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Autore: Mirihook    30/10/2014    1 recensioni
Leny Anderson è una ragazza tranquilla, dolce e un po’ timida ma allo stesso tempo molto forte e decisa.
La sua vita è tranquilla, armoniosa ed equilibrata proprio come piace a lei, ma una sera un violento e misterioso incontro sconquasserà l'equilibrio tanto amato dalla ragazza e la porterà a volersi inoltrare in un animo che scoprirà essere torbido e nero, e la porterà a farsi delle domande sulla natura delle persone che le stanno attorno e sulla propria...
You saw è una storia romantica, con una punta di mistero che contribuirà a renderla diversa da tutte le altre…
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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La luce aranciata del tramonto rendeva la foresta di Galloway ancora più quieta,misteriosa e magica del solito;riflettendosi sui piccoli specchi d’acqua di cui essa era disseminata;rendendo gli alberi più chiari e le loro foglie più vive;creando un paesaggio surreale. Leny Anderson era ammaliata da tanta bellezza,cominciò a pensare a cosa avrebbero detto i suoi genitori di quel posto,e alle facce che avrebbero fatto.Quando... un urlo soffocato le arrivò alle orecchie,interrompendo quei sereni pensieri. Il cuore cominciò a martellarle nel petto,si guardò attorno alla ricerca della via di casa,ma la paura rendeva tutto il paesaggio attorno a lei confuso e oscuro. Cominciò a correre senza sosta,l’aria calda dell’estate di Wigtown la avvolgeva come un’enorme coperta di lana,facendola sudare e rendendole difficile respirare. Volgendo lo sguardo dietro di sé, le parve di vedere un piccolo sentiero.Smise di correre e invertì la rotta,avvicinandosi cautamente si accorse che la vista non l’aveva ingannata. Sollevata tirò un sospiro di sollievo,si asciugò il sudore che le bagnava il volto e cominciò a intraprendere la via del sentiero.Ma il rumore di passi deboli e strascicati la fece voltare;in una frazione di secondo si trovò sdraiata sul terreno,qualcosa l’aveva urtata violentemente.Spaventata e stupita tentò di rialzarsi,ma quel qualcosa faceva pressione sul suo corpo, impedendole di muoversi liberamente. Abbassò lentamente lo sguardo su di esso…una testa incappucciata sostava sul suo ventre,e poco più in basso due braccia inermi toccavano la terra polverosa.Con cautela,Leny toccò quella testa e molto delicatamente ma con forza si scrollò di dosso il pesante corpo di quello che a tutti gli effetti le sembrava un ragazzo privo di conoscenza. Lo distese sul terreno e chiamò i soccorsi. Poi dopo aver riacquistato la calma gli si inginocchiò di fianco e cominciò ad osservarlo furtiva.I tratti marcati del volto, contratti in un’espressione di dolore puro gli conferivano un’aria da martire; il collo lungo e muscoloso era circondato da varie collane attorcigliate tra loro;una grande felpa grigia vestiva il torso quasi completamente e dei pantaloncini da ciclista verdi fosforescente attorniavano le gambe toniche; i piedi erano infilati in dei mocassini di pelle nera che sembravano alquanto costosi.Ritornando ad osservare il volto di quel ragazzo si rese conto di non averlo mai visto da quelle parti e cominciò a domandarsi chi fosse. Quando le palpebre di lui cominciarono a muoversi,per poi aprirsi di scatto.Gli occhi dello sconosciuto incontrarono quelli di Leny. Gli occhi di lui,di un color blu scuro lasciavano trasparire agitazione ma soprattutto ira.Presa alla sprovvista da quell’improvviso risveglio lei tentò di indietreggiare,ma lui con uno scatto felino le afferrò il retro del collo e cominciò a stringere con forza. Leny tentò di urlare, ma le sue corde vocali si erano trasformate in cavi d’acciaio che non le permettevano di emettere alcun suono.In preda al dolore tentò allora di liberarsi dalla presa di lui senza alcun successo, -Tu…hai visto tutto ,non è vero?- sibilò il ragazzo -io…n-non…cosa intendi? che cosa… -balbettò lei -Tu sai cosa intendo!-sbottò lui poi si guardò alle spalle con fare circospetto e rimase in ascolto-Arrivano…-sussurrò -Prova a dire una sola parola riguardo a quello che è successo e fai la sua stessa fine!- disse guardandola negli occhi e indicandole un punto alla sua destra. Dopo qualche minuto Leny vide arrivare tre uomini con la divisa del pronto soccorso e il ragazzo mollò la presa –Dove sono? dimmelo! e il mio patrigno? dov’è?- urlò il ragazzo come in preda ad una crisi.Uno degli uomini del pronto soccorso gli toccò una spalla e poi rivolse uno sguardo interrogativo a Leny – è lui il ragazzo per cui ha fatto la segnalazione?- Lei annuì-un momento fa era incosciente…- farfugliò poi,l’uomo del pronto soccorso le sorrise e accarezzandole la testa disse- Brava! È stata molto brava signorina.Ora lo portiamo in ospedale,vuole venire con noi?- Leny scosse la testa e alzandosi a fatica tornò a casa.Raccontò tutto ai genitori naturalmente omettendo la parte delle minacce e dell’aggressione.Quella notte non dormì molto,gli occhi di quel ragazzo erano marchiati a fuoco nella sua mente.Due occhi blu scuro con venature grigio chiaro ai lati delle pupille, due occhi pieni di rabbia e terrore.  
 
THE OVERLOOKER: Ciao a tutti!questa è la prima storia che pubblico in assoluto( sicuramente sarà disseminata di errori di ogni tipo SORRY!) e vorrei sapere cosa ne pensate quindi…LASCIATE DELLE RECENSIONI!se volete che la continui:-D hugs&kisses 

   
 
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