29/10/2014
0 recensioniPiacere, la mia seconda storia... questa volta solo amicizia e mutuo aiuto!
Dove sono? Il Re dove è?
Sento di nuovo la voce la che avevo conosciuto.
Parla impressionata e sento discorsi come “no, non può essere ma no, sarebbe troppo cattivo!” o “cosa pensi di fare? Non ne ha colpa però!”.
Ad un certo punto l’uomo con cui parlava urla a squarcia gola “ è INCINTA DI UN FORMICHIERE, NON SI SA QUELLO CHE POTREBBE VENIR FUORI, è INCINTA DEL RE!”.
Mi sento svenire, come era possibile? E ricordo!
Era successo prima che Meruem morisse, è stata l’esperienza più bella e completa nella mia vita!
Ma ora avrò un figlio, come farò?
“DEVE ABORTIRE!!!”
A sentire quelle parole mi sento morire, abortire?
“FACCIAMOLO PRIMA CHE SI SVEGLI E PRIMA CHE SE NE RENDI CONTO!” ed lei “MA è DISUMANO!” in risposta ebbe “è DISUMANO LASCIARLO NASCERE!”.
Non c’è la faccio, mi sento morire, cosa vogliono fare? Perché? Che male potrà fare mio figlio.
Sento dei passi, che devo fare? Ho paura, paura! Tremo come una foglia!
La sua voce comincia a parlarmi “ssh, tranquilla… non piangere?”, toccandomi il viso mi rendo conto di aver il viso rigato e risposi “cosa volete fare?”.
So, ma voglio farmelo dire non riesco a capire, ho la mente confusa ed ho perso Meruem… voglio qualcuno che mi rincuori, che mi dia man forte e sicurezza.
“Come faccio a dirtelo che dobbiamo… dobbiamo…”, “NON VOGLIO E NON POTETE!” e “sii ragionevole, ti prego!”.
Scoppio a piangere dicendo “non potete, non potete… che mi resta? Vi giuro che non vi creerà problemi, lo terrò a bada e se me lo lasciate fare qualsiasi cosa accetterò!”, sento che mi sta abbracciando, finalmente qualcuno capisce!” e risponde con “posso provare”, lo abbraccio più forte e scoppio in un pianto ininterrotto “grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, sei un angelo, grazie, grazie, grazie, ti prego e ti scongiuro di farlo!”.
Non è stata colpa delle formiche se poi hanno deciso di reagire così, non è stata loro se non gli avevano insegnato il bene… io lo farò!
Sento i suoi morbidi capelli, sento il suo morbido abbraccio e le chiedo… fammi uscire, fammi capire come si vive in un mondo moderno!
“Certo! Ormai puoi camminare ed anche se non puoi penso che ti faccia bene uscire! Aspettami un’attimo che vado nella stanza dove teniamo i tuoi vestiti, lavati e stirati! Ma permettimi di dirti, devi cambiare look!”.
Mi alzo annuendo e ricordandomi di Meruem mi tocco la pancia , “sono arrivata… ehi? EHI!” risposi ritornando alla realtà “EH? Ah sì, arrivo!”, “SBRIGATI! Se ci beccano uscire sono cavoli amari, quel vecchiaccio è irragionevole, poi che adesso c’è anche il nonno di Killua a dargli man forte per… per… lasciamo stare!”.
Sorrido, mi vesto e di nascosto usciamo.
Mi dice, un’attimo che so dove andare ed andando dal ragazzo che era con questa dolce signorina sento “sì, correte! Io vi spalleggio” e sento “Gon che fai qui?”, il ragazzo risponde dopo aver sentito la storia “sì, è giusto… fate veloci!”.
Prendiamo una nave e mi dice “dormiremmo qui per quattro notti, fra 6 giorni arriviamo!”, io “e dove andiamo?”, “che stupida! Non ti ho detto che viseremo la capitale dell’alta moda!”… ok, quindi è lì che andiamo?
“Voglio andare in camera! Ho il volta stomaco! Velocemente!” non faccio tempo a fare tre passi che vomito, che vergogna! “Pulisco io!” ma mi porta in camera a farmi sedere dicendo “è normale, sei incinta!”.
Ora ho fame di tramezzini, ma no ora ho sete di una spremuta di arancia fresca!
Che mi succede? “ma è anche normale avere mille voglie di cibo diverse?” e “ma certo, si chiamano ‘voglie’”.
Quindi quando si è incinte succedono queste cose strane? Mi si riempirà anche la pancia, diventerà tonda e pesante! E dopo, oddio, il bambino dovrà nascere dal buchino che ho in mezzo alle gambe, Meruem l’ha chiamato il ‘Foro del Piacere’, avvampo ma subito dopo ricordo… “Perché sei così cupa? Vieni con me, ora stanno facendo un bel spettacolo comico!”.
Le battute sono belle, parlano di una moglie ed un marito che litigano per il mal funzionamento di una lavatrice, ma chissà se saprei farla funzionare… devo saperlo, sarò madre!
Arrivate in camera “Prendimi a casa tua, insegnami tutto, te ne prego! Devo rendermi autonoma, non sarò mai brava madre altrimenti!”, “Lo sei già da adesso ragionando così, lo sarai se continui così! Tranquilla!”.
Sono passati i giorni di nave e siamo sbarcati, sento molte macchine e clacson “Aaah, senti aria di vita? Di shopping? Di festa?”, in realtà no… ma voglio rifarmi una vita, sarò brava in qualcosa! Poi voglio relazionarmi con molte persone! Voglio che mio figlio cresca come gli altri bimbi, non come me!
“Ma ora sai, Komugi, conosco il miglior parrucchiere di tutta Pari(Parigi in giapponese ahahah)!”.
Entro in questo locale con un forte profumo di lacca, musica che fa ‘tunz tunz tunz para para tunz tunz’, oddio, che musica!
La voce maschile ed effeminata comincia a parlare “Ciaaaaaaoo carissima, oddio che capelli che hai! Ma siediti immediatamente! E questa ragazzina? Oddio che look, di còrsa! Di còrsà a sedervi belle pupacciole! Ah, se fossi etero ti sposerei mia bella nera! Ma quanto ti adoro? E come va con il tuo lui, figo ma stronzo! Ma cosa? Oddio, davvero gli è successo questo? Mi dispiace! Ma si riprende vero? Oddio, speriamo! Ma soprattutto speriamo che diventi gay!”.
Fatico a non ridere!
“Benissimo, come ti chiami? Komugi? Bene, partiamo da te, perché hai i capelli indecenti capisco che non vedi, ma gli altri non ti aiutano… e tu sei una BELLISSIMA ragazza: perché, guarda, guarda Palm, lei è veramente bella… ma dimmi, che impressione vorresti dare del tuo IO interiore, perché io potrò esporre ciò che c’è dentro di te!”… che rispondo? “Serietà, capacità e sicurezza!”.
“Cigno nero, pensi che sia meglio lasciargli i capelli lunghi e scalarli o tagliarli? Taglio corto dici? E una tinta biondo medio cenere e colpi di sole castano chiaro dorato? Bene, procediamo!”.
Era stranissimo ciò che succedeva! “Ora laviamo i capelli, sporchi! Da quanto non li lavi?”, poi asciugati mi riporta alla postazione e ancora bagnaticci li taglia, quanti “Mi fa impressione” e Palm “Ma tranquilla! Anzi, Biyoshi(in giapponese parrucchiere), deve dare l’impressione di madre… abbiamo una futura madre qui!” ed io rispondo “Ma Palm! Che racconti i miei fatti?”, “Ma cara, lo sapranno tutti prima o poi… ah, quanti anni hai?”, “Aaah, io ho… ehm vediamo, mi pare 16 anni?”, "così giovane e già sarai madre... beh, non sei la classica ragazza, sei diversa! Biyo, hai bisogno di un lavoratore?", "Certo, i clienti devono sempre aspettare e non ho mai pensato ad una cassiera, Komu, vuoi farla?"... un lavoro! "CERTO!"
Finito il taglio mi sentivo bella, anche se non potevo vedermi.
Palm, "Step due, vestiario! Abbiamo bisogno di bei vestiti! E so dove prenderli a prezzo di 5 euro caduno, visto che verrebbero buttati via! AFFARONE! Solo che dopo te li devo cucire, ah, io ci abito sopra!”.
“Palm, ho fameee! Ahahah”, “Ok, allora PRIMA andiamo direttamente a casa e allora POI a comprare, uff io amo comprare” e ridemmo insieme!
“Ti ho preparato sushi e polpettine di riso a vol…già finito? Bene, andiamo!”… uffa!
“Provati questo, questo e questo”… dopo un’ora “sì, ora premaman!”… dopo aver comprato vestiti per dieci anni torniamo a casa e mi dice “metti a posto le tue cose in camera, ti aiuto e che ne pensi di essere mia coinquilina… hai bisogno di aiuto ed io sono qui!”.
“Ho anche regali che ho comprato nel frattempo che mangiavi, solo che arriveranno fra un po’! Allora, vieni con me che ti mostro il computer, ho comprato un apparecchio che ti permetterà facilmente di usarlo parlando ed ascoltando anche con auricolari ciò che c’è, una macchina per scrivere ed un auricolare in cui potrai mettere cose come musica eo audiolibri… te li consiglio, li ascolto spessissimo! Sai il brailler comunque, no? Prenderai lezioni, fondamentale!”
Che bello, si sta preoccupando!
