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Autore: Oh_darling_beatles    22/10/2014    1 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazzina di appena quindici anni decidesse di abbandonare la propria casa, la propria 'famiglia' e i prorpi 'amici' anche solo per un'estate? Il destino lo accetterebbe? Accetterebbe di far fuggire quella ragazzina dal suo passato travagliato e cosparso di rimpianti?
Ma soprattutto le permetterebbe di incontrare quei quattro giovani e folli ragazzi che le avrebbero cambiato la vita?
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Harrison, John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non avrei mai creduto di essere capace di una cosa del genere, eppure il giorno prima avevo accettato l’invito di George come se niente fosse. Ma dov’era finita la Nathalie lucida, quella con almeno un minimo di buonsenso? Sicuramente quella persona era scomparsa la sera prima, ma ora tornava a farsi sentire prepotentemente, forse come mai prima d’ora. Insomma cosa mi era preso? Quel locale sarebbe stato pieno di gente stasera, sarebbe diventato claustrofobicamente piccolo ed io sarei rimasta sola per tutta la serata.

Mi volto su un fianco e guardo l’orologio sul comodino, sono già le otto ed io sono ancora in jeans e maglietta stesa sul letto, sfatto da stamattina. George o John sarebbero passati a prendermi fra mezz’ora, ma i miei capelli in disordine affermano decisamente il contrario. Devo fare qualcosa, qualsiasi cosa.

Mi butto giù dal letto e mi dirigo in cucina. Magari, una volta arrivato George, avrei potuto fingermi malata nonostante le mie scarsa abilità recitative. Ma pensandoci, mentirgli di nuovo non sembra esattamente una buona idea. Mi sposto nel corridoio e afferro il telefono, avrei potuto chiamarlo e rifiutare gentilmente l’invito, dicendo che i locali affollati non fanno per me. Compongo il numero ma è tutto inutile, il telefono è staccato.

Ancora sovrappensiero, sussulto al suono del campanello. Ma.. com’è possibile? Manca ancora mezz’ora, non può essere George! Mi catapulto in camera e afferro un pettine, tentando inutilmente di dare una forma ai miei capelli, e afferro una giacca dalla sedia. Raggiungo la porta correndo e riprendendo fiato giro la maniglia.

“O mio Dio! Cosa ci fai ancora in pigiama? Non vorrai venire al Cavern così vero?!”

Rimango per un attimo immobile, pensando sia all’insulto rivolto alla mia comoda tenuta, sia alla presenza di una ragazza bionda e ben vestita davanti la porta di casa mia.

“Scusami ma.. tu chi saresti?” chiedo ancora sconvolta.

“Ah è vero, perdona la mia dimenticanza. Sono Cynthia, la fidanzata di John, ma puoi benissimo chiamarmi Cyn!” dice rivolgendomi uno dei più ampi sorrisi che io abbia mai visto.

“Io sono Nathalie, ma se preferisci puoi chiamarmi Nat” rispondo cercando di risultare il meno sorpresa possibile. Non sembra per niente il tipo di John, non la avrei mai immaginata così, eppure… sarà il potere della bionde!

“Allora, non vorrai seriamente venire a vedere i ragazzi in questo stato, giusto?”

“No, solo pensavo di non venire affatto.. non sono esattamente in splendida forma” dico cercando di rimanere vaga.

“Rinunci ai Beatles così facilmente?! Non è da tutti, anzi non è da nessuno! Le ragazze ucciderebbero per essere al tuo posto..” dice pensierosa “Comunque George e John avevano previsto anche questa possibilità ed è per questo che mi hanno chiesto di trascinarti fin lì a qualunque costo.. sai, sono una tipa tosta” conclude sorridendo.

“Beh.. anch’io!” affermo decisa, incrociando le braccia.

“Allora vorrà dire che andremo molto d’accordo! Ora però mostrami i tuoi vestiti, così posso scegliere il più carino e nel frattempo tu potrai farti una bella doccia rilassante” e si rivolge sistematicamente verso il mio armadio.

“I-io in realtà non ho molti vestiti. Sai, non mi stanno bene per niente, quindi credo sia meglio evitare” dico sorridendo imbarazzata.

A quelle parole la ragazza bionda si dirige verso l’ingresso e prende una grande scatola che aveva lasciato vicino alla porta.

“George mi ha chiesto di darti questo… peccato però, volevo curiosare un po’ tra i tuoi vestiti” dice ridacchiando.

Mi porge così la scatola bianca, dalla forma rettangolare ed io rimango a fissarla per una manciata di secondi. Tutto questo disturbo per me non sarebbe dovuto essere necessario.

“Allora dai, vai a provarlo che abbiamo solo un quarto d’ora di tempo. E poi dovremo pensare anche al trucco e ai capelli, su su” mi dice gesticolando con le mani.

Al suono di quelle parole entro nel bagno e chiudo la porta alle mie spalle. In preda alla curiosità apro la scatola e afferro la stoffa al suo interno. Delicatamente porto il vestito davanti alla mia figura e mi sistemo davanti allo specchio: i pois sembrano danzare sulla stoffa, le spalline ricadono leggere sulle mie spalle e una grossa cintura mi cinge sotto il seno. La gonna, rigorosamente a campana, arriva fin sopra il ginocchio, lasciando scoperta la pelle pallida delle gambe. Un vestito così lo avevo visto soltanto nei miei film preferiti.
                                                              
                                                                            ***
 
Non credo di aver mai visto così tanta gente racchiusa in un posto tanto stretto, e soprattutto così tante ragazzine eccitate, che fremono già alla sola idea di vedere i famosissimi Beatles, così famosi che io non li avevo mai sentiti prima d’ora. Certo è che John e George sono due ragazzi davvero carini, ma non vedo il bisogno di agitarsi tanto, anzi di norma io non vedo mai il bisogno di agitarsi tanto per un ragazzo. Nonostante ciò non posso ancora giudicarle, infondo non conosco gli altri due componenti, se non di spalle, nella fotografia a casa di George…

“Forza Nat, vieni con me” mi dice Cynthia sottovoce prima di afferrarmi per un braccio e trascinarmi fuori dal locale.

“Hey, ma dove stiamo andando?” dico aggiustandomi il vestito fin troppo corto.

“Dai ragazzi… ho una voglia matta di vedere Johnny!” mi risponde, e a quel nomignolo cerco con tutte le mie forze di soffocare una risata, senza riuscirci. Prima che Cyn  potesse però contestare la mia risatina, una voce la chiama da lontano. è John.

“O mio Dio!” esclama John osservandomi con un sopracciglio alzato e il sorriso beffardo.

“Delicato come sempre Lennon!” dico ridendo e abbassandomi nuovamente la gonna del vestito.

Allora John mi afferra prepotentemente per i fianchi e mi avvicina a sé. Con estrema lentezza porta le sue labbra umide vicino al mio orecchio e mi sussurra in tono seducente “Sei uno schianto, piccola”

Quando però si accorge della troppa vicinanza e della mia mano destra che stava per stamparsi sulla sua faccia, si allontana sorridendo ed io con lui.

“Cyn mi aveva avvisata riguardo a te” dico ridendo “Comunque, per quanto riguarda il mio stato, è tutto merito della tua ragazza” concludo imbarazzata.

Così John afferra Cynthia e la trascina su di sé per poi coinvolgerla in un bacio dannatamente appassionato, così appassionato che mi sento subito fuori luogo.

Per fortuna poco dopo trovo George e mi avvio verso di lui, lasciando John e Cyn da soli. Arrivata alle sue spalle cerco di richiamare la sua attenzione picchiettando sul suo braccio, ed evidentemente ci riesco visto il risultato. Ora infatti mi guarda a bocca aperta con un’espressione di piena sorpresa sul volto.

“Sei bellissima” dice prendendomi la mano e facendomi fare una giravolta.

“Sarà merito del vestito!” cerco di dire abbassando lo sguardo.

“Io dico di no” ribatte prendendo una ciocca dei miei cappelli e rigirandosela tra le dita.

“Beh George… non ci presenti la ragazza italiana?!” dice improvvisamente una figura da lontano, che ora si sta incamminando verso di noi.

George si avvicina a me. “Pronta a conoscere gli altri due Beatles?” mi sussurra vicino all’orecchio.

Beh se sono pronta non lo so nemmeno io… non voglio ritrovarmi come quelle ragazzine che si dimenano nel locale, ma alla fine il più è fatto! Infondo conosco John, e solo per questo sarei già dovuta essere abbastanza sconvolta, quindi possiamo dire che si, sono pronta…

“Bene Nat, lui è Ringo!” dice guardandomi “Ringo, lei è Nathalie”
Stringo la mano piena di anelli al ragazzo e sorrido.

“Parli l’inglese vero?!” mi dice allarmato “Perché io non conosco nemmeno una parola in italiano!”

“Certo, certo” dico io ridendo e tentando di imitare il più possibile lo stile Watson.
Tutti scoppiano a ridere, persino John e Cyn che ora si sono avvicinati a noi.

“Senti George” dice Ringo “ora dovremmo andare a prepararci, mancano pochi minuti al concerto"

“Oh si è vero, solo che la compagnia di belle ragazze mi disorienta” dice sorridendo a me e a Cynthia, seguito subito dopo da una frecciatina di John e un suo colpo sulla spalla.

“Hey amico calmati, stavo solo scherzando!” dice di nuovo, stavolta però rivolto a John.

Cynthia si avvicina a me e fa per trascinarmi verso l’entrata del locale, ma io mi blocco per un momento.

“Hey aspettate, voi non eravate in  quattro? Dov’è l’altro Beatle?” chiedo agli altri tre perplessa.

“Ah già… sicuramente la principessa si starà ancora preparando!” mi risponde John sorridendo premuroso.

“Principessa?” chiedo io sottovoce a Cynthia.

“Già, questa sarà dura da capire..” risponde Cyn soffocando una risata e tirandomi definitivamente verso il locale, ormai stracolmo di gente.






SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti lettori,
nonostante la scuola, gli impegni e quindi la mancanza di tempo, non posso fare a meno di continuare a scrivere i nuovi capitoli di questa long. Spero che questo nuovo aggiornamento vi piaccia e mi raccomando fatemi sapere ;)
Finalmente Nathalie si avvicina a conoscere tutti e quattro i Beatles... ma non aggiungo altro!
Quindi alla prossima e non dimenticate di recensire!
A presto,
Oh_darling

 
   
 
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