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Autore: Evil_Regal    31/10/2014    3 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Regina,oddio,sono emozionatissima” disse Emma entrando nell’ufficio di Regina che aveva ripreso il posto di sindaco.

“Ehm,okay allora. Non so se ti ricordi di lei ma te ne ho parlato. Te ne ho accennato nel periodo in cui ero convinta che volessi uccidermi quando in realtà non volevi e poi ti ho raccontato tutta la storia poco dopo che ci siamo messe insieme. Non so se ne te ne ricordi ma-“

“Emma,va’ dritta al punto” disse Regina un po’ irritata

“Okay” esclamò Emma correndo via e rientrando con una persona

“Regina,ti presento Lily” disse con un sorriso che andava da un orecchio all’altro “Lily,lei è Regina”

Regina sembrò scossa e sorpresa ma subito strinse la mano di Lily con un sorriso,anche se non le andava per niente di sorridere.

“E’ un piacere. Emma mi ha parlato tanto di te. Mi sembrava che foste davvero grandi amiche”

“Lo siamo state” disse Lily rivolgendo un sorriso imbarazzato e un po’ triste ad Emma e Regina si irritò ancora un po’ di più così decise che era ora che le due andassero via.

“Stavo pensando che potevamo uscire insieme. Sai,portarla a fare un giro. Tu sei il sindaco quindi bhe…pensavo potessi venire con me”

Regina si sentì un po’ ferita. Davvero Emma la voleva con loro solo perché era il sindaco?
Regina deglutì e guardò Emma in silenzio,dopo qualche attimo rispose.

“In realtà non posso. Ho da fare. Molte cose da recuperare dato che tua madre non è stata in grado di fare il suo lavoro e non mi sento neanche tanto bene”

“Oh” Emma ci rimase male ma subito dopo sorrise a Lily “Allora siamo solo io e te. Abbiamo così tanto da raccontarci”

Regina forzò un sorriso e andò a sedersi

“Allora noi andiamo” disse Emma avvicinandosi a Regina per darle un bacio ma Regina si girò con la sedia facendo finta di mettere a posto dei documenti. Emma sembrò confusa.

“Regina?”

“Si?Cosa?”

“Voglio salutarti”

“Oh,si,certo,ciao. Ci vediamo a casa” disse dandole un bacio quasi impercettibile sulle labbra.

Emma si alzò e si incamminò poi disse a Lily di aspettarla fuori e che lei l’avrebbe raggiunta in un attimo.

“Regina?” chiese riavvicinandosi a lei.

“Si?”

“Guardami”

“Emma,senti. Sono impegnata. Non tutti hanno la possibilità di perdere tempo a fare le passeggiate con il gelato in mano come te. Quindi sei pregata di uscire e lasciarmi lavorare. Il fatto che tu non lavori non significa che non debbano lavorare nemmeno gli altri” disse Regina un po’ acida.

Regina era fatta così. Quando era ferita costruiva dei muri attorno a lei e attaccava gli altri. E risultava cattiva anche se non voleva.

Infatti non appena Emma uscì a grandi passi e infuriata dall’ufficio,Regina rilasciò il respiro che stava trattenendo e non trattenne quelle lacrime che caddero spontanee.

Emma era arrabbiata. Quella sera fece tardi. Andò al Rabbit Hole con Lily e fece tardi. Aveva anche bevuto un po’ troppo.

Regina rimase sveglia tutto il tempo. Non provò nemmeno a chiamarla. Rimase semplicemente sveglia e in ansia,aspettando che tornasse. Ma appena sentì Emma chiudere la porta d’ingresso spense le luci e si mise a letto,facendo finta di dormire e sorrise quando Emma,una volta cambiatasi e messasi a letto,la prese tra le sue braccia e la strinse a sé.

Emma era ancora confusa riguardo il suo comportamento nel pomeriggio,ma Regina stava dormendo,o così credeva Emma,così la lascio dormire e decise che ne avrebbero parlato il giorno dopo.

La mattina seguente Regina si svegliò tra le braccia di Emma e sorrise quando aprì gli occhi e vide il viso della bionda così vicino al suo.

“Buongiorno” la baciò dolcemente ed Emma si svegliò

“Hey,giorno” disse  Emma baciandola ancora una volta.

Regina non chiese nulla della notte precedente e non accennò al fatto che l’aveva aspettata sveglia.
Fece finta di niente. Fino a che non sentì un rumore e un “Ahia”

Regina parve preoccupata “Che cosa è stato?”

“Oh,quando sono venuta stavi dormendo quindi non ho potuto dirtelo. Lily si è fermata qui per la notte perché non abbiamo avuto il tempo di prenotare la stanza al bed and breakfast. Ci andiamo oggi”

Regina apparve immediatamente lontana e distante “Oh,okay. Allora-ehm” scese dal letto  mormorando “Vado a svegliare Henry e poi-poi vado a preparare la colazione”

“Regina aspetta dobbiamo-“ ma Regina era già uscita

“parlare” disse Emma a sé stessa.

Scese dal letto e dopo la colazione,chi a mal in cuore e chi sorridente,cominciarono la loro giornata.

Ma Regina non poteva fare a meno di pensare a cosa stesse facendo Emma,a cosa stessero facendo entrambe. Non le piaceva l’idea che Lily fosse così vicina ad Emma e che Emma fosse così entusiasta di stare con lei.
Non perché Regina pretendesse di essere l’unica persona con la quale Emma poteva parlare,ma semplicemente perché aveva un brutto presentimento…ed Emma non era la sola ad avere molto spesso ragione quando aveva dei brutti presentimenti.

Decise che alla fine della giornata,sarebbe andata in caserma da Emma per farle una sorpresa e magari andare a cena fuori insieme. Solo loro due. Nessuna Lily. Nessun altro.

Così riuscì a distrarsi e a lavorare bene per il resto della giornata e verso il tardo pomeriggio,però,cominciò a un brutto temporale. Infatti fece buio prima del previsto. A Regina piaceva la pioggia infatti non fu questo a fermarla dall’andare da Emma e dal portarla a cena fuori.

Sorridente ed emozionata arrivò in caserma quasi zuppa. Ma decente.

“Emma!” esclamò felice non appena entrò. Ma il mondo le crollò addosso in un istante. Vide le labbra di Emma allontanarsi velocemente da quelle di Lily ed entrambe appoggiarsi imbarazzate e lontane sulla scrivania.

Regina le guardò e subito sentì le lacrime agli occhi. Non era possibile. Non era vero. Non stava accadendo. Regina aveva visto male.

“Regina-“ questo la portò di nuovo alla realtà.

Vide Emma avvinarsi a lei. Ma più lei avanzava più Regina indietreggiava tendendo una mano in avanti come a dirle di stare lontana.

E in un attimo fu fuori. Corse via in lacrime. Lacrime che si confusero con le gocce di pioggia. Corse a casa e non appena arrivò chiuse la porta a chiave e si appoggiò ad essa lasciandosi cadere a terra.

Era un disastro. Non riusciva a controllarsi e a smettere di piangere. Perché doveva sempre stare male?Perchè non poteva essere felice?Perchè sempre e tutto a lei?

Qualche attimo dopo Henry corse da lei preoccupato e allarmato. Si chinò accanto a lei e la abbracciò chiedendole cosa fosse successo. Ma arrivato ad un certo punto,vedendo che lei non rispondeva,ma piangeva solamente,decise di tenerla solamente tra le braccia e di ricordarle,di mostrarle,che lui c’era per lei.

“Mamma” sussurrò quando Regina si calmò “Cosa è successo?” chiese e Regina si sentì in dovere di dirgli la verità. Non era giusto che gli dicesse una bugia ma non era nemmeno giusto che dicendogli la verità lo tirasse  in mezzo a quella situazione spiacevole.

Così si asciugò le lacrime e gli accarezzò il viso decidendo che in quel momento parlarne faceva semplicemente troppo male “Sono molto stanca Henry-“

“Ma-“

“Non ora” pregò lei in un singhiozzo e lui capì così la aiutò ad alzarsi e insieme a lei salì in camera da letto per accompagnarla. Mentre si cambiava lui le preparò una tisana calda e quando salì di nuovo si sedette accanto a lei,sul bordo del letto.

“Dov’è Emma?” Regina si guardò attorno per trattenere le lacrime e non farle vedere ad Henry “Ha il turno notturno oggi” ma Henry capì che c’era qualcosa che non andava.

“Bhe,in questo caso allora…” si tolse le scarpe e si infilò sotto le coperte,accanto a Regina e la abbracciò.

“Ti voglio bene mamma” disse appoggiando la testa sul suo petto e stringendole le braccia alla vita. Regin appoggiò la tazza calda sulla pancia e gli accarezzò i capelli.

“Anche io Henry,tanto” e dopo tanto silenzio i due presero sonno.

Lily si era offerta di far dormire Emma da lei. Ed Emma si era infuriata

“E’ COLPA TUA. TUTTA COLPA TUA!”

“Emma-“

“NO!NON DIRE NEMMENO IL MIO NOME!NON TI PERMETTERE. SEI SENZA RITEGNO. PRIMA MI BACI,SAPENDO CHE SONO IMPEGNATA. E POI HAI ANCHE LA FACCIA TOSTA DI DIRMI CHE POSSO STARE DA TE DOPO CHE HAI VISTO CHE COSA E’ SUCCESSO!QUALI SONO LE TUE INTENZIONI?VUOI CHE IO E REGINA CI LASCIAMO?DIMMELO LILY. DIMMELO ORA.NON FARE COME QUANDO ERAVAMO RAGAZZINE. NON COMMETTERE LO STESSO ERRORE E PARLA ORA!” urlò infuriata e Lily pianse in silenzio.

Era sempre stata innamorata di Emma e voleva averla per sé. Quindi si. Il suo piano era far lasciare Regina ed Emma che erano una coppia così bella e perfetta.

Ma che lei aveva cominciato a sfasciare. Ma fortunatamente non tutto era perduto.

“ESCI!”

“Emma aspetta-“

“VATTENE. VATTENE DA QUI. VATTENE DALLA CITTA’. NON VOGLIO PIU’ VEDERTI!” gridò ferita e arrabbiata e un attimo dopo Lily corse via.

Emma trascorse il resto della notte in caserma. A piangere e a cercare di rintracciare Regina al telefono. Le lasciò centinaia di messaggi sulla segreteria. Ma lei non rispose a nemmeno uno di tutti quei messaggi.
Così Emma si improvvisò un letto.

Ma non prese sonno.

Voleva solo correre da Regina abbracciarla e baciarla fino a che non le si stancavano le braccia e seccavano le labbra. Voleva Regina. Solo lei. Solo e solamente e sempre lei. 
Aveva commesso un errore madornale e non sapeva se Regina era disposta a perdonarla.
Ma avrebbe combattuto.
Avrebbe fatto tutto il necessario.

Provò a chiamarla e ad andare in ufficio o a casa per i due giorni seguenti. Ma niente. Regina non rispondeva. Regina non era in ufficio. Regina non apriva la porta per nessuno motivo al mondo.
Henry era con lei e le aveva mandato un messaggio dicendole che aveva sbagliato e che doveva rimediare in fretta perché Regina stava male e la amava e doveva dimostrarle che anche lei la amava….se la amava.

Ma Emma non sapeva come fare. Non ne aveva la più pallida idea. Non sapeva nemmeno come rintracciare Regina dato che non si faceva né vedere né sentire da nessuno.
Era senza speranze.
Così si sedette sulla sua sedia e cominciò a fissare il nulla.

All’improvviso sentì qualcuno schiarirsi la voce.

“Ehm” disse e Emma tornò alla realtà. La vide e non le sembrò vero.

“Regina” disse in un respiro. Si alzò di scatto e corse ad abbracciarla “Regina!Ommioddio Regina!”

“Non posso crederci. Mi dispiace così tanto. Mi dispiace. Davvero. Lascia che ti spieghi io-io posso spiegarti davvero.Ho-“

Regina alzò la mano per zittirla e quando Emma smise di parlare,la riportò nella tasca

Voleva piangere e si vedeva. Ma si trattenne e con la voce spezzata si disse “E’ stato  solo un bacio?”

“Si. Solo quello e io non l’ho nemmeno baciata. Mi stavo allontanando e tu sei entrata e-“

Regina la interruppe di nuovo “Quindi-“ si schiarì la voce di nuovo trattenendo le lacrime “Non c’è stato nient’altro?”

“No Regina” disse Emma in lacrime “Te lo giuro” pianse. Regina deglutì e annuì. Poi Emma notò che rilasciò un respiro di sollievo.

Poi vide le lacrime “Non c’è stato nient’altro” ripetè più che se stessa che per Emma. Piangeva ma sembrava sollevata.

“Niente” disse Emma piangendo.

Regina annuì e si avvicinò lentamente a lei “Niente” ripetè e l’attimo dopo stava stringendo Emma più forte di quanto non avesse mai fatto in tutta la sua vita. Emma pianse tutte le lacrime che aveva mente stringeva Regina come se la sua vita dipendesse da lei,perché era così. La sua vita dipendeva da lei.
La strinse a sé quasi stritolandola,per paura che potesse perderla a momenti e Regina pianse sulla sua spalla.

Mentre Emma piangeva su quella di Regina.

“Mi dispiace Regina. Mi dispiace così tanto. Io non volevo. I-io ti amo. Ti amo da impazzire e tu sei tutto per me e-e mi dispiace” singhiozzò. Regina le asciugò le lacrime

“Lo so. Lo so Emma,lo so” pianse mentre Emma asciugava le sue  “Hai commesso un errore e io ti sto dando una seconda possibilità. Perché ti amo. Perché il nostro amore è più forte di un errore….e poi perché io nella mia vita ho commesso maree di errori e tutti voi…TU,tu mi hai sempre dato una seconda possibilità. Io non posso negarla a nessuno. Tanto meno alla donna che amo di più al mondo” sorrise tra le lacrime “E che ha commesso un solo sciocco errore”

“Ti amo da morire” disse Emma prima di tirare Regina a sé e baciarla con tutto l’amore che aveva perché Regina doveva capire,sapere che lei era l’unica e la sola.
Regina era tutto.
Regina era il suo amore.

Regina era il suo VERO AMORE. 







Non doveva uscire così. Anzi...doveva essere fluff e divertente. E invece è uscito l'opposto. Ma purtroppo io sono così...non so nemmeno io dove vannoa  finire le mie storie fino a che non finiscono per davvero.Comincio con un'idea e finisco con qualcosa di totalmente diverso. 
Ebbè...spero vi sia piaciuto comunque. :))

 
  
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