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Autore: TheMadDollhouse    27/10/2014    9 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts. Harry, a quasi 3 mesi dalla sconfitta del Signore Oscuro, decide di tornare alla famosa quanto pericolosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts con Ron ed Hermione, per completare gli studi e per dichiararsi finalmente al ragazzo per cui si è preso una bella cotta: Draco Malfoy. Sarà un anno movimentato, pieno di baci, litigi, sbronze e ancora baci, ma anche esami e Quidditch. E in più un nuovo personaggio per completare il tutto. Ecco la mia Drarry, spero vi piaccia :)
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry era seduto sul letto, in camera di Ron, alla Tana. Era passato ormai un mese dalla fine del suo ultimo anno scolastico ad Hogwarts. Lui, pensando di essere di peso alla famiglia Weasley, aveva pensato di trasferirsi a Grimmauld Place, nella casa del suo padrino, Sirius Black, nonostante i brutti ricordi che quel luogo gli suscitava. Aveva provato a parlarne coni Weasley, ma Ron aveva risposto, indignato

“Ma scherzi, Harry? Lo sai che praticamente siamo fratelli! Tu vieni con noi alla Tana!”

E la signora Weasley gli aveva detto, con uno sguardo amorevole

“Harry, caro, puoi restare con noi quanto vuoi”

E così lui aveva acconsentito, piuttosto volentieri, a tornare alla Tana.

 

*


Due settimane dopo l'inizio delle vacanze erano arrivati due gufi da Hogwarts. Uno che portava i risultati ottenuti ai M.A.G.O. Da Harry, Ron, Ginny ed Hermione (che sarebbe rimasta alla Tana per le vacanze estive), mentre l'altro gufo portava una lettera speciale per quest'ultima scritta dalla preside McGranitt che si complimentava della sua pagella d'oro, piena di E (Eccezionale). Anche Ron ed Harry erano passati con degli ottimi voti, non come quelli di Hermione, ma abbastanza da fare domanda all'ufficio Auror del Ministero della Magia. Avrebbero iniziato l'addestramento alla fine dell'estate. Hermione era stata accettata nell'ufficio Relazioni con le Creature Magiche, ed era già pronta ad esporre una relazione su CREPA.

 

*

Mancava un giorno al compleanno di Harry, ma lui non ci pensava. Aveva scritto a Draco almeno 10 lettere, ma non aveva ancora ricevuto una risposta.
E se non avesse più voluto stare con lui? Aveva provato solo a portarselo a letto? “No” gli disse una vocina, e lui le credette perché si ricordava della sincerità negli occhi di Draco quando gli aveva detto “Ti amo”. Ma poteva almeno rispondere!

Quando rivelò le sue preoccupazioni ai suoi amici a tavola, Hermione provò a consolarlo, dicendogli

“Avrà avuto dei problemi, sono sicura che ti risponderà al più presto”

“Sì, spero solo che...”

Ma la signora Weasley li interruppe

“Harry, domani per il tuo compleanno ho invitato anche Andromeda, Bill e Fleur, volevo che vedeste la piccola Victoire, spero non ti dispiaccia”

“Harry, felice di distrarsi dal pensiero di Draco, rispose, con un sorriso sincero

“Nessun problema, anzi, mi fa piacere”

 

Dopo la cena, dato che era parecchio stanco, andò subito a dormire. Ron arrivò molto dopo, ma lui già dormiva.

Come era prevedibile, sognò Draco:

 

Si trovava in una grande stanza bianca, il tutto si vedeva leggermente sfocato, probabilmente perché era proprio un sogno. Draco era di fronte a lui, e gli stava sorridendo. Harry cominciò a correre verso di lui, ma più correva, più il biondo si allontanava. Alla fine Draco smise di sorridere, si voltò e scomparve, lasciando Harry da solo.

Il sogno cambiò...


L'aura leggermente sfocata era sparita. Il tutto sembrava molto più reale. Era di nuovo con Draco, questa volta erano vicini, stavano dormendo insieme, in una stanza che ad Harry parve familiare, ma che non seppe riconoscere. Sentì un rumore alla porta e, nel sogno, si svegliò di soprassalto e vide la porta spalancarsi. Una figura incappucciata entrò nella stanza. Anche Draco si svegliò e si misero entrambi in piedi. Nessuno dei due aveva la bacchetta. La figura urlò, con una voce familiare quanto la stanza

È tutta colpa tua, Harry Potter, Avada...”

Nooo”

Urlò Draco

...Kedavra”

L'incantesimo colpì. Non Harry, ma Draco. Il biondo si era messo davanti a lui. Per proteggerlo. Ed era morto.

 

Harry si svegliò veramente, era sudato, e anche il suo viso era bagnato, non dal sudore, ma da lacrime. Quel sogno era sembrato così reale. Controllò l'orologio: Erano le dieci del mattino. Balzò in piedi, prese una pergamena ed iniziò a scrivere

 

Draco, ti prego, rispondi. Ho fatto un sogno terribile, dimmi che stai bene, ti prego rispondi subito! Io...

Qui gli cadde una lacrima.

...non so cosa farei senza di te,

Harry.

 

Svegliò Sparkle, che si trovava sopra l'armadio, aprì la finestra e gli legò la lettera alla zampetta, dicendogli

 

“Ti prego, portala a Draco e se necessario beccalo. Devo sapere se sta bene”

 

Il gufo lo guardò compassionevole per un momento, dato che aveva ancora il viso rigato dalle lacrime, e partì. Harry andò in bagno e si fece una doccia fredda, doveva eliminare quelle immagini dalla sua testa. Si cambiò e si mise a guardare fuori dalla finestra, pensando a Draco, finché Ron non si svegliò e, strofinandosi gli occhi, gli disse

“Auguri Harry”

Quello trasalì

“Cos...ah grazie, Ron!”

Il sogno gli aveva fatto dimenticare che era il suo compleanno. Anche Ron si cambiò e i due uscirono dalla stanza, dove Hermione e Ginny lo accolsero, baciandolo sulle guance e dicendogli

“Buon Compleanno, Harry!”

Lui sorrise e scesero insieme dalle scale. Si ritrovarono davanti ad una pila di regali, che gli fece finalmente dimenticare il sogno. La signora Weasley lo abbracciò forte e lui ricambiò. Ron si avvicinò ai regali e urlò

“Guarda Harry, questo viene da...Mielandia!”

“Cosa?”

Chiese lui, staccandosi dall'abbraccio

“Sì, sì, guarda, c'è anche un biglietto:

 

Caro, Harry Potter, buon compleanno da Mielandia e da Hosgmeade. Ecco per lei un pacchetto speciale di Cioccorane, siamo sicuri che troverà qualcosa di interessante

...cosa significherà?”

“Boh, magari hanno un gusto diverso”

E così dicendo, ne prese un pacchetto e lo aprì. Senza neanche guardarle, diede le figurine a Ron e addentò una Cioccorana. Stesso sapore di sempre. Quasi si strozzò quando il rosso tirò un urlo

“Harry!”

“COSA?”

Disse lui sputando la rana a terra, temendo fosse avvelenata

“Sei qui!”

“Cosa?”

“Qui nella figurina!”

Gliela porse. Era vero. C'era una sua foto, mentre sorrideva. La girò e lesse

Harry, James Potter. Noto per essere stato l'unico a sopravvivere all'anatema che uccide e per aver impedito a Voi-sapete-chi di impadronirsi della Pietra Filosofale, per aver ucciso il mostro della Camera dei Segreti, e aver poi definitivamente sconfitto, il 2 Maggio 1998 Colui-che-non-deve-essere-nominato

Ron tirò un altro urlo.

“Ti vuoi calmare?”

“Ci sono anche io! E anche Hermione, siamo nelle figurine delle Cioccorane!”

Harry gli sorrise, esasperato, ma felice per lui.

Passò la mattinata a scartare regali, poi, per l'ora di pranzo, arrivarono Bill, Fleur, con la piccola Victoire in braccio e poi Andromeda, che teneva la mano ad un piccolo Teddy dai capelli cremisi.

La figlia del fratello di Ron, invece, aveva i capelli biondi della madre.

Durante il pasto Harry poté notare che Ted non sembrava affatto interessato all'ottima cucina della Signora Weasley, quanto al piccolo fagotto che era Victoire. Ron stava mostrando fiero le figurine a Bill. Poi Harry lo vide. Un puntino bianco nel cielo blu, che nessun altro notò. Si alzò da tavola e andò ad aprire la finestra. Sparkle entrò, e fu Hermione a chiedergli

“È di Draco?”

Harry non le rispose. Invece, iniziò a leggerla

 

Calmati, Harry! Sto bene, tranquillo! Anzi sto molto bene, perché hanno accettato la mia domanda all'ufficio Auror. A quanto pare non ti libererai di me neanche a lavoro. Buon Compleanno, e anche questa volta, il regalo puoi scordartelo, luce dei miei occhi. Sai, mi sono ritrovato a pensare a questo ultimo anno ad Hogwarts, e a quanto sia stato fantastico. Detesto ammetterlo, ma è merito tuo. Mi hai fatto passare i mesi più belli della mia vita...e ti ringrazio davvero”

 

Harry stava per ripiegare la lettera, quando vide in fondo, in basso a sinistra, scritto piccolissimo

 

Ti amo, Harry”

 

Ignorando gli sguardi dei presenti a tavola, Harry prese Sparkle e andò in camera da letto. Entrato, afferrò un pezzetto di pergamena e una penna, e scrisse. Solo tre parole


“Ti amo, Draco”

 

FINE.

 

Nota dell'autore: Grazie. Grazie. Grazie. Grazie mille di aver seguito la mia fanfiction, spero che la mia storia vi sia piaciuta. Non voglio sembrare poco umile, ma a me sinceramente è piaciuto scriverla, come mi è piaciuto leggere le vostre recensioni e anche le vostre critiche (che mi hanno aiutato parecchio). Siete stati i migliori lettori che uno scrittore possa volere. Ok, ora piango, lo sapevo sarebbe successo all'ultimo capitolo ç.ç Grazie ancora, di tutto.


 

   
 
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