Lontani.
Edward.
Ero in quel
teatro non per godermi uno spettacolo, ma per sondare le menti per individuare
una potenziale preda da cacciare e iniziai a cercare a leggere tra i pensieri
delle potenziali vittime quando scopri dei pensieri malvagi verso di lei.
Bella
diventava sempre più stupenda e avrei voluto rimanergli al suo fianco, ma
purtroppo il destino o chi per esso non ce lo aveva permesso, e immaginavo che
più di qualche uomo sarebbe stato interessato ad un fiore come lei ma quello
che mi faceva bruciare di rabbia era che quel tizio aveva dei pensieri poco
consoni e umani contro una giovane donzella.
Mi bastarono
pochi istanti per decidere di cosa avrei fatto di quell’uomo ,se così si poteva
chiamare, lo avrei fatto fuori.
Lo
spettacolo non era ancora terminato ma da dove mi ero nascosto potevo vedere
tutto così come Bella che si stava alzando per andarsene da quel posto e
seguita dal suo futuro assalitore e dovevo muovermi per salvare la mia amata.
Per quella
belva erano i suoi ultimi istanti di vita e agi in modo silenzioso e veloce
come solo un vampiro poteva fare.
Avevo
ancora tra le mie mani il corpo inerme di quell’uomo quando senti sussurrare il
mio nome, quella voce l’avrei riconosciuta tra mille. Bella mi aveva visto
compiere quel crimine? Aveva visto il mostro che ero diventato? Solo che se
avesse visto quello che avevo fatto avrebbe urlato e non sussurrato.
Dovevo
scoprire cosa Bella aveva visto, ma prima mi sbarazzai del cadavere.
Quando
arrivai nei dintorni nella dimora di Bella mi misi all’erta per ascoltare
quello che succedeva. La mia dolce amata stava raccontando quello che le era
successo, ma da ciò che stava raccontando era evidente che lei non aveva visto
niente. Quindi il mio dubbio era se la
mia Bella percepiva la mia presenza anche se non appartenevo più al mondo dei
vivi?
Era
probabile che lei percepiva la mia presenza in fondo non ero completamente
defunto, solo che non volevo presentarmi così da lei. Non volevo che un mostro appassisse
il fiore che era diventata, non ne avevo il diritto di distruggere la sua vita.
“la mia cara sorella attira disastri, credo che sia
meglio che l’accompagni ovunque” stava pensando Mike.
“Forse dovremmo cercarle un giusto pretendente che le
faccia ritornare la voglia di vivere che aveva quando c’era Edward” pensava Jacob.
I due
fratelli di Isabella avevano il mio stesso parere su quello che la sorella
aveva bisogno, lei era diventata un’infelice calamita di disgrazie da quando
ufficialmente ero morto di spagnola. Jacob e Mike erano umani e non sapevano
che cerano pericoli più gravi di un semplice malintenzionato ad incombere su
Bella.
Io ero un
pericolo per lei, ma avrebbe potuto incontrare altri vampiri che non le
avrebbero risparmiato la vita quindi io almeno per un po’ potevo restare nelle
vicinanze come sua guardia del corpo.
Nel corso
dei giorni i fratelli non lasciarono mai da sola la loro sorellina e fortunatamente
nemmeno un pericolo di qualsiasi specie le era vicino.
Avrei
voluto tanto ripresentarmi da lei, ma prima avrei voluto essere degno di lei.
Non potevo presentarmi con due occhi rossi da mostro, mi avrebbe riconosciuto?
Mi avrebbe accettato? Mi avrebbe accolto? O sarebbe fuggita urlando via da me
come la protagonista di quel film che entrambi abbiamo visto in quel teatro?
Ero diviso
dalla voglia di andare da lei e quello di stare lontano per proteggerla e vinse
quest’ultima.
Dovevo
cercare di essere un uomo giusto, dovevo non avere voglia di ucciderla nonostante ci fosse una certa distanza,
dovevo eliminare il mostro e questo lo dovevo fare iniziando a perdonare
Charlise, ma probabilmente non ci sarebbe stato un futuro per noi ma almeno
avrei tentato di ritornare ad essere l’uomo che amava mentre io cercavo di
ritrovare me stesso lei poteva vivere la vita che ancora aveva.
Sarei ritornato dal mio creatore e forse lui mi avrebbe aiutato a ritrovarmi. Il primo passo verso la mia rinascita sarebbe stato riuscire a perdonalo per non avermi dato la possibilità di scelta, per avermi rubato la mia umanità, per avermi costretto ad una vita di stenti, ma solo ora dopo aver constatato quanto pericoloso ero per lei, quanto ero indegno nei confronti della mia amata capii che per stare vicino a lei dovevo eguagliarlo e che quello che aveva fatto per me era per compassione, per bontà d’animo.
Angolino tutto mio: Vorrei scusare la mia prolungata assenza nell'aggiornare questa ff, ma quest'estate è stata un incubo per me e lentamente mi sto ripredendo. Sono ritornata e ho intenzione di concludere questa ff, ma non posso assicurarvi che aggiornerò settimalmente. Ho altri capitoli pronti quindi ritornerò a breve. La scena del tatro l'ho ripresa da breaking dawn part 1.
Trama: Bella ed Edward si conoscono quando entrambi sono umani mentre entrambi decidono di arruolarsi, lei come croccerossina e lui come soldato pronto a partire per il fronte lontano dalla sua patria. Solo che la guerra ormai sta giungendo a termine ma un altro incubo è alle porte, Edward e la sua famiglia si ammalano di spagnola mentre Bella fa da infermiera nell'ospedale dove lui è ricoverato. La famiglia Masen è spacciata e sarebbe lo stesso per Edward se non fosse per il dottor Cullen che di nascosto rapisce e trasforma Edward in vampiro.
Il legame che c'è tra Edward e Bella va oltre la trasformazione, ma lui è un vampiro neonato e nella fase di ribellione dal suo creatore in un teatro rivede Bella ma non si incontrano però lui la salva da un malintezionato che diventa la sua preda. Bella percepisce la presenza di Edward ma non sa spiegarsi tutto ciò.
I due continueranno a vivere una vita separata, ma grazie al sovrannaturale tutto è possibile.....
Questa è la scena a cui mi riferisco anche se mi immagino Bella molto più lontana da Edward.
Spero di ricevere qualche vostro parere.