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Autore: healy_clhoe    31/10/2014    2 recensioni
Lucy è una ragazza di 17 anni , purtroppo il suo passato è tormentato dal ricordo di quel giorno,
giorno in cui perse tutto, anche se stessa.
In fondo al suo cuore vorrebbe essere salvata, ma la sua fede crollò 9 anni prima........
Genere: Commedia, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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<< Eccomi >>

 

Davanti a me scorsi la figura di un ragazzo con i capelli rossi , sembrava il classico bulletto della scuola , “ ma cosa vuole questo” domandai fra me e me.

 

<< Questa è la mia panchina , sei orba oltre che stonata? >> non riuscivo a comprendere il senso delle sue parole ad un tratto mi ricordai del nome che era inciso sulla struttura “CASTIEL”.

 

<< Ah, perdonami !! sei tu allora quell’imbecille che scrive sulle panchine pubbliche il proprio nome, convinto che con una semplice scritta diventi di sua proprietà? Perdonami non mi ero resa conto di essere capitata in un asilo! >> 

 

<< Bambolina,  forse non ci siamo ancora presentati e non hai capito chi sono…. >> Mi disse con un’aria di sfida incredibile.

 

<< Ho capito benissimo chi sei, un ragazzo con poco gusto… rossi… i capelli rosso fuoco??? Ahahah sembri un pomodoro e poi si dimenticavo …. UN EMERITO IMBECILLE!! >> urlai a squarcia gola.

 

<< Tu … >> 

 

In un attimo mi trovai distesa sulla panchina e lui sopra di me,  i suoi occhi facevano travedere tuuta la sua determinazione , arroganza e…. nello stesso momento trapelavano sicurezza in me, profondità… il loro colore grigio-azzurro … non potevo scordarlo , non poteva essere lui….

 

In quel momento come un flash-back :

 

<< Perchè piangi? >>
Sentii improvvisamente,una dolce vocina , provai a sgranare gli occhi ormai appanati e trovai avanti a me un bambino, bello e raggiante come il sole, appoggiato sul bordo del mio letto, il colore dei capelli neri come la pece e gli occhi grigio/azzurro come il cielo in tempesta.
<< Mi mancano mamma e papà >> fu l'unica cosa che riuscii a dire.
<< Perchè ? vedrai che verranno a prenderti sei una bambina cosi dolce e carina, sembri un coniglietto con i capelli rosa..puff...puff >>
il bambino non riusciva a trattenere le risate , anche se la cosa mi infastidiva molto, in quel momento mi regalò un sorriso.
Poi iniziò a correre verso l'uscita della stanza e mentre apriva la porta disse << sono riuscito a farti smettere di piangere coniglietto, ora vado anche io da mamma e papa, spero di vederti presto >>
<< Come ti chiami??? >> Urlai con tutta la voce che avevo in corpo, ma lui aveva già varcato quella porta e il mio ultimo sorriso insieme a lui.

Sul mio volto scese una lacrima, erano da quel giorno che non accadeva, era come paralizzata.

 

POV CASTIEL

 

Quella bambolina aveva  davvero coraggio, ma di certo non poteva mancare di rispetto a me al grande “Castiel” così la lanciai su quella panchina e mi distesi sopra di lei, inchiodandole le braccia all’estremità.

Ad un tratto mi persi nel suo sguardo , i suoi occhi erano tristi, profondi , stupendi e delusi.

“Ma perché? “ io non la conosco, “chi è questa ragazza”

Il suo viso venne rigato da una lacrima e io mi sentii l’uomo più crudele di questo mondo.

 

<< Ehi, perdonami non volevo.. >> mi alzai e me ne andai lasciandola li, non ebbi nemmeno il coraggio di voltarmi, la secondo ora era suonata e dovevo dirigermi in classe se non volevo rischiare di essere messo in punizione.

 

POV LUCY

 

La campanella della scuola mi svegliò come da un sonno profondo .

Castiel si era scusato, ma non poteva passarla liscia per avermi fatto tornare alla mente ricordi tanto crudeli, già perseguitavano i miei sogni non poteva accadere anche nella realtà da sveglia!

 

Corsi in classe sempre in ritardo, cavolo!!!

Meno male che mia Zia aveva già provveduto all’iscrizione e dovevo solo cercare la mia classe la “5b”

 

<< Eccola!!! >>

 

Toc Toc…

<< Buongiorno , lei è? >>

<< Buongiorno Professore , sono la nuova alunna Lucy Crawford >> sentivo delle vocine familiari provenire dal fondo dell’aula …. Non riuscivo a capire chi fosse…

<< Si, Giusto la Sig.na Crawford … Benvenuta… racconti un po’ di lei alla sua classe >> di me????

<< Professore non c’è molto da dire , mi spiace  >>

<< Se non vuole farlo lei, ragazzi qualcuno ha delle domande??? >> Maledetto te la farò pagare!!! Almeno una dozzina alzarono le mani… porca p…..

 

io…ioo….

<< Tu, come mai hai un cognome inglese? Non sei americana? Sai l’avevo notato dai tuoi orribili capelli, per non parlare del tuo cattivo gusto, sembri una barbona… >> non le avrei mai dato soddisfazioni a quell’oca ma una cosa era certa , l'avrebbe pagata cara, "oh si la vendetta va servita su un piatto d'argento ".

 

<< Mi spiace sua Maestà, se non sono di suo gradimento ma mi ritengo fortunata ad non esserlo dato che a differenza sua i miei capelli almeno sono naturali sia il colore che la lunghezza, non li tingo ne porto le extension e i miei vestiti non servono per mettere in mostra le tette rifatte o un culo che pare una porta aerea >> la classe scoppiò in una rumorosa risata… mentre Ambra era paonazza , stava per scoppiare.

 

<< Signorina vedo che il coraggio non le manca!!! Bene.. Ambra hai avuto ciò che meriti >> questo prof è un grande!!!!

 

<< Tu dici di avere i capelli naturali, ma non mi sembra tanto naturale il tuo colore… >> cercai di scrutare chi avesse parlato in mezzo a tutta quella folla..e… una chioma rossa si faceva largo fra tutti.

 

<< Pensa quello che vuoi “ Mr. Pomodoro” non devo dare conferme a nessuno, ti dico solo che se li avessi voluti tingere di certo non avrei scelto di colorarli di rosa , come qualcuno che li tinge di rosso!!! >>

 

<< Ora Basta si siede vicino al Sig. Castiel Black >> nooooo, li nooo.

<< Prof, ma non  c’è un latro posto?? >> replicai

<< NOoooo , si siedea >> Bastardo.

 

Mi sedetti vicino al rosso , che non faceva altro che stuzzicarmi, cercai di squadrare i miei nuovi compagni di classe…

C'era una ragazza con dei lunghi capelli bianchi e gli occhi azzurri sembrava una modella, uno con i capelli neri che non faceva altro che giocare con la psp al suo fianco dx uno dai capelli azzurri e occhi meravigliosi e poi… un ragazzo con dei vestiti ottocenteschi con occhi bicolore… quanto era strano…

 

La pausa pranzo era suonata non volevo dare il tempo a nessuno di avvicinarsi andai velocemente in cortile, mi stesi sotto un albero e solita storia “ mp3 e cuffie”.

 

<< Ciao… >> uffff… chi era ora….

<< chi sei? >>

 

<< io sono Lysandro , piacere mio.. >>

<< Piacere>> mi limitai a rispondere.

<< Una bella donzella non dovrebbe saltare il pasto e restare tutta sola , vuoi pranzare con noi? >>

<< Senti Lysandro, io non voglio pranzare con nessuno di voi, tanto meno incrociare quell’odioso di Castiel >>

<< Hai già fatto la sua conoscenza quindi? Sai è il mio migliore amico… >> COSa????????? Come potevano essere tanto diversi e migliori amici, bene la mia vendetta poteva essere messa in atto, stava per andarsene quando…lo fermai…

 

<< Sai ho cambiato idea, pranzerei volentieri con te… però solo con te… mi ispiri fiducia!! >> Bugiarda! << ti va di pranzare qui? >> gli chiesi.

<< ok >> estrasse due panini dallo zaino e me ne porse uno…

<< Grazie >>

<< Non c’è di che… >> quel ragazzo in fin dei conti era davvero gentile… calò un silenzio imbarazzante fra un morso e l’altro, così presi parola..

<< Come mai siete migliori amici tu e Cass? >>

<< Wow, sei l’unica persona a parte me che lo chiama in quel modo >> cavoli che figuraccia!

<< Vedi lui in apparenza potrà sembrare scorbutico e arrogante, ma in fondo è davvero un bravo ragazzo, i suoi genitori sono sempre in viaggio e lui è sempre solo… da piccolo era un bambino tanto dolce … e tu? >>

<< Io cosa? >> 

<< Raccontami di te , perché tu sei così? Come lui? >> Come lui? O questo ha bevuto e si è fatto e non poco.

<< Io non sono come lui, io non mi creo una corazza da dura per avere rispetto, io non voglio proprio che nessuno si avvicini a me >> risposi tutto d'un fiato.

<< Perché? Cosa ti ha fatto tanto soffrire? >> mi accarezzò il volto e mi diede un bacio sulla fronte.

<< Ma cosa stai facendo? Io non ho bisogno di nessuno, della compassione di nessuno >>

<< devi essere Forte Lucy >> Ora era troppo .

<< Forte? Tu cosa ne sai ? i tuoi genitori non sono stati uccisi sotto i tuoi occhi da bambino trovandoti solo come un cane… tu non sei mai stato solooooooooo >> le parole uscirono senza ragione, stavo raccontando troppo all’amico del mio peggior nemico.

<< Perdonami, hai ragione, non posso immaginare la tua sofferenza ma non credo che tu sia sempre stata sola… ora con chi vivi? Penso con qualcuno che ti ami e si prenda cura di te… >> fatto 30 facciamo 31 pensai fra me e me.

 

<< Con mia zia,  ma sai….quel giorno… c’era una persona che in quel momento così brutto mi regalò un sorriso , ma non li vidi mai più …. Ricordo solo i suoi occhi profondi… grigi …. La sua dolcezza… i suoi capelli neri….  E che mi prendeva in giro perché diceva che sembravo un coniglietto.. puff puff >>

 

Lysandro scoppiò a ridere , nel frattempo arrivò il rosso così decisi di andarmene…

 

<< Ciao Lys, a domani vado a casa >> Oggi è stato troppo anche per me, volevo solo andarmene.

 

POV CASTIEL

 

Vidi Lys andare verso il cortile così decisi di seguirlo, andò dalla nuova arrivata si sedette e iniziò a parlare con lei…

La conversazione sembrava abbastanza animata, non riuscivo a sentire dalla posizione in cui ero così mi avvicinai di soppiatto.

Lui l'abbracciò e le diede un bacio sulla fronte , non so il motivo ma la cosa mi infastidiva parecchio.

Volevo a tutti i costi sentire ciò che si stavano dicendo, che si conoscessero già?

mille domande passarono dalla mia mente, così decisi di mettermi in mezzo e andare verso di loro, il tempo necessario per vederla andare via.

 

 

POV LYSandro

 

<< Ehi Lys, di cosa Parlavi con quella?? >>

<< Niente Cass, nulla che possa dirti io >>

<< Vi conoscete già? >> nel suo tono avvertivo una punta di gelosia

<< Non dirmi che sei geloso? >>

<< Io di quella? manco la conosco!! >> se.. e nemmeno io ti conosco...

<< Mah .. >>

<< Tzè.. andiamocene, se non vuoi che ti lasci qui!! >>

 

Ritornammo dagli altri… ma di una cosa ero sicuro… la volevo rivedere presto… quella ragazza mi aveva colpito nel profondo del cuore.

 

PS: Mi scuso in anticipo per eventuali errori di ortografia... e anche per il disegno... non avevo i colori per terminarlo... un bacio

  
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