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Autore: Nanek    28/10/2014    15 recensioni
«Credo sia meglio finirla qui.» dice decisa, mentre lui si abbottona i jeans stretti, alzando leggermente lo sguardo verso di lei.
«Scusami?» interviene lui, non capisce.
«Non voglio più vederti.» spiega chiaramente, lui ridacchia divertito.
«Difficile, dato che sei in tour con noi.» cerca la sua maglietta vicino al letto, mentre lei sospira, lo fissa mentre poggia contro il muro della sua camera d’albergo.
«Non voglio più fare sesso con te, Calum.» la voce muore in gola «Non voglio più tradire Ashton.» e lui è finalmente vestito davanti a lei, occhi marroni che si scontrano contro quelli verdi di lei, nessun sorriso complice tra loro, non un solo sguardo dolce.
«Perché?» e quella domanda suona stupida: le sta chiedendo perché non vuole più tradire il suo ragazzo, il ragazzo che chiama “fidanzato” da più di un anno, il ragazzo che è pure il suo compagno di band, il ragazzo che è pure il suo migliore amico.
«Io lo amo. Lo amo troppo.» parole che soffocano, parole che stringono il petto.
«Lo amavi anche quando ansimavi il mio nome? Un amore raro, il tuo» ride di lei.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Broken.

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I can't make it alive on my own 
But if you have to go then please girl just leave me alone
'Cause I don't wanna see you and me going our separate ways 
Begging you to stay if it isn't too late
 



«Credo sia meglio finirla qui.» dice decisa, mentre lui si abbottona i jeans stretti, alzando leggermente lo sguardo verso di lei.
«Scusami?» interviene lui, non capisce.
«Non voglio più vederti.» spiega chiaramente, lui ridacchia divertito.
«Difficile, dato che sei in tour con noi.» cerca la sua maglietta vicino al letto, mentre lei sospira, lo fissa mentre poggia contro il muro della sua camera d’albergo.
«Non voglio più fare sesso con te, Calum.» la voce muore in gola «Non voglio più tradire Ashton.» e lui è finalmente vestito davanti a lei, occhi marroni che si scontrano contro quelli verdi di lei, nessun sorriso complice tra loro, non un solo sguardo dolce.
«Perché?» e quella domanda suona stupida: le sta chiedendo perché non vuole più tradire il suo ragazzo, il ragazzo che chiama “fidanzato” da più di un anno, il ragazzo che è pure il suo compagno di band, il ragazzo che è pure il suo migliore amico.
«Io lo amo. Lo amo troppo.» parole che soffocano, parole che stringono il petto.
«Lo amavi anche quando ansimavi il mio nome? Un amore raro, il tuo» ride di lei, facendola arrossire ancora, facendola sentire davvero una merda, perché un po’ di ragione ce l’ha.
«Credevo di odiarlo.» la voce lei non ce l’ha più, occhi che fissano i piedi, i capelli lunghi e biondi che scivolano sul viso.
«E non è così? Non ti scoccia più il problema “groupies” ora? Non vuoi più infliggergli lo stesso male che lui ha provocato a te?» e lei si sente innervosire.
«Cazzo, Calum. Cosa te ne frega? Sei stato tu il primo a dire “è solo sesso” tra di noi. Ora che c’è? Temi la solitudine? Sai quante troiette sono in coda per il tuo letto.» e lui si sente il fiato mancare.
«Cosa credi, Amy, di potermi scaricare come se fossi il tuo schiavetto? Per chi mi hai preso? Per un puttaniere che non aspetta altro che portarti a letto?!» e l’ira lo avvolge dolce, l’ira e la gelosia che lo fanno reagire come un ragazzo di soli diciotto anni, non in grado di sopprimere i propri sentimenti.
«E cosa devo fare? Mandarti un fax dove ti faccio firmare la fine di questa specie di relazione? Non siamo legati da niente, Calum, non lo siamo mai stati.» e lei è convinta delle sue parole.
«Quindi era solo sesso? Era solo un modo per vendicarti di Ashton?» e lui ha il cuore a pezzi.
«Sì, era solo sesso. Credevo fosse lo stesso pure per te, sbaglio?» e quanto vorrebbe dirle che non è mai stato così, perché, cazzo, è così difficile capire che la ama più di se stesso?
«Se tu mi lasci, io lo dirò ad Ashton.» la ricatta, come ultima via di scampo da quell’inferno, come unico modo per non perderla.
«Perché dovresti? Vuoi perdere il tuo migliore amico? La sua amicizia? E per cosa? Una botta e via qualche volta? No, non credo proprio.» ride lei, perché lui si sta comportando come un bambino capriccioso, ha solo paura di stare solo, ma lei sa bene che quel letto verrà scaldato molto presto da una ragazza diversa.
«Se questo è l’unico modo per tenerti con me, allora sì.» farfuglia lui e lei è sicura di non aver capito bene, quell’accento così strano non l’ha ancora imparato, quel suo modo di mangiarsi le parole, no, non è convinta di aver capito quello che ha detto.
«Quindi è finita?» dice lui a voce più alta.
Lei annuisce.
«Allora vattene. Questa non è camera tua, Ashton è nella 128.» ed è sicuro di essere stato bloccato da un singhiozzo, sente il fiato corto e il cuore pulsare in testa, non ha il coraggio di guardarla, non ha il coraggio di avvicinarsi a lei.
«Ci vediamo a cena, tra poco, con gli altri» lo saluta lei, come se fosse davvero così semplice dimenticare uno come lui.
«Certo. Ciao.» taglia lui, dandole le spalle, non degnandola di un solo sguardo.
E lei chiude la porta.
Chiude la porta e chiude la loro relazione.
Lui non ha saputo farla innamorare, non è riuscito nel suo intento, non è riuscito a farle dimenticare Ashton con i suoi occhi marroni che la guardavano con desiderio e con amore.
Occhi marroni che si specchiavano in quel verde perfetto, un verde malinconico, macchiato dalla sofferenza.
Quelle sue mani grandi che hanno saputo toccarla come se fosse di vetro, quelle sue mani che si intrecciavano alle sue, quelle mani che l’hanno tenuta così stretta che non credeva davvero di poterla vedere scivolargli via in soli pochissimi secondi.
Quelle labbra carnose che l’hanno baciata così tante volte, labbra che hanno baciato le lacrime che le rigavano il viso, labbra che hanno baciato ogni parte di lei nel tentativo di farla sentire amata davvero.
Eppure, è tutto finito, è tutto un solo ricordo, è tutto così sbagliato, è tutto svanito.
Perché lei ha occhi solo per quello sbagliato.
Perché lei ha creduto davvero alla sua bugia.
Ha creduto davvero che fosse solo sesso e piacere fisico.
Ha creduto che non ci fosse nulla tra di loro.
E lo ha lasciato cadere senza farsi nessuna domanda, senza preoccuparsi del suo animo, senza preoccuparsi di quel cuore che batteva forte solo per lei, cuore che ora è in mille pezzi e lei non ha neanche sentito il rumore di quella rottura.
Lo ha lasciato cadere, per amore della persona sbagliata.
E, l’unico a pagarne le conseguenze, è solo lui, è solo Calum, solo, seduto sul letto con le mani sul viso, l’aria di chi è sull’orlo della disperazione.
E… mai sottovalutare un cuore infranto.
Perché il cuore porta a cose folli, il cuore porta a fare scelte affrettate, il cuore non si rende conto della sua potenza, soprattutto quando prende il sopravvento del cervello.
E le gambe di Calum corrono, scendono le scale velocemente, è tutto così veloce, è tutto così sfocato nella sua mente, ma lui non è più in camera sua, lui è nel salone, lui è quasi arrivato al loro tavolo, dove Michael, Luke, Ashton e tutto il loro gruppo siede, in attesa della cena.
E Calum la vede, lei, gli occhi verdi che guardano con amore la persona sbagliata, le mani intrecciate su mani che non sono sue, il sorriso rivolto a colui che non la ama a dovere; lei neanche l’ha visto entrare, neanche ha notato con che occhi strani si avvicina a loro.
Poi, ecco, quel contatto, occhi verdi che si specchiano in occhi marroni, ecco che, forse, coglie quello che Calum sta per fare, e lui la vede che toglie le sue mani da quelle di Ashton, ma lui non cambierà idea, è troppo tardi per fermarlo.
«Ashton» richiama l’attenzione dell’amico che gli sorride complice.
«Ciao, Cal.» e non può davvero immaginare quello che gli sta per dire.
«Amy ed io abbiamo avuto una storia. Sì, hai capito bene, siamo andati a letto insieme, abbiamo avuto una relazione alle tue spalle per esattamente cinque mesi, dodici giorni, sette ore, tre minuti e fanculo ai secondi. La amo, Ashton, più di quanto immagini, più di te sicuramente, la amo e non ci riesco proprio a credere che mi abbia lasciato per te. La amo, amo ogni cosa di lei, amo i suoi occhi verdi, i suoi capelli biondi, la sua risata timida, il suo arrossire se le sfiori le guance, amo la sua voce che sussurra il mio nome, amo vederla tra le mie braccia e darle quel che si merita, amo farla sorridere, cosa che tu non riesci a fare, amo toccarla in ogni singolo punto del suo corpo, amo sussurrarle quanto sia bella, amo lei e non amerò nessun’altra al mondo, posso giurarlo.  La amo, Ashton, la amo così tanto che… ho appena deciso di distruggere la nostra amicizia.»



 
Note di Nanek
Questa OS è… non lo so, ma è qui.
Non voglio davvero esprimermi, avevo solo… voglia di sfogarmi, necessitavo di buttare giù un po’ di tristezza, in 1330 parole, giusto per sentirmi più leggera.
Calum, povero kiwi, sempre a lui tocca soffrire, ma che ci volete fare? Lui mi piace troppo in questi panni.
Grazie alla Letizia25 per il banner dell’ultimo minuto <3
Spero vogliate lasciare qualche commento, ne sarei davvero felice <3
Vi lascio il mio ask: 
Nanek 
Grazie sin d’ora per aver letto <3
Nanek

 
  
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