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Autore: LadyVaderFrancy    24/10/2014    8 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF la Maledizione. Racconta la storia di come due maghi Severus Piton ed Harry Potter, vivono l'ascesa inevitabile del Signore Oscuro. Uno dei due pienamente consapevole del suo destino, mentre l'altro si troverà a combattere non solo con il mortale nemico, ma anche con ciò che è stato indotto a credere. Una storia piena di momenti introspettivi dei due protagonisti assoluti. (NB Tutto quello che avreste voluto sapere su Severus Piton, che non è stato raccontato)
Dal Capitolo 8
Alla fine quando Piton uscì dalla stanza era distrutto dalle orribili rivelazioni, e dalle infinite richieste del vecchio. Silente praticamente si era strappato il vessillo di condottiero che sfoggiava con tanto onore e gloria, lo aveva cacciato a forza sul suo petto e lo aveva ricoperto con una veste da Mangiamorte. In un prossimo futuro lui, Severus Piton avrebbe dovuto guidare nascosto nell’ombra, l’intero lato della luce.
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 6 Lasciare una porta aperta

I Piton ed i tre Grifondoro si ritrovarono nel salotto di Grimmauld Place.

“No…. No….NOOOOOO!!” disse piangendo Ginny “Dob- dobbiamo tornare subito lì, per favore!!!”

Piton si avvicinò minaccioso e urlò “Che diavolo pensavate di fare voi tre idioti!! Perché siete usciti allo scoperto, potevate essere uccisi!!!”

“Professore, Ha-Harry, era con noi, a Hogsmeade!!” disse la riccia tutta agitata

“Cosa?” ringhiò il pozionista

“E’ …….è arrivato a sorpresa, quando lo abbiamo lasciato stamattina stava andando alla torre, poi deve aver cambiato i-idea. Stava per tornare al castello, quando è scoppiato il finimondo” disse Hermione.

Poi Ginny singhiozzò “Lo hanno preso, l’ho visto!!! Un attimo prima di sparire con la passaporta” e poi si gettò tra le braccia di Hermione.

“Dannato idiota!!!” imprecò il pozionista. Poi andò al camino, avvertì Silente dell’accaduto. Una volta tornato nella stanza sibilò “Voi tre restate qui, il preside o chi per lui, sta venendo a prendervi. Non osate muovervi da questa stanza” e andò verso la porta d’ingresso. ((Devo sbrigarmi, se faccio in fretta e Potter è al Manor, forse ho una remota possibilità di salvarlo))

“Pro-professore. Dove va?” disse la riccia sfoderando tutto il suo coraggio.
Severus non si voltò nemmeno e uscì sbattendo la porta, lanciando un incantesimo dietro di se, per evitare che uscissero dalla casa.

Poi si smaterializzò direttamente al villaggio, prima di fare qualsiasi cosa, doveva essere sicuro. L’attacco era finito, vide Malocchio in un angolo che parlava, con altri Auror. Si avvicinò al gruppo e sputò “Moody”.

“Ahhh guarda guarda chi è strisciato fuori dal suo buco Piton!! Sei venuto a controllare quanti dei vostri sono stati catturati?”

Severus ignorando completamente il suo commento ringhiò “Mancano 2 studenti, uno è Potter!!”

“Nessuno li ha visti?” chiese Malocchio, domandandolo agli altri Auror.

“Signore, io ho visto uno dei Mangiamorte afferrare e fuggire via con un ragazzo, indossava un maglione rosso e i capelli corti e scuri. Mi dispiace, non sono riuscito a fermarlo” disse uno dei suoi sottoposti

“Maledizione è lui!!”  poi dopo un attimo “C’era anche una ragazza?” chiese il pozionista

“Piton, qui sono io che faccio le domande, non tu? Dimmi perché sei qui piuttosto!!”

“Sono un professore, ecco perché Moody, due dei miei studenti mancano all’appello, cosa credi che stia facendo?” ringhiò ferocemente.

“Certo, quindi è un caso che tu sei qui, e che uno dei due studenti mancanti è Harry Potter. Forse potrai confermarlo sotto l’effetto di Veritaserum?” disse facendo roteare il suo occhio.

Piton stava per alzare la bacchetta per maledirlo, quando vide il patronus a forma di fenice del preside, che gli andava incontro “Severus torna subito al castello, è urgente”.

“No, tu non i muovi di qui serpente” ringhiò Moody

“Se hai qualche problema, e sono assolutamente sicuro che ne hai molti, visto il poco cervello che ti ritrovi, parlane con Silente. Io ho da fare, non ho tempo da perdere con idioti del vostro calibro” sibilò, poi si voltò fece due passi e si smaterializzò all’istante, lasciando i presenti senza parole.

((Come ho potuto essere così sprovveduto, dovevo immaginarmelo che quella testa vuota, avrebbe fatto qualche pazzia. Se sopravviviamo al Signore Oscuro giuro, che lo strozzo con le mie mani!!)) pensò il pozinista mentre marciava fulmineo, verso l’entrata del castello. Il preside era davanti la scalinata, con i tre Grifondoro disperati e in lacrime.

“Allora Severus?” chiese preoccupato il preside

“Lo hanno preso” sentenziò freddamente. “Quando ho recuperato questi tre, mancava anche Susan Bones”

“Sono tre in tutto i ragazzi mancanti, Susan, Peter O’ Tusoe ed Harry” disse tristemente il vecchio.

“Devo andare ora, Albus! Se aspettiamo ancora, potrei non essere in grado nemmeno di provare” ringhiò il pozionista

“Severus aspetta! Vorrei parlarti in privato, ci vorrà solo un momento, è importante!” disse Silente, poi si voltò verso I tre adolescenti singhiozzanti e disse “Lo troveremo, ora tornate alla torre”. Mentre tutto il gruppo si stava spostando, videro corrergli incontro un Harry Potter tutto sudato e affannato che scendeva dalla scalinata, lasciando tutti senza parole.

“Harry!!!! Sei proprio tu? Come hai fatto? Noi li abbiamo visti che ti prendevano? Ci- Ci hai fatto venire un colpo!!! Stai Bene?” disse piangendo Hermione e correndo ad abbracciarlo, seguita da Ginny e Ron.

“Lasciatemi respirare, sto-sto bene!!” riuscì a dire il moro accennando un sorriso. Poi dopo averlo lasciato andare i suoi amici, si allontanarono di qualche passo, si irrigidì immediatamente alla vista di Piton. A quel punto il volto del pozionista era una maschera di furia, con solo due lunghe falcate raggiunse Harry, sovrastandolo minacciosamente, e senza dire una sola parola, lo fissò dritto negli occhi e poi gli mollò un sonoro ceffone in piena faccia, facendolo quasi cadere a terra. Se l’entrata del Grifondoro aveva causato stupore, il gesto di Piton li aveva pietrificati del tutto.

“Severus!!” esclamò Silente

“NON ti in-tro-met-tere” sillabò ringhiando Piton. Poi prese il ragazzo per un braccio, si avvicinò pericolosamente a lui e sibilò “Aspettami nei miei alloggi, SE SCOPRO, che hai messo anche un SOLO piede fuori da lì, non ci sarà posto abbastanza sicuro in cui potrai nasconderti POTTER!!!”, poi lo lasciò andare. Il ragazzo sconvolto e spaventato annuì e senza proferire una parola si allontanò con una guancia dolorante.

I suoi amici, una volta ripresi dallo shock cercarono di andargli incontro per sostenerlo, ma furono bloccati “Nessuno di voi, faccia un altro passo!! Tornate alla torre!! Potter non potrà ricevere visite, fino a quando non sarò IO a dirlo. SPARITE!!”

I ragazzi guardarono confusi il preside, che annuì. Allora spaventati dall’ira del pozionista e molto preoccupati, per la sorte del loro compagno, fecero come gli era stato ordinato.

“Severus, non avresti dovuto, io non …..”

“Non ho tempo per queste sciocchezze!!” disse stringendo le mani a pugno. “Devo andare dal Signore Oscuro, mi sta chiamando in questo momento. Spero di trovare gli altri due ragazzi o almeno di scoprire i suoi piani, farò tutto ciò che posso” poi si voltò e aggiunse “Albus, vale anche per te, il divieto di vedere Potter!” poi tornò in direzione della foresta proibita e si smaterializzò nuovamente.

Silente restò a guardare il mago più giovane allontanarsi nervosamente, sapeva che Severus era fuori di se dalla rabbia verso Harry, ma anche verso se stesso. Era certo che per tutto il tempo in cui avevano pensato che il Grifondoro era stato catturato, la colpa fosse sua, perché non era stato abbastanza attento, abbastanza previdente da evitarlo. E il modo in cui aveva reagito, ne era la conferma, aveva perso decisamente il suo famoso auto-controllo.
 

Era di nuovo a Malfoy Manor, attraversò i cancelli, i giardini e arrivò nell’enorme salone. Il prezioso tavolo di legno antico, contava molti posti vuoti. Severus prese il suo posto alla destra del Signore Oscuro fece un leggero inchino con la testa e attese.

“Severus finalmente sei arrivato” sibilò il suo padrone

“Mio Signore, sono stato trattenuto. Hogwarts è in pieno stato di allerta, dopo il rapimento dei due ragazzi” disse ghignando

“Dimmi Severus, è piaciuta al vecchio, la mia sorpresa?” disse ridendo

“Ha avuto un certo effetto” disse freddamente.

“Bene, ora discuteremo della prossima mossa”

“Dolohov, porta qui il nostro ospite”

Il Mangiamorte si alzò, sparì per un paio di minuti. Poi rientrò nella sala trascinandosi dietro un uomo, era stato torturato pesantemente e a lungo, a giudicare dallo stato dei suoi vestiti stracciati, e dai tagli visibili. Il suo viso, era ricoperto da sangue secco e probabilmente dai residui delle pozioni che il pozionista aveva preparato per il Signore Oscuro, proprio per l’occasione.

“Ministro, allora ha deciso di schierarsi dalla nostra parte, o devo continuare a insistere?” domandò suadente Voldemort.

L’uomo alzò la testa e disse boccheggiando “Non farò mai quello, che mi avete chiesto!!”

“E’ un vero peccato, allora credo che dovremo trovare un sostituto, che capisca quale è il suo ruolo, in tutto questo” poi si rivolse al suo servo e disse
“Finiscilo e poi lascialo davanti alla porta del Ministero”.

Dolohov prese la fiala violacea, e la cacciò brutalmente nella gola del Ministro, e dopo un paio di minuti, di Rufus Scrimgeour, non restava altro che un corpo inerte.

Piton guardava sconcertato il corpo della più alta carica del mondo della magia. A suo avviso, la mossa del Signore era molto avventata, tutti al ministero conoscevano bene lo schieramento politico dei possibili successori e in un momento così delicato, era impossibile che un seguace dell’Oscuro riuscisse a ricoprire la carica di Ministro. Poi pensò ai ragazzi rapiti, non erano due persone qualunque, uno era il figlio del candidato più probabile a ricoprire quel ruolo, e Susan Bones era l’adorata nipote di Amelia Bones, una strega molto popolare, stimata e apprezzata per i suoi alti valori morali, e soprattutto era a capo del reparto più importante del Ministero, l'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia. ((Dannazione, così avrà il controllo del mondo magico in ogni caso. Ricattando O’ Tusoe e Bones, due persone insospettabili e apertamente schierate contro di lui, avrà il campo libero)).

“Severus, dalla tua espressione deduco, che non approvi la mia scelta”

“Non è compito mio, giudicare la vostra strategia Mio Signore, solo ritengo questa azione avventata, se i vostri oppositori, scopriranno che state manipolando le più alte cariche del Ministero, potrebbe esserci una rivolta, prima di quanto avevate previsto, molti di quelli che non si sono ancora schierati, potrebbero unirsi all’ordine e al vecchio” sputò Piton.

“Presto Silente non sarà più un problema. Quando lo avrò tolto di mezzo, prenderò il suo pupillo e lo ucciderò, ne farò un esempio per tutti, e nessuno oserà mai più mettere in discussione il mio potere”

“Avete già un piano ben preciso suppongo”

“Ne parleremo in un altro momento, ora devo pensare a risolvere, l’ennesimo problema che Lucius ed altri hanno causato, fallendo in parte nella missione di oggi!!”

“Posso chiedere in cosa hanno fallito?”

“Dovevano prendere un terzo ragazzo, la figlia di Marian Johnson, la responsabile dell’Ufficio del Trasporto Magico”

“Mio signore, su ordine del vecchio sono andato al villaggio dopo l’attacco, e ho sentito che alcuni di noi sono stati catturai dagli Auror”

“Si è vero, Malfoy, Avery e Jugson, quei tre incompetenti sono ad Azkaban in questo momento. Mi hanno molto deluso e quindi resteranno li finché non avrò bisogno di loro” disse sibilando Voldemort “Ho un incarico molto speciale per te, voglio che sorvegli il giovane Draco Malfoy è un giovane di grande talento, avrà lui il grande onore di uccidere il vecchio. Questa è un’informazione molto riservata per ora, e tale deve rimanere Severus”

Piton rimase interdetto al suono di quelle parole. ((Lucius nell’ultimo periodo ha mancato diverse volte nell’eseguire gli ordini dell’Oscuro, che apparentemente si è dimostrato al quanto magnanimo nei suoi confronti, almeno fino ad oggi. Ma troppi errori pesano nel suo curriculum di Mangiamorte, il mancato recupero della profezia al ministero, poi la faccenda dello scrigno e infine la figlia di Johnson. Draco quindi pagherà per gli errori di suo padre, con la vita.)) pensò disgustato e poi rispose impassibile "Certamente mio Signore”. Poi Voldemort lo congedò.

Circa venti minuti dopo era diretto nell’ufficio del preside. La situazione era disastrosa. Bussò alla porta del preside.

“Avanti” rispose il vecchio mago

“Albus” sibilò nervosamente

“Severus! Hai trovato i ragazzi, dimmi tutto.”

“Le cose sono precipitate, il Signore Oscuro molto presto prenderà il controllo dell’intero mondo Magico, e non saremo in grado di fermarlo !!” disse ringhiando. Poi raccontò in maniera dettagliata, dell’esecuzione del ministro, dei piani per controllare il ministero e della condanna a morte di Draco.

“Avevi ragione purtroppo Severus, Tom si è dato molto da fare. Dobbiamo affrettare i tempi”

“Di cosa stai parlando?”

“Devi preparare Harry a quello che verrà! Da domani, voglio che intensifichiate i vostri sforzi al massimo, mi hai detto che è migliorato in Occlumanzia deve assolutamente imparare, e nel più breve tempo possibile. Devo istruirlo personalmente su alcune cose e devo essere certo che il Tom, non possa accedere a queste informazioni. Inoltre voglio che lo addestri in difesa contro le arti oscure, dovete cominciare subito!!”

“Cosa? Sei uscito di senno? Stai chiedendo l’impossibile, non è in grado di imparare più in fretta Albus!”

“Severus, quello che ti sto chiedendo è fondamentale, da quello che mi hai riferito, la guerra ormai è inevitabile e sarà molto prima di quanto avevamo previsto”

“Stai cercando di dirmi che Potter è la nostra unica speranza? Non dire assurdità è solo un ragazzo! Cosa potrebbe mai fare lui che tu con i tuoi enormi poteri non hai potuto!” disse ringhiano

“Severus, Harry ha un potere che Tom, non potrà mai comprendere, e alla quale non può avere accesso di conseguenza”

“Un potere? Quale potere può essere così grande?”

“L’amore Severus” disse fermamente il vecchio mago

“Mi prendi per scemo Albus? Mi stai dicendo che Potter vincerà il Signore Oscuro, con la forza dell’amore? Sei impazzito? Forse la maledizione ti ha dato al cervello!!!” disse alzandosi di scattò e rovesciando a terra la sedia.

“Oh sono molto serio ragazzo mio. Ricordati che è stato solo grazie all’amore di Lily per suo figlio, che Harry è sopravvissuto. Grazie al suo amore i reparti di sangue lo hanno protetto, in tutti questi anni. Conosci nessun altro nella storia, che è sopravvissuto all’anatema che uccide? Eppure come tu stesso ammetti, maghi molto più esperti e potenti di lui sono caduti.”

“Non posso crederci, questa è pura follia! Perché Potter? Allora chiunque in grado di amare potrebbe vincerlo secondo il tuo ragionamento!”

“Ovviamente ci sono altri fattori, ma ti metterò al corrente di essi, più avanti”

“NO! La devi smettere di nascondermi le cose, di dirmi solo mezze verità! Qual è il problema, non sono degno della tua fiducia!!”

“Severus, mi duole sapere che pensi questo, sai che sei l’unico di cui mi fido ciecamente”

“Allora dimmi perché?”

“I tempi non sono ancora maturi, ma presto lo saranno. Ti prego, fidati di me” disse enfatizzando le sue parole con un potente scintillio nei suoi occhi cristallini.

Il pozionista sospirò esasperato, poi recuperò la sedia e si rimise a sedere “D’accordo Albus hai vinto di nuovo, farò ciò che chiedi”

“Ti ringrazio Severus. Ora presumo che sei venuto direttamente qui, dal tuo incontro con Tom?”

“Ovviamente” disse incrociando le braccia al petto ((Quindi ancora non è finita questa assurda conversazione))

“Cosa hai intenzione di fare con Harry, dopo quello che è successo stamattina?”

Piton lo fissò dritto negli occhi e sibilò “Quello che riterrò necessario”

“Prima di assalirlo, ascolta le sue motivazioni, parla con lui” disse gentilmente Silente

“Non lo scuserò, per quello che ha fatto Albus se è quello che mi stai chiedendo. 0ggi grazie alla sua stupidità, poteva essere catturato, poteva morire nello scontro! E visto che supponi, che lui sia la nostra unica speranza allora dovresti essere d’accordo con me.” disse ghignando

“Ne sono consapevole, infatti non ti sto chiedendo di non punire il ragazzo. Sei stato chiaro quando hai accettato di stringere il legame con lui. Ma devi renderti conto, che per creare un rapporto solido, dovete imparare a comunicare, e a fidarvi l’uno dell’altro.”

Piton rise apertamente “E’ davvero commovente, per chi mi hai preso? Io non sono uno dei tuoi patetici Grifondoro!”

“Conosco i tuoi difetti, ma ancor di più i tuoi pregi e le tue grandi qualità che ti ostini a tenere nascoste ad ogni costo. Devi cercare di andare oltre Severus, non abbiamo tempo è arrivato il momento di scegliere, chi vuoi essere davvero.”

“Io so chi sono Albus!”

“Il ragazzo ha bisogno di una giuda, ha perso la sua famiglia, il suo padrino, ha paura di perdere le poche persone che gli sono vicine, ed è convinto che non sopravviverà allo scontro con Tom, anche se non me lo ha mai detto apertamente. Porta il destino del mondo magico sulle sue spalle e nessuno potrà cambiare questa verità, e tu sai meglio di chiunque altro cosa vuol dire. Quando ti ho accolto la notte in cui hai scelto di tradire il tuo padrone, io mi sono fidato di te incondizionatamente, ti ho guidato un passo alla volta e credo di poter affermare, di aver guadagnato la tua stima, fa lo stesso con Harry. Molte cose sono già cambiate tra voi e non provare a negarlo, sai perfettamente quanto me, che la maledizione non si sarebbe spezzata altrimenti. Ti sto chiedendo di lasciargli una porta aperta, deve sapere che può venire da te sempre e che tu lo aiuterai qualunque cosa succeda”

“Io…..non posso Albus! Non sono come te, sono un Mangiamorte, un assassino una persona piena di odio e rancore. Se davvero pensi, che la chiave per sconfiggere il signore Oscuro, sia l’unione di non so che genere di rapporto tra me e il ragazzo…….lui ha già vinto.” Disse chinando la testa

Poi Silente si avvicinò a Piton, che era seduto sulla sedia di fronte alla scrivania, gli mise una mano sulla spalla destra e disse “Io credo in te Severus, l’ho sempre fatto e nulla di quello che farai cambierà ciò che penso di te. Se deciderai di provare, io ti aiuterò. Mi dispiace, di non aver fatto di più per te quando eri solo un ragazzo, di averti negato il mio appoggio in molte circostanze, di averti lasciato andare da lui, di averti costretto a fare molte cose che non avresti voluto. Non sono altro che un semplice uomo, che ha fatto molti errori e che purtroppo sbaglierà ancora. Un uomo che chiederà ancora molto sia da te che da Harry, ma credimi se ci fosse un altro modo darei la mia vita stessa vita per evitarlo” disse Silente con lo sguardo umido, mentre fissava intensamente quegli occhi neri come la notte, sapendo che era riuscito a perforare la corazza dell’uomo che considerava e amava come un figlio.
 

 

   
 
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