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Autore: Red_Coat    24/10/2014    12 recensioni
Questa è la storia di un soldato, un rinnegato da due mondi. È la storia del viaggio ultimo del pianeta verso la sua terra promessa.
Questa è la storia di quando Cloud Strife fu sconfitto, e vennero le tenebre. E il silenzio.
Genere: Angst, Guerra, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cloud Strife, Kadaj, Nuovo personaggio, Sephiroth
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'L'allievo di Sephiroth'
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Non sono di qui, e non lo sono mai stato.
In realtà mi sembra quasi di essere un'ombra di me stesso, perché so di non essere realmente ciò che credo di essere.
Dentro di me, molto in profondità, sento come una sorta di eco lontano di un passato parallelo al mio presente. Un passato così incredibilmente lontano da risultarmi ridicolo e impossibile, in cui io vengo alla luce in una grigia mattina colma di foschia, in una grande casa nell'est Texas, nel vostro mondo. Penso che si chiami America, e in quello strano sogno il mio nome è Vittorio. Non so perché, ma qualcosa nella mia testa mi dice che è strano. Non solo la lingua del mio nome, ma tutta questa storia, che continua ad essere come un'ombra di quella che è la mia vera vita. In questa vita, quella che ho veramente vissuto, che sto vivendo e che vivrò fino alla fine, io mi chiamo Victor, sono nato a Midgar una gelida notte di ventitré anni fa, in una piccola casa proprio di fronte al maestoso edificio della Shinra Inc. e da quel momento la mia vita sembra sia ricominciata daccapo.
Mio padre si chiama Yoshi, mia madre Erriet, la nostra è una vita mediocre nello smog e nel grigiore di questa grande e confusionaria metropoli piena di Turk e SOLDIER, modernità e smog, e povertà e grandezza. E io sono appena entrato in SOLDIER.
Sono ambizioso, forse più di quanto dovrei, e so anche diventare crudele, quando serve. Il Generale dice che sono forte e intelligente, che ho dei buoni muscoli, e che farò strada molto facilmente. Nulla di nuovo. Lo so, l'ho sempre saputo. È una di quelle poche cose che sembrano legare quel passato al mio presente, come le piccole coincidenze tra un remoto sogno e la realtà.
Sapete di vivere in un mondo parallelo? Si, parlo con voi. Lo sapete? È questo ciò che rende strana la mia vita. È come se sapessi più di ciò che so, come se fossi l'unico a conoscenza di una verità sconosciuta perfino a me stesso. Non ricordo nulla di quello che credo sia il mio vero io, vivo in questa vita come fosse l'unica che ho.
Ma c'è una cosa che lega quei ricordi sfocati al mio presente, il ricordo più forte e prepotente che alberga in ogni cosa che faccio, in ogni mia scelta, anche la più piccola, come un'ombra del mio vero io che lo accomuna a ciò che sono ora.
Sephiroth.
È più di un semplice nome, più di una parola che richiama alla mente le gesta dell'eroe di Midgar. È il mio destino, ciò per cui sono nato, l'unica ragione plausibile a questa strana sensazione, e a tutto ciò che è stata la mia vita fino a questo punto. Non ne sono certo, ma fa parte di quello strano mucchio di ricordi avvolti nella foschia. Sephiroth è la chiave.
E penso che lui lo sappia.
L'ho letto nel suo sguardo imperscrutabile la prima volta che l'ho incontrato, alla presentazione delle nuove reclute, nel sorriso impercettibile che mi rivolse quel giorno, come se già mi conoscesse. Si fermò per un nano secondo davanti a me, nemmeno mi rivolse lo sguardo, ma io lo vidi lanciarmi una profonda occhiata di sbieco, vidi le sue labbra sottili incresparsi in un impercettibile sorriso, e da quel giorno fu come se un altro tassello di memoria si fosse aggiunto a quello strano sogno. Capii.
Volevo renderlo fiero, volevo dimostrargli cosa ero in grado di fare.
Sono passati dodici mesi da allora.
Sephiroth è per il momento solo il mio Generale, ma penso di piacergli. Ogni tanto mi impartisce qualche minima lezione come quella di non voltare mai le spalle al nemico, neanche quando sembra sconfitto. Ma anche questo mi sembra strano. È come se sapessi già ogni cosa del suo modo di fare, di combattere. Non mi stupisco mai, sembra che la mia mente non debba fare altro che ricordare cose già udite in precedenza. Perché non riesco a ricordare? E perché sono convinto che sia davvero un ricordo? Decido di non pensarci mentre esco di casa di buon’ora, per un altro giorno da recluta.
È ancora notte in realtà, anche se intravedo le prime luci del crepuscolo oltre le luci del settore 8. Un ubriaco mi passa vicino barcollando, e in quello stesso momento una macchina sfreccia a tutta velocità sull'asfalto nero alle mie spalle. Raggiungo a passo spedito un marciapiede, mentre davanti a me si staglia sempre più vicina la sagoma illuminata del grande edificio sede della Shinra. Un bambino mi passa di fianco correndo, mentre dall'altro lato della strada una donna e un uomo che fino a poco fa erano intenti a parlare si bloccano lanciandomi sguardi spaventati. Dev’essere la mia divisa da 3rd class a terrorizzarli. Ma non ho tempo ne voglia di preoccuparmene, continuo dritto per la mia strada, inchiodando gli occhi sul maestoso edificio che mi sta davanti, mentre il mio cuore accelera sempre di più.
Oggi è un giorno speciale. Sephiroth sceglierà la sua squadra per una delle più importanti missioni disponibili: la battaglia che porrà fine alla guerra in Wutai.
E io non permetterò a nessuno di portarmi via il posto che mi spetta.
A nessuno, mai!
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Note dell'autrice: Ciao a tutti. Molto brevemente, voglio dare un grande abbraccio alla lettrice al quale ho dedicato questa storia. Sicuramente qualcuno di voi ricorderà la mia fan fiction su Genesis dal titolo Project G- The Wings, e altre one shot tra cui una su vincent valentine.
Ebbene, mi scuso pubblicamente con tutti coloro che la seguivano, e a mia discolpa non voglio dir nulla. Non ero soddisfatta di come l'avevo scritta, e più andavo avanti, più non mi piaceva. L'avrei rimessa dopo poco tempo, ma il mio pc si è rotto, ed ho perduto tutti i capitoli accumulati fino a quel punto. Perdono e scusa a tutti i miei lettori. Ad ogni modo se avete voglia di leggerle sono di nuovo tutte sul mio profilo.
Detto questo, parliamo un pò di questa fic. Allora, è la prima che scrivo su Sephiroth, che non è uno dei miei personaggi preferiti ma ammetto sia uno dei più interessanti di final fantasy 7. Ci tengo a dirvi che questa fic mi è saltata in mente ricordandomi di un amico fan di sephiroth che aveva sempre voluto vedere un finale alternativo a quello originale, in cui il SOLDIER dai capelli albini aveva la meglio su Cloud.
Così, messo in conto anche che io ho sempre amato i villians fascinosi ed i finali alternativi, mi sono detta: Sul serio, chissà cosa sarebbe successo? La mia mente ha cominciato a lavorare, ed ecco che è nata questa Fic.
La dedico a Jenny perchè so che a lei piace un sacco il mio modo di scrivere e ama il personaggio di Sephiroth (mentre io sono più per Genesis e Vincent :3 ), e spero che vi piaccia. Ultima cosa, non preoccupatevi se sarò un po lenta ad aggiornare, questo è il mio grande ritorno sul fandom, e desidero solo non deludere chi mi darà fiducia.
Ho sempre amato Final Fantasy 7, sempre lo amerò. Questa fic è dedicata a quel mondo e a tutto ciò che lo riguarda.
Grazie mille ancora per l'ascolto, a prestissimo con il prossimo capitolo ^_^
   
 
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