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Autore: Isabeckhtorres    31/10/2014    2 recensioni
Dal Capitolo 21:
Dopo aver analizzato ogni singola sfumatura nei capelli di Rose, Scorpius passò a tormentarle il collo e le orecchie di baci, cercando di distrarla.
“Hei.” Protestò lei.
“Sì?” Il tono innocente.
“Mi stai distraendo.”
“Ma davvero?” Questa volta la sfumatura maliziosa nella voce, impossibile da nascondere.
“Lo stai facendo apposta!”
Scorpius era incredulo: come aveva fatto a non rendersene conto? “Rose. Stai ancora pensando a quello che ho detto?”
“Sì!” Rispose. E' ovvio.
Il ragazzo scosse la testa. “Non ci pensare più. Non era importante.”
Rose avrebbe voluto contraddirlo ma non ne ebbe la possibilità: Scorpius la fece alzare, la prese per mano e la accompagnò alla sua stanza. “Ora vai a dormire.” E dopo averla baciata sulla fronte, le rivolse un ghigno storto e la lasciò imbambolata davanti alla porta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 9: I Nostri Problemi Sono Vari
 

No half-settpin'
either you want it or you just playin'

I'm listenin' to you
knowing I can't believe what you're sayin'”

-Problem, Ariana Grande feat. Iggy Azalea


Non ci pensare, non ci pensare, non ci pensare, si ripeté Rose per la milionesima volta. Ma come avrebbe fatto a non pensarci?
Non comprendeva nulla di quello che era successo la sera prima, non si capacitava di come fosse finita tra le sue braccia, di come non ricordasse il tempo passato così. Continuava a percepire il suo profumo, il suo sapore, il calore, le labbra, ma le appariva tutto confuso e mistico. Era stato come essere trasportate in un altro mondo, un'altra dimensione senza ragione e senza tempo.

Mentre si preparava per la colazione cercava di non pensare all'irrazionalità della sera prima, si rifiutava di accettare di essersi lasciata andare così a Scorpius Malfoy. Si sentiva stupida come tutte le altre ragazzine che si erano lasciate intrappolare, eppure le comprendeva anche: Malfoy doveva avere un super potere perché mai, mai, Rose aveva provato simili emozioni baciando qualcuno.
Aveva avuto un ragazzo qualche anno prima, d'estate, un Babbano che viveva vicino a loro e sebbene lui fosse stato molto carino non si ricordava granché dei loro baci. E neppure quello di Jake Lewis. Di conseguenza l'aveva sempre considerata un'effusione abbastanza inutile e non si capacitava di tutti i misteri e le favole che vi giravano attorno, ma ora, se al mondo esisteva gente in grado di stregarti con un bacio allora, beh, era tutto da rivalutare. Questo bacio l'avrebbe ricordato a lungo, proprio come aveva predetto lui.
Si domandò se per caso Malfoy l'avesse incantata per approfittarsi di lei, ma scartò l'idea: era troppo vile perfino per lui.
Finì di vestirsi e si diede nuovamente della stupida. Come si sarebbe dovuta comportare?
Sicuramente lui sapeva di averla sconvolta, insomma se n'era uscita con quel 'oh cazzo'! Che stupida che era! L'avrebbe presa in giro per il resto dei suoi giorni.
Valutò se non fosse il caso di nascondersi in biblioteca e saltare la colazione ma ultimamente aveva saltato così tanti pasti che Lily e Amelia cominciavano a insospettirsi e comunque non avrebbe potuto evitarlo a lungo: frequentavano ogni singola lezione insieme.
Decise che avrebbe finto che il bacio non fosse mai successo e con un po' di fortuna lui non avrebbe sollevato la questione, concentrandosi su qualche altra conquista.
Merlino, se odio quel ragazzo!
“Rose, Rose, OU ROSE!” Una voce la richiamò alla realtà, alla stanza del dormitorio.
“Ehm.. Sì?”
“Ti ho chiesto se sei pronta a scendere...?” Lily la guardava sorpresa.
“Sìsì, devo solo più prendere le scarpe” Nemmeno si curò di intraprendere la lotta con i suoi capelli, cercò di intrappolarli in uno chignon sulla testa e pregò che restassero lì immobili.
Scendendo verso la Sala Grande Lily e Amelia decisero di indagare sulla rabbia della sera prima e gli ultimi pasti saltati. “Rose, cos'è successo ieri alla partita? Sai che abbiamo vinto vero?”
“Cosa?” Non riusciva ancora esattamente a concentrarsi. “Oh, nulla. Ero solo furiosa perché non ho fatto abbastanza punti per battere Malfoy nella classifica di miglior Cacciatore: se avessi segnato un paio di volte in più, l'avrei superato.”
Lily analizzò la sua risposta e sembrò accettarla, Amelia le chiese ancora dei pasti saltati. “Tu Rose, non salti nulla, soprattutto quando si tratta di cibo.”
“Volevo fare delle ricerche per completare al meglio le pergamene di Pozioni e Incantesimi. La biblioteca è molto più tranquilla mentre sono tutti a cibarsi.” Poi sembrò ricordarsi di qualcosa “Uuuh, ieri sera quando sono tornata dal turno eravate già tutti a letto... Avete festeggiato?”
“Sì, un paio di ragazzi del quinto hanno chiesto agli Elfi di poter prendere delle burrobirre e qualche dolce, ma i Prefetti hanno controllato che la situazione non sfuggisse di mano.”
Lily tossì divertita “Che non sfuggisse di mano, Amelia? Davvero? A me sembra che a qualcuno la situazione sia leggermente sfuggita di mano, ma forse i miei occhi mi hanno ingannata...”
Il viso di Amelia diventò tanto rosso che si sarebbe potuto confondere con i capelli delle due cugine.
Rose non soffocò una risata “Cosa hai combinato?”
Ma prima che Amelia potesse rispondere, Lily spiegò “E' letteralmente affogata nelle labbra di Luke. Tutta la sera.”
“Beh.. Ehm.. E' che, mi sono fatta prendere dall'emozione, ecco. Avevamo vinto e poi era.. era..” Ma né Rose né Lily riuscirono a sentire cosa fosse Luke Bryan perché la voce della ragazza si era persa nel vuoto.
“Che? Devi parlare leggermente più ad alta voce...”
“Era così bello in campo. Non... non ho resistito...”
Le due cugine non riuscirono a parlare per diversi minuti, scosse dalle risate.
“Oh-oh, mi sa che ti ha proprio fregata, eh?” Rose trovò la situazione talmente divertente che si dimenticò di ricordare all'amica di non sconcentrarsi per i M.A.G.O.
“Beh” Disse Lily con un tono soddisfatto. “Non è stata l'unica ad avere ottenuto qualcosa, non so se mi spiego.
“TI HA BACIATA?” Amelia e Rose parlarono all'unisono.
Intanto avevano appena messo piede in Sala Grande e Rose fece di tutto per evitare il tavolo dei Serpeverde.
“Sì! Dopo la partita... Mi ha aspettata fuori dagli spogliatoi e mi ha detto che ero stata bravissima e che meritavo un premio e poi.. E' stato bellissimo.” Lily era al settimo cielo.
Che coincidenza, pensò Rose, tutte e tre baciate la stessa sera. Se solo sapessero... Ma decise di non dire niente e continuò ad ascoltare il racconto della cugina, i cui occhi verdi brillavano di felicità.

***

Scorpius Malfoy fu incredibilmente distratto per tutta la colazione. Era già seduto quando lei entrò accompagnata come sempre dalla cugina e l'amica; la osservò con attenzione cercando segni della confusione che provava lui, ma lei si sedette dandogli le spalle e dovette rimandare l'analisi.
Non riuscì comunque a concentrarsi sui discorsi dei compagni, forse Nott stava elogiando le qualità di Eva a letto e poi forse Zabini raccontò di una nuova conquista, ma lui riuscì solo a pensare alla sera precedente.
Era convinto che baciare Wealsey sarebbe stato divertente perché a) la questione l'avrebbe immensamente infastidita e perché b) un bacio è sempre piacevole. Ma si era sbagliato, baciare Weasley era stato inspiegabile.
Cioè, non era stato divertente. Era stato molto molto molto di più.
Malfoy non qualificava mai i baci, perché per lui non avevano significato: il suo corpo approvava, ma soprattutto sperava che il bacio portasse a qualcosa di più. Il bacio con Weasley era stata tutta un'altra cosa.
Non aveva pensato, supposto, calcolato cosa fare o come muoversi; era stato trascinato dall'istinto forse, o forse da qualcosa di leggermente diverso, non ricordava di aver formulato un solo pensiero e nemmeno aveva pensato di portarla a letto.
Era stato solo un bacio, solo quel momento. Ed era stato, beh, sì, bellissimo.
Ma il bacio con Weasley era stato anche preoccupante: come mai era andata così? Era lei che, contro ogni aspettativa, sapeva baciare?
Quasi come un automa si alzò dal tavolo e si diresse a lezione, la prima era Pozioni.
Anche lì non riuscì a intravedere l'espressione di Weasley, ma osservò che lei e un'altra Wealsey, Roxanne, (Anche i Weasley sono poco originali nella distribuzione geni. Merlino, si assomigliano tutti.) passarono l'intera lezione a bisbigliare alla Bones, sembrava la stessero prendendo in giro perché continuava ad arrossire.
Ad Aritmanzia non ebbe più fortuna e nemmeno a Incantesimi, sembrava assolutamente indifferente alla sua persona. Eppure non capiva, ieri sera sembrava scossa, possibile avesse già dimenticato tutto? Decise che avrebbe accantonato la 'questione bacio' e avrebbe fatto finta di nulla.
Purtroppo per lui si mise in mezzo Trasfigurazione.
La professoressa Gordon* li fece esercitare nella trasfigurazione corporea per tutta la lezione, ma nessuno, nemmeno lui o Weasley, ottennero risultati che andassero oltre a un dito leggermente più pallido.
“Non mi aspettavo risultati migliori. Trasfigurare una parte del corpo è estremamente difficile poiché siamo esseri vertebrati ed estremamente 'solidi'. Eppure tale magia è fondamentale per i M.A.G.O e probabilmente per i vostri studi successivi.” Sorrise leggermente.
“Ora, affinché siate spronati a lavorare con il maggior impegno possibile, ogni qual volta che ci eserciteremo sulla Trasfigurazione Umana sarete suddivisi il coppie e le stesse si manterranno per tutto il corso dell'anno. Ho formato coppie equilibrate rispetto ai precedenti voti.”
Oh-oh, pensò Malfoy.
“Nott e Subilk**, Macmillan e Scamandro Lysander, Potter e Booker***, Weasley Roxanne e Corner, Malfoy e Weasley Rose, ...”
“AHI!”
Tutta la classe si girò verso Rose la quale si era appena conficcata la bacchetta nel fianco.
La Gordon la guardò severa “Weasley, lei è Caposcuola e maggiorenne. Mi auguro che lei e Malfoy siate finalmente in grado di mantenere un comportamento adeguato e collaboriate, l'esito di questo progetto verrà considerato nella valutazione. Se la presenza del Signor Malfoy la infastidiva avrebbe dovuto preoccuparsene prima e nascondere la sua bravura. Ora, tornando alle coppie...”
Ma Scorpius non sentì più un solo nome dell'elenco, era troppo intento a soffocare le risate: l'espressione di Weasley!
“Ti prego, ti prego, lasciala in pace.” Albus guardò Malfoy preoccupato.
“Cosa?”
“LASCIALA. STARE.”
“Guarda che non faccio mica tutto da solo eh!”
“No, lo so, ma, ritengo tu abbia più autocontrollo di lei.”
Scorpius soppesò la questione, non ne era certo ma annuì, ci avrebbe provato. “Chi è la Booker?”
“E' una ragazza nel dormitorio di Rose. Piccolina, con i capelli lunghissimi neri.”
“E' bella?”
“Non, non lo so. Non mi sono mai fermato a guardarla...”
“Chissà. Invece Nott non sarà troppo contento, Subilk è una piaga.”

 

***

Era passata una settimana da quando la Gordon aveva creato i gruppi e sia Rose che Scorpius avevano categoricamente evitato di incontrarsi entrambi sostenendo, che già il doversi vedere per i turni da Caposcuola fosse troppo, essendo quelli un incubo.
Scorpius aveva anche tentato di obbedire ad Albus ma il sabato sera durante la perlustrazione dei corridoi, si era reso conto che Weasley aveva di nuovo scordato una piuma tra i capelli. Non aveva resistito a farglielo notare e lei l'aveva ripagato con un enorme calcio, poi resasi conto di non avergli dato il minimo fastidio, gli aveva gonfiato il braccio. E nessuno dei due aveva osato parlare del bacio semplicemente fingendo che non fosse mai successo.

Entrando a Trasfigurazione insieme ad Albus e Nott, il quale si era lamentato per ore della piaga che gli era toccata, Scorpius passò in rassegna l'aula cercandola e la raggiunse; l'amico gli ricordò di 'fare il bravo'.

Eh beh, facile per lui, pensò Malfoy.
“Weasley”
Dalla ragazza, piegata su uno dei suoi libri, giunse solo un grugnito.

Sfortunatamente per loro, la Professoressa Gordon chiese di vedere i risultati delle esercitazioni; Rose e Scorpius non sapevano da dove cominciare, al contrario i loro compagni sembrarono tutti organizzati.
I due decisero di ignorarsi e tentare di trasfigurare una parte del loro corpo, la ragazza si concentrò sulla mano, mentre lui su un piede. Per la prima volta in sette anni furono i peggiori della classe: i minuti continuarono a passare senza che nessuno dei due facesse progressi, entrambi troppo convinti che sarebbe stato facile e avrebbero saputo cosa fare.
Rose era talmente arrabbiata che, nonostante avesse desiderato rendere l'unghia del mignolo viola, la bacchetta le divenne incandescente in mano, le sfuggì e colpì Scorpius con un incantesimo sconosciuto: sulla pelle del ragazzo cominciarono a comparire pois fucsia.
“Weasley! Sono. A. Pois.” Il tono di Malfoy era inequivocabile.
Ma Rose era troppo impegnata a ridere per preoccuparsene, si portò una mano alla bocca tentando di soffocare le risate, ma fu inutile.
Il resto della classe li guardava divertiti, solo Albus sospirò rassegnato e pregò che le conseguenze non fossero troppo pesanti. La sua compagna, Elisabeth Booker, distolse gli occhi dalla scena e gli chiese timidamente come mai disapprovasse tanto “E' difficile convivere con quei due?”
“Non hai idea.”
La ragazza ridacchiò “Qual è esattamente il loro problema?”
“Cosa non darei per saperlo.” Albus sollevò le spalle sconfortato “E' così da sempre.”
“Secondo te loro sanno perché si odiano?”
“Ne dubito fortemente.” Le sorrise e continuò “Sono entrambi così orgogliosi e competitivi. Ma estremamente leali. A dire la verità si somigliano molto. Eppure. Ma almeno la piantassero di stuzzicarsi, soprattutto ora che sono Capiscuola.”
“Sì, Rose sa essere parecchio orgogliosa.”
“Parecchio?”
Elisabeth ridacchiò di nuovo.
“Com'è condividere il dormitorio con lei?”
“Oh, è okay. Estremamente ordinata, ma libri dappert-”
Fu interrotta da una voce furente “WEASLEY. MALFOY. COSA VI AVEVO DETTO?” La Gordon stava girando tra le coppie controllando i progressi e si era appena resa conto dell'accaduto.
“Ritenevo di essere stata sufficientemente chiara... Venti punti in meno a ciascuna Casa! E voi” Si rivolse a tutta la classe “Questa è un'ottima dimostrazione del perché vengano creati dei gruppi e perché ci si debba esercitare. La Trasfigurazione Umana è estremamente complicata e, sottovalutata, pericolosa. Siete stati suddivisi affinché ci fosse qualcuno ad assistervi in caso di complicazioni. NON E' UN GIOCO.” Con un colpo di bacchetta fece svanire i pois di Scorpius.
“Per la prossima volta voglio un tema sulle conseguenze di un uso improprio della Trasfigurazione umana. 20 cm. Ora andate.”

***

Albus stava riprendendo Malfoy “La devi smettere. Ti avevo avvertito. Ti rendi conto che la Gorgon andrà dritta dritta dalla Preside?”
“Sì. Ma è stata lei a fare l'incantesimo! Perché te la prendi solo con me?”
“Non me la prendo solo con te.” Stavano entrando in Sala Grande “Ecco perché stasera ceneremo al tavolo dei Grifondoro e voi due troverete una soluzione.”
“No!”
“Oh, sì.”
Prima di dirigersi al tavolo dei Grifondoro Albus andò da Nott e Zabini ad avvertirli.
Nott sogghignò “Torna almeno con qualche conquista”
Zabini invece dovette essere convinto a restare dov'era “Non capisco perché, prima di tutto potrei assistere a una scenata meravigliosa. Poi, potrebbe essere la mia occasione di chiedere a tua cugina di uscire.”
“Dubito che Weasley accetterebbe.” Scorpius non aveva dubbi.
Zabini alzò le spalle sorridendo maliziosamente, ma rimase dov'era mentre Albus costrinse Scorpius a dirigersi al tavolo dei Grifondoro.
Aveva già parlato con Lily in modo che lasciasse un posto libero davanti a Rose e infatti, non appena lo vide avvicinarsi lei gli fece segno con la mano; Rose troppo intenta a mangiare non si accorse di nulla.
Ma due secondi dopo, quando rialzò gli occhi per prendere il bicchiere lo vide.
“Che ci fai qui?”
Fu Albus a rispondere “Io e Lily riteniamo che dobbiate piantarla e per il bene di questa scuola collaboriate.”
“Quindi” Continuò Lily “Ora parlerete e troverete una soluzione. Odiatevi pure, ma piuttosto fatelo in silenzio.”
Rose non credette alle proprie orecchie e si girò verso Scorpius, per la prima volta da quando si erano incontrati, in cerca di sostegno, lui però sollevò le spalle indifferente.
“Spiegami com'è possibile che quel rimbambito di mio cugino sia l'unico in grado di obbligarti a fare qualcosa.” Era furente.
“Guarda che sono proprio qui.”
“Lo so. Ma ho ragione.”
Albus scosse la testa, si sedette accanto alla sorella e cominciò a mangiare.
“Sinceramente Weasley, tuo cugino sembra tanto pacifico, ma la verità è che mi fa una paura allucinante. Senza parlare di sua sorella.”
“Mi prendi per il culo Malfoy? Mio cugino. Albus Severus Potter?!”
Scorpius annuì. “Non me lo fare ripetere Wealsey. Pensiamo ai nostri di problemi.”
A Rose tornò in mente l'immagine del loro bacio e arrossì leggermente, i nostri problemi sono vari. Ma non disse nulla e ascoltò la proposta del ragazzo.


Durante la cena, parecchie teste si girarono a guardare l'ultimo tavolo della Sala e i due che parlavano. I Serpeverde furono i più preoccupati: che il loro Caposcuola li avesse traditi? Cosa stava succedendo?
Solamente un paio di persone però si alzarono per indagare. Louis venne direttamente a mangiare lì, sedendosi accanto a Olivia (un'Olivia in attesa di sapere se sarebbe riuscito a chiederle di stare insieme prima o poi), Lysander e Lorcan invece vennero a scoprire se si sarebbero dovuti preparare a un'altra Guerra Magica.
Anche gli altri Weasley smistati in Grifondoro si erano ammassati accanto a Lily e Albus, Roxanne trascinandosi dietro Corner, dal quale era sempre più inseparabile.
“Cosa sta succedendo?” Chiese divertita. “Quanto l'avete pagata?”
“Nulla, stanno cercando di risolvere i loro problemi per il bene della Scuola”
Lucy lì guardò incerta “Non sembrano molto felici”
“Dubito che lo siano. Lorcan l'altra sera è stato beccato a pomiciare con la Winds - la Tassorosso bassina del quinto anno con i capelli viola - da quei due” E Lysander li indicò con la testa “Li hanno spediti ai dormitori, ma mentre scendeva le scale li sentiva litigare.”
Rose e Scorpius troppo intenti a discutere e insultarsi non si accorsero di nulla, ma ormai il loro odio era diventato oggetto di analisi; anche Elisabeth si era aggiunta e Anant, venuto a salutare Lily, si era fermato curioso.
Vennero osservati ancora per un paio di minuti, ma poiché continuavano a essere immersi nel loro affare, il discorso si spostò su altri argomenti e la combriccola rimase seduta a lungo a chiacchierare.
“Quindi tu saresti Patil?” Disse tutto a un tratto Albus.
Il ragazzo lo guardò con profondi occhi neri, sembrava a disagio “Ehm, sì.”
“Cerca di fare in modo che mio fratello non vi scopra mai. James sa essere molto poco comprensivo nei confronti dei ragazzi di Lily”
Anant cominciò a ridere “Lily mi ha avvertito.”
“Vedi, ecco perché Albus mi piace tanto. Sa essere un'idiota assoluto, ma almeno si fa gli affaracci suoi.”
“Mi faccio li affaracci miei perché non sono stupido come James e so cosa vuol dire prendersi una fattura da te.”
Lily sogghignò “Ed è sempre un piacere.” Poi vide una ragazza correre verso di loro “Amelia! Ma dove sei stata?”
Cercò di recuperare fiato prima di rispondere “Io e.. Luke... Avevamo deciso... di... mangiare insieme... sulla Torre di Astronomia” Inspirò “E poi torno giù... E scopro che in Sala Grande Rose e Malfoy parlano.. tranquilli.”
Dietro di lei apparve un ragazzo. “Cosa sta succedendo?”
Roxanne e Lily li guardarono maliziose “Sulla Torre di Astronomia?” Indagò la prima.
Comunque.” Amelia le fulminò.
“Nulla. Stanno cercando una soluzione per evitare di far saltare in aria la scuola” Lily le spiegò brevemente la questione e poi si alzò “Ora, se mi scusate, dobbiamo andare.”
Lei e Anant si allontanarono e così pian piano tutti. Rimasero solo Albus ed Elisabeth, lui aspettava Scorpius e lei si era offerta di fargli compagnia, la cosa non gli dispiacque per nulla, è proprio carina, strano non l'avessi mai notata. 


Quando Rose e Scorpius finirono di parlare, la Sala Grande era deserta. Albus ed Elisabeth programmarono di vedersi per le esercitazioni di Trasfigurazione, mentre i due Caposcuola nemmeno si salutarono.
Mentre salivano le scale Elisabeth le chiese se avesse risolto.
“Per quanto sia possibile risolvere con un simile idiota.”
“Pensi che durerà?”
“Non ho altra scelta.” Poi sembrò pensare qualcosa. “Tra l'altro, Louis si è deciso a farsi avanti con Olivia? Non le ho più chiesto nulla...”
Elisabeth scosse la testa. “No!”
Rose alzò gli occhi al cielo, Merlino quanto è stupido.

 

* Professoressa Claire Gordon, ho ipotizzato che fosse una studentessa di qualche anno più vecchia del Trio, Corvonero eccellente in Trasfigurazione, che prese il posto della McGonagall quando questa diventò Preside.

** Assolutamente inventato, e assolutamente inutile per la storia.


*** Elisabeth Booker, mia invenzione, probabilmente figlia di una Babbana e di un Mago. E' una Grifondoro del settimo anno e migliore amica di Olivia Thomas.


Angolo Autrice

Prima di tutto mi scuso se nel capitolo precendente l'Angolo Autrice era in grassetto: assolutamente non voluto per una questione grafica, ma non c'è stato verso di modificarlo. Boh :/

Poi, so che è leggermente più lungo del solito, e mi scuso, ma non riuscivo a trovare il punto giusto dove chiuderlo - non saranno tutti così.

Infine, come sempre, grazie a tutti quelli che mi prefeirsco/ricordano/seguono, virtualmente vi sto riempiendo di baci *SMACK*
E ovviamente a chi mi ha recensita, CONTINUATE A FARLO che mi rende un sacco felice sapere che sto scrivendo per qualcuno, sentitevi liberi di lasciarmi anche un suggerimento! E ricordate che le recensioni mi ispirano quindi... Lasciatene una!

Grazie mille, 
@isabeckhtorres

   
 
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