Con gli occhi colmi d'amore
Elisewin
Cammino
spedita
fra i corridoi della biblioteca. Devo fermarlo. Come può
anche solo pensare di
fare una cosa così?! Sbaglia, se ne accorgerà
appena gli parlerò. Ma dov’è?
32,
33, 34.. Lo cerco fra gli scaffali. Svolto
bruscamente un angolo, ed eccolo lì, all’ultimo
tavolo, la testa biondissima
fra le mani. Rallento il passo e mi avvicino, silenziosamente.
-Draco.
Lui
alza il viso triste, e mi guarda. Per un
lungo momento non facciamo altro che fissarci, dritto negli occhi. Mi
perdo nel
suo sguardo freddo, che in pochi riescono a penetrare per capire cosa
c’ è
sotto. Io ci riesco.
-Non
dovresti essere qui- mi fa presente lui.
-Ti
ho cercato ovunque!- ribatto. –Che ci fai,
qui?
-Rifletto.
-E
fai bene. È proprio quello che ti serve!
Quello che vuoi fare è assolutamente e indiscutibilmente
sbagliato!- adesso ho
alzato la voce, e madama Prince mi ha rivolto uno sguardo penetrante.
-No,
Hermione, non lo è!- mi implora Draco. – Io
devo proteggerti..
-Ma
non puoi farlo in questo modo!- Ho già le
lacrime agli occhi. Non va bene.
-Vieni,
siediti.- Mormora lui.
Mi
avvicino con cautela e mi siedo accanto a
lui, che mi circonda con le braccia e mi stringe forte a lui.
-Se
lo farai io non potrò più amarti, lo sai
vero?
-Sì.
Ed è proprio per questo che voglio farlo.
Non devi amarmi, è sbagliato.- tenta.
-L’
amore non è mai sbagliato.- lo correggo io.
-Nei
miei confronti sì. Io sono una persona
cattiva, e..
-Tutti
hanno bisogno di essere amati, Draco.-
rifletto sulle sue parole, e lui sulle mie. Lui ha bisogno del mio
amore.
Nessuno sa amarlo come lo faccio io.
-Hai
ragione, ho bisogno di te. Ma tu non devi
averne di me! Devi andare avanti, fare una vita migliore di quella che
potresti
fare accanto a me.
-Ma
come faccio a continuare senza di te?- gli
chiedo con rabbia.
-Non
te ne ricorderai, Hermy.- ribatte lui con
dolcezza. Lo odio. Odio quel soprannome, eppure lui lo dice
così bene..
Appoggio la testa sulla sua spalla, e lascio che il suo profumo mi
inondi le
narici. Questo spero di non scordarlo.
-
Non riuscirò a fari cambiare idea, vero?
-No-
risponde, con una risata infelice.
-No.
Perfetto. Posso almeno passare con te il
tempo che CI rimane?
-Almeno
su questo siamo d’ accordo.- poi mi
stampa un bacio sulla fronte, e mi prende per mano.
-Vieni,
ho un posto da farti vedere.- aggiunge
Draco.
Io
ricaccio indietro le lacrime che minacciano di
assalirmi, e lo seguo.
Camminiamo
per i corridoi fortunatamente deserti
del castello: devono essere tutti fuori a vedere Corvonero-Tassorosso.
Quando
arriviamo al settimo piano, interrompo il
silenzio. –Draco, mi stai portando nella Stanza delle
Necessità?
-Non
in quella che conosci tu.- risponde con
semplicità.
Mentre
continuiamo a camminare, non posso far a
meno di pensare. Non c’ è bisogno che mi protegga
da Voldemort. Potrebbe
passare dalla nostra parte, anche se comporterebbe un grossissimo
rischio per
la sua famiglia. C’ è una sola soluzione:
sarò io a passare dal lato oscuro.
Non c’ è altro modo per impedire a Draco di fare
ciò che ha in mente. Sono
brava con la magia, e di certo me la caverei anche in quella Oscura. E
poi,
sono la migliore amica di Harry: potrei dare a Voldemort un sacco di
informazioni utili su di lui. Ho un tuffo al cuore. Tradire il mio
migliore
amico, che ha già perso tutto. Scuoto la testa per
schiarirmi le idee. E’ l’
unico modo che ho. Farò la spia.
-Eccoci.-
La voce di Draco mi riporta alla
brusca realtà. La porta è già
lì che ci attende, senza che io me ne sia
accorta. La varchiamo assieme, sempre stretti per mano. Ci troviamo in
un’
enorme stanza circolare, credo. Molto più ampia della Sala
Grande, è riempita
soltanto da oggetti apparentemente inutili, o guasti. Cosa ci facciamo
qui?
-Voglio
mostrarti una cosa- mi sussurra Draco
all’ orecchio. Un brivido mi percorre lungo la schiena,
mentre ci dirigiamo
verso un enorme armadio.
-Ora
vorrei che tu mi ascoltassi senza interrompermi,
d’ accordo?- annuisco, preoccupata. – Sta notte, io
ucciderò Albus Silente.
–continua lui, lasciandomi senza fiato. – Da
quest’ armadio arriveranno dei
Mangiamorte, per aiutarmi nell’ impresa. Ho voluto dirtelo
per essere sincero.
Dopo non potrai ostacolarmi, perché non ricorderai niente.
-No!-
mi lascio sfuggire un gemito rauco. -No,
Draco. Io passerò dal lato Oscuro, e ti aiuterò.
Fammi parlare con Voldemort,
farò tutto ciò ce è in mio potere per
ottenere la sua fiducia. Ho molte
informazioni, e sono brava con la magia, anche quella oscura! Ti prego,
io non
ti lascio..
-Non
ti farei mai una cosa simile, dolcezza.- mi
si avvicina, e mi accarezza. Capisco che ogni mio tentativo di
convincerlo sarà
invano.
-Ma
io ti amo, Draco.- lo imploro piangendo.
Lui
mi bacia, e rimaniamo stretti l’ uno all’
altro per minuti, ore, forse gironi.
-
Ti amo anche io- sussurra contemplando il mio
viso inondato di lacrime con gli occhi colmi d’amore,
lasciandosi sfuggire una
lacrima. –Oblivion.
Note:
NdA: Lo so che
le Dramione non sono mai tra le FF preferite, ma ho voluto darne una
mia
interpretazione, dove Draco decide a malincuore di rinunciare a lei per
seguire
il suo percorso.
Trovate tutte le Fanfiction di "Radiopotter"
anche qui: http://www.radiopotter.com/forum/viewtopic.php?f=25&t=725