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Autore: izetsukikun    22/10/2014    1 recensioni
Siccome sono sadica, ho voluto fare una FF breve su due personaggi che amo. Ritroviamo uno Shiro incazzatissimo con un Mephisto molto indaffarato. Non vi piacerebbe scoprire come il nostro demone si farà perdonare da Shiro?
Dalla storia:
_“Shi-Shi-Shiro?! Ascolta ora ho da fare! Magari dopo…” disse il demone con tono freddo e pacato, sperando che il Paladin la smettesse con quelle provocazioni.
Shiro così si staccò subito dal suo demone e con fare incazzato se ne andò verso la porta._
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Mephisto Pheles, Shiro Fujimoto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti *u*
Si lo so, ho ventimila storie incomplete, ma avevo voglia di staccare un po’ scrivendo una FF molto veloce su due personaggi che amo, Mephisto e Shiro. Sono due amori per me e piango sempre tanto quando si tratta di loro. Comunque tralasciando i miei problemi al cervello, vi propongo questa FF su loro due e sul loro “rapporto”. Premetto che i caratteri dei due non sono così semplici e io probabilmente ne ho modificato un bel po’ alcuni aspetti, ma secondo me Mephisto diventa dolce in compagnia di Shiro. Awwww.
Spero vi possa piacere e come sempre sarò ben felice di leggere le vostre recensioni.
Se pensate che debba cambiare rating, avvertimenti ecc fatemelo sapere.
Grazie a buona lettura !!

 

UN BAGNO AL LAMPONE

Erano uno accanto all’altro di nuovo soli in quel bosco sperduto.
Immersi nel fitto insieme di foglie, alberi e cespugli si nascondevano migliaia di demoni pronti ad attaccare i malcapitati.
Il Paladin, Shiro Fujimoto, combatteva con le sue pistole accanto al preside Pheles.
Ogni tanto, quando i demoni glielo permettevano, i due si scambiavano degli sguardi di intesa per darsi supporto. I piccoli esseri infernali fluttuavano nell’aria e non sembravano finire mai.
Arrivavano ad ondate per “accogliere” i due intrusi.
Con delle precisissime raffiche di proiettili il Paladin fece sparire tutti i demoni che li circondavano.
“Finalmente! Abbiamo finito di ripulire anche questa zona.” disse il Paladin sbadigliando e dando , con l’altra mano, una sberletta sulla spalla del demone.
“Come sempre mio vecchio compare.” disse il demone con compostezza e serietà. Poi aggiunse con un ghigno diabolico “su torniamo all’Accademia.”
 
I due dopo una camminata, quasi più stancante della missione, arrivarono all’Accademia.
Come sempre il demone si avviò verso l’ufficio per finire di compilare le varie carte che teneva sulla scrivania.
“Hai sempre così tanto lavoro?” chiese il Paladin con fare annoiato e dispiaciuto.
“Si, Shiro, lo sai.” tagliò corto Mephisto senza alzare gli occhi dalla pila di carte che stava firmando velocemente.
Con uno scatto furtivo e silenzioso il Paladin si spostò dietro la scrivania del demone, per poi cadere a picco sulle sue spalle.
“Shiro ho da fare.” disse seccato lui.
“Suvvia, l’ultima volta abbiamo lasciato la questione a metà.” ribatté il Paladin con tono suadente avvicinandosi all’orecchio del demone.
Mephisto arrossì leggermente sulle guance e abbassò ancora di più lo sguardo.
Shiro intanto aveva iniziato a mordicchiarli l’orecchio appuntito, provocandoli delle piccole dosi di piacere.
“Shi-Shi-Shiro?! Ascolta ora ho da fare! Magari dopo…” disse il demone con tono freddo e pacato, sperando che il Paladin la smettesse con quelle provocazioni.
Shiro così si staccò subito dal suo demone e con fare incazzato se ne andò verso la porta.
Braccia incrociate, broncio e passi secchi accompagnarono il Paladin verso l’uscita.
“Sei il peggio tra tutti quelli di Gehenna! E io? Io dovevo innamorarmi di te! Ti odio Mephisto!” urlò il Paladin prima di chiudere la porta con violenza.
Mephisto alzò subito lo sguardo e rimase li, da solo e ammutolito, a fissare quella porta chiusa.
- Oh ma che cazzo, ogni volta! Mando sempre tutto a puttane per colpa di questo lavoro di merda.- pensò lui con lo sguardo ancora immobile.
Poi, preso da un attacco di ira, rovesciò tutte le carte sul pavimento con una semplice manata.
Quelle caddero a terra e ricoprirono lo studio in rosa del demone.
Liberata la scrivania, tirò una sonora testata al tavolo, e rimase li…con gli occhi chiusi.
 
Intanto Shiro, che era corso dallo studio alla sua stanza senza mai voltarsi, stava preparando il necessario per fare un bagno. Sperava che dell’acqua calda e delle bolle potessero calmarlo e farlo rilassare.
Raccolse le ultime cose ma qualcosa lo trattenne ancora in camera. Si era fermato ad osservare tutte le foto di lui e di Mephisto che aveva attaccato al pannello di sughero.
- Pff, quando inizierai a darmi più importanza di quello stupido lavoro? Ah Mephisto?- pensò il Paladin avvicinandosi a quei ricordi.
Foto vecchie attaccate così, li a prendere la polvere.
- Io mi ricordo tutti i nostri momenti assieme, e tu bastardo? Vivi da secoli. Chissà se io sono una semplice presenza per il tuo divertimento.- pensò tristemente il Paladin tirando un pugno al muro.
Si staccarono due foto e scivolarono a terra. Il Paladin le raccolse subito e le sistemò al loro posto. Fatto ciò riprese su tutto il necessario per lavarsi e si diresse verso il bagno di quella casa infernale.
Girava per i corridoi rosa e viola con un solo asciugamano che gli cingeva la vita.
- Se mi fa un altro tiro del genere giuro che cambio casa e me ne vado.-
Era ancora parecchio incazzato con il demone, ma sapeva sotto sotto che non voleva andarsene da quel posto che chiamava anche lui casa da tempo.
Passati due, tre corridoi Shiro arrivò alla porta del bagno e quando la aprì ci ritrovò la vasca lilla già piena di schiuma. Nel bagno erano sparse ovunque candele rosso cremisi che davano un’aria spettrale alla stanza. La vasca emanava un profumo di rosa e lampone.
Shiro restò a bocca aperta pensando tra sé e sé - Ah beh non può essere stato sicuramente quell’altro, non lo farebbe mai.-
Prima che il Paladin potesse fare un passo, due mani affusolate e gelide si attorcigliarono attorno i suoi fianchi, cingendoli in un freddo abbraccio.
“Gomenasai Shiro.” sussurrò il demone all’orecchio del Paladin.
La sua voce era rauca e sibilante.
Il Paladin si girò dolcemente verso il demone e senza poter dire una sola parola quest’ultimo gli infilò la lingua in bocca. Si chiusero in un bacio dolce e passionale.
Le loro lingue scivolavano velocemente, inseguendosi e cercandosi.
Mentre le lingue giocavano fra di loro, i due si avvicinarono pian piano alla vasca e con un veloce gioco di mani Mephisto fece scivolare dai fianchi di Shiro l’asciugamano.
Si staccò dalla sua bocca e lo fece entrare nella vasca.
L’acqua bollente massaggiava il corpo del Paladin che bramava la compagnia del demone in quell’insieme di bolle e profumi.
Mephisto non lo fece aspettare molto, e dopo essersi tolto l’asciugamano a sua volta entrò nella vasca.
I due corpi ora erano intrecciati in un abbraccio di coccole e morsetti dolci.
“Arigatou, Mephisto.” sibilò il Paladin all’orecchio del demone mordendone la punta affusolata.
Il demone restò in silenzio e arrossì leggermente sulle guancie.
Si girò lentamente e diede un piccolo bacio sulle labbra di Shiro, socchiudendo gli occhi.
Il Paladin ricambiò e strinse a se il demone con tutta la forza che aveva, e restarono li.
Restarono li, chiusi in un abbraccio, coperti dalla schiuma rosea che gli avvolgeva.

 
 
ANGOLO VERGOGNA (ahahha):
Si dai uccidetemi. *si nasconde dietro Mephisto*
So che non è il massimo ma era uno sfizio che volevo togliermi. Comunque criticate, recensite e venitemi a picchiare. Seriamente, sarò felice di leggere delle recensioni.
Grazie a tutti e buona notte ! :*
  
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