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Autore: Olympies    22/10/2014    2 recensioni
Sei morto, James?
Non riesco a metterlo a fuoco, davvero.
Non capisco se sia tutta una menzogna, se sia tutto un incubo.
Gratto la mia schiena sulle pietre della cella, la gratto finché il sangue non mi macchia la veste lurida.
Gratto le mie colpe, gratto i miei dubbi, gratto i miei singhiozzi.
Non ricordo l'ultima volta che ci siamo salutati
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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But you and I, we live and die
The world's still spinning round
We don't know why


 
 
Sei morto, James?
Non riesco a metterlo a fuoco, davvero.
Non capisco se sia tutta una menzogna, se sia tutto un incubo.
Gratto la mia schiena sulle pietre della cella, la gratto finché il sangue non mi macchia la veste lurida.
Gratto le mie colpe, gratto i miei dubbi, gratto i miei singhiozzi.
Non ricordo l'ultima volta che ci siamo salutati; avremmo dovuto prevederlo, avremmo dovuto abbracciarci ogni volta, renderla indelebile. Avremmo dovuto fare qualcosa di memorabile.
Alle volte, quando sono meno lucido del solito, mi passa davanti agli occhi l'immagine di Harry alla finestra, tra le tue braccia, mentre mi salutate.
Non riesco a capire a quando risalga questa visione, perchè voglio considerarla tale.
E' stata questa, James, l'ultima volta che ci siamo visti? Dimmelo, ti supplico, perché non riesco a darmi pace.
Vorrei ricordarmi le tue ultime parole, vorrei sapere quanto hai sofferto, vorrei che me lo dicessi tu.
Nelle notti peggiori, quando il respiro mi graffia il petto, sogno che qualcuno mi pesti a sangue, sogno un dolore così lancinante da non permettermi di pensare ad altro, a te, a Lily, alla morte.
Sogno un dolore così devastante da farmi sentire più vicino a te di un passo, come se alla fine del tunnel ci fosse la tua risata ad aspettarmi.
 
Alle volte piango come un bambino, nascondendo la testa sotto le mie mani ruvide; in silenzio, senza singhiozzi, aspetto solo che mi si appanni la vista per guardare le lacrime bagnarmi i piedi, accartocciati sotto il peso dei miei sensi di colpa.
Quando mi calmo, finalmente, ti rivedo alla finestra con tuo figlio.
State sorridendo.
Forse, anzi, stai ridendo sguaiato come al tuo solito, ma i miei pensieri sono troppo rumorosi perchè questo ricordo abbia una voce.
Nei momenti più deliranti, per darmi un attimo di tregua, mi convinco che è quella l'ultima volta in cui ci siamo visti.
E' pomeriggio e fa un po' freddo, eppure da qualche parte c'è il sole, perchè lo vedo con la coda dell'occhio filtrare fra i rami degli alberi.
Sventoli la mano con vigore e tiri su Harry, che si dimena fra le tue braccia.
Mi sorridi, sembri felice e resti affacciato finché non giro l'angolo della strada. Forse resti ancora lì, a guardare il punto in cui sono scomparso.
 
Sì, forse è questa l'ultima volta che ti ho visto.
 
 
 
 


Sirius è uno dei miei personaggi preferiti e avevo scritto questa piccola cosetta un po'' di tempo fa, decidendo oggi di riesumarla.
Spero davvero che vi piaccia, perchè io scrivendola mi disperavo da sola ahahah!
Alla prossima,
Olympies
 
P.S.: Io l'ho scritta mentre ascoltavo Champagne Supernova, degli Oasis, quindi non so, provate a leggerla ascoltandola. Oppure no, come volete, ma ascoltate comunque la canzone, merita! :)
   
 
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