Una goccia d'acqua mi colpisce il viso. Dovevo immaginarlo, stamattina del cielo non si vedeva che qualche pezzetto fra le nuvole grigie. E la situazione non è migliorata. Sfortunatamente non ho l'ombrello, grazie al mio proverbiale ingegno non ho neanche preso in considerazione l'idea di portarne uno con me. Mi metto le cuffie ed alzo il cappuccio della felpa. Infischiandomene della pioggia, mi incammino con tutta la tranquillità del mondo per strada.
Non mi importa. Non più.
Cammino a testa bassa, la pioggia batte sempre più forte.
Non importa. Non TI importa. 
Non capisco come, ma la pioggia comincia a bagnarmi il viso e comincia a scorrermi giù per le guance. Poi capisco. Non è pioggia. E' calda, mi brucia la gola e mi pizzica un po' anche il naso.
Sì che ti importa invece.
Ho visto Silver e una gatta che si baciavano appassionatamente, non mi hanno notata tanto erano impegnati in una sorta di wrestling verticale.
MI importa. Mi importa perchè lo amo. 
Silver è il mio migliore amico e forse ha intuito che magari un po' mi piace, ma non glie l'ho mai detto. 
La gatta che ha il suo cuore è -anzi, era- la mia migliore amica, Lex. 
Due giorni che si conoscono e stanno già insieme... bah. 
La cosa che mi fa imbestialire è che Alexa -il suo vero nome- è l'unica a sapere che mi piace Silver. 
"Stai tranquilla Blaze, non ho intenzione di rubartelo." Mi risuonano nelle orecchi queste parole. Quanto odio, quanta falsità! 
Non puoi farci nulla. Rassegnati Blaze, sei sola e nessuno può aiutarti a guarire stavolta. Stavolta devi farcela da sola. Devi essere forte, Blaze. Devi mettere la maschera, Blaze. 
Ed è quello che farò, mi rispondo convinta. Io sono forte.
Sorrido e alzo lo sguardo. Solo ora mi accorgo che sia io che il cielo abbiamo entrambi smesso di piangere. 
Porto una mano al collo e accarezzo la scritta 'Never Give Up' tatuata permanentemente sulla mia pelle. 
Sorrido al cielo, sorrido alla vita e al meraviglioso arcobaleno che con i suoi colori sgargianti sovrasta la mia testa. 
Solo perchè sono sola non vuol dire che debba per forza arrendermi.