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Autore: Kuroi Namida    29/10/2014    2 recensioni
"Grazie al suo abbigliamento scuro si aggirava nella notte come un fantasma, ed era proprio così che le persone l'avevano soprannominata: "Il Fantasma Del Villaggio Della Foglia" [...]"
"[...]Naruto sorrise e tutti i dubbi sparirono, non era importante il fatto che fosse Il Fantasma, era un ninja come loro ed ora, era anche loro amica, questo contava più di qualsiasi altra cosa."
"[...]La giovane si fermò e si volse, due occhi verdi come boccioli appena nati si ancorarono a quelli di lui.[...]"
Un dolore più profondo dell'oscurità, un segreto più potente della conoscenza, una promessa più grande della vita.
Anche spezzato, un Giglio supererà tutti gli ostacoli.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Un suono di campanelli, era questo l'unico rumore udibile a Konoa, mentre una figura nera si aggirava per la città addormentata, furtiva e silenziosa come un gatto. A volte i campanelli che portava alla caviglia tintinnavano, ma a ritmi irregolari, come avessero volontà propria.

Sotto tutto quel nero si nascondava Yuri, una ragazzina di 12 anni dalle forme morbide e in crescita, dai profondi occhi color bocciolo appena nato, incastonati come gemme su un viso ancora infantile e dai lunghi capelli dorati, raccolti sotto un cappuccio. Grazie al suo abbigliamento scuro si aggirava nella notte come un fantasma, ed era proprio così che le persone l'avevano soprannominata: “Il Fantasma Del Villaggio Della Foglia”.

Nessuno, tranne il Terzo Hokage e Jiraiya, uno dei tre ninja leggendari, conosceva la sua vera identità, tutti però sapevano della sua esistenza, alcuni per sentito dire, altri perchè avevano udito i campanelli, altri ancora perchè l'avevano scorta mentre rientravano la sera molto tardi. Dei ninja si erano persino appostati tutta la notte su un tetto, pur di avvistarla, senza però alcun esito.

In quelle notti era però più facile vederla, perchè aveva intensificato le ronde. Dato che la selezione dei Chunin era alle porte, il vecchio Sarutobi le aveva chiesto di tenere gli occhi aperti su eventuali pericoli. Aveva già studiato tutti i partecipanti, memorizzato le loro tecniche, le loro preferenze e le loro abitudini. I più sospetti erano i ninja del suono e quelli della sabbia, tuttavia non ignorava gli altri, la prudenza infatti non era mai troppa. Aveva iniziato anche dei controlli diurni, che attiravano su di lei gli sguardi di tutti.

Mentre saltava di tetto in tetto, lasciò vegare lo sguardo sulla città, tutto era tranquillo, allora si fermò, eccolo, come d'abitudine lui era lì, a due tetti di distanza, intento a guardare la luna. Come le notti passate rimase a osservarlo di nascosto. Con quel suo sguardo solo e pieno di rabbia e le profonde occhiaie sotto gli occhi, Gaara era diventato il punto di riferimento delle ore notturne, non dormiva mai e passava tutto il tempo con gli occhi rivolti al globo argenteo, quasi volesse carpirle tutti i segreti che celava.

Il fantasma rimase immobile qualche secondo, infine fece suonare i campanelli, subito Il Rosso si volse e i loro occhi si incrociarono. Si guardarono per un attimo, lui con sguardo freddo e distaccato, lei impassibile e tranquilla.

Sapeva che pochi fissavano negli occhi Mister Freddezza, tuttavia La Bionda non lo temeva, anzi, lo capiva meglio di chiunque altro, già, perchè lei in realtà era un mezzo demone.

 

 

 

“flashback”

-Sono nati papà!

-Sono?

-Sì, mamma ha avuto due gemelli! Un maschio e una femmina!

Il padre si precipitò nella stanza, eccitato, sull'uscio però si bloccò, la sua adorata moglie era in lacrime e stringeva un piccolo fagotto.

-Che cosa è successo?

-La bambina! La bambina respira ma non si sveglia!

Lentamente l'uomo le si avvicinò e guardò il bebè appena nato, la donna aveva ragione, sebbene respirasse la piccola sembrava profondamente addormentata. Disperato l'uomo dai capelli biondi e dagli occhi blu corse con in braccio Yuri fino ad un piccolo santuario, dove pregò per il risveglio della figlia.

La sua preghiera destò il potente demone che riposava sotto la struttura, che udita la richiesta spalancò le sue bianche ali e si fuse con la bella addormentata. Sulla fronte di quest'ultima spuntarono tre linee lunghe due cm circa, appena si dischiusero comparvero tre occhi: un byakugan, uno sharingan e un rinnegan.

 

 

 

 

Un movimento distrasse Gaara che distolse gli occhi, quando li riportò sul tetto, del ninja nero non c'era più traccia, solo il tintinnio di campanellini.

 

 

 

 

 

Angolino

Salve a tutti!!

Spero che questa mia primissima storia sia di vostro gradimento! Se avete qualche indicazione o suggerimento o consiglio, beh, non siate timidi! ;)

Tutto quello che mi direte entrerà nel mio cervellino e uscirà meglio che potrà (......wow ho fatto una rima!!) nei prossimi capitoli.

   
 
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