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Autore: Icary    28/10/2014    1 recensioni
Sophie, una ragazza liceale che vive in un paese come tanti, si ritrova un pomeriggio sola, nella biblioteca della scuola, a fare una ricerca scolastica. Mentre è assorta nella sua ricerca è costretta, a causa dell'orario, ad uscire dall'edificio. Fuori ad aspettarla,c'è un forte temporale che la costringe a ripararsi sotto il portico perché sprovvista di ombrello e proprio li, mentre è seduta a terra ad aspettare che finisse di piovere, incontra un ragazzo. Il giorno dopo la fortunata conoscenza incontra nuovamente questo tipo misterioso. Solo allora si accorge di averlo già incontrato da qualche parte, ma dove?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Pioveva, dovevano essere le 5 del pomeriggio e come al solito ero rimasta a scuola in biblioteca per terminare una ricerca, una bella, interessante ricerca sull'evoluzione dell’uomo. Ero assorta in quella specie di compito quando tutto ad un tratto la campanella suonò facendomi balzare dalla sedia per lo spavento, guardai l'orologio e mi accorsi che era l'ora della chiusura «o noooo!». Guardai fuori, c'era un temporale e purtroppo fui costretta ad uscire nel cortile perchè la scuola ormai stava per chiudere, l’idea di prendere di nuovo una ramanzina dal vecchio bisbetico custode non mi entusiasmava affatto. Non appena usci mi guardai intorno, non c'era nessuno, nemmeno un essere vivente a farmi compagnia, come al solito avevo dimenticato l'ombrello a casa e l'unica cosa che potevo fare in quel momento era aspettare che finisse quella specie di bufera, Iniziò a soffiare forte il vento e una miriade di foglie si sparsero per tutto il cortile. Il tempo trascorse e il temporale non sembrava voler smettere, riguardai l'orologio e mi accorsi che si erano fatte le 5 e mezza, presi il cellulare, ma non c'era campo, forse il mal tempo aveva danneggiato l'antenna telefonica. Ormai avevo perso le speranze e mi ero stancata di stare li in piedi, le gambe ormai cominciavano a farmi male cosi mi sedetti per terra, vicino al muretto, con le ginocchia strette vicino al viso in modo che mi coprissero dal vento. All'improvviso sentii un rumore, uno scricchiolio, alzai la testa ma non c'era nessuno, passarono circa due minuti e si senti di nuovo, scattai in piedi, un po' per la paura un pò per riflesso ma l'unico rumore che si senti fu quello della pioggia che cadeva sull'erba del giardino della scuola. Il mio cuore iniziò a battere forte, mi sentivo osservata e sola e mentre queste sensazioni si fecero più vive sentii una mano sulla spalla, mi girai di scatto con occhi pieni di terrore e spavento e ciò che mi apparve davanti fu come dire una visione?!. Rimasi a fissarlo non sapendo se spaventarmi o se essere felice. Come se tutto ciò fosse normale, con un piccolo sorriso sulle labbra mi disse «scusami ti ho spaventata?!»
   
 
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