*Suona la sveglia* Mormoro qualcosa che nemmeno io riesco a decifrare,e mi alzo dal letto con una faccia che spaventerebbe anche un mostro.È mai possibile che io debba alzarmi alle 6 del mattino,quando potrei rimanere in quel confortevole calduccio del mio letto almeno un'altra ora?!Ma in fondo,ho scelto io di fare questa vita!Avrei anche potuto iscrivermi ad una semplice scuola superiore per ignoranti che passano i loro pomeriggi a cazzeggiare,o a poltrire sul divano davanti ad un film e un bel pacchetto di patatine o pop corn,ma niente.Dovevo proprio scegliere un liceo,uno di quelli che ti scassa dalla mattina alla sera,dove per ottenere buoni voti,devi spaccarti il culo e stare a casa 24 ore su 24,guardando ciò che accade fuori da quelle 4 mura da una finestra,riuscendo solo a immaginare dove e con chi potresti essere in quel momento,se non stessi studiando per non deludere i tuoi genitori,e per cercare di costruirti un buon futuro nel campo del lavoro.Insomma,ho scelto uno di quei licei,dove ti trattano già da adulto.Una palla!Finisco di lavare i denti,dò una sciacquata alla faccia,e mi vesto:Jeans,una semplice maglia,stivaletti bassi,giubbotto di pelle,una leggera sciarpa,e sono pronta per andare via.
Ed eccomi qui,verso la fermata di quell'orribile mezzo di trasporto che mi scorterá all'inferno.Mentre cammino i miei pensieri mi sommergono,e io non so a quali dare precedenza:ascolto prima quelli cattivi,per poi rallegrarmi con quelli buoni,o ascolto prima quelli buoni e dò in seguito spazio a quelli cattivi?!Ma mentre mi pongo queste domande "piene di significato",non mi accorgo di essere arrivata.I ragazzi si accalcano alla porta dell'autobus come fossero avvoltoi,io invece sto in disparte,aspettando che la folla si dilegui.Appena entrata,cerco come al solito di farmi spazio tra i ragazzi rimasti in piedi,e mi dirigo da lei.L'unica persona in grado di capirmi veramente su questa terra,oltre a Cami ovviamente."Vilu!"urla lei nel tentativo di farmi capire che ha già occupato un posto per me.Io le accenno un sorrisetto di imbarazzo,mentre cerco di camminare in fretta,per evitare che i ragazzi carini,dei quali quel maledetto autobus non manca mai,mi notino.Francesca,o Fran come la chiamo io,è una ragazza davvero dolce,gentile,e affettuosa.Mi protegge sempre da tutto e da tutti,e non so come,ma riesce anche a portarmi via da situazioni davvero imbarazzanti a volte.Cami invece,è una ragazza un pò matta,sempre in cerca di ragazzi carini con cui flirtare,e un look tutto suo!È matta,ma è la persona più dolce e carina che io conosca.Durante il viaggio non ho fatto altro che chiacchierare con Fran riguardo i compiti,i prof,i ragazzi carini,e tutto ciò di cui ogni ragazza può riuscire a parlare in 20 minuti.
Arrivati dietro la scuola,come zombie,scendiamo dall'autobus con una voglia di incontrare i prof,pari a zero.Davanti la scuola incontro Cami,pronta ad accogliermi con un abbraccio.Chiacchieriamo un pò ,prima di entrare in classe ed iniziare con una nuova "interessantissima" lezione di letteratura:La prof non fa altro che parlare di Leopardi,e di quanto tutto quello studio,possa aver influito nella sua vita.Ma mentre discute sul celebre poeta italiano,e tutti cercano un modo per far trascorrere velocemente il tempo,in attesa del suono della campanella,ecco che arriva lui.Il ragazzo più carino di tutta la scuola,Marco:alto,capelli biondi,occhi verde nocciola, e un sorriso da mozzare il fiato,che non solo interrompe bruscamente la lezione,ma se ne esce con una scusa del tipo:Prof,mia madre non mi ha svegliato! Da ogni angolo della classe volano battute di tutti i tipi,ma proprio quando io sto per dire la mia,ecco che improvvisamente la classe (E quando dico la classe,intendo proprio la classe.Nessuno escluso!)cala in un silenzio da cimitero,e le mie parole escono maledettamente dalla mia boccaccia,nonostante io faccia di tutto per riuscire a trattenerle:"Squallida Marco!Questa è vecchia!" "Pesante!"urla qualcuno dai banchi di coda.Il silenzio ripiomba in classe,ed ecco la sua."Uh Castillo!E io che pensavo che fossi una ragazza solo tette e culo.Mi sbagliavo,potrai anche far invidia a Belen,e potrai anche essere una senza cervello,ma sei in gamba".
Ed ecco che quelle parole mi piombarono addosso.Risate,sghignazzi,"La ragazza solo tette e culo"...Erano ciò che le mie orecchie dovettero sentire per un'intera giornata.Ma quelle parole non mi avevano solo fatto del male,mi avevano ferito.Per l'intera scuola quel maledetto lunedì,ero "La ragazza senza cervello" che magari detta così suonava meglio che "La ragazza solo tette e culo".Ma forse avevano ragione.Oltre al fisico non avevo nulla che potesse valere,nemmeno dei sentimenti. Mi aveva definito una "senza cervello",e questo fa male.Come ha fatto male essere presa in giro da tutta la scuola.Io non ho solo "il fisico".Ho anche un cuore,e dei sentimenti davvero fragili.Ma da un bel pò quel cuore sta cadendo a pezzi,e penso che nessuno ormai riuscirà a ricomporli tutti.Se qualcuno volesse provarci,dovrebbe avere tanta pazienza,ma soprattutto tanto amore da darmi.Quell'amore che ormai da tani anni,sento di non ricevere più da nessun altro,se non dalla mia famiglia. Angolo autrice: Ciao a tutti,sono nuova qui e questa è la mia prima storia.So di non essere molto brava,ma cercherò di dare il meglio di me.Sarei contenta se mi daste dei consigli,ma senza insultare.Grazie ai miei lettori silenziosi,e alle mie fan accanite,che non vedevano l'ora di leggere il capitolo dopo aver letto la trama.Se volete contattarmi,su Twitter sono @Noi_Universers. Non abbandonatemi al primo capitolo.Sarà pure brutto,ma il secondo sarà molto più interessante,e presenterà un pò meglio la situazione della protagonista.Grazie <3