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Autore: LadyDreamer    19/10/2008    4 recensioni
Stavano passeggiando, loro due soli, per le strade di Konoha; tuttavia quello non era il solito villaggio, TenTen se ne era accorta bene.
Così comincia l'incubo peggiore che sia mai capitato alla ninja. Riuscirà a venirne fuori? Dedicato alla twin per il suo compleanno (in ritardo -.-), due o più capitoli, leggete!
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavano passeggiando, loro due soli, per le strade di Konoha; tuttavia quello non era il solito villaggio, TenTen se ne era accorta bene.
C'era qualcosa di strano nell'aria, come un presagio di morte e dolore. Un leggero venticello scuoteva i rami scuri che apparivano più che mai scheletrici per via dell'assenza del fogliame (nonostante fosse primavera), e più che mai sinistri poiché ricoperti di grossi corvi neri che osservavano i due passanti con occhio vigile e attento; tutti i colori sembravano essersi spenti, dal verde brillante dell'erba al bianco cangiante delle nuvole, oramai era tutto della stessa tonalità grigiolina e infinitamente triste...inoltre, nessuno degli abituali suoni di Konoha, per esempio il cinguettare degli uccellini o le argentine risate dei bambini, o ancora l'allegro abbaiare di qualche cane, interrompeva lo spettrale silenzio che gravava come un macigno sull'animo della ragazza.
Faceva freddo, quel genere di freddo che anche se ti copri con strati e strati di vestiti ti penetra nelle ossa facendoti rabbrividire e rimpiangere di non essere tappato in casa al calduccio; come se non bastasse il cielo plumbeo insinuava una grande malinconia nella kunoichi, facendole perdere l'abituale allegria e il buonumore.
La cosa più curiosa, però, era il fatto che il suo compagno sembrava non essersi accorto di nulla: né del fatto che le strade fossero deserte, né della curiosa sensazione di essere stati catapultati in un'altra dimensione.
“Neji?”
Il ragazzo dagli occhi d'indaco si voltò verso l'amica, con la solita imperscrutabile inespressività che gli irrigidiva i tratti del volto.
“Si?”
“...Niente...”
TenTen scosse la testa: non poteva certo rivelare all'amico i dubbi che la opprimevano, l'avrebbe presa per una sciocca. Lui, così serio e dedito all'arte del combattimento, determinato nel raggiungere l'obiettivo di tutta una vita, come avrebbe risposto a quella che sembrava solamente una paura come quelle che hanno i bambini dell'uomo nero?
No, impensabile.
A rifletterci bene, però, il solo sentire il suono della sua voce...
“Neji-kun...”
... bastava a farla sentire sicura e protetta.
“Neji..?”
La ninja si girò di scatto, con un'improvvisa ansia che le stringeva il cuore in una morsa.
Lo Hyuuga era svanito nel nulla.
Il venticello aumentò di densità fino a diventare quasi una burrasca; la ragazza prese a correre per le strade deserte e desolate di quella che ormai non era più la sua città chiamando a gran voce il compagno perduto.
“Neji-kun! Dove sei?!”
Calde lacrime presero a scivolarle sul viso: sapeva che era una cosa estremamente infantile e stupida, che il ragazzo era un ottimo ninja che sapeva badare a se stesso e non doveva rendere conto a nessuno dei suoi spostamenti, eccome se lo sapeva, ma non poteva ignorare il fortissimo presentimento di un'imminente sciagura che si sentiva addosso.
“T-TenTen...”
La ragazza si voltò in direzione della voce che l'aveva chiamata, e una volta visto l'interlocutore dovette fare un grande sforzo per non svenire: Neji, ricoperto di sangue e kunai dalla testa ai piedi, la guardava implorando il suo aiuto con gli occhi.
“Neji! C-cosa ti è successo? Chi è stato?!”
“T-Ten... s-scappa finchè sei in tempo, l-lasciami qui...”
Il ragazzo si interruppe e tossì sangue addosso alla compagna.
“Mai! Io devo salvarti!”
“E' t-troppo tardi...”
La ninja prese l'amico fra le braccia e, lasciando che le sue lacrime si mescolassero al sangue di lui, serrò gli occhi sforzandosi di non svenire.
“TenTen..”
Lei cercò di far quello che più di simile al sorriso poteva fare in un momento come quello.
“Io..ti am..”
Dopo queste parole, Neji ebbe un sussulto e divenne immobile.
“NEJI!”
Inutili le grida della ragazza, non potevano portarlo indietro dal viaggio che aveva appena intrapreso.
TenTen urlò, e il suo grido ruppe il silenzio innaturale di quella sera. Alzando lo sguardò, notò i kunai che Neji aveva ancora conficcati in petto: molto lentamente ne estrasse uno e, con un colpo deciso, se lo piantò dritto nel cuore.

 

Ok, prego sentitamente tutti i fan della coppia o dei singoli personaggi (come me tra l'altro) di non odiarmi a morte: questo è solo il primo capitolo, è anche per questo che è così corto, ovviamente la storia non finirà così , quindi vi prego, se vi interessa, di aspettare il seguito per maledicermi v.v'', ma non per recensire :B.

Voglio solo dire che questa storia è dedicata alla mia adoratissima gemella, ovvero Dragonball93, con la quale mi scuso infinitivamente per il terribile ritardo e prometto solennemente di pubblicare presto il seguito TT_TT. Altra cosa, lo sapete che quest'idea l'ho presa da un incubo che ho fatto pochi giorni fa? XD

  
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