Avete presente quei momenti in cui guardate un film fantastico dove i protagonisti hanno abilità magiche ed il vostro primo pensiero è “chissà quanto sarebbe bello avere poteri simili. Sarebbe tutto molto più semplice”.
Sapete cosa? Non lo è affatto.
Come disse qualcuno una volta, “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Beh, io direi piuttosto “grandi seccature”. Non è altro che studio, pazienza ed auto controllo e sono cose che non sono mai andate molto d’accordo con me. Potete anche pensare che io sia solo una ragazzina con una fantasia fuori dal comune ma quello che vi sto per raccontare non è altro che la più sincera verità. Più leggerete e più vi renderete conto di quanto siate stati vicini a questa realtà e di quanto stupidi siate stati a non accorgervene prima che fosse una ragazzina di diciassette anni a raccontarvelo. D’altronde, tutto ciò non è altro che quello che i vostri scienziati hanno studiato dall’inizio del ventesimo secolo, più o meno. Questo studio è conosciuto anche come parapsicologia, una disciplina che studia tre categorie di fenomeni paranormali: poteri psichici, interazione tra mente e materia e sopravvivenza alla morte. In altre parole, tutte cose possibili da manipolare solo alle streghe, come me. La parapsicologia, però, studia solo un certo numero di apparenti fenomeni paranormali quali la telepatia, la percezione extrasensoriale, la chiaroveggenza, la psicocinesi e la reincarnazione. Noi sappiamo fare molto di più. Possiamo viaggiare nel tempo, controllare il corso degli eventi e modificarlo. Siamo delle vere e proprie padrone dell’universo. Ma, come ho detto prima, non è bello come sembra. D’altronde, non ho mai voluto essere niente più che una persona come tutte le altre, una semplice ragazza i cui problemi siano quale vestito mettere al ballo della scuola o riuscire a diplomarsi con il massimo dei voti o ancora riuscire a trovare un lavoro un giorno, avere una famiglia e tanto altro ancora, tutte cose che costituiscono la vita di un normale essere umano, che noi chiamiamo Terreni. Ma è proprio questo il problema: io non sono una Terrena, sono una strega, una figlia della luna e del sole, un mostro. Ciò che gli anziani della mia congrega ritengono un grande onore, io lo ritengo una maledizione, i poteri alla quale voi ambite tanto io vorrei liberarmene. Non ho mai voluto tutto questo e sto facendo di tutto perché il mio sogno diventi realtà. A costo di sputare pure l’anima nel processo, ma giuro che prima o poi questo “onore” non mi apparterrà più.
Ormai sono anni che sono alla ricerca di un metodo per farmi estirpare la magia radicata nelle mie vene, esattamente avevo quattordici anni quando ho iniziato ad avere i primi complessi. Mi sentivo diversa, ed effettivamente lo sono e anche se gli altri non conoscevano il mio segreto, pure loro mi allontanavano. Da sempre sono stata la bambina strana, quella che nessuno ha mai voluto al suo fianco, sempre rifiutata e tenuta in disparte e durante la mia adolescenza non ho fatto altro che addossare la colpa a questi miei poteri. Dovete sapere che per noi streghe la fase dello sviluppo è uguale ma diverso, nel senso che anche a noi accadono le stesse cose dei Terreni ma allo stesso tempo implica qualcosa di più particolare. Alla mezzanotte del giorno in cui la strega deve compiere quattordici anni, quest’ultima viene reclamata dal sole o della luna, dalla luce o dalle tenebre, in altre parole, viene stabilita l’appartenenza al bene o al male. Nel secondo caso, la strega viene ripudiata e le viene tolto il Seme, attraverso un’operazione molto delicata facendo in modo che questa non possa più praticare la magia. Effettivamente è giusto perché sarebbe come estirpare l’erba cattiva da un campo fiorito però si rischia che la strega muoia durante l’operazione. Poi, però, esistono le Rinnegate, ovvero le streghe che non sono mai state reclamate. Queste streghe vengono messe sotto controllo da un membro dell’Ordine della congrega di appartenenza e così sarà fino a quando non vi sarà il secondo richiamo. Questo secondo richiamo avviene solo per questo tipo di streghe al compimento dei diciotto anni. Di solito una strega diventa Rinnegata se ha avuto una nascita prematura o comunque la madre ha avuto qualche complicazione durante il parto. Questo implica la tarda nascita del Seme, il quale, di conseguenza, maturerebbe più tardi, solitamente ai diciotto anni. Io sono una Rinnegata ed il Seme, nei manuali che ho studiato da bambina, è descritto come una piccola gemma all’interno del collo, poco sotto il cervelletto che rilascia delle radici in quest’ultimo trasferendo le informazioni che stabiliranno la reclamazione della strega ed un segno indelebile sul collo, tipo il tatuaggio, che mostrerà, appunto, l’inclinazione. Ho già pensato di aprirmi il collo e togliere il seme ma il problema è che soltanto un esperto può farlo (visto il rischio di morte) e questi esperti sono autorizzati nel compimento di questa operazione solo nel caso in cui la strega venga reclamata dalle tenebre e non per qualche capriccio di una strega adolescente come me, infatti, sono alla ricerca di un metodo alternativo o di qualcuno capace disposto a farlo. Vista l’improbabilità della seconda opzione, mi sto concentrando di più sulla prima. Il problema è che ho a disposizione solamente un anno ancora per poterlo fare dato che dubito di essere reclamata dalla Luna visto e considerato che la mia famiglia da circa 6 generazioni non ha un membro che non sia stato reclamato dal Sole.
Ottimo vanto per loro, cattiva notizia per me.
Ora, tutto ciò che mi resta da fare è continuare le mie ricerche o sperare di essere reclamata dalle tenebre e farmi estirpare quell’odiosa maledizione che mi ritrovo dietro il collo. Già lo so. Sarà dura.