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Autore: Isabeckhtorres    27/10/2014    2 recensioni
Dal Capitolo 21:
Dopo aver analizzato ogni singola sfumatura nei capelli di Rose, Scorpius passò a tormentarle il collo e le orecchie di baci, cercando di distrarla.
“Hei.” Protestò lei.
“Sì?” Il tono innocente.
“Mi stai distraendo.”
“Ma davvero?” Questa volta la sfumatura maliziosa nella voce, impossibile da nascondere.
“Lo stai facendo apposta!”
Scorpius era incredulo: come aveva fatto a non rendersene conto? “Rose. Stai ancora pensando a quello che ho detto?”
“Sì!” Rispose. E' ovvio.
Il ragazzo scosse la testa. “Non ci pensare più. Non era importante.”
Rose avrebbe voluto contraddirlo ma non ne ebbe la possibilità: Scorpius la fece alzare, la prese per mano e la accompagnò alla sua stanza. “Ora vai a dormire.” E dopo averla baciata sulla fronte, le rivolse un ghigno storto e la lasciò imbambolata davanti alla porta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 7: Voglio Dire, Non è Che Lo Disdegnerei


“Turn around
you're a star
girl take a bow
it's just one thing that is killing me
How do you get that in them jeans?
You know what to do with that big fat butt
Wiggle wiggle wiggle.”
- Wiggle, Jason Derulo feat. Snoop Dog

 

Rose saltò la colazione e si diresse in biblioteca, il silenzio della stanza e tutti quei libri la aiutavano a riflettere. Erano il suo rifugio personale e di riflettere ne aveva un gran bisogno: Scorpius Malfoy l'aveva baciata.

E le era piaciuto, indubbiamente. Arrossì al ricordo del calore delle sue labbra, del profumo che l'aveva colpita, non era riuscita a coglierne l'essenza eppure l'aveva adorato e quasi rimpianse di essersi spostata immediatamente, ma le balenò nella mente il ghigno di lui, si sentì disgustata. Scorpius Malfoy l'aveva baciata. Quell'idiota. Credeva forse che lei fosse come le altre ragazze? Si era scoperta non indifferente alla sua bellezza e nemmeno alle sue labbra, ma mai, mai, avrebbe desiderato che lui la avvicinasse in quel modo: era arrogante e irrispettoso nei confronti delle donne. Era un idiota.
Si sedette a uno dei tavoli della biblioteca, tirò fuori un libro e decise di leggere fino al suono della campanella: si sarebbe rilassata e sarebbe riuscita a non mostrare il suo turbamento.

***

Era passata quasi una settimana da quando aveva baciato Weasley e non l'aveva detto a nessuno. Ne era ancora turbato ma una strana eccitazione l'aveva pervaso all'idea del loro turno quella sera, sarebbero stati loro due soli.

Eppure da quando si erano incontrati davanti alla biblioteca lei non gli aveva rivolto la parola, nemmeno un cenno di saluto, solo uno sguardo inceneritore e si era subito diretta verso il settimo piano. Malfoy non si era aspettato un simile atteggiamento. Era pronto per una scenata, per la sottrazione di punti, per una fattura, decisamente non al più completo disinteressamento.
Avrebbe tanto voluto cominciare il discorso ma il suo cervello non gli suggeriva nulla e così assecondò il silenzio di lei.

Alla fine del turno, di nuovo davanti alla biblioteca, lei si diresse al suo dormitorio senza pronunciare suono e lui fu costretto a fare altrettanto.

La mattina dopo si svegliò turbato: non comprendeva come mai lei si comportasse così, l'unico motivo plausibile era che non le fosse piaciuto il bacio. Ma in realtà non era plausibile affatto; io sono un baciatore provetto, è risaputo. E poi, quella sensazione non può essere stata solo mia.
Decise di far di tutto per dimenticare la questione ma non ci riuscì davvero e il tutto fu complicato dalla lezioni di Pozioni un paio di giorni dopo.

Lui e Albus stavano chiacchierando animatamente di Quidditch durante la preparazione del Distillato della Morte Vivente ma furono interrotti da una voce furiosa.

“Malfoy e Potter, credete che sia possibile accompagnare la preparazione di una simile pozione discutendo del Campionato e dei Tornados? La risposta è no, per cui, dieci punti in meno a Serpeverde e sarete immediatamente separati. Bones mettiti al posto di Malfoy, Malfoy al posto di Bones.”
Rose rischiò di tagliarsi un dito con la lama con cui stava tagliuzzando gli ingredienti per la pozione.
“E Malfoy, vedi di non importunare anche Weasley.”
Il Professor Boot prendeva molto sul serio la sua materia e molto poco sul serio lui e Albus; raccolse le sue cose e si diresse verso il tavolo di Rose. Notò con piacere che Jake Lewis non sembrava affatto felice, almeno aveva infastidito quel damerino.
Lei non diede segno di averlo visto.
Scorpius si concentrò sulle indicazioni scritte alla lavagna e dieci minuti prima della campanella imbottigliò una boccetta del suo Distillato, la consegnò al professore, tornò al banco e si rese conto che anche Rose aveva finito. Pulirono i loro calderoni in contemporanea, poi lei tirò fuori dalla borsa un libro e cominciò a leggere.
A Malfoy non piacque per nulla, preferiva di gran lunga quando lei reagiva alle sue provocazioni: si divertiva.
“Weasley. Mi chiedevo, sono stato così bravo da averti tolto il dono della parola?”
Lei vide il suo ghigno e non riuscì a mordersi la lingua.
“No. Solo, mi sono resa conto di quanto tu sia davvero idiota. Per cui, vedi, non ha senso sprecare il mio tempo a parlarti.”
“Oh andiamo Weasley, non la smettevi di insultarmi. E non mi dire che non ti è piaciuto.”
Rose non rispose ma arrossì leggermente. E lui se ne accorse.

“Inevitabile, per cui, che ne dici di rifarlo qualche volta?” Non l'ho detto davvero. L'ho detto. Oh, cazzo. Da dove mi è uscito?
L'ha detto davvero? Rose si stava domandando la stessa cosa.
“Forse non mi sono spiegata sufficientemente: se non voglio parlare con un idiota, non voglio nemmeno baciarlo.”

“Scommettiamo.”
“Non scommetto con gli idioti.”
“Noooo. Rose Weasley, figlia di due membri del Trio, cervello portante di Hogwarts si tira indietro da una scommessa.”
Malfoy si curò di enfatizzare ogni parola.
“Smettila.” Rose non sembrò voler cedere.

Malfoy represse un ghigno e fece spallucce con indifferenza studiata. “Come vuoi...” E si girò verso il professor Boot.

Non riuscì a contare fino a cinque che Rose disse “O.K. ... Cosa scommettiamo?”
La guardò soddisfatto “Vediamo un po', che ne dici della partita di Grifondoro contro Tassorosso la settimana prossima? Ma non scommetterò contro il risultato: non sono stupido, prevedo una vittoria senza difficoltà... No, scommettiamo sulle tue prestazioni” Le sorrise furbo “Scommetto che non riuscirai a fare più di settanta punti.”
“Saranno novanta, vedrai.” Rose intendeva ancora diventare la miglior Cacciatrice dell'anno.
“Come vuoi... Ora, se perdo io... Mmmmh... Non ti rivolgerò più la parola fino alla fine degli esami. Non un commento sui tuoi libri, la tua squadra, i tuoi ragazzi” Lanciò uno sguardo nella direzione di Jake Lewis “O i tuoi capelli” Si soffermò sulle ciocche rosse che sfuggivano dall'elastico e catturavano la poca luce nel sotterraneo perdendo per qualche secondo il filo del discorso.

“Ma se perdi tu... Dovrai acconsentire a farti baciare”
Rose si mordicchiò il labbro indecisa: se avesse vinto avrebbe vinto un anno di pace e tranquillità. Ma se avesse perso, beh, non volle soffermarsi a pensare.

“Mi sembra tutto a tuo vantaggio Weasley, comunque vada.” Ghignò.

“Tanto per chiarire: non è il mio ragazzo. E, non vincerai Malfoy.” Allungò il braccio, porgendogli la mano.

Malfoy gliela strinse e Rose pensò che fosse insolitamente calda, non si accordava al freddo dei suoi occhi.

Ma prima che potesse riflettere la campanella suonò.

***

I giorni scorrevano veloci e la partita si avvicinava sempre più.

Hugo pretese allenamenti ogni singolo giorno della settimana tanto che Rose sentì Lily progettare di fatturarlo: nemmeno i baci di Helena sembravano addolcirlo. Nonostante le lamentele del suo Capitano e la pioggia che cadeva ormai senza interruzione, la squadra di Grifondoro si mostrò ben preparata ad affrontare i Tassorosso.

Rose decise che non avrebbero avuto scampo.

Mentre, due sere prima della partita, tornavano al castello affamate e desiderose di sonno, Lily chiese a Rose se non le facesse effetto dover affrontare Jake Lewis.

“Assolutamente no!”
“Io mi sentirei strana a giocare contro Anant”

“Sì ma è diverso. Tu e lui uscite insieme da qualche settimana e prima o poi sappiamo che si deciderà a baciarti. A me Jake non fa nessun effetto.”
“Si dica voglia invitarti a uscire. Lo rifiuterai vero?”

Rose annuì convinta, non le piaceva.

*** 

La mattina della partita si svegliò emozionata: finalmente avrebbe rigiocato.

Entrando in Sala Grande lei e Lily furono salutate dai fischi dei Serpeverde e Tassorosso ma anche dagli applausi dei Corvonero, e ovviamente dei Grfiondoro, un mare rosso-oro.
La squadra si radunò assieme e mangiò quanto i loro stomaci riuscirono a ingoiare, Hugo non toccò una singola briciola; quando si ritennero 'sazi' si alzarono e diressero al campo tra le acclamazioni.

Passando davanti al tavolo dei Serpeverde Rose notò distintamente l'occhiolino che le indirizzò Malfoy e si sentì percorrere da un brivido di incertezza. No, io farò novanta punti.

- Secondo me dovresti fare in modo di perdere la scommessa, non so se mi spiego...
- Taci.
- Voglio dire, non hai voglia di scoprire che profumo ha?
- TACI.
- Come siamo permalose...

Rose riuscì a vincere la battaglia contro la sua parte irrazionale e si prestò all'ascolto del discorso di Hugo. Il ragazzo suggerì gli ultimi miglioramenti, corresse le ultime posizioni e ricordò a tutti di fare il proprio meglio, poi sorrise “Ora, alzatevi, e facciamoli fuori!”
Una seria di acclamazioni seguì l'affermazione e la squadra uscì dallo spogliatoio.
Una voce si propagò per tutto lo stadio “Ed eccoli! Proprio mentre Madama Mairs si avvicina con la Cassa!” Mike Dens* urlò eccitato allo stadio. Era un ragazzino alto del sesto anno, Grifondoro, Nato Babbano che aveva rinnegato il calcio nel momento esatto in cui si era reso conto del Quidditch. Fu Hugo a indottrinarlo e da quel momento i due ragazzi erano diventati inseparabili.
“Signori e Signore si sta per giocare la seconda partita della Coppa delle Case, Grifondoro contro Tassorosso. E ora passiamo alle formazioni.
Weasley, Shay, Bryan, Weasley, Thomas, Wood e Potter! Si dice che Lily Potter sia pronta a lottare per il titolo di miglior Cercatore per strapparlo al fratello Albus Potter che le statistiche vogliono in testa alla classifica. Ma la vedremo per la prima volta all'azione in tale ruolo, fino all'anno scorso giocava come Cacciatrice lasciano la ricerca del Boccino al fratello maggiore James Potter.
Ma ora i Tassorosso, ecco Smith, Jones, Bennet, MacMillan, Maghers, Grey e Lewis!” Mike Dens si interruppe un attimo affinché tutti potessero godersi le urla, i fischi, l'attesa e l'eccitazione così palpabili nell'aria.
“Madam Mairs sta per aprire la Cassa, attenti a beccare il Boccino prima che voli via.. è andato! E sono schizzati anche i Bolidi, la Pluffa già in mano Wood. Helena Wood é la figlia di Oliver Wood, onorevole Capitano di Quidditch negli anni 90, scelta quest'anno da Weasley.
Intanto Wood passa a Thomas che passa a Weasley, schiva un Bolide e ripassa a Wood. Le Cacciatrici stanno volando verso gli anelli e i Bolidi non sembrano importunarle, davvero ottimo – no non sono di parte, Preside, ero preoccupato per la loro salute ovviamente” La Preside gli lanciò un'occhiata molto poco soddisfatta “Intanto Wood ha segnato! 10-0 per i Grifondoro e si riparte da MacMillan.”
Rose scambiò un cinque con la piccola Helena, quanto mai esaltata per il suo primo goal, scoccò un'occhiata a Lily, che sorvolava sopra di loro, e si riconcentrò sulla Pluffa.
Nel giro di qualche secondo Olivia aveva riconquistato la Pluffa che Grey aveva fatto cadere distratto dal Bolide di Bryan.
“Thomas passa a Wood, Wealsey si porta avanti, il lancio è leggermente impreciso, Weasley deve scendere leggermente ma la prende! E si avvicina all'anello di destra, Smith si sposta ma non in tempo! Weasley segna! 20-0 per i Grifondoro!”
Evvai. Ancora otto Rose, forza.
Le ragazze si sorrisero e Hugo urlò soddisfatto qualche altra indicazione, ma si rese ben presto conto della loro inutilità: i Tassorosso mancavano di aggressività e li stavano schiacciando, ormai erano a 70-0 per loro. Rose aveva segnato altre quattro volte e Olivia una.

Scorpius, sugli spalti accanto ad Albus, dovette ammettere che Weasley stava giocando veramente bene, era inarrestabile, non una volta la Pluffa le era sfuggita e tutti i tiri erano andati a segno: non erano passati che venti minuti! Rischiava di perdere la scommessa, e più che il piacevole premio, temeva che non sarebbe riuscito a non torturarla per il resto dell'anno scolastico. E' il mio mestiere.
E poi, beh, c'è anche il bacio. Voglio dire, non è che lo disdegnerei. E' inutile che menta a me stesso: la vedo anche ora, è senza dubbio un soggetto interessante...

Zabini, dall'altro lato di Malfoy, sembrò pensare la stessa cosa perché si girò verso loro e volle far notare che “Se osservaste ora Weasley con un po' di attenzione, potrete constatare che avevo assolutamente ragione: la sua scopa è decisamente fortunata. Voglio dire, un simile cul-”
Albus lo interruppe poco contento “Sì grazie Zabini. Hai reso l'idea anche troppo.”

Scorpius si ritrovò, sorprendendosi, completamente d'accordo con Albus, mentre Nott batteva il cinque a Zabini.


Lily intanto si era alzata sopra ai giocatori e dal punto in cui si trovava scrutava il campo in ogni direzione, intenzionata a prendere il Boccino il più in fretta possibile: Albus sarebbe dovuto affondare.
“Maghers e MacMillan si passano la Pluffa e si avvicinano agli anelli per la prima volta in tutta la partita, sembra che i due Battitori di Grifondoro si siano distratti un attimo, Grey riceve la Pluffa e vola verso Weasley, lancia ma Weasley para senza problemi! Rilancia la Pluffa, passaggio tra Wood e Thomas, Thomas segna ancora! I Grifondoro sembrano inarrestabili. Si riparte dai Tassorosso, ottimo passaggio di Maghers, ora MacMillan, Grey, MacMillan, no. Arrestata dal Bolide di Shay. La Pluffa sta precipitando ma Wealsey recupera e si fionda agli anelli, Wealsey contro Smith... A quale anello mirerà? Sembrerebbe a quello sinistro, no aspettate è una finta... Centro e segna! Weasley segna! 90-0 per i Grifondoro!”
Scorpius strinse il pugno sempre più preoccupato e si ritrovò a sperare che Potter prendesse il Boccino in fretta: la partita doveva finire ora.

Due secondi dopo imprecò ad alta voce, così forte che Albus si girò inarcando un sopracciglio. Malfoy rispose scuotendo la testa; aveva segnato di nuovo.
“Pare che Weasley voglia ripetere le ottime prestazioni dell'anno precedente, seconda solo a Scorpius Malfoy, Serpeverde. Che voglia batterlo definitivamente? Sembrerebbe proprio di si, eccola di nuovo davanti a Smith, i due Battitori Tassorosso introvabili.. Weasley, Weasley e SEGNA!”
Malfoy era sempre più preoccupato. Ancora uno e avrebbe passato il resto dell'anno nella noia più profonda.
“Gente! Guardate Potter! Potter si sta alzando sempre di più... l'ha visto, l'ha visto, eccolo lì. Anche Lewis l'ha visto ma non credo arriverà in tempo... Potter è quasi lì... Forza, Potter. Eh sììììì! Lily Potter ha preso il Boccino! La partita finisce 240-0 per i Grifondoro!”

Le urla della marea rosso-oro esplosero nell'aria di novembre; Amelia e Roxanne saltarono su e giù abbracciandosi mentre sugli spalti opposti a loro Malfoy cercava di nascondere un sorriso soddisfatto dai Serpeverde delusi.

Lily volò giù e abbracciò la squadra stringendo in mano il suo primo Boccino, ma si accorse che mancava qualcuno: la testa rossa di Rose non spuntava tra le braccia intrecciate. Che strano. Rose era nota per il suo entusiasmo post-partita. Si raddrizzò scrutandosi intorno e la vide. Ma cosa sta facendo?
Rose era a qualche metro di distanza, sola, e aveva appena scaraventato la scopa per terra, sbattendo i piedi.
I suoi occhi luccicavano di una promessa di morte.



*Mike Dens è assolutamente inventato. Credo il mio cervello si troverà presta a corto di cognomi.

Anche i nomi dei giocatori di Quidditch che non conoscete sono inventati.




Angolo Autrice 


Allora, mi scuso per il super ritardo: lo so lo so lo so. Una settimana e più, giuro che cercherò di fare di meglio: ma è davvero davvero dura tra la scuola e tutto.
Ora, questo è un capitolo abbastanza di passaggio, ma volgio che le emozioni esplodano nel prossimo ;)

Mi scuso per la canzone poco intellutuale che introduce il capitolo ma beh, mi sembrava che si coordinasse perfettamente con il commento di Zabini anche se il sederino (cerchiamo di mantentere un contegno) di Rose me lo immagino tutto meno che grande.
Vedremo che ne penserà Scorpius.

Ho deciso di cambiare leggermente impostazione al testo e lasciare una riga tra i vari paragrafi: pare sia molto più corretto così, per cui quando vi sarà un cambio di prospettiva o un cambio di spazio/luogo importanti da qui in poi inserirò ***

Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita/preferita/ricordata; siete sempre di più e sappiate che vi adoro.
Grazie anche a chi mi ha recensita. CONTINUATE A FARLO. (Senza dubbio sarei più motivata a scirvere, per cui...)

Grazie mille,
@isabeckhtorres

   
 
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