30/10/2014
4 recensioniCrescere ~ Owari
Siamo tu e io, io e te, in questa stanza.
Due fratelli inseparabili, uniti da qualcosa più grande di noi, difficile da spiegare a parole.
Un amore così grande da far invidia anche al Sole e alla Luna, agli angeli, ai veri innamorati.
È più forte di tutto, è quello che ci tiene uniti adesso e per sempre.
È da quanto sei nato che non faccio altro che seguirti, crescerti, amarti.
Quando hai aperto gli occhi per la prima volta e mi hai guardato, mi hai stregato.
Quegli occhi stavano guardando me, ero io quello che cercavi e me lo hai fatto capire sorridendomi sdentato.
Ogni piccola parte di te sembrava urlare felicità nel vedermi.
Mi sentivi che ti accarezzavo anche quando eri nel grembo di nostra madre?
Quando passò un anno, tu, mio piccolo e dolce otouto, hai cominciato a camminare.
Mi seguivi sempre e io dovevo stare attento che non cadessi a terra.
La tua prima parola, poi, fu "aci", ovvero Itachi.
Mi chiamavi, non hai chiamato prima la mamma o il papà, hai chiamato prima me, il tuo aniki.
Non sai quanto questo mi ha reso felice.
Ero più importante dei nostri genitori.
Man mano crescessi, diventammo inseparabili.
Se io uscivo, tu eri dietro di me, non volevi che ti lasciassi solo.
Non sai davvero la felicità che mi davi e che ancora mi dai.
Essere al centro dei tuoi pensieri, così come tu lo sei nei miei, è una cosa che mi rende estremamente felice.
Ma questo, i nostri genitori non lo sopportavano.
Se prima erano felici perché eravamo entrambi piccoli e sempre legati, adesso che siamo cresciuti non vogliono che stiamo ancora insieme.
Ti ricordi che quando tu compiesti 8 anni, mamma e papà ti regalarono una camera nuova?
Ricordo ancora che, quando loro andavano a dormire, tu sgattaiolavi fuori dalla tua stanza per venire ad infilarti nel mio letto.
Sai, anche se cercavo a parole di mandarti a letto, non volevo realmente cacciarti.
Mi ero abituato a prendere sonno ascoltando il tuo respiro rilassato e adesso che non c'eri più, non riuscivo più a dormire.
Provai più notti, ma quando vidi che non cedevi, ti promisi che ogni notte venivo in camera da te, allontanandomi la mattina, prima del loro risveglio.
Ed è così che ancora facciamo, alla vigilia del tuo 18esimo compleanno.
Siano nel tuo letto, l'uno tra le braccia dell'altro a guardare il soffitto, mentre ascolto la tua voce parlare di quello che ti è successo a scuola con il tuo amico Naruto, di quello che ha combinato e di quello che vuole.
Mi dici che ti si è dichiarato, che ti vuole come ragazzo accanto a sé e che non sai come rispondergli.
Io sono geloso di lui, perché lui può chiederti questo, mentre io sono solo il tuo fratello maggiore e non posso essere niente di più per te.
Purtroppo io non posso dirti quello che penso, perché è un amore malato.
Non posso più stare al tuo fianco e me ne rendo conto.
Devo fare un passo indietro e lasciare che al tuo fianco ci stia chi può renderti felice.
Triste mi alzo dal letto, andando verso la porta.
"Dove vai?"
Chiedi preoccupato, mentre mi tieni la maglia del pigiama.
Sorrido dolcemente e ti accarezzo il viso.
"A dormire nella mia stanza. Ormai sei grande, hai quasi 18 anni e puoi stare da solo."
Ti vedo scuotere la testa, per nulla intenzionato a volermi lasciare andare.
"Non importa. Io ho bisogno di te"
"Sasuke, non fare il bambino viziato. O hai ancora paura del buio?"
"No!"
"Ecco, allora io vado. Buonanotte."
Ti sciolgo le tue mani dalla mia maglia e vado verso la porta.
È giunta l'ora che il cavaliere si allontani dalla sua amata per fargli scegliere la strada da seguire senza di lui.
Che sia giusta o sbagliata, solo il tempo lo saprà dire.
Appoggio la mano nella maniglia per abbassarla, ma tu mi fermi abbracciandomi da dietro le spalle, portando le mani sul mio petto e stringendo la maglia.
"Non voglio restare solo."
Piagnucoli e io non posso fare altro che sorridere e accondiscendere a tutto quello che tu vuoi.
Mi hai stregato ancor prima di nascere.
Ti riaccompagno a letto e ti rimbocco le coperte come una madre.
"Vuoi che ti racconti una favola?"
Ti prendo in giro e tu metti quel broncio adorabile.
Capisco perfettamente perché Naruto ti voglia tutto per sé.
"Mi basta che mi stai accanto"
"Come vuoi."
"Buona notte Itachi"
"Buona notte Sasuke"
Ti vedo chiudere gli occhi e distrattamente ti accarezzo i capelli.
Sono così morbidi al tatto che non vorrei fare altro che restare qui ad accarezzarli.
I tuoi occhi, poi, adesso chiusi, nascondono un pozzo di petrolio nero capace di appiccicarti e farti affondare insieme nella perdizione e nel peccato.
Le tue labbra sono la tentazione più grande per me.
Adesso che ti sei addormentato, sono leggermente dischiuse e sembrano essere morbide.
Mi vien voglia di baciarle.
Suonano le campane di mezzanotte e tu, mio caro fratello, adesso hai appena compiuto la maggiore età.
Ti guardo ancora e, mentre dormi, voglio farti dono di un regalo personale (o voglio farmelo?).
Scendo sulle tue labbra e le bacio castamente.
Sarà solo questo il mio unico gesto d'amore per te.
Al di là di questo non andrò, resterò al mio posto come un vero cavaliere.
Mi alzo dal letto e vado via, richiudendo la porta dietro di me.
"Addio amore mio"
Dall'altro lato della porta, due occhi neri si aprirono nel buio, fissando la porta chiusa.
Il ragazzo si sedette sul letto e si portò una mano alla bocca, sentendo ancora il calore di quelle dolci labbra sulle sue, mentre una lacrima solitaria gli riga il volto.
Aveva capito il perché di tutta quella scena.
Ormai era cresciuto e l'incantesimo di stare loro due insieme si era rotto.
Erano stati divisi internamente da sentimenti più forti di loro, che non potevano dar vita, far sbocciare.
Strinse le lenzuola con il quale era coperto, continuando a guardare la porta chiusa.
"Addio, mio amato fratello"
Il ragazzo si sedette sul letto e si portò una mano alla bocca, sentendo ancora il calore di quelle dolci labbra sulle sue, mentre una lacrima solitaria gli riga il volto.
Aveva capito il perché di tutta quella scena.
Ormai era cresciuto e l'incantesimo di stare loro due insieme si era rotto.
Erano stati divisi internamente da sentimenti più forti di loro, che non potevano dar vita, far sbocciare.
Strinse le lenzuola con il quale era coperto, continuando a guardare la porta chiusa.
"Addio, mio amato fratello"
*Angolo di Mary*
Eccomi con una ItaSasu molto malinconica, ma dolce.
Io lo vedo così il loro amore, un amore più forte di tutto e di tutti, non convenzionale.
Un amore capace di distruggerti, ma capace anche di capire quando è il momento di lasciarsi e non far sbocciare un sentimento “malato”
Qualche accenno NaruSasu vi è nel testo, ve ne siete accorti? XD
Comunque, vi lascio alle seguenti traduzioni, anche se credo che già le conoscete XD
-Owari: Fine
-Otouto: Fratello minore o fratellino
-Aniki: Fratello maggiore o fratellone.
Poi vi lascio il link della mia pagina Facebook, che potete entrare quando volete e scrivermi quando volete-Otouto: Fratello minore o fratellino
-Aniki: Fratello maggiore o fratellone.
E, dulcis in fundo, ringrazio tutti coloro che leggeranno questa piccola storia e doppio ringraziamento a chiunque spenderà 5 minuti per recensirla :)
Un bacione da marynana89