"Fuga?"
"Fuga!"

Harry e Louis si ritrovarono a camminare piano nel tour bus per non svegliare gli altri, per l'ennesima volta sgattaiolarono fuori da quella gabbia per una delle loro follie.
Uscirono fuori dal bus e cominciarono a correre come dei pazzi, fermandosi a metà strada di continuo, per ridere fino a piangere.
"Haz, hai tu la chiave?" - chiese Louis, ancora piegato in due dal ridere, guardando Harry con un'aria stanca. Harry si ritrovò a pensare di non aver mai visto un ragazzo più bello di Louis, anche nel pieno della stanchezza era più dolce che mai.
"Ovviamente, socio. Sei pronto?" - Harry rise prima di prendere una chiave dalla tasca ed infilarla nella serratura del North Greenwhich Arena, dove la sera prima ebbero un concerto da mozzafiato. Avevano sempre sognato, entrambi, di poter stare di notte in un posto così immenso, senza nessuno che urlasse, senza le fan, senza occhi indiscreti: l'arena era completamente vuota.
"Guardami Haz! Sono libero!" - urlò Louis correndo su e giù per sgli spalti, sorridendo come non aveva mai fatto prima. Era felice, per un inspiegabile motivo, lui era felice. 
"Vieni Lou, saliamo sul palco!"
"Prendimi Harreh, prendimi!"
Corsero su e giù, ed Harry riuscì a prendere Louis solo quando salirono sul palco, stanchi caddero a terra entrambi, stendendosi e chiudendo gli occhi, respirando in modo irregolare dopo quella corsa infinita.

Silenzio, improvvisamente.
"Che belle le stelle Lou. Da qui si vedono benissimo. Non ci siamo mai soffermati a guardare le stelle da quando giriamo avanti e indietro per il tour. Eppure sono così belle..."
Lou si voltò ad osservarlo e sorrise. Harry parve un bimbo ai suoi occhi ed il suo cuore, inspiegabilmente, da sempre, non riusciva a battere regolarmente.
"Si, sono bellissime..." - rispose il più grande, guardando Harry con gli occhi lucidi.
Il viso di Harry era così vicino al suo che avrebbe voluto baciarlo, tutta la notte. Il suo odore era inconfondibile, avrebbe riconosciuto Harry anche tra un miliardo di persone, perchè lui era suo e lo sapeva.
"Ehi Lou.."
"Mmh" - sibilò Louis, con gli occhi chiusi.
"Ti amo, da sempre."
Louis non fece tempo a girarsi che si ritrovò le labbra di Harry sulle sue.
Per 5 minuti non si staccarono nemmeno un attimo.
Il più piccolo si allontanò per guardarlo negli occhi e sorridere.
"Ti amo anch'io, Haz."
E si addormentarono l'uno stretto all'altro, quella notte, ignari del freddo e del custode che li richiamavano.