LOUIS Giro per la strada, ormai non faccio piú attenzione a nulla, solo ai miei piedi. A volte seguo le persone, per esempio oggi stavo inseguendo un ragazzo con degli stivaletti marroni, come quelli del mio Harry, ma non é possibile. Eppure sono cosí uguali con la stessa riga nera, nel tallone, che avevano i suoi. Cosí ho deciso e ho alzato la testa, e bene sí l'avrei riconosciuti tra mille quei suoi riccoli e la sua immancabile bandana verde per tenerli fermi. Quanto amo quei riccioli, sono la cosa piú bella che io abbia mai visto. Mi riscuoto dai miei pensieri e mi rendo conto che siamo al semaforo e sta scattando il verde. Gli tocco la spalla e lui si gira. È cambiato, é piú alto, é piú magro, non ha piú i muscoli che si notavano da sopra la maglia, magari per gli altri sarebbe stato meno bello con quelle profonde occhiaie, ma per me é sempre bellissimo. "Louis!" Ha detto facendomi una carezza sulla spalla "come mai quí?" E ora cosa gli avrei detto? Giravo senza un preciso luogo cosí per passare il tempo? No, non andava bene. "Oh beh, andavo da un amico" "Ah hai già fatto amicizie quí?" "Sí..." Il semaforo adesso é verde, ma lui non si muove. Non sappiamo piú cosa dire. Sembriamo estranei. Continuiamo a fissarci e torna rosso. "Sei cambiato, molto..." Non riesco a capire bene se sia un complimento o no. Non é piú il mio Harry, non ha le fossette, non sfoggia il suo sorriso che farebbe innamorare anche la lesbica piú convinta e che ha stregato anche me. Vorrei dirgli tante cose ma non saprei da dove iniziare. "Tu? Sempre a scuola?" "Dove vuoi che sia? Non si sono mica dimenticati di me." Mi risponde rabbioso come se volesse picchiarmi. Non capisco proprio che le ho fatto. Un taxi si ferma e lui mi prende per mano "Vieni che ti accompagno dal tuo amico" "O-ok" e ora cosa mi invento? Inizio a dare inidicazioni a caso "A destra, la seconda a sinistra, alla rotonda vada dritto e poi quando é arrivato infondo alla strada la terza a destra." Si ferma davanti alla casa di mia zia. Non so cosa fare. Lo saluto? L'abbraccio? Una bacio sulla guancia é di troppo? Mi rivolge un timido sorriso e il taxi riparte. Io rimango lí fermo. L'ho perduto. Di nuovo. HARRY Quando gli ho accarezzato la spalla ho pensato alla libertà. "Louis, che fai qui?" È piú alto, mi guarda dall'alto al basso appoggiato alla ringhiera, ha cambiato abbigliamento, non é piú il solito ragazzino. Non é piú abituato alla campagna, si é abituato. Se ne sta lí con le mani in tasca, deve andare da un amico. Si é già fatto degli amici, in fondo chi resisterebbe a quegli occhi azzurri come l'oceano? Nessuno. Mi guarda con sufficenza e io che pensavo fosse innamorato. Ma Zayn me l'aveva detto "Non farti fregare da quel visino da angelo, sii prudente, amico mio, non voglio vederti soffrire." E io come sempre non l'avevo ascoltato e mi ero lasciato abbindolare da quel suo sorriso misterioso e del suo modo di fare da cavagliere. Vorrei andate con lui dal suo amico, che magari solo amico non é, ma non l'ho fatto mi vuole già piantare in asso. Con tono freddo mi chiede "Sempre a scuola?" Ha un modo di parlare da strafottente, da super uomo. E io gli rispondo a tono. China la testa, vuole disfarsi di me. Se rinunciasse al suo 'amico' lo porterei con me al campo, ma sembra determinato cosí appena si affianca un taxi lo spingo sopra e andiamo dall'amico. Arriviamo e lui mi guarda con tenerezza, non é piú lo stesso di qualche minuto fa. Ma il taxi deve partire. Lui scende e sembra pentito. Forse voleva restare con me. Il taxi parte e io lo saluto. L'ho perso, un'altra volta. ANGOLO AUTRICE: Heeei♥ Mi é venuta in mente questa idea e l'ho scritta. È ispirata da una storia che ho letto e che personalmente mi é piaciuta. La dedico alla mia A, la migliore che ci sia. Recensite se volete, almeno saprò come scrivere le prossime. (Credo che scriverò un'altra one shot e se riesco una long. Boh, si vedrà.) _Harryvoice_ xxx