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Autore: Fufu    23/10/2014    2 recensioni
Il racconto parla di una Principessa elfa, la quale mentre stava fuggendo dalla propria casa, ovvero il regno nei boschi, incontra inaspettatamente una persona che le abbraccierà in quella notte facendola sentire finalmente e realmente protetta..
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il vento troppo forte le fece scivolare il cappuccio del mantello dal volto rivelando una lunga chioma di capelli corvini, da cui spuntavano due orecchie a punta, e due occhi di smeraldo lucenti come due pietre nella luce rossa del tramonto. Correva veloce su un cavallo come se stesse fuggendo da qualcosa ma non si guardava mai indietro. Rallentò l'andatura solo quando si sentì al sicuro, protetta dal folto del bosco. Si era fatta notte e aveva viaggiato molto quel giorno. Cosi decise di smontare dal cavallo appena raggiunse una piccola sorgente d'acqua. La luna rifletteva i suoi raggi argentei sulla superficie cristallina. Non aveva bisogno di legare il cavallo, era solo una pausa, presto sarebbe dovuta ripartire altrimenti l'avrebbero raggiunta. Il cavallo si mise a bere mentre lei lo accarezzava premurosa.
Era stanca di fuggire. Ad un certo punto sentii un fruscio nel sottobosco. Chiuse gli occhi per un attimo cercando di percepire cosa fosse. Non sentiva presenze cattive, per cui cercò di rilassarsi, ma sentiva lo stesso il cuore batterle velocemente e quasi la distraeva. Dal folto degli alberi spuntò una figura. Mise mano istintivamente al pugnale che portava alla cintura, ma non lo estrasse dalla fodera. "Che ci fai qui?" Disse alla figura illuminata dalla luna con la sua voce melodiosa. Era un elfo, lei lo conosceva bene, era il suo cavaliere, la guardia che suo padre aveva nominato per lei. Lui sorrise, e con un tono chiaro e diretto rispose, "Ti ho seguita" gliela disse avvicinandosi al cavallo. Lei incrociò le braccia al petto "perché?"...
"Perché sei scappata e ho giurato sul mio onore che ti avrei sempre protetta"
Lei non seppe cosa dire, fissò l'acqua del lago che si increspava al soffio del vento.
"Perché siete scappata?" Le chiese "sono tutti molto preoccupati per voi".
Lei senti crescere la rabbia. Come aveva fatto a trovarla così facilmente? Non si sarebbe dovuta fermare.. Le scesero le lacrime, non voleva tornare a casa. 
"Principessa...", lui si sentiva in colpa.
Nel momento in cui quelle piccole gocce di tristezza toccarono il lago nel riflesso della luna, senza accorgersene lui la abbracciò da dietro stringendola a sé, al suo petto. Lì nella notte dove poteva farlo perché nessuno poteva vederli. La fece girare contro il suo viso e le alzò il mento con due dita in modo da incontrare i suoi occhi. Le asciugò le lacrime con il pollice e la baciò.. e lei li, tra le sue braccia, si sentì finalmente di appartenere a qualcosa di bello e chiuse gli occhi mentre lo stringeva a sé e per loro parlava il cuore.

~Gaia

   
 
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