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Autore: cola23    28/10/2014    3 recensioni
Speranza.Una parola facile da pronunciare,a volte difficile da non perdere. Ma cos'è davvero la speranza? cos'è per Vaiolet e qual' è la sua speranza?
(lieve spoiler, SanjixViolet)
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sanji, Violet
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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NOTE:  Salve! è la prima volta che mi cimento in questa coppia  e di solito scrivo più yaoi quindi siate clementi col mio primo esperimento,anche se non sarà la più bella su di loro spero che non la troviate tanto male

 

Speranza 
 

Speranza significa riuscire a sopportare un triste presente, credere fermamente in un futuro positivo , che sarà migliore e ci ripagherà delle sofferenze e della tristezza con il doppio della felicità,realizzando i nostri desideri per cui abbiamo tanto a lungo aspettato. È un raggio di sole nella notte, la luce del futuro nell’ oscurità del presente, è il salvagente che nella tempesta tiene a galla impedendoti di affogare andando giù, sempre più a fondo nel mare della disperazione.

Violet da tempo non sapeva più cosa fosse la speranza ma ricordava bene il momento in cui avevasmesso di provarla. Dieci anni prima quando Doflamingo era arrivato a Dressrosa.
Quel giorno il suo mondo era stato stravolto davanti ai suoi occhi privandola per sempre della possibilità di averne una. Doflamingo insieme al suo regno,la sua felicità e la sua libertà le aveva portato via anche quella. Come aveva preso con la forza il regno, sembrava averle strappato con la stessa brutalità la fiducia nel futuro,estirpandola da dentro.

Da quando Violet era stata costretta a lavorare per Doflamingo il suo cuore già spezzato in mille pezzi

aveva preso a sanguinare ogni giorno ancora di più.

Lacrime,rabbia e frustrazione avevano lentamente preso il posto quotidiano della sua gioia di vivere.

Ma non si era mai arresa e non si era mai fermata. Si sforzava di mostrarsi forte, ma andava avanti per inerzia chiedendosi se le cose un giorno sarebbero mai cambiate,ma con rassegnazione,troppo debole per avere la forza di sperare davvero.

Non mostrava mai apertamente il suo dolore, perché in fondo credeva di meritarselo,che fosse una giusta punizione per le colpe che credeva di avere.

Perché si sentiva colpevole di quello che era accaduto quella notte.

Da quando Violet era stata costretta a lavorare per Doflamingo aveva sofferto tantissimo ogni giorno. Lacrime,rabbia e frustrazione avevano lentamente preso il posto quotidiano della sua gioia di vivere. Ma non si era mai arresa e non si era mai fermata. Si sforzava di mostrarsi forte, andava avanti per inerzia chiedendosi se le cose un giorno sarebbero mai cambiate,ma con rassegnazione,troppo debole per avere la forza di sperare davvero.

Ma non mostrava mai apertamente il suo dolore, perché in fondo credeva di meritarselo,che fosse una giusta punizione per le colpe che credeva di avere.

Perché si sentiva colpevole di quello che era accaduto quella notte.

Lei era la principessa, faceva parte della famiglia reale come suo padre, sarebbe stato anche suo compito proteggere il loro popolo eppure non era riuscita a salvare il proprio regno, e per un attimo aveva persino dubitato del suo stesso padre credendo come tutti che fosse impazzito. Anche se nessun altro avrebbe potuto capirlo, per un momento anche lei era caduta nella trappola di Doflamingo e forse questo era ciò che più di tutto non riusciva a perdonarsi, nonostante non avesse alcuna colpa.

Aveva continuato a soffrire ogni singolo giorno per dieci lunghi anni, vivendo lontana da tutto e tutti quelli che amava , nella sofferenza più assoluta, senza sapere se un giorno avrebbe potuto riprendersi una rivincita, avrebbe potuto salvare Dressrosa.

Continuato a vivere senza sapere se la sua vita aveva ancora un senso ma, sopratutto, privata della capacità di sperare.

Era da tanto ormai che teneva chiuse le sue emozioni, represse nel profondo della sua anima, ma questo perché ormai era abituata a tutto ciò che le capitava.

Era strano come solo la notte riuscisse a trovare una sorta di pace, addormentandosi così facilmente. Era come se la corazza che si era costruita intorno per non provare più nessun sentimento, per impedire di soffrire ancora,durante il sonno si sgretolasse rivelando come, in fondo al suo cuore, ci fosse ancora quella speranza di una vita migliore.

Si, perché doveva proprio esserci qualcosa di meglio di tutto quello che stavo passando, non poteva essere la normalità anche se ormai lo era diventata per lei.

Ma appunto la speranza per lei era diventata qualcosa di così lontano e irraggiungibile da essere paragonabile ad un sogno e solo nei sogni infatti, riusciva ancora a provarla. Poi i sogni finivano e duravano troppo poco perché lei ricordasse di averla provata.

Finchè non aveva  aveva incontrato i suoi occhi.

In un solo istante e con un solo sguardo Sanji era riuscito, senza preavviso, a distruggere quella convinzione mandandola in frantumi.

Grazie a lui aveva scoperto di saper ancora sperare. Per questo adesso, mentre tutta Dressrosa era nel caos, quando sentiva qualche lacrima di sconforto premerle sugli occhi,quando le sembrava che la speranza fosse ormai finita, si riscuoteva ricordandosi che, finché gli occhi verdi di Sanji sarebbero apparsi nella sua mente, la speranza non si sarebbe mai spenta.

Gli occhi di Sanji erano verdi.

Il verde era il colore della speranza.

Sanji era la sua speranza.

Per questo Violet non si sarebbe mai più arresa, e avrebbe lottato senza mai più perdere la speranza, non sarebbe mai riuscita a dimenticare quegli occhi.

 

  
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