi che succede qui?
LIUUUUUUU ♡.♡(Fangirltime)* Gli salta addosso*
Liu: Aiuto! Questa mi strozza!
Jeff: Eh eh adesso te la tieni.
*Si rialza* Ehm... comunque, spero vi sia piaciuta, qui sotto metto un immagine di Liu fighissima e vi saluto
Anna The Creepygirl :3
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