“Allora?” Mary Margaret si materializzò davanti ai miei occhi aprii la porta per entrare in casa.
“Oh, ehi mi hai spaventata”
“Che ha detto?” disse sorridente.
“Ha detto di sì, a una condizione, vuole organizzare lui l'appuntamento” dissi togliendomi la giacca.
“Cos'è questa storia dell'appuntamento?” la voce di David emerse dalla cucina.
“David non ricominciare” sbottò Mary Margaret.
“E' una domanda legittima, sono sempre suo padre”
Avevo bisogno di una casa mia.
“Non ha quindici anni, e sappiamo tutti che Hook è innamorato di lei. E' andato indietro nel tempo per lei...ah e ha anche scambiato la sua nave per riaverla..” disse Mary Margaret, il cui sorriso stentava a scomparire dal suo volto.
“Hook è simpatico” disse una voce delicata.
Elsa. Mi ero dimenticata che c'era anche lei in casa. Era una figura così docile e discreta che quando parlava sembrava essere scesa da una nuvola.
“Facevo solo una domanda...infondo è rimarrà sempre un pirata” continuò David come se Elsa non avesse parlato.
“Oh Daviiiid” disse Mary Margaret guardandolo male.
“Voglio solo il bene di nostra figlia” disse lui indicandomi.
“Lo so e anch'io voglio la stessa cosa, ma è matura per decidere con la sua testa e io l'appoggio”
“Anche io l'appoggio, sono solo preoccupato”
“Questa discussione andrà avanti per molto tempo ancora?” chiesi cercando il caffè nello scaffale della cucina.
“Tesoro voglio solo che tu stia attenta...ti appoggiamo al cento per cento...anche se è Hook...” finì la frase storcendo il naso.
Mi fece sorridere.
“Va bene ok...starò attenta” dissi con sofferenza nella voce.
“Andrà bene” disse Mary Margaret avvicinandosi e toccandomi un braccio.