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Autore: EffieSamadhi    31/10/2014    3 recensioni
Le fermate si susseguono, cambiano le città e cambiano i passeggeri che li circondano, ma il loro spirito non muta. Paul e Kathy vivono la loro favola, mentre assaggiano l'America a piccoli morsi e assaporano il sapore della felicità.
A Saginaw, un centro così piccolo da non meritare nemmeno un puntino sulle cartine, Paul e Kathy scendono, prendendosi qualche ora per una passeggiata sulle nuvole, l'ultimo barlume di libertà prima di essere costretti a tornare. Pranzano in una tavola calda, bevendo caffè tremendo e dividendosi una fetta di torta di mele, esplorano le stradine pulite e si immaginano sposati in quella città, impegnati ad accompagnare in giro lo stuolo di bambini che entrambi desiderano, presi dai preparativi per il barbecue del quattro luglio, seduti sotto il portico a pizzicare le corde della chitarra e cantare canzoni d'amore.

"Storia partecipante al contest organizzato dal gruppo "EFP - We're Nothing Without Music".
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kathy, sono perduto. Mi sento vuoto e mi sento ferito e non capisco il perché.






{
"Storia partecipante al contest organizzato dal gruppo "EFP - We're Nothing Without Music".}

{Disclaimer | Questa storia è ispirata a personaggi realmente esistiti, tuttavia le vicende di seguito narrate sono frutto della fantasia dell'autrice. La storia non è stata scritta a scopo di lucro.}

{Note dell'autrice | Paul Simon nasce a Newark (New Jersey) il 13 ottobre 1941. La sua carriera musicale ha inizio nel 1957, ma è a partire dagli anni Sessanta che si aprono, per lui e l'amico Art Garfunkel, le porte del successo. Il duo non ha lunga vita, e già dal 1970 i due artisti perseguono strade diverse, riunendosi in occasioni speciali per offrire al pubblico grandi successi come Bridge over troubled waters, Mrs Robinson o l'immortale The sound of silence. La canzone cui mi sono ispirata per questa storia è America, registrata nel 1968 e contenuta nell'album Bookends. America è ispirata ad un viaggio della durata di cinque giorni, compiuto nel 1964 da Paul Simon e dalla fidanzata dell'epoca Katherine 'Kathy' Chitty, che ispirò anche le canzoni Kathy's song, Homeward bound e The late great Johnny Ace. Simon incontrò la Chitty, britannica, durante un viaggio in Inghilterra, compiuto insieme all'allora collega Garfunkel. Richiamato in patria per registrare alcune canzoni, Simon chiese alla Chitty (allora diciassettenne, mentre lui aveva ventidue anni) di andare con lui – proprio durante questo periodo la coppia 'vagabondò' per gli Stati Uniti per cinque giorni, vivendo le esperienze che stanno alla base di America. Nonostante il grande amore che li univa, la Chitty, per natura molto riservata e timida, decise di rompere la relazione poco più di un anno dopo, quando il duo iniziò ad accrescere la propria popolarità grazie a The sound of silence.}

{Personaggi |
Paul Simon, Katherine 'Kathy' Chitty, Paul Simon/Katherine 'Kathy' Chitty}







Kathy, sono perduto.
Mi sento vuoto e mi sento ferito
e non capisco il perché.






Brentwood, Essex – aprile 1964

    Dicono tutti che nella vita ti aspettano soltanto due grandi amori, e Paul è più che certo che la musica sia il primo. Nell'istante in cui incontra lo sguardo di Kathy, la ragazza che vende i biglietti all'ingresso del The Hermit Club, sente di aver esaurito le proprie opportunità – potrebbe anche incontrare Ursula Andress, e probabilmente non la degnerebbe di uno sguardo. Chiede in giro qualche informazione sulla ragazza del botteghino, scoprendo che ha soltanto diciassette anni, che è molto timida e di sé parla poco, e che il suo è un lavoro part-time, rimediato per portare qualche soldo in più a casa e aiutare la famiglia. Kathy è una ragazza molto carina, su questo sono tutti d'accordo, e sin dal primo istante Paul sa che sarebbe bello scambiare due chiacchiere con lei – parlare e basta, senza secondi fini, perché Kathy ispira soltanto buoni sentimenti. Kathy ha un viso pulito e l'aria generosa di una donna in grado di donare tutta se stessa, ma soltanto ad una persona davvero degna di ricevere tanta perfezione. Sin dall'inizio Paul si rende conto che Kathy è una ragazza speciale, una ragazza del tipo che in America non ne fanno più – chissà poi se ce ne sono mai state –, e pensa che sarà davvero fortunato l'uomo che riuscirà a conquistare il suo cuore di ragazza di provincia, quello spirito libero e diverso che è ingenuo e facilmente plasmabile, ma che allo stesso tempo non si fida di nessuno, come un gatto randagio abituato a cavarsela da sé.
    Paul è sorpreso quando lei accetta di bere qualcosa insieme – ha sempre saputo di non poter contare sull'avvenenza, ma credeva che con una come Kathy non avrebbero fatto effetto nemmeno lo spirito né l'intraprendenza. Così, quando si trova a baciarla davanti a casa, sotto la luce fioca di un vecchio lampione, si chiede se tutto ciò non faccia parte di un sogno – la splendida favola in cui ogni uomo sogna di incappare, e che da sempre è associata alla sua terra di origine, anziché alla fredda e piovosa Inghilterra.
    Paul e Kathy sanno che nel mondo reale le favole raramente hanno lunga durata, ma nonostante questo non si lasciano frenare: lei gli mostra il suo mondo, gli presenta i genitori, lo porta nei luoghi che è solita frequentare, lo introduce ai suoi amici, e per ricambiare lui le fa dono della sola cosa preziosa che possieda – la sua musica. A far da sfondo alla loro storia c'è la primavera, che li vede sbocciare come piccoli, timidi boccioli, e a dar loro sicurezza arriva l'estate.





Brentwood, Essex – agosto 1964

    È ad agosto che le cose cambiano. Paul riceve una telefonata dall'America, da quella patria che ormai non riconosce più come tale, perché ormai tutto il suo mondo è Kathy – il telefono squilla, e per lui e Art arriva il momento di tornare a casa. Questioni di lavoro, naturalmente: ci sono da registrare delle canzoni, e lui deve scegliere – in realtà la scelta è già stata compiuta, ma pensarsi combattuto tra due possibilità sembra farlo soffrire di meno. Paul deve tornare, anche se questo significa abbandonare, anche se per poco, la serenità che la storia con Kathy gli ha donato.
    È a questo punto che arriva l'illuminazione. «Vieni con me» le sussurra in una calda sera d'estate, mentre sono seduti sui gradini davanti alla casa di lei. «Vieni con me, ti faccio vedere l'America.» Kathy si prende qualche giorno per pensarci, sapendo che l'unica a dover decidere è lei – perché i suoi genitori sono gente moderna, e poi si fidano di Paul, e con lui la lascerebbero andare anche sulla Luna. Sorride, quattro sere dopo, quando capisce che anche lei si fida di Paul, e che con lui potrebbe andare ovunque.





Pittsburgh, Pennsylvania / Saginaw, Michigan – settembre 1964

    L'America sembra tutto un altro mondo, rispetto all'Essex: ci sono grandi città circondate da immensi spazi completamente deserti, più rumore e più traffico e tutto sembra troppo enorme per Kathy, semplice ragazza di provincia – ma guidata dalla mano sicura di Paul, niente le sembra troppo difficile da affrontare.
    Sbrigato il lavoro, Paul la raggiunge e le mette in mano un biglietto dell'autobus. «Te l'avevo promesso, che ti avrei fatto vedere l'America» le sorride, assumendo quell'espressione buffa e tenera che l'ha fatta innamorare. Ci sono stati ragazzi infinitamente più affascinanti in coda davanti alla sua porta, ma lei non è mai stata sensibile alla bellezza percepita dagli occhi – per lei è più importante che un uomo la capisca, che conosca i suoi pregi e che ami anche i suoi difetti, tra cui quella timidezza di cui non è mai riuscita a liberarsi. Paul sa quali sono i suoi punti deboli, e sa esattamente che cosa fare per farle superare le sue paure – vede in lei la bambina spaventata, ma invece di sgridarla le prende la mano e le fa vedere che oltre l'ostacolo c'è sempre la terraferma, e questo per lei è l'importante.
    Saltano insieme sull'autobus, ridendo come due ragazzini innamorati, perché in fondo è questo che sono, e cullati dal dondolio del vecchio Greyhound partono alla scoperta dell'America. Si divertono ad osservare gli altri passeggeri, ad indovinare le storie che si nascondono dietro i completi grigi degli uomini d'affari e le sporte delle casalinghe, a volte inventando copioni che vanno ben oltre la realtà. Si dividono un pacchetto di sigarette scadenti e puntano il dito contro i finestrini puliti, scrutando il paesaggio e giocando a fingersi una coppia di sposini alla ricerca di un nido d'amore.
    Le fermate si susseguono, cambiano le città e cambiano i passeggeri che li circondano, ma il loro spirito non muta. Paul e Kathy vivono la loro favola, mentre assaggiano l'America a piccoli morsi e assaporano il sapore della felicità.
    A Saginaw, un centro così piccolo da non meritare nemmeno un puntino sulle cartine, Paul e Kathy scendono, prendendosi qualche ora per una passeggiata sulle nuvole, l'ultimo barlume di libertà prima di essere costretti a tornare. Pranzano in una tavola calda, bevendo caffè tremendo e dividendosi una fetta di torta di mele, esplorano le stradine pulite e si immaginano sposati in quella città, impegnati ad accompagnare in giro lo stuolo di bambini che entrambi desiderano, presi dai preparativi per il barbecue del quattro luglio, seduti sotto il portico a pizzicare le corde della chitarra e cantare canzoni d'amore.
    A Saginaw, nella minuscola stanza di un motel, Paul e Kathy si amano per la prima volta. Si scambiano baci e carezze, spogliandosi degli abiti e di ogni ritrosia, e tra le lenzuola bianche si scambiano una promessa di amore eterno, un giuramento che ha più valore delle parole dette davanti a Dio e all'altare. Kathy permette a Paul di entrare nel suo corpo, e Paul lascia che Kathy entri nel suo cuore, in un punto così profondo che nemmeno era certo di avere, prima di incontrare il suo sguardo nell'atmosfera fumosa e stantia del The Hermit Club.
    La mattina successiva risalgono sull'autobus, e da quel momento tutto sembra cambiato: Kathy sfoglia la rivista comprata in attesa della partenza, mentre Paul guarda fuori dal finestrino e vede la perfezione di quei giorni allontanarsi, svanire nella polvere sollevata dalle grandi ruote del Greyhound. Paul è giovane, ma non si lascia cullare dalle illusioni: mentre la luna sorge sui grandi campi verdi del Michigan, Paul capisce che l'America è la terra dei sogni, ma anche una madre crudele, che prima ti fa assaggiare la felicità e poi ti ruba il piatto senza lasciarti terminare. Mentre Kathy dorme, la testa appoggiata sulla sua spalla, Paul si sente improvvisamente vuoto, perso, come se sapesse che non è solo a Pittsburgh che stanno tornando, ma anche all'inizio, alla realtà, ad un mondo che non li lascerà vivere per sempre felici e contenti. Paul ha sempre avuto fiducia nel lieto fine, ma non è così stupido da credere che sia facile ottenerlo: dovranno lottare con le unghie e con i denti per ottenere la loro felicità, e anche se è certo che il loro amore sia forte, non è certo che sia abbastanza.
    Quando Kathy si sveglia, Paul si sforza di mostrarsi sorridente e sereno come sempre, e come sempre ricominciano i loro giochi da bambini, le smorfie, i pizzicotti e i sorrisi, ma quando il Greyhound giunge a destinazione, Paul sa che non sono la stessa coppia felice salita a bordo cinque giorni prima.





Brentwood, Essex – giugno 1965

    Per Paul e Art è stato un anno difficile – le loro canzoni hanno avuto successo, la casa discografica richiede nuovi pezzi, gli spartiti si accumulano e le matite si accorciano, e sempre più spesso Paul deve tornare in America per dedicarsi a quella che, ora ne è certo, non è più soltanto una passione, ma una vera e propria professione. Ha sentito dire da qualcuno, nemmeno ricorda chi, che le canzoni di Simon e Garfunkel sono l'inno di una generazione, e per quanto non riesca a capire come possa una canzone salvare il mondo dalla distruzione, sa che scrivere canzoni è la sola cosa che gli riesca davvero bene, e per questo non può rinunciare. Cerca di dividersi equamente tra la musica e Kathy, e per quanto anche questo gli riesca bene, quando lei lo chiama e gli dice di dovergli parlare, Paul sa che non avrà buone notizie.
    Si siedono di nuovo sui gradini davanti alla casa dei Chitty, e lui ascolta in silenzio mentre lei gli parla con il cuore in mano, spiegandogli che lo ama, ma che non può continuare a stare con lui. Gli dice che lo ama, ma che non è nata per essere la moglie di un cantante famoso: lei è nata per vivere un'esistenza tranquilla, forse anche un po' anonima, e che non vuole essere messa sotto gli occhi di tutti, che non vuole mettere in piazza la loro storia e darla in pasto alla gente come un pezzo di carne, perché è la loro storia, loro e di nessun altro. Paul dovrebbe protestare, rispondere che non sarà così, che anche quando lui e Art diverranno famosi ci sarà sempre un angolo in cui sarà soltanto Paul, ma sa di non poterle mentire. È giovane, ma non è stupido: sa che il successo cambia tutto, e che non basta chiedere un po' di privacy per ottenerla. Dovrebbe protestare e lottare per tenere Kathy accanto a sé, ma sa che questo significherebbe perderla, perché Kathy non vuole accanto un uomo che le imponga come vivere la sua vita.
    Perciò Paul accetta il suo destino, anche se questo gli spezza il cuore e lo fa sentire davvero vuoto e perduto, come quella notte sul Greyhound, quando lei dormiva sul suo petto e la luna piena che splendeva sui campi del Michigan sembrava carica di cattivi presagi. Paul la lascia con un bacio, fa le valigie e si prepara a tornare in America, quella terra che ora sembra l'unico paese nel quale sia possibile vivere.





Saginaw, Michigan – settembre 2014

    Sono trascorsi cinquant'anni, e Saginaw è cambiata. È ancora un piccolo centro che non merita di essere segnalato sulle cartine, ma Paul si accorge ad un primo sguardo che non è più la città nella quale si è sentito, forse per la prima ed unica volta nella vita, completo. Al posto del motel nel quale lui e Kathy si sono amati ora c'è un supermercato, e al pensiero che anche quell'ultimo baluardo del loro amore sia crollato gli si stringe il cuore, come se sentisse che anche i suoi ricordi sono destinati a scomparire.
    Sono passati cinquant'anni da quella stupenda parentesi di abbacinante felicità, e da allora Paul non ha mai smesso di sentirsi vuoto e perduto. Prima i litigi con Art, lo scioglimento del duo, e poi una serie di relazioni sbagliate, e figli che non riescono ad avere un rapporto sereno con lui – e in tutto questo, la consapevolezza che è stata l'America a portargli via ogni cosa. L'America, la sua gente, il bisogno del mondo di trovare qualcosa a cui aggrapparsi pur di tirare avanti – e la musica, soprattutto, quella che secoli prima ha eletto suo primo amore, e che alla fine ha finito con il privarlo della più grande passione della sua vita.
   
 
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