Oltre il tempo e lo spazio

Cosa centra questo cielo lucido, che non è mai stato così blu, e che se ne frega delle nuvole,mentre qui manchi tu…

….

…

..

.

Sai…si dice che,per capire davvero l’importanza

Di una persona bisogna prima perderla .

Io credo invece che l’importanza di una persona si

Comprenda davvero quando la si rivede a distanza

Di tempo. non sei d’accordo anche tu?

…

Questa fu la prima cosa che pensò Sakura, quando rivide Sasuke.

Ne era passato di tempo, eppure sembrava tutto così uguale…per lei il tempo aveva smesso di scorrere, quel giorno di parecchi anni fa…da quando lui non c’era più.

-uff- sbuffò ripensandoci, sapeva che non avrebbe mai dimenticato, e i ricordi si sa, fanno male.

Ma non si può impedire alla propria mente di pensare, e senza accorgersene tornò con la memoria agli  eventi di quel giorno…  

Fino ad adesso avevo fatto in modo di non riflettere sui miei problemi…anzi li avevo elusi completamente. Ma oramai penso sia arrivato il momento di affrontarli.

Questo si era detta , prima di passare all’attacco,ovviamente ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma a volte era necessario, infondo il suo scopo era quello riportarlo a Konoha. E se non con le buone, sarebbe passata alle cattive.

Attaccò una, due, tre volte…nemmeno uno andato a segno,se lo immaginava, infondo lui era un Uchiha, e di sicuro non si sarebbe lasciato battere per così poco.

–hai!- un rumore, un botto, e senza accorgersene era già atterra . e lui era lì, che la squadrava dall’alto al basso.

I loro sguardi si incrociarono.

Ma questa volta non era come le altre…non avrebbe abbassato lo sguardo, come aveva sempre fatto fino ad adesso.

Se si abbassa lo sguardo, si perde. E io non voglio perdere. Non questa volta…

Se lo ripeté mentalmente almeno una decina di volte, prima di rialzarsi sotto lo sguardo divertito di Sasuke.

Ripartì all’attacco ,non voleva arrendersi,eppure nonostante tutto l’impegno non riusciva a tenergli testa.

Sarà che proprio non riusciva ad avercela con lui, quello che un tempo era un suo compagno di squadra.

Sta di fatto, che in pochi minuti era ricoperta di ferite causate dai kunai, con i quali l’avversario continuava ad attaccarla.

Quanto più ci dibattiamo, tanto più affondiamo

Quanto era vero, eppure non si arrese, a costo di affondare del tutto , lo riattaccò  più e più volte.

Lei voleva solo aiutarlo, sapeva, che se l’avesse trovato qualcun altro non si sarebbe limitato a riportarlo al villaggio.

Fin quando, dopo l’ennesima caduta non si rialzò…rimase a terra fissando il cielo azzurro, che iniziava ad oscurarsi.

uno, due lampi l’abbagliarono.

Ho sempre creduto che vivere significasse camminare controcorrente.

Ma ora comincio a pensare che abbandonarsi al flusso non sia una cattiva idea…

A patto che ti consenta di andare avanti.

la pioggia iniziò a bagnarle il volto, e non solo quella… ormai anche le lacrime non smettevano di scorrere, mischiandosi a l’acqua.

Il mio sogno…

Era riportare Sasuke a Konoha ,diventare un buon ninja medico, e fare in modo che tutti conoscessero il mio nome.

Poi quando credeva che sarebbe giunta la sua ora, tutto si è fatto buio.

Si era risvegliata a Konoha.

Eppure non se lo era immaginato, le ferite c’erano anche se fasciate.

Solo dopo venne ha scoprire ciò che era accaduto, Sasuke era morto…Naruto l’aveva trovato.

-Sakura!- e adesso aveva trovato anche lei, si voltò e mentre lo guardava correre in mezzo alla folla, non poté fare a meno di farsi scappare un sorriso.

- anf … scusa il ritardo, andiamo gli altri ci aspettano, e poi tra poco inizieranno i fuochi! E non li voglio perdere per nulla al mondo!- disse lui tutto gasato.

- giusto ! sbrighiamoci però!- disse di rimando lei.

Come ogni anno a Konoha, in quel periodo si teneva una festa con tanto di fuochi.

E come al solito, si rincontravano tutti per assistere allo spettacolo pirotecnico.

- eccoli!!- urlò Naruto indicando gli altri, che ricambiarono il saluto con un cenno della mano.

Li raggiunsero aspettando che iniziassero i fuochi.

-che belli!-disse Hinata. indicando con l’indice, verso il cielo. erano appena iniziati.

Ci sono milioni di cose che vorrei dirti.

Quando ci riuniamo tutti …nei nostri sguardi non si riflettono altro che ricordi.

Tutti guardavano estasiati il cielo, che andava tingendosi di luci e colori.

E i ricordi tornarono a galla, come i sentimenti che sarebbe stato meglio non provare.

Erano sbagliati.

Visto che i miei sentimenti non erano ricambiati, mi dissi che era sbagliato  vivere l’amore come stavo facendo.

Ma ora non doveva pensare cose tristi.

Infondo dispiaceva a tutti, però andavano avanti,e perché lei non ci riusciva?

Doveva essere forte…

È una strada che ho scelto dopo molti dubbi.

Quindi non voglio dovermi pentire della mia decisione.

-guarda Shikamaru!- urlò tutta concitata Ino , mentre prendeva  il ragazzo sottobraccio .

-che seccatura-rispose apatico.

Dopo un po’, volse anche lei lo sguardo verso il cielo,forse sperando in un segno.

Un ampio sorriso, apparve sul suo volto. Chissà se l’Uchiha da lassù riusciva a vederla.

E se così fosse stato, non voleva certo sfigurare. Non voleva mostrarsi debole.

“ Se si abbassa lo sguardo, si perde. E io non voglio perdere” se l’era ripromesso quel giorno, e aveva vinto lei.

Sai quell’estate che bramavi più di chiunque altro…ma che alla fine non sei più riuscito a riconquistare…adesso è qui.

E ti aspetterà per sempre.

Improvvisamente sentì qualcuno che le prese la mano, si girò e vide Naruto.

-Sai Sakura, penso che lui da lassù ci veda…non so perché…comunque se così fosse, credo che sarebbe fiero della persona che sei diventata, per lo meno io lo sono – disse imbarazzato.

- grazie Naruto-  e ricambiò la presa.

Eppure,la pioggia di quel giorno…

Non ha ancora smesso di cadere, e continua a bagnarmi il viso.

E adesso che sei dovunque sei… chissà se ti arriva il mio pensiero, chissà se ne ridi o se ti fa piacere.