Dopo aver guardato la strada per sei
minuti di fila vidi mia mamma arrivare con la sua 500 di ultima generazione...salì in macchina e dissi:"ciao potevi arrivare un po più tardi se volevi sai" lei mi guardò fulminandomi con un solo sguardo e io la guardai ancora peggio, il tragitto scuola-casa era stato tutto in silenzioso io con la mia musica a palla sulle orecchie e lei che guardava la strada.

Arrivati finalmente a casa sali velocemente le scale e mi catapultai nel mio letto guardando il soffitto per un paio di minuti finché  mia madre non urlò che era pronto il pranzo, così scesi di sotto e mi sedetti a tavola.

'Allora lucy' disse mamma 'come è andato il primo giorno di scuola' mi guardò 'bene' risposi anche se non era vero perché io odiavo quella scuola e tutti quelli che la popolavano.

Finito di pranzare decisi di andare a fare shopping...così presi il motorino e mi avviai al negozio di vestiti più vicino; era immenso quel negozio, c'era di tutto dai vestiti invernali a quelli estivi.

Arrivata alla cassa spesi ben 100$ ma non importava perché i soldi ce li avevo me gli aveva dati il nonno prima di partire per Los Angeles, avrei tanto voluto che venisse con me e mamma qui ma lui non voleva perché gli piaceva di più New York.

Uscita dal negozio per salire sul mio motorino un ragazzo bello magro basso e moro mi rovesciò il caffè  sulle mie vans nuove...

'Scusa' disse lui 'fa niente' risposi 

'Mi dispiace davvero' disse 'ti ho detto che non importa' risposi io freddamente 'come posso farmi perdonare?' disse 'con niente' risposi 

'Un caffe?' disse 'no grazie ora non posso ciao' risposi 'posso almeno chiederti come ti chiami?' Disse urlando ' Lucy Frost te' dissi 'Josh Hutcherson' disse, mi fermai di colpo e mi voltai 'J-j-josh Hutcherson hai detto' dissi balbettando 'si' rispose lui sorridendo 'wow' sorrisi stupita 'scusa per il mio comportamento' dissi 'figurati' mi disse lui 'okay ora devo andare grazie della chiacchierata ciao Josh' dissi ' ciao Lucy' rispose...