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Autore: Lexifer    22/10/2014    5 recensioni
L'amore è quella magia che tutto può, che non chiede nulla in cambio se non amore corrisposto, la magia più potente di tutti.
L'amore è svegliarsi infastiditi dal sole e cullati dalla luce degli occhi dell'altro.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una stretta da togliere il respiro, ma non mollavano.
Si stringevano come si stringono due animali prossimi a morire, con tutta la forza che ancora rimane in un unico, ultimo primordiale abbraccio.
Piangevano entrambe, le loro magie si erano fuse ancora una volta, ed Emma poteva distintamente sentire tutto il dolore che Regina, la sua Regina, quella donna così tante volte messa alla prova dalla vita, stava provando nel sogno.
Ed inaspettatamente, diversamente da tutte le volte che quel sogno tornava, Regina si mosse e buttò le braccia al collo di Emma.
“E…emma”
“Shh, stai tranquilla. Era solamente un sogno.”
La strinse a se con infinita dolcezza, a volerla proteggere da qualsiasi minaccia passata o futura che fosse, era con lei e aveva visto quella paura, quel dolore troppo forte scatenato da un incubo : Daniel.
Daniel che era tornato, ma che del Daniel che Regina conosceva non aveva assolutamente nulla, non il ragazzo innamorato, che le sorrideva fiducioso e pronto a fuggire con lei a soli 20 anni, questo era solo una mera ombra del passato tornata in carne e ossa per un dannato esperimento, un’ombra che le aveva tormentato testa e cuore ogni notte, ad eccezione di poche, e che quasi ogni notte si insinuava nei suoi sogni senza lasciare spazio al riposo.
Ed in quel sogno, viveva la realtà, Regina poteva sentirla chiaramente quella realtà passata ma così vera e notte dopo notte le spezzava il cuore e la tormentava, poi, un tocco familiare, caldo, accogliente  e protettivo la tirava a se, cingendole le spalle con un braccio e la vita con l’altro, portandola a poggiare la testa sul petto dell’altra e quella stretta, il battito ritmico di quel cuore, la facevano scoppiare in un copioso pianto di gioia.
Sapeva che tra quelle braccia tutto sarebbe passato. Il giorno e la sua luce sarebbero tornati, trovandola avvolta li, nel suo personale e non oltrepassabile abbraccio.
“Non passerà mai, Emma. Il tempo non può cancellarlo…ci sono troppe cose che e fa, fa ancora così male. Io non…”
“Shhh, Ejy, stai tranquilla. Era un sogno Reg, lo sappiamo entrambe. Sei al sicuro. Non è successo e non succederà nulla.”
Il tono era dolce, il più dolce che un tenero amante avrebbe potuto usare, era rassicurante.
“…io gli appartengo ancora.”
Regina si staccò bruscamente rigirandosi verso la parte sinistra del letto, pronta a ricevere l’ennesimo rifiuto, a sentire il suo cuore spezzarsi per l’ennesima volta e sentirlo sanguinare nel diventare sempre più scuro.
Si aspettava di sentire il lenzuolo frusciare ed il freddo avvolgerla in un letto vuoto, invece accadde l’opposto.
Emma le si avvicinò, le posò una mano sul braccio carezzandolo piano e quando Regina volse la testa a guardarla,vide che le lacrime le invadevano gli occhi, facendo risaltare l’eterna battaglia che prati e cielo disputavano nelle iridi della compagna, cristalline, in uno sguardo addolorato e comprensivo.
“Lo so. Ci sarò sempre e se sono felice, perché è stata una della persone più importanti della tua vita e gli sono così immensamente grata per averti trattato con il rispetto e l’amore che meritavi e meriti ad oggi. Lui ci sarà sempre ma non toglierà mai nulla al nostro “noi”.
Emma le rivolse uno di quei sorrisi “alla swan” che tutto era e tutto poteva essere, nel frattempo Regina si era rigirata nuovamente tra le sue braccia accoccolandosi e stringendola, volendo percepire quel calore ed il ritmico battere del cuore di Emma, che riuscivano a tranquillizzarla come nient’altro ne in quel mondo, ne in altri.
Un’ultima lacrima cadde, carica di gratitudine.
“Grazie. E ricordati che anche se una parte di me gli apparterrà per sempre, tutta me stessa ora e nell’eterno ti amerà Emma Swan.”
Aveva alzato il viso  e i loro sguardi candidi si erano incontrati.
“Lo so, io credo in te”
Emma le baciò teneramente la fronte, poi entrambe richiusero gli occhi  alle prime luci dell’alba.
Avrebbero dormito un sonno senza sogni ancora per qualche ora, sorridendo nello svegliarsi col sole tard- primaverile che prepotente faceva sentire la sua presenza sulle spalle lasciate scoperte dalle due larghe magliette che usavano per dormire.
Emma fu la prima a mettere a fuoco il tutto, a vedere quei meravigliosi occhi di mille terre aprirsi e splendere.
“Buongiorno, mia Regina.”
“Buongiorno, mia Salvatrice”













**
Piccolo angolo dell'autrice.
Che dire, è la prima storia che scrivo qui, piccola One shot che mi è letteralmente uscita di getto dopo vari ascolti ripetuti di un capolavoro assoluto della musica. Vi consiglio di ascoltarlo come sottofondo, la canzone è "My immortal" degli evanescence, perdonate la cortezza della storia e fatemi sapere che ne pensate, a presto, con le prossime storie
  
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