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Autore: slanif    22/10/2014    5 recensioni
EunHae, accenni KangTeuk
Quando ho capito quello che provo per lui, avrei seriamente voluto suicidarmi.
E non per scherzo, eh! Seriamente, profondamente, intensamente, col massimo della convinzione: volevo farmi fuori.
Amen.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk, Heechul, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'All My Heart'
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Ciao a tutte!
Finalmente è arrivato il momento.
Quale? Leggete e lo scoprirete!
Come sempre i Super Junior non appartengono ad altri che a se stessi, perciò io mi posso solo limitare a divertirmi nel scrivere di loro!
Buona lettura!



*



10 / Il Parco



Non so quanto tempo sia passato. So solo che sono ore che girovago per la città senza meta.
Sono davvero triste e incazzato.
Adesso che la rabbia se ne sta mano a mano andando, mi sento svuotato e debole, come sgonfiato e senza forze.
Vorrei correre a casa e abbracciare Donghae, dirgli che mi dispiace tantissimo, che lo amo, che mi manca anche se sono solo poche ore che non ci vediamo, che non volevo ferirlo, che mi dispiace per qualunque cosa io gli abbia fatto e che farò qualsiasi cosa per rimediare.
Ma vorrei anche prenderlo a sberle fino a farlo rinsavire, perché non esiste che mi tiene il muso per chissà quale stupido motivo e non si degna nemmeno di dirmelo!
E’ cominciato tutto da quando Yoora è venuta a prendere Choco agli Studio. Quella stupida frase e poi la porta sbattuta in faccia, la prima di tante cose stupide e infantili che ha fatto in questi giorni.
Che senso aveva quella frase? Che cavolo voleva dire? Famiglia felice? Ma chi? Ma è matto?
Dio quanto mi fa incazzare tutto questo!
Avrei proprio bisogno di essere consolato…
Sono tentato di chiamare Siwon, ma poi mi ricordo che è a impegnato e perciò lascio perdere.
Scorro tutti i nomi della mia rubrica, alla disperata ricerca di qualcuno con cui distrarmi, perché se continuo a pensare a Donghae mi si fonde il cervello, e alla fine arrivo alla lettera Y: Yoora.
Non so perché, ma mi fermo. So che adesso Yoora tiene Choco, perché mia madre doveva andare al cinema nel pomeriggio.
Magari se la chiamo mi porta Choco…
So che è stupido, ma quando sono giù, avere Choco vicino mi fa sentire che al Mondo c’è qualcuno che mi ama incondizionatamente, a prescindere da quanto io possa essere bello o brutto, intelligente o stupido, bravo o cattivo… a prescindere da quanti errori io possa fare. Choco mi ama sempre. E io amo lei.
Se Donghae fosse altrettanto ben disposto…
Ah, no, basta! Non devo pensare a Donghae, adesso!
Senza pensarci su due volte, premo il tasto di chiamata e mi porto il telefono all’orecchio, sentendolo suonare a vuoto un paio di volte. Poi la voce incerta di Yoora dire: « Pronto? »
« Ciao, Yoora, sono Eunhyuk. Ti disturbo? », le chiedo.
« No, nessun disturbo, Eunhyuk-oppa! C’è qualche problema? », mi domanda lei solare.
« In realtà volevo sapere se eri nei paraggi… »
« Eh? »
« Vorrei vedere Choco. », ammetto. Mi sento così scemo, ma è quello che sento…
«Oh, capisco, certo! », mi dice tranquillamente lei « Io sono al Chocolate Bon Bon, ma sto per staccare e mi devo occupare di Choco anche dopo. Ti va bene se ci incontriamo al parco lì vicino, così lei si sgranchisce un po’ le zampette e fa i suoi bisogni, nel frattempo? »
« E’ perfetto. Ci vediamo lì. » E rimetto giù.

Neanche venti minuti dopo, vedo Choco trotterellarmi incontro, scodinzolante e felice.
La tiro su e la bacio appena mi raggiunge, soffiandole sulle orecchie: « Ciao, piccola. Mi sei mancata… »
Anche Yoora ci raggiunge, sorridente come sempre, deliziosa nel suo abitino color crema: « Ciao Eunhyuk-oppa. »
« Ciao Yoora. Ma ti prego, chiamami sono Eunhyuk. », sorrido, mentre sento la lingua di Choco leccarmi tutta la faccia e il collo.
Rido, stringendola più forte.
Yoora annuisce: « Va bene, Eunhyuk. », quindi ci dirigiamo all’interno del parco. Metto giù Choco e la vedo correre contenta di qua e di la, annusando a destra e sinistra ogni cosa possa interessare il suo olfatto.
Sorrido osservandola, mentre Yoora cammina silenziosa vicino a me. Le sue zeppe di corda dei sandali rossi scricchiolano sulla ghiaia molto più delle mie tennis. Sono abbinati alla cintura fina che porta in vita e alla tracolla di pelle. Il vestito color crema ha dei leggerissimi fiori rossi stampati qua e la. E’ davvero carina.
« Mi ha sorpreso la tua chiamata… », ammette lei, interrompendo il silenzio, fissando dritto davanti a se.
« Scusami, davvero. Non ti ho neanche chiesto se avevi già altri impegni. » Me ne rendo conto mentre lo dico. Dio, sono proprio un villico…
Lei sorride: « Oh, tranquillo! Avevo già in progetto di portare Choco qui! »
« Mi dispiace che mia madre ti sfrutti tanto. Dovremmo essere noi a occuparcene. »
Yoora finalmente si volta a guardarmi: « Con un bar appena avviato e una carriera da Idol? Direi che è alquanto improbabile! »
Le sorrido. Quindi decido di cambiare discorso: « Avevo davvero voglia di vedere Choco… non posso stare tanti giorni senza sentirmela addosso. Te l’ho detto, lei è molto importante per me. »
Yoora sorride: « E’ un componente della famiglia, no? »
Annuisco, felice che capisca: « Esatto. »
« Anche io voglio molto bene a Choco. All’inizio non era molto amichevole con me » ammette ridacchiando « ma poi ha cominciato ad abituarsi alla mia presenza e adesso mi scodinzola sempre quando mi vede! »
« Sì, Choco non è molto amichevole! », ammetto ridendo, vedendo una panchina e decidendo di sedermi lì. Sono ore che cammino e mi sento stanco. Dopo ho anche le prove con BoA…
Yoora ride, sedendosi vicino a me: « Allora sono fortunata che mi trovi così simpatica! »
Le sorrido sinceramente, mostrando le gengive, sentendomi rilassato e tranquillo.
Finalmente le spalle si rilassano dopo ore di tensioni e osservando Choco e chiacchierando con Yoora, mi sembra quasi di essere una persona normale che non fa l’Idol di mestiere e non è innamorato del suo migliore amico. Migliore amico con cui ha momentaneamente litigato, tra l’altro.

Dopo circa mezz’ora, Choco torna da noi tutta felice e scodinzolante, saltellandomi su una gamba per farsi prendere in braccio.
Lo faccio senza esitazioni, e me la stringo contro.
« Choco è proprio innamorata del suo padroncino, eh? », sorride Yoora, grattando un orecchio di Choco che socchiude un occhi, beata.
Sorrido ad entrambe, mentre un raggio di sole mi solletica una guancia.

 

« Complimenti. Sembravate proprio una bella coppia felice che si sta assicurando che la loro bambina stia bene. »


La frase di Donghae mi torna in mente.
Sarebbe facile, così: essere una persona normale, con una vita e un lavoro normale, con delle aspettative normali. Sarebbe facile avere una relazione, innamorarsi e lasciarsi. Uscire, andare al cinema, al bar, a un concerto, a mangiare fuori. Sarebbe semplicissimo baciare qualcuno in pieno giorno, in mezzo alla strada. Sarebbe incredibilmente semplice sposarsi e avere dei figli, sicuramente anche un cane. Sarebbe tutto facile.
Ma non lo è.
Perché questa non è la vita che mi sono tracciato con le mie scelte, e perché amo un uomo.
Un uomo che non sa nemmeno cosa scatena in me, che è capriccioso e appiccicoso, geloso come nessun altro. Un uomo che ha ancora l’animo di un bambino. Un uomo che amo alla follia a prescindere da tutto e da tutti: i suoi difetti, la vita difficile che avrei se scegliesse di stare con me, doversi nascondere, non poter mai essere sinceri in pubblico, stare sempre con cento occhi affinché non ti scoprano… farei tutto questo e molto di più pur di averlo. Farei qualunque cosa in mio potere, e anche sopra le mie forze.
Tutto.
Ma lui non mi ama.
E io sono così stanco…
Il profumo buono di Yoora mi solletica di nuovo le narici.
Perché non potevo innamorarmi di lei?
La osservo. E’ carina, una ragazza normale, ma non banale. E’ semplice e dolce. E piace a Choco.
Forse potrei tentare. Forse ha davvero ragione Heechul. Forse è ora che io vada avanti, cambi strada, scelga qualcos’altro.
Anche se questo significa andare contro il mio cuore…
« Yoora… »
« Mh? »
« Ti va di andare al cinema? »
Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum.
« Okay… »



**CONTINUA**

   
 
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