Ciao a tutti!
Premetto che è la prima Fanfic che scrivo..
Ahimè non conosco Jared e Shannon Leto, l'unico ricordo che ho di loro (ricordo meraviglioso) risale al 13.7.13, data del concerto svolto a Lucca...
La storia che sto per narrare è frutto della mia fantasia. Nei prossimi giorni pubblicherò il 1^ capitolo appena mi sarà possibile la connessione veloce.
Buona lettura e mi raccomando, fatevi avanti, sia per le recensioni positive o negative/costruttive!! Un bacio Elena c:

L'inevitabile è vicino.

A tutti coloro che la notte prima di dormire
fissano il soffitto, viaggiando nel subconscio.

' Amore e desiderio sono due cose distinte: non tutto cio che si ama si desidera..
Non tutto ciò che si desidera si ama. ' (Miguel De Cervantes -Citazione)

Prologo

Bossier City, Louisiana, 1990.

Anastasia Stoner, tutti la chiamavano Ana.
Chi poteva non conoscerla? Un viso come il suo è difficile da dimenticare.
Quei maledetti occhi verdi ipnotizzavano qualunque persona provasse a attirare la sua attenzione.
La ragazza piu bella del college, le dicevano i ragazzi per conquistare il suo amore.
Lei si, sapeva di esserlo veramente, ma quel suo ego smisurato la faceva volare troppo in 'alto', credendo di poter avere il ragazzo più bello di Bossier City.. Ma perché accontentarsi di uno solo quando poteva averne tanti?.

Nota come la ragazza più ambita del paese e la piu seducente, ovviamente non poteva non esser presa di mira dai fratelli Leto, Jared e Shannon, che vivevano nelle periferie con la madre,
frequentvano lo stesso College di Ana, dove intrapresero le prime note della loro carriera musicale.
Ma chi pensava che avessero avuto tutto questo successo in futuro? Misteri della vita.
Questa fanfiction non è banale come vi immaginate, anzi, è piu contorta di quanto credete.
Si parla di amori impossibili, cuori infranti e ferite mai curate: Si parla di tristezza e di felicità insieme, di un sesso senza amore, di un amore.. ma senza il sesso.. Un amore fatto di sguardi, una lotta tra due fratelli più uniti che mai che li farà sfidare.
La sorte? No, la solita fatidica scelta.