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Autore: Heartlessxx    29/10/2014    1 recensioni
Un po' di realtà e un po' di fantastia uniti con i testi di Ed Sheeran creano un qualcosa di unico e un atmosfera romantica al chiaro di luna.
Genere: Fluff, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ero stesa sulla spiaggia, ultima sera, ultime ore per poter parlare, ultime ore per potermi confessare, ma perchè dovevo? Non ne avevo voglia, non avevo voglia di far sapere a tutti cosa pensavo di lui, perchè parlare con lui significava parlare con tutti, lui l'avrebbe detto al cugino che l'avrebbe detto all'amico... avrebbe fatto il giro del villaggio e non mi stava bene.

Era una semplice cotta estiva, sarebbe passata; domani se ne sarebbe andato ed io sarei stata libera di liberare la mia mente da lui.

Il mio cellulare ricominciò a suonare e Kiss Me di Ed Sheeran ricominciò a suonare.

Ed pechè mi fai questo? Le tue parole sono un colpo al cuore, ho bisogno che tu la smetta.

Vidi chi era, lessi “Vincenzino ♥” e stavo per morire, era la prima volta che mi chiamava, in assoluto. Da quando ci eravamo dati i numeri non un messaggio, non una chiamata, risposi.

« Mmh... » non espressi altre parole, non né avevo la voglia nè la forza, sopratutto con lui.

« Angela! Ma che cazzo di fine hai fatto? Ma dico... ti stanno, stiamo chiamando da una vita, ci hai fatto spaventare! » gli interessava come stavo, interessante.

Angela non filmarti! Non illuderti domani se ne va!

« Sono in spiaggia Vincenzì, se ti va vieni, ma da solo, non mi va ci sia troppa gente » 'non mi va che ci sia qualcun'altro con noi in spiaggia, non ora'

« Due minuti e arrivo, mi hai fatto preoccupare »

« Sto dietro la Praia, dove stemmo la prima sera » sorrisi leggermente al ricordo di quella sera.

Lui con la testa sulle mie gambe, le mie mani tra i suoi capelli, il mare che rilassava anima e corpo. Cosa dire? Il mio cuore aveva già fatto un triplo salto mortale per poi cadere nello stomaco, ripercorrere l'esofago e rimettersi a posto a metà strada. Si presentava così: un ragazzo mozzafiato, occhi chiari, direi tra il verde e l'azzurro, ma lui dice "verdi all'ombra, tra il giallo e il verde al sole", mozzafiato ugualmente se ci muori dietro come me, capelli biondo platino, splendevano anche di notte, un sorriso sghembo, incurvava un solo lato, un sorriso che da un lato mi sembrava malizioso dall'altro dolce; di una cosa ero certa era terribilmente sexy. Il colore della pelle diventava oro una volta abbronzato, è l'unico modo in cui l'abbia conosciuto e il fisico, era un fisico asciutto, da atleta, ma non mi sono mai informata se facesse sport.

Era un anno più piccolo e si vedeva, doveva ancora maturare mentalmente, ma era mozzafiato e non si poteva lasciare così.

Quando lo iniziai a conoscere lo inquadrai come un ragazzo dolce e gentile dopo però scoprii che aveva un lato rozzo e meschino, non perdeva tempo per umiliarti ma lo faceva in modo talmente spontaneo che non te ne accorgevi.

Solo in compagnia di altre persone però era così, quando eravamo in due o tre si rivelava tranquillo e terribilmente dolce, ti veniva voglia di abbracciarlo e mi chiedevo perché, di tutti i ragazzi del mondo, dovevo fare amicizia con lui in un giorno. Mi chiedevo perché doveva essere lui in tutto l'anno a farmi battere di nuovo il cuore.

Lo odiavo per questo, ma allo stesso tempo lo amavo, erano emozioni troppo contrastanti ma non potevo trattenerle, non con lui davanti che scherzava con me almeno.

Odiavo il suo modo di essere così espansivo così come lo amavo, odiavo che avesse approcciato con me in un giorno e che in così poco tempo dopo quattro anni il mio cuore avesse ricominciato a galoppare.

Odiavo però più di tutto che mi fossi innamorata di un 'imbecille' che ho visto per 6 giorni della mia vita.

La frase "per far innamorare una ragazza devi farla ridere" non è del tutto falsa perché, da quel giorno al mare che Betta scappava da lui perché troppo paurosa e timida e lui compariva da sott'acqua per farla spaventare di più, ho capito che era adorabile, era il primo ed ultimo bagno insieme e l'ho terribilmente adorato.

« Hei » sussultai, il telefono era ancora a fianco alla mia testa, mi ero persa nei miei pensieri, non mi ero neanche resa conto che aveva attaccato ed ora era qui.

« Hei... » risposi « ti sto rovinando la serata non credi? È la tua ultima sera e l'avete passata a cercami, mi spiace » sussurrai con un sorriso amaro sulle labbra

« Me l'hai rovinata fino al momento in cui non hai risposto al telefono, tutti erano agitati, un attimo c'eri l'attimo dopo eri sparita. Non potevo stare l'ultima sera senza di te » si distese accanto a me, a pancia sotto, ero con gli occhi socchiusi, ma riuscivo a vedere se mi guardava, dio quegli occhi, esprimevano il tutto e il niente. Chiusi definitivamente i miei non avevo la forza di guardalo, mi rilassai.

« Prendi il mio cellulare e cerca Kiss me, è di Ed Sheeran, so che non lo conosci, ma è una bella canzone devi comprenderne il significato, se ti serve la traduzione è nelle note » sentii le sue labbra lasciare un sospiro troppo vicino alle mie poi sentii le sue mani a fianco alla mia testa per poi scomparire, i miei occhi continuavano ad essere chiusi.

« Il codice? »

« Ed Sheeran senza spazi con l'sh e due e »

«Ma che cazz?? » risi sommessamente per la sua imprecazione, mi girai di fianco e mi trovai faccia a faccia con lui gli lasciai un bacio sulla guancia e presi il cellulare dalle sue mani.

« Fai fare a me » scrissi la password e lo ripassai a lui per stendermi nuovamente con la pancia all'aria e per richiudere gli occhi.

 

Partì la chitarra e prima che iniziasse aggiunsi altre poche parole « Non è il tuo genere, ti potrà sembrare totalmente romantica e sdolcinata, ma è l'amore che porta a cose del genere, pensa a come sei stato quando eri innamorato o se stavi con una ragazza solo per perdere il tempo, cerca di immaginare come sarebbe se tu fossi innamorato »

 

Settle down with me

cover me up

cuddle me in

lie down with me

and hold me in your arms

 

Sistemati insieme a me

coprimi

coccolami

stenditi insieme a me

e stringimi nelle tue braccia

 

Si sistemò affianco a me sul sul serio e mi abbracciò, il suo braccio esattamente sul mio stomaco. Il mio corpo trasalì, si irrigidì, non avevo pensato ad una situazione del genere. Da un lato volevo che rimanesse così per sempre, volevo pensare che abbracciarmi fosse un suo scopo, dall'altro non volevo illudermi, non volevo che mi usasse come ultima conquista della sua estate, non volevo lasciarmi andare, per non rivelarmi non solo a lui ma anche a chiunque altro.

 

Your heart's against my chest

Your lips pressed to my neck

I've fallen for your eyes 

But they don't know me yet

And the felling I forget

I'm in love now

 

Il tuo cuore contro il mio petto

Le tue labbra sul mio collo

Sono innamorato dei tuoi occhi

Ma ancora non mi conoscono

E il sentimento che avevo dimenticato

Adesso sono innamorato

 

Questa parte della canzone era critica perché se aveva seguito alla lettera la prima strofa poteva farlo anche con la seconda e non ero così sicura di volere un suo bacio, non ero sicuro di volere un collo macchiato per parte dell'estate, non ero sicura di come avrei potuto reagire.

Lui non si mosse, l'unico movimento che sentii fu il suo pollice che girava sul mio stomaco e la mia pancia che per l'ansia scappava dal suo tocco.

 

Kiss me like you wanna be loved

Wanna be loved

Wanna be loved

This feels like I've fallen in love

Fallen in love

Fallen in love

 

Baciami come se volessi essere amata

Volessi essere amata

Volessi essere amata

Sembra che io mi sia innamorato

Innamorato

Innamorato

 

Ero preoccupata che anche questa strofa potesse essere seguita alla lettera e le mie paure non erano infondate, lo sentii muoversi affianco a me, ma continuai a mantenere gli occhi chiusi.

Le sue labbra si appoggiarono sulle mie, morbide e setose. Fecero pressione affinché le mie labbra si dischiudessero e gli permettessero l'accesso, non dovette faticare molto.

Fu un bacio lento, con le lingue che esploravano la bocca altrui e si assaggiavano per la prima volta.

 

La canzone continuava in sottofondo, ma ormai avevo perso il punto del testo che preferivo: l'ultima strofa prima del ritornello finale.

Il nostro bacio continuava ora più lento ora più bisognoso e caotico, quando ci staccammo vidi i suoi occhi scrutarmi e leggermi, si lasciò cadere al mio fianco senza dire una parola. Mi trovai nei 5 minuti più assordanti della mia vita.

 

« Dovremmo andare » dissi per smorzare il silenzio

« Si » fu l'unica sua risposta prima di alzarsi, pulirsi i vestiti dalla sabbia, porgermi la mano per aiutarmi ad alzare e poi andare.

 

 

Il giorno dopo partì, non lo vidi in mattinata e nessuno sembrava sapere di quel che era successo la sera prima in spiaggia.

 

'L'anno prossimo sarò li quando ci sarai anche tu' fu l'unica notizia che ebbi di lui tramite un messaggio al quale non risposi, ma al quale mi aggrappai con tutta me stessa.

   
 
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