Come mi sento? Bene. Non mi sono mai sentito così bene in vita mia.
In questa notte innevata, prendo consapevolezza della mia esistenza, che non cambierei con nessun'altra al mondo.
Perchè con Taiga che mi abbraccia da dietro e il nostro bambino che piano piano cresce dentro di me, sento di non volere nient'altro.
Ho tutto quello di cui ho bisogno.
Ho bisogno dell'amore del mio compagno, delle sue mani che toccano il mio ventre con possesso, del suo sorriso unico e vero che dona solo e unicamente a me.
Ma, soprattutto ho bisogno di lui.
Di quell'esserino che Taiga ha impiantato dentro di me e che quando nascerà ci porterà tanta gioia. Perchè questa creatura sarà mia.
Mio figlio, mio e di Taiga.
Quando ho scoperto di essere incinta mi sono sentito confuso.
Insomma, fino a quel momento - logicamente - ho sempre pensato che solo le donne potessero procreare.
Tuttavia il medico che mi visitò, mi disse che esistevano davvero pochissimi casi come il mio nel mondo.
Credo di essere diventato una statua. Non ho parlato per giorni, sono rimasto rinchiuso in casa senza parlare ne sentire nessuno...nemmeno Taiga ovviamente.
Come potevo dirgli che aspettavo un bambino? Suo figlio? Che dentro di me sarebbe cresciuto il frutto del nostro amore? Lo avrebbe accettato? Avrebbe continuato ad amarmi?
Ricordo che mille domande mi affolllarono la mente. Domande che presto avrei dato risposta.
Infatti, dopo una settimana di silenzio  mi sono ritrovato con Taiga in casa - la porta rigorosamente scardinata per via della sua impulsività - che mi prese letteralmente di peso e mi poggiò sul divano del salotto.
Io, ritrovandomi con le spalle al muro non ho saputo fare altro che dirgli la verità. A Taiga non avrei più mentito su niente, mi promissi mentalmente.
Lui ovviamente alla scoperta del mio stato attuale è rimasto sbigottito - un pò come la mia reazione, solo più forte (è pur sempre la mia furia rossa).
Gli raccontai tutto. Gli diedi la spiegazione che giustamente meritava.
C'è voluta tutta la sera per calmarlo e renderlo consapevole della situazione. Io potevo sembrare - come sempre - tranquillo ma dentro di me urlavo. Avevo paura.
Mille immagini mi affollarono la mente; Lui che mi lascia, che mi dice che non può farcela a far crescere un figlio ...e poi io, che cresco da solo il mio bambino. Da solo...solo.
Non sapevo quanto mi sbagliavo.
....
Mmh è bello sapere che mentre fuori il freddo dell' Inverno imperversa feroce sulla città, io  me ne sto qui, sotto alle coperte con il mio amore che mi da tutto il calore che mi serve.
Cielo, sono cambiato così tanto. Nessuno direbbe che sono lo stesso ragazzino di un tempo. Quello sempre apatico da sembrare invisibile.
Adesso...beh adesso ho sempre il sorriso sulle labbra. Perchè sono felice. Felice finalmente.

Mi giro nell'abbraccio di Taiga e sprofondo nel suo petto. Quando il pancione crescerà sarà difficile muoversi e certe posizione non potrò più permettermele.
Lui mi stringe ancora più forte - so che vuole sentirmi vicino a lui anche nel sonno - e ed io vorrei stare così per sempre.
Vorrei che il tempo si fermasse.
Vorrei che tutto questo durasse per sempre.
E durerà.
Sì, perchè il mio Kagami-kun me la promesso e le promesse vanno sempre mantenute.
Voglio essere il suo per sempre, e lui sarà il mio....e vivremo una vita meravigliosa, ci sposeremo.
Kami, non vorrei un futuro diverso da questo, non lo voglio.
Voglio lui, voglio loro.
....
Con questo pensiero in testa mi appresto a cadere nel mondo dei sogni, a sognare tutto ciò che fino adesso ho solo pensato e che farò di tutto per far diventare realtà.

FINE