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Autore: Takke    20/10/2008    2 recensioni
Sonetto in lode alla grandezza dell'eroico titano Prometeo, oppositore della divinità e artefice della condizione umana.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ardono or fiamme sovr'esta umil terra
per la resoluta audacia e l'ardire
d'ingannar le divine avide spire
dell'eroe di titanica guerra.

Addusse e manna e etterna sciagura
la tua virtute all'umana gente,
dono dell'abile intrepida mente,
cagion della pena e della tortura.

Fu libertà a te sì giusta e cara,
qual ti concesse alfine l'alcìde arco
ferendo l'alta fera in fatigoso
viaggio insino al sacro monte ascoso.

O Prometéo, l'opra fu sì rara
che l'agir tuo n'è ancora parco.



  
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