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Autore: WonderwallOned    24/10/2014    0 recensioni
Può una ragazza che non crede più nell'amore ricominciare a farlo?
Può una ragazza che ha imparato a cavarsela da sola, tenuta all'oscuro di una parte della sua vita, aprirsi e ricominciare a fidarsi?
Può una ragazza superare le sue incertezze e le sue paure e lasciarsi andare?
Tre ragazze, un sogno, una città: Londra. SIMPLE BUT EFFECTIVE.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci portarono all’ Hard Rock. Ci ero già entrata un paio di volte, ma rimasi comunque stupita. Era un posto magnifico. Un tempio della musica. Ed Harry sapeva benissimo che lo adoravo. Ci sedemmo ad un tavolo e i ragazzi comprarono i gelati, poi tornarono e si sedettero accanto a noi. Io rimasi per un attimo a fissare le varie foto appese ai muri, le chitarre dorate e lo stand con i vari gadget, mi ricordava tanto la prima volta che ci ero entrata.


 “E’ la prima volta che entri in questo posto?” mi chiese Harry, notanto la mia espressione. Sembravo una bambina che assaggiava per la prima volta il cioccolato. Odiavo farmi vedere così.


“no, ma ogni volta è come se fosse la prima” risposi senza guardarlo. Zayn ed Eli avevano preso un frappè. Un solo bicchiere, due cannucce.


 “oh che siete carini” li prese in giro Harry. Io ero troppo presa dai miei pensieri per notare quei dettagli. Harry mi guardò come per aspettare che gli lanciassi una delle mie frecciatine, ma io rimasi in silenzio. A quel punto capì che c’era qualcosa che mi turbava. Harry fece un segno a Zayn come per dirgli di allontanarsi.


“Betta andiamo a fare una passeggiata?” le propose. Eli rispose con un cenno di assenso e si alzarono. Adesso eravamo da soli. 


 “tutto bene?” mi chiese Harry 


“si.. perché?” risposi di getto. Ormai quella era una cosa che mi veniva naturale. ti chiedono 'tutto bene?' e tu rispondi involontariamente 'sì' senza neanche accorgertene, solo perche non vuoi che gli altri sappiano dei tuoi problemi o forse perchè pensi che non gli importi davvero. Ma con Harry era diverso.


“senti parliamone una buona volta..” sospirò appoggiando i gomiti sul tavolino. Quella posizione metteva in evidenza lo scollo a V che lasciava intravedere i suoi tatuaggi.


 “di cosa?” finsi cercando di non fissarlo


“di noi due”


 “ti ho già detto che non c’è nessun noi due”


 “mi spieghi perché continui a ostinarti a dire che non ti importa di me, che non ti importa di noi?” 


 “perché è la verità” non ero neanche io convinta di quello che avevo appena detto e lui l’aveva capito 


“ma se non ci credi nemmeno tu.. tu hai paura ma non riesco a capire di cosa” 


“lo sai di cosa ho paura” abbassai lo sguardo, aveva toccato un tasto terribile... Mi venne in mente la nostra prima uscita, quando gli raccontai una parte di me che solo le mie amiche conoscevano.


“e di cosa?” insistette


 “ho paura dell’amore” Mi aspettavo che quelle parole dette in quel modo così distaccato lo lasciasserò spiazato, pensavo che sarebbe calato di nuovo quel silenzio assordante e invece lui rispose dopo pochi secondi lasciando spiazata me


“io non riesco a capire perché” a questo punto ci trovammo a guardarci negli occhi, potevo nuotarci in quegli occhi verdi così profondi, quei pochi momenti in cui li guardavo così 


“ho paura dell’amore perché è un brutto gioco che inizia con un ciao e finisce allo stesso modo, il guaio è che quando finisce fa di gran lunga più male di quando inizia” 


“si ma..”


 “ma cosa?” 


“il nostro gioco, se così si può definire, non è iniziato con un ciao, è iniziato con una porta in faccia” disse con un mezzo sorriso. Io ci ragionai un po’, poi mi ricordai. Mi persi un attimo ripensando a quella sera.


“su questo hai ragione.. ma non credo che riuscirei a sopportare un addio” tornai alla realtà.


“chi dice che ci dovrà essere un addio?” 


“c’è sempre..” 


“te l’ho già detto, noi siamo diversi..”


“si ma non esiste il per sempre”


 “ma noi potremmo infrangere questa regola, no? Cosa costa provare?”


“non mi va di provare un’altra volta il dolore che ho già provato..” 


“ti giuro che non ti farò soffrire, non ci sarà una fine, se staremo insieme sarà per sempre”


 “sai che queste frasi con me non funzionano..”


 “non era una frase fatta la mia, era la verità” 


“verità o no io ho paura” 

Continuava ad insistere ed io continuavo a combattere contro i miei sentimenti, contro il mio cuore, contro tutto.


“ti fidi di me?” mi chiese incrociando il suo sguardo con il mio. erano di nuovo comparse quelle fossette.


 “questo che c’entra adesso?”


 “rispondi, ti fidi di me?” Io esitai un po’, ma poi risposi 


“si” 


“non aver paura allora, fidati” 


Eravamo sempre più vicini. Il mio sguardo dentro il suo. Le mie mani attorno alle sue. Ci guardammo di nuovo negli occhi, questa volta più intensamente. Adesso ero proprio annegata nel suo sguardo, ma non mi sentivo affatto persa anzi mi sentivo al sicuro. Si avvicinò ancora, finchè le nostre labbra non si sfiorarono. Io non lo fermai, e continuammo a baciarci per un momento che mi sembrò non finire mai. E quando ci staccammo sentii ancora bisogno di stargli vicino. Mi avvicinai e lo baciai di nuovo, assaporando il dolce sapore delle sue labbra contro le mie.

Ad un tratto però alzai lo sguardo e vidi arrivare Betta e Zayn, così mi allontanai di scatto. Io e Harry ci guardammo qualche secondo, poi abbassammo lo sguardo ridendo. 


Poco dopo tornammo a casa. 


CONTINUA…
   
 
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